Siamo in estate, sulle spiagge dell'adriatico. Un uomo giace sulla sabbia con la gola squarciata. Comincia così l'incalzante 'giallo italiano' di scerbanenco. Ma chi ha ucciso il povero giannuzzo, un ometto dall'apparenza innocua che in realtà terrorizzava tanta gente? Anche gli innocenti mentono, o tacciono. E così, inevitabilmente, al primo segue un secondo omicidio. Protetto da questa rete di omertà, l'assassino attende con pazienza che passi la tempesta. Ma non sa che il suo nome è stato scritto sulla sabbia.
In questo romanzo, pepe carvalho si trova in thailandia alle prese con l'ambigua polizia locale e una banda di malavitosi cinesi che vogliono mettere le mani su una turista europea, amica sua, che si è legata a un trafficante di diamanti, colpevole di uno sgarro nei loro confronti. Un giallo d'azione che non disdegna l'ironia e la descrizione di un mondo esotico dove il male trionfa in modo subdolo e barocco. Il primo romanzo di montalbán in cui compare il personaggio di pepe carvalho.
Ancor prima che, in una nebbia glaciale, il polarlys lasci il porto di amburgo, il capitano petersen fiuta la presenza di quello che i marinai chiamano il malocchio, e intuisce che non sarà uno dei soliti viaggi - anche se ci sono gli stessi ufficiali che conosce da anni, e l'abituale carico di macchinari, frutta e carne salata che in norvegia verrà scambiato con uno di merluzzo, olio di foca e pelli di orso. Da subito, per dire, quell'olandese di diciannove anni che la compagnia gli ha mandato come terzo ufficiale - un ragazzino, pallido e magro nella sua uniforme impeccabile, appena uscito dalla scuola navale - non gli piace granché. E ancor meno gli piace il vagabondo che il capo macchinista ha raccattato sul molo per sostituire un carbonaio malato. Così come non può non preoccuparlo il fatto che uno dei cinque passeggeri sia scomparso nel nulla dopo essersi registrato. E soprattutto che tra quelli rimasti ci sia lei, katia storm: una specie di biondissima, filiforme, ambigua creatura, dotata di un guardaroba raffinato e di un fascino perturbante. Un'apparizione decisamente incongrua a bordo del tutt'altro che lussuoso polarlys. Né gli eventi, anche sanguinosi, che si verificheranno a bordo via via che il mercantile si spingerà verso il buio e il gelo della notte polare saranno in grado di tranquillizzare il capitano.
Rutherford hall, campagna inglese, anni cinquanta. Manca poco a natale. La signora mcgillicuddy ha passato la giornata a fare acquisti e sta ritornando a casa in treno quando, improvvisamente, un altro convoglio si affianca al suo e l'anziana donna assiste suo malgrado a uno spettacolo sconvolgente: in una delle carrozze un uomo sta strangolando una donna. Terrorizzata, la signora cerca di avvertire il controllore e la polizia, ma nessuno le crede: non sono stati rinvenuti cadaveri e non è stata denunciata la scomparsa di nessuno. Fortunatamente, però, la signora mcgillicuddy è una vecchia amica di miss marple.
Copenaghen, 1846. Arthur ha solo diciassette anni, ma ha già una vita difficile alle spalle. Rimasto presto orfano di padre, ha preso una brutta strada, e solo l'intervento di un vecchio amico del padre l'ha salvato dalla prigione. Mortimer welles infatti ha preso arthur nella sua bottega, dove vende e restaura libri. Il posto ideale perché arthur possa sapere di più sulla morte inspiegabile di suo padre e su quel libro scritto in una lingua misteriosa e incomprensibile che è l'unica eredità che l'uomo gli ha lasciato. Arthur inizia così a frequentare la biblioteca civica, dove incontra una ragazza di cui si innamora e dove soprattutto scopre l'esistenza di una biblioteca segreta, un luogo raggiungibile solo grazie a un sistema ignoto nascosto proprio in quel libro indecifrabile. Ma che genere di libri conserva la biblioteca? E chi sono davvero i custodi?
In questo romanzo, pepe carvalho si trova in thailandia alle prese con l'ambigua polizia locale e una banda di malavitosi cinesi che vogliono mettere le mani su una turista europea, amica sua, che si è legata a un trafficante di diamanti, colpevole di uno sgarro nei loro confronti. Un giallo d'azione che non disdegna l'ironia e la descrizione di un mondo esotico dove il male trionfa in modo subdolo e barocco. Il primo romanzo di montalbán in cui compare il personaggio di pepe carvalho.
Nella calda primavera dell'anno 80 a. C . , il giovane e inesperto oratore marco tullio cicerone si sta preparando a difendere sesto roscio amerino, un ricco proprietario terriero accusato di aver ucciso il padre. L'esito del processo sembra già scritto e per sesto ci sono poche speranze: tutti infatti sanno che suo padre aveva minacciato di diseredarlo in favore del fratellastro. Ma cicerone sospetta che, sotto quella semplice spiegazione, si celi qualcosa di molto più complesso e chiede aiuto all'amico gordiano, un uomo dotato di acume e intelligenza straordinari. L'indagine porta gordiano nei meandri di una roma torbida e affascinante, in cui gli inganni e i complotti costruiscono una ragnatela di misteri sempre più complessa, dalla quale emergerà una verità insospettabile, che rischierà di travolgere l'intera vita politica dell'urbe, esponendo altresì l'abile investigatore a un pericolo mortale.
Iin una milano autunnale, allagata dai temporali, il giovane cronista di nera enrico radeschi, freelance e hacker, si ritrova nel mezzo di una doppia inchiesta riguardante un serial killer che uccide giovani prostitute nei loro appartamenti e un misterioso suicidio-omicidio nella metropolitana, su cui incombe l'ombra del terrorismo e di un traffico inter-nazionale di droga. Grazie all'amicizia che lo lega al vicequestore loris sebastiani, radeschi comincerà a seguire entrambe le vicende per conto di un importante quotidiano milanese. Le sue conoscenze informatiche, insieme al fiuto giornalistico e a molta spregiudicatezza, saranno messe al servizio della polizia per arrivare alla risoluzione dei due casi.
La sardegna dei nuraghi e delle vestigia di antichissime civiltà fa da sfondo a una storia accattivante nell'apparente pace di una terra che custodisce ancora l'arte del vivere in armonia con i ritmi naturali. Il romanzo si basa su una dovizia di particolari che spinge il lettore a prendere parte al gioco dell'indagine sui vari omicidi. Dopo pericoli, intuizioni, viaggi attraverso l'isola, ci si immedesima nelle varie strategie investigative, condotte dal protagonista, un frate missionario dall'istinto arguto, perspicace e un po' 'anticonformista'. Il libro ha il potere di incuriosire, di avvincere grazie a uno stile colloquiale e scorrevole, arricchito dai numerosi colpi di scena che si susseguono nel corso della narrazione, creando un grande effetto di suspense.
Un giorno come tanti nell'ufficio del signor fortescue. Come sempre la signorina grasvenor, la segretaria personale del direttore, alle dieci prepara il tè per il suo datore di lavoro. Ma questa volta accade qualcosa di assolutamente inatteso: subito dopo aver bevuto, il signor fortescue viene colpito da terribili dolori e muore. Nelle tasche del cadavere, inspiegabilmente, viene ritrovata una manciata di chicchi di segale. Le indagini, subito avviate da scotland yard, si ocncentrano attorno al villino dei tassi, la casa che il signor fortescue divideva con alcuni famigliari, ma proprio qui ben presto si verifica un secondo omicidio. Il caso vuole che la seconda vittima si auna conoscente di miss marplee sarà proprio l'acuta vecchietta, con la sua logica implacabile, a risolvere l'intricata e bizzarra vicenda. Un giallo classico, scritto nel 1953, caratterizzato da una soluzione finale al tempo stesso semplice e sbalorditiva.