Per sapna sinha è l'occasione della vita: lasciare l'impiego da commessa e l'appartamento alla periferia di delhi che condivide con la madre e la sorella per diventare amministratore delegato di una delle più grandi aziende indiane, un colosso da dieci miliardi di dollari. Il colpo di fortuna arriva dall'incontro casuale con vinay mohan acharya, estroso presidente e fondatore del gruppo abc, uno degli uomini più ricchi del paese. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, sapna deve superare sette test, sette sfide che prenderanno forma una dopo l'altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri, insomma tutte le doti di un bravo amministratore delegato. Lungo il percorso sapna incontrerà personaggi di ogni genere, tra cui una gandhiana cleptomane e un commissario appassionato di poesia, una folla di contadini decisi a linciarla e un gruppo di aspiranti star di un reality. Si troverà a fronteggiare alcune grandi piaghe del suo paese - come la corruzione, il lavoro minorile, i matrimoni combinati e il traffico di organi -, ma soprattutto imparerà a conoscere se stessa, le proprie qualità e i propri limiti, correndo con tutte le forze verso il traguardo, nonostante il terribile sospetto di essere soltanto una pedina nelle mani di un miliardario annoiato, la malcapitata protagonista di un passatempo crudele.
Perché il passato è sempre più bello del presente? Perché le cose, quando accadono, non sono mai come ce le saremmo aspettate? È questo che si chiede filippo da quando, dopo avere lasciato la sua fidanzata elisa per non sentirsi troppo legato, si è ritrovato solo per davvero. In mancanza di alternative, filippo sceglie un altro coinquilino, un cane di dieci anni, alter ego peloso e silenzioso che asseconda scodinzolando i suoi paterni d'amore con la tranquillità di un vecchio saggio. Ovviamente, filippo si è già pentito della rottura con elisa, vuole riaverla a ogni costo e la sua mancanza lo induce a ripensare meticolosamente a tutto quello che è successo. Filippo lavora part-time in una videoteca semideserta dove per ammazzare il tempo guarda a ripetizione i film di steven spielberg, capro espiatorio assoluto del suo malessere, vate crudele del tormentoso consumarsi delle sue giornate.
Martina ha quattordici anni ed è una ginnasta professionista. Insieme a carla e nadia è in trasferta in romania: il loro team partecipa alle gare di qualificazione per le olimpiadi. La tensione è altissima e vincere è l'unica opzione possibile. Martina osserva carla e nadia, più carine, più brave, più ricche. Le guarda e le studia - i corpi adolescenti che dovrebbero esplodere e che invece sono intrappolati nella ferrea disciplina atletica, spia i loro giochi segreti, ascolta le loro continue, allarmanti profezie - e lotta con loro per un posto in squadra. Le sostiene ma anche le detesta, e cerca piano piano di ritagliarsi uno spazio speciale e tutto per sé. La competizione all'interno della squadra si somma poi alla spietata lotta contro le squadre degli altri paesi. Le cinesi, soldatine così spaventose e così precise, dominano i pensieri di martina e delle sue compagne, insieme alla minuscola petrika, luminosa stella rumena, che è senza dubbio la ginnasta più brava e quindi più odiata: il suo talento e la sua grazia diventano una minaccia per tutte. Nelle palestre e nelle arene, tra salti tripli, rondate e l'incubo di cadere di collo dalle parallele, fra boschi bianchi di neve e la temperatura sotto lo zero, la paura e l'orrore arrivano veloci e cattivi, proprio come i lupi. Nessuno prima era penetrato, con tanta implacabile esattezza, nella fragile perfezione di queste eroine adolescenti, per accompagnarle - non senza sorriso, non senza intenerimento - nel terrore.
Layla ha ventotto anni, un nome ispirato a una storia di tradimenti tra rockstar, un talento innato per fare del male alla gente e un sacco di lavori spiritualmente degradanti alle spalle. Ma vuole tirare una bella riga sul passato. Abbandonata la metropoli, layla si trasferisce nell'entroterra della versilia, dove non ha nessun legame, a parte una casa ereditata anni prima. 'la bambola': così si chiama la casa, così si chiamerà il bed & breakfast che la ragazza apre pur non avendo alcuna propensione per l'ospitalità. Al fianco di layla spunta sean, un ragazzo dai capelli rossi e dalla famiglia misteriosa. Assunto come web designer, diventa il tuttofare dell'albergo, un incrocio tra maggiordomo, vittima e migliore amico. I due sembrano nati l'uno per l'altra. Forse lo sono. La vita quotidiana scorre tra scambi di battute urticanti, ricostruzioni storiche morbose per attrarre clienti o ingannare la noia, visite della più varia umanità, divagazioni su attrici scomparse e passatempi poco innocenti. E a poco a poco viene fuori cosa ha portato layla sin qui: il rapporto con i genitori separati, le fughe dalla scuola, il passaggio in collegio, le amicizie interrotte, il rifiuto dell'amore. La sua saggezza carica di cinismo lascia trapelare tanti, troppi segreti ben custoditi. E quando il passato bussa alla porta della 'bambola', chiudendo il cerchio con il presente, un coltello d'argento dalla lama affilata sembra l'unico strumento che serve. Ma forse non basterà più.
Finalista premio campiello 2012 1881, gheel, anche conosciuto come 'il paese dei matti'. Teresa senzasogni non è pazza, ma come tale è stata registrata per poter godere, come è uso in quel villaggio fiammingo, dell'ospitalità della famiglia vanheim. Un giorno avrà una dote e sposerà il suo icarus, che le racconta le ingiustizie del mondo. Ma poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventerà un pittore - lei lo sa, lei lo sente -, troverà nei colori una strada universale. Quando la 'profezia' si avvera sono passati una decina d'anni e molto è accaduto, a teresa e a vincent van gogh. Teresa scrive al caro signor van gogh perché si ricordi, perché la aiuti a mettere ordine nel disordine, speranza nella disperazione, amore nel disamore e colore nel grigio. Lui, in verità, è l'unico vero amore di tutta la sua vita. E come tutti gli amori è pieno di luce e di futuro. Il romanzo di giovanni montanaro è una lunga letterache si trasforma in una storia di anime in gabbia, di sentimenti che vogliono lasciare il segno e di un bisogno di libertà grande quanto l'immaginazione che lo contiene.
'attenzione è un libro in bianco e nero. Bianco puro e nero senza fine. Un nero purissimo, liquido. La storia è semplice. La storia di un amore che prende strane forme. Nina, la protagonista, non ci rivela neppure il suo vero nome. Nina è il suo nome da prostituta, il nome nero che usa con i clienti che adesca in stazione o al parcheggio. Nina ci racconta la sua discesa negli inferi. Ci racconta la sua storia: l'incontro con un sadico, anche lui senza nome e senza identità, poi il rapporto estremo fra lei e lui, e poi lei e la moglie di lui, lngrid, e poi ancora tutti e tre in un crescendo di follia e di claustrofobia. E poi la violenza, l'abuso istituzionalizzato. La polizia. Le droghe. Il manicomio. ' (clara nubile)
'nel 1965 il procuratore generale della california distribuì un dossier sul club motociclistico degli hell's angels, la tribù di incontrollabili che cavalcavano bolidi e scorrazzavano impuniti per la nazione. Il funzionario di polizia cercava di porre rimedio a un dilagare di crimini commessi da questo gruppo che si era via via connotato come élite fuorilegge. I numeri erano impressionanti: gli hell's angels avevano collezionato, ai tempi, 874 arresti, in pratica due carcerazioni per ogni membro del club. Le cifre sarebbero anche state più sconcertanti se i motociclisti non avessero intimidito una marea di possibili denuncianti. I reati spaziavano dalla rapina al tentativo di omicidio, passando per razzie e violazione della legge sul comune senso del pudore. Irredimibili e incorreggibili, gli hell's angels erano una minaccia per ogni buon borghese americano. Appena sentì puzzo di zolfo, il fondatore del gonzo journalism, l'indimenticabile hunter thompson, ci si buttò a pesce e divenne il cartografo di questo continente demonico e totalmente alla deriva. Hell's angels è il deposito di quell'opera di mappatura, che soltanto un caboto dello stile e dell'anticonformismo come thompson po-teva stendere'. Giuseppe genna.
Jim è a pezzi da quando un anno fa ha provocato la morte di suo figlio tommy in un incidente stradale. Da allora finge di aver perso l'uso delle gambe. Dissociandosi progressivamente da sua moglie bette e dalla sua realtà quotidiana e fomentato da un uso eccessivo di marijuana, decide di dedicare un monumento a suo figlio, costruendo con le sue mani quello strano totem che tommy scarabocchiava di continuo. Quando jim scopre che il monumento viene da un videogioco della nintendo prende il controllo del protagonista del gioco, un orsacchiotto, e in uno stato mentale sempre più alterato dalla droga e dal dolore, si identifica col personaggio. Interagendo con la flora e la fauna del videogioco, jim scoprirà un mondo parallelo di cui jim era il dio.
Bellissime e innocenti, uguali come due gocce d'acqua, le giovani sorelle nutan e zeenat vivono indisturbate sull'isola di bali immerse in una natura rigogliosa, nell'incanto di colori e profumi esotici. La vita scorre tranquilla sotto la protezione dell'adorata nonna nenek, che tutti al villaggio considerano una strega perché parla con gli spiriti e cura con gli incantesimi; finché all'improvviso, dopo la morte della madre, le due ragazze sono costrette a trasferirsi a londra. Una sera, durante l'inospitale inverno cittadino, la loro vita si incrocia quasi per caso con quella di ricky, un uomo enigmatico e trasgressivo che le trascina in un suo mondo fatto di eccessi e decadenza. Ricky ha stretto un patto di sangue con un'implacabile dea, con la promessa di erigere un tempio dove condurre le anime perdute in cambio di potere e ricchezza. Un luogo in cui il destino di nutan e zeenat si unisce fatalmente a quello di altri personaggi fragili e dissoluti: elizabeth, algida bellezza che custodisce un tremendo segreto; anis, pittore tormentato che sa penetrare nell'animo delle persone ritratte più di quanto sappiano fare loro stesse; maggie, giovane prostituta che non rinuncia a inseguire il sogno dell'amore romantico. Ciascuno si affaccia a turno sulla pagina per raccontare in prima persona, con una sincerità disarmante, la propria discesa agli inferi in un mondo parallelo in cui nulla è come sembra e tutto è concesso in un conturbante gioco specchi. E niente sarà più come prima.