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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1067

Pagina 51 di 107

Posizione in classifica: 501

The Game

Alessandro Baricco

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

The Game
Una mappa imperdibile dell'homo sapiens dopo il sisma che ha sconvolto un'intera civiltà. La nostra. Dodici anni dopo i barbari questo libro racconta come siamo arrivati fino a qui. «tutto iniziò con un videogioco: di qui il nome the game per definire il nuovo mondo dominato dal web e algoritmi. Il libro ne ricostruisce storia e senso. Con una certezza: il gioco ha gli anticorpi per proteggerci dai fantasmi del '900. Malgrado tutto» - robinson, la repubblica qualsiasi cosa si pensi del game, è un pensiero inutile se non parte dalla premessa che il game è la nostra assicurazione contro l'incubo del novecento. La sua strategia ha funzionato, oggi le condizioni perché una tragedia come quella si ripeta sono state smantellate. Ormai ci siamo abituati, ma non va mai dimenticato che c'è stato un tempo in cui, per un risultato del genere, avremmo dato qualsiasi cosa. Oggi, se ci chiedono in cambio di lasciare la nostra mail ci innervosiamo quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un'insurrezione mentale. Chi l'ha innescata - dai pionieri di internet all'inventore dell'iphone - non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del novecento. Niente piú confini, niente piú élite, niente piú caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti piú cari all'uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è the game. Prima scena calciobalilla, flipper, videogioco. Prendetevi mezz'ora e passate dall'uno all'altro, in quest'ordine. Pensavate di giocare, invece avete attraversato lo spazio che separa una civiltà, quella analogica, da un'altra, quella digitale. Siete migrati in un mondo nuovo: leggero, veloce, immateriale. Seconda scena prendete l'icona che per secoli ha racchiuso in sé il senso della nostra civiltà: uomo-spada-cavallo. Confrontatela con questa: uomo-tastiera-schermo. E avrete di fronte agli occhi la mutazione in atto. Un sisma che ha ridisegnato la postura di noi umani in modo spettacolare. «qualsiasi cosa si pensi del game, è un pensiero inutile se non parte dalla premessa che il game è la nostra assicurazione contro l'incubo del novecento. La sua strategia ha funzionato, oggi le condizioni perché una tragedia come quella si ripeta sono state smantellate. Ormai ci siamo abituati, ma non va mai dimenticato che c'è stato un tempo in cui, per un risultato del genere, avremmo dato qualsiasi cosa. Oggi, se ci chiedono in cambio di lasciare la nostra mail ci innervosiamo»
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2024

Posizione in classifica: 502

Le Piccole Virtù

Natalia Ginzburg

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Piccole Virtù
'per quanto riguarda l'educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l'indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l'astuzia, ma la schiettezza e l'amore alla verità; non la diplomazia, ma l'amore al prossimo e l'abnegazione. ' 'in ogni pagina di questo libro c'è il modo di essere donna (di natalia ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita. Tra i capitoli del volume si ricorda 'ritratto d'un amico', certo la più bella cosa che sia stata scritta sull'uomo cesare pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell'esperienza d'anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come 'le scarpe rotte', un quasi miracoloso senso del comico). Poi, le prove (come 'silenzio' e 'le piccole virtù') d'una natalia ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d'un calore familiare. E soprattutto, perfetto capitolo d'una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, 'lui e io', in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale. ' (italo calvino). L'edizione è corredata dal saggio di domenico scarpa 'le strade di natalia ginzburg' e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Prefazione di adriano sofri.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2023

Posizione in classifica: 503

L Arte Di Essere Fragili
Come Leopardi Può Salvarti La Vita

Alessandro D'Avenia

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa guide

L Arte Di Essere Fragili<br>Come Leopardi Può Salvarti La Vita
In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta moderno, alessandro d'avenia porta a magnifico compimento l'esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale sorprendente.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/02/2025

Posizione in classifica: 504

L Arte Di Essere Fragili
Come Leopardi Può Salvarti La Vita

Alessandro D'Avenia

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa guide

L Arte Di Essere Fragili<br>Come Leopardi Può Salvarti La Vita
Viviamo in un'epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c'è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, giacomo, un'altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno essere fragili. «vi sarà dolce naufragar nell'infinito di d'avenia» – gabriele vacis, tuttolibri
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/02/2025

Posizione in classifica: 505

Il Mediterraneo In Barca

Georges Simenon

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Mediterraneo In Barca
Che simenon sia un prodigioso narratore è a tutti noto. Ma forse non tutti sanno che, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter non meno prodigioso – e singolare. Singolare perché, lungi dal considerarsi un inviato speciale, i suoi reportage li ha scritti 'per sé', per viaggiare, per finanziare la sua curiosità. Quella curiosità nei confronti dell'uomo che ha scoperto in sé sin da quando, giovanissimo, lavorava alla «gazette de liège»: «ho sempre colto la differenza fra l'uomo vestito e l'uomo nudo» ha dichiarato. «intendo dire l'uomo com'è davvero, e l'uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio». Così, alla vigilia di ogni viaggio, simenon andava da un amico caporedattore e gli diceva: «la settimana prossima parto. Le interessano dodici articoli? ». Ma proprio perché concepiti in funzione dell'unica attività che gli stesse a cuore, la scrittura – non a caso ha voluto intitolare il volume che li raccoglie «mes apprentissages» («il mio apprendistato») –, i suoi pezzi giornalistici non fanno dunque che rivelarci un'altra faccia del simenon romanziere. Lo dimostra questo resoconto di una crociera compiuta nel mediterraneo – da porquerolles alla tunisia passando dall'elba, messina, siracusa, malta – a bordo di una goletta: una lunga crociera durante la quale simenon, che si era ripromesso di capire e descrivere il mare nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di stevenson: raccontare storie.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/09/2021

Posizione in classifica: 506

L' Arte Di Essere Fragili
Come Leopardi Può Salvarti La Vita

Alessandro D'Avenia

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa guide

L" Arte Di Essere Fragili<br>Come Leopardi Può Salvarti La Vita
Viviamo in un'epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c'è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, giacomo, un'altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno essere fragili. «vi sarà dolce naufragar nell'infinito di d'avenia» – gabriele vacis, tuttolibri 'esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana? ' sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine alessandro d'avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con giacomo leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, d'avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: saffo e il pastore errante, nerina e silvia, cristoforo colombo e l'islandese. Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2021

Posizione in classifica: 507

Dante

Alessandro Barbero

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Dante
Il genio creatore della divina commedia visto per la prima volta come uomo del suo tempo di cui condivide valori e mentalità. Alessandro barbero ne disegna un ritratto a tutto tondo, avvicinando il lettore alle consuetudini, ai costumi e alla politica di una delle più affascinanti epoche della storia: il medioevo. «lo storico alessandro barbero ricostruisce la vita del poeta con un'istruttoria basata sulle testimonianze e sull'analisi dei documenti. Tra rigore e passione». - paolo mauri, robinson«il dante di barbero è un dante che ci piace perché umanizzato, privo di quella seriosità polverosa da banchi di scuola» - amedeo feniello, la lettura alessandro barbero ricostruisce in quest'opera la vita di dante, il poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche un uomo del suo tempo, il medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori. L'autore segue dante nella sua adolescenza di figlio di un usuario che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell'esiliato che scopre l'incredibile varietà dell'italia del trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Di dante, proprio per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che di qualunque altro uomo dell'epoca: ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un teen-ager innamorato, o su cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Ma il libro affronta anche le lacrime i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della sia vita, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi, e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un giallo è invitato a seguire il filo degli eventi e ad arrivare per proprio conto a una conclusione. Un ritratto scritto da un grande storico, meticoloso nella ricerca e nell'interpretazione delle fonti, attento a dare piena giustificazione di ogni affermazione e di ogni ipotesi; ma anche un'opera di straordinaria ricchezza stilistica, che si legge come un romanzo.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2025

Posizione in classifica: 508

Il Dio Dei Nostri Padri
Il Grande Romanzo Della Bibbia

Aldo Cazzullo

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Dio Dei Nostri Padri<br>Il Grande Romanzo Della Bibbia
Fino al tempo dei nostri nonni, gli uomini erano convinti di vivere sotto l'occhio di dio, e la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la bibbia nessuno la legge più.  invece la bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L'autobiografia di dio. Aldo cazzullo fa con la bibbia quel che aveva fatto con l'inferno di dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all'attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende della storia e i capolavori dell'arte. La creazione, adamo ed eva, la cacciata dall'eden, caino e abele, noè e il diluvio. La storia di giacobbe che lottò con dio e di giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d'egitto, il passaggio del mar rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da giosuè che espugna gerico a davide che taglia la testa di golia, da sansone, l'eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della bibbia da giuditta a ester; l'angelo che salva tobia e il diavolo che tormenta giobbe; l'amore del cantico dei cantici e la disillusione dell'ecclesiaste ('tutto è vanità'). Sino alla grande speranza dell'avvento di un messia che viene a salvare l'uomo e a farci risorgere a vita eterna, che per i cristiani è gesù.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/04/2025

Posizione in classifica: 509

Diario Di Scuola

Daniel Pennac

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Diario Di Scuola
L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo 'alunni' si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli 'sfaticati', dei 'fannulloni', degli 'scavezzacollo', dei 'marioli', dei 'cattivi soggetti', insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel 'mal di scuola' che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
Punteggio: 795
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/02/2024

Posizione in classifica: 510

Cento Poesie Damore A Ladyhawke

Michele Mari

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Cento Poesie Damore A Ladyhawke
Colto e citazionistico, ma immediato alla lettura, autobiografico e
Punteggio: 795
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/01/2025

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