1796. Baltus, ufficiale dell'esercito rivoluzionario, scrivano e impostore, ferito in battaglia, viene trasportato nel castello di bastia del garbo, nel piemonte meridionale. 1492. Il maestro enrico da sorano, allontanato per immoralità dalla corte del monferrato, viene incaricato dal condottiero tristano boccadiferro di affrescare le pareti del suo studio. 1992. Il giovane professore ventura cerca di ricostruire la personalità del maestro e di svelare la chiave dell'opera: immagini corrose ed enigmatiche, affiorate da poco sulle pareti della camera di baltus, nella torre. Comincia così un viaggio iniziatico attraverso il tempo e lo spazio, le epoche e i continenti, dove la contemporaneità e la storia si contrappongono.
Allegra lunare ha vent'anni, è nel momento in cui la vita, per molti, comincia: invece per lei finisce, e deve trovare il coraggio per iniziarne una tutta nuova. Allora allegra scrive: per non avere paura, per salvarsi l'infanzia, per non dimenticare il senso delle persone e delle cose che sono stati il suo mondo fino a quel momento. Scrive una lettera ai nuovi inquilini che abiteranno la casa dove ha vissuto con la sua bizzarra famiglia, e prende spunto dagli oggetti che rimangono nell'appartamento e di quei pochi che porterà con sé. Ognuno di essi racconta una storia: quella di suo padre, universitario rivoluzionario, e della mamma, giovanissima modella americana; la nascita di suo fratello giuliano, con la sindrome di down; l'amore magico tra adriana e matilde; l'incontro con zuellen, che è affamata d'amore e sa trasformare tutto in qualcos'altro; le cose che ha imparato a teatro e al circo, la più importante: che dopo il numero dei trapezi arriva sempre il numero dei pagliacci. La scrittura di allegra procede come il respiro veloce della giovinezza, quando si ha fretta di capire: per libere associazioni, per assonanze del cuore, accostando ai sentimenti cose che ne sono i correlativi oggettivi, e che spesso li esprimono con maggior potenza. Il suo sguardo si posa su ogni spazio da una prospettiva inattesa, filtrato dalle lenti colorate con cui ha imparato a osservare la vita per non essere lambita dalle sue ombre: e ci restituisce un'istantanea candida e acutissima al tempo stesso.
'ero piccolo ma già sapevo che riempirsi di cose era il modo che usiamo per sentirci il più lontano possibile dalla morte'. Un bambino osserva il mondo degli adulti con la sua voce tersa e visionaria. Il padre che guida velocissimo cantando jingle di carosello, ma da quando la moglie si è ammalata spesso ferma l'auto di colpo e 'fa la faccia della morte'. La madre che era una hippy e ora ha il cancro e aspetta la morte, ma a morire per primo è il marito, 'come un'offesa inimmaginabile'. Rimasto solo, ormai adolescente, il protagonista sprofonda nell'alcol e negli psicofarmaci finché per errore non manda a fuoco la casa. E comincia la sua iniziazione all'abisso, dove droga e irrefrenabile desiderio sessuale ricalcano il meccanismo dell'attesa e del consumo che riempie le nostre esistenze. Una specie di morte in vita da cui però - imprevista - affiora la rinascita.
Un'ambientazione quasi western fa da sfondo allo strano caso di joe whip, 15 anni: non sa chi sia suo padre e la sola cosa che gli dà soddisfazione è fare trucchi di magia. Quando sua madre lo mette alla porta, vaga per i bar di reno intrattenendo i clienti con giochi di prestigio. Norman terence, il più abile mago della zona, lo accoglie da subito in casa sua e joe sembra trovare in lui un padre oltre che un mentore. Riuscirà l'allievo a superare il maestro? Un romanzo in forma di partita di poker sentimentale.
Jean è uno scrittore solitario che fatica a distinguere il presente dal passato, i ricordi veri da quelli immaginari. Eppure non ha sognato: sul suo vecchio taccuino nero degli anni sessanta sono infatti annotati nomi, numeri di telefono, date di appuntamenti, e persino brevi testi
Nel 1885 a rennes-le-chateau, sperduto villaggio nel sud della francia, si insedia un nuovo parroco: il giovane e aitante abate bérenger saunière. Subito nella piccola comunità locale si spargono voci malevole sul suo conto, perché ha un'amante. Ma saunière nasconde un segreto ben più scottante dei peccati della carne: è stato
Ricordi quando vivevi nel migliore dei mondi possibili, e non te ne accorgevi neanche? Quando eri certo che il futuro sarebbe stato migliore del presente. Quando sapevi che i tuoi figli avrebbero trovato lavoro a un chilometro da casa. Quando potevi sognare senza sembrare un illuso. Quando dovevi sforzarti per accorgerti della disoccupazione. Quando il terrorismo sembrava un relitto del passato. Quando il concetto stesso di immigrazione pareva sul punto di perdere significato, perché stavamo per andare a vivere in un mondo unico, in cui le piccole aziende non chiudevano, le banche non fallivano, centinaia di migliaia di persone non perdevano il lavoro e non si moriva affogati pur di arrivare in italia.
Due giovani amici, alberto e raimondo, per sfuggire alla noia e alla mancanza di prospettive delle loro esistenze si inventano una serie di interviste con alcuni famosissimi personaggi della scena rock, e riescono a venderle a uno sprovveduto quanto presuntuoso editore. Ne nasce una serie di vicende picaresche che portano i due amici dall'italia agli stati uniti, tra continue sorprese e avventure tragicomiche, alla ricerca di se stessi e alla scoperta del mondo. Una successione di capitoli concatenati tra loro ma autosufficienti come storie brevi, ciascuno recante per titolo un nome, che a seconda dei casi è di persona, di luogo o anche di oggetto.
Diffida sempre delle apparenze, mio caro nathan poichè il mondo non è altro che un'illusione alla quale gli spiriti deboli si accontentano di credere. La verità, ben più crudele, si annida tra le ombre del passato. In pochi osano cercarla. «difficile resistere a questo romanzo strano e un po' gotico che si svela poco alla volta, un enigma dietro l'altro, dove ogni rivelazione porta a una nuova ricerca, a una nuova sfida. Desideriamo anche noi entrare nel palazzo delle ombre e varcare l'ultima porta segreta. Un vero e proprio successo! » - florence dalmas parigi, 1960. Nathan thanner, un trentenne taciturno e riservato, trascorre le sue giornate in una bottega del marais dove crea preziose marionette. Ma ecco che una mattina d'autunno riceve una misteriosa lettera da suo padre, sparito da più di vent'anni, e niente sarà più lo stesso. Ex romanziere di successo diventato pazzo, hugo thanner annuncia di essersi suicidato e di avergli lasciato in eredità una dimora maledetta, il palazzo delle ombre, vicino al père lachaise. Comincia così per nathan una caccia infernale alla ricerca dell'ultimo manoscritto di h. Thanner, in un susseguirsi di vendette, patti di sangue e trappole machiavelliche in cui il confine tra realtà e illusione è sempre più labile. Immergendosi nel passato nathan scoprirà i segreti più inquietanti della sua famiglia e approderà alla soluzione dei misteri che si celano nel palazzo delle ombre. Dalla penna di un autore che ha saputo fare suoi i generi più diversi, un romanzo dal sapore gotico che esplora i lati oscuri dell'animo umano.
Il 25 maggio del 1944 finisce la guerra a littoria, la futura latina, e il canale mussolini, dopo essere stato per mesi la dura linea del fronte di anzio e nettuno, torna a essere quello che era, il perno della bonifica pontina. Inizia la ricostruzione mentre al nord la guerra continua e coinvolge i peruzzi su tutti i fronti, repubblichini o partigiani. Antonio pennacchi torna a narrare le gesta dei peruzzi, famiglia di pionieri bonificatori, grandi lavoratori, eroici spiantati, meravigliosi gaglioffi e donne generose.