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Libri in questa classifica: 12738

Pagina 501 di 1274

Posizione in classifica: 5001

L' Isola Dei Fucili

Amitav Ghosh

Narrativa estera - Recente

L" Isola Dei Fucili
Un viaggio mirabolante, che attraverserà secoli e terre, e in cui antiche leggende e miti acquistano un nuovo significato in un mondo come il nostro, dove la guerra tra profitto e natura sembra ormai non lasciare più vie di scampo al di là dei mari. «un avvincente romanzo del nostro tempo, costruito attorno ai due argomenti più dibattuti del mondo contemporaneo: il cambiamento climatico e le migrazioni» – rumaan alam, the washington post «questo è sì un romanzo (intriso peraltro di una felicissima vena narrativa, per ampi tratti perfino avventurosa), ma l'ho percepito al tempo stesso come un saggio più che mai toccante sull'abbandono della propria terra, sullo strazio del viaggio senza meta, sul mercimonio della disperazione» – stefano massini, robinson «ghosh riesce nell'incredibile impresa di affrontare il cambiamento climatico attraverso un avvincente romanzo d'avventura» – melanie finn, the new york times book review commerciante di libri rari e oggetti d'antiquariato, deen datta vive e lavora a brooklyn, ma è nato nel bengala, terra di marinai e pescatori. Non c'è stato perciò tempo della sua infanzia in cui le leggende fiorite nelle mutevoli piane fangose del suo paese, affascinanti storie di mercanti che scappano al di là del mare per sfuggire a dee terribili e vendicatrici, non siano state parte del suo mondo fantastico. In uno dei suoi ritorni a calcutta, o kolkata come viene detta oggi, deen ha la ventura di incontrare kanai dutt, un lontano parente ciarliero e vanesio che, per sfidarlo sul terreno delle sue conoscenze del folklore bengali, gli narra la storia di bonduki sadagar, che nella lingua bengali o bangla significa «mercante di fucili». Bonduki sadagar era, gli dice, un ricco mercante che aveva fatto infuriare manasa devi, la dea dei serpenti e di ogni altra creatura velenosa, rifiutando di diventare suo devoto. Tormentato dai serpenti e perseguitato da alluvioni, carestie, burrasche e altre calamità, era fuggito, trovando riparo al di là del mare in una terra chiamata bonduk-dwip, «isola dei fucili». Braccato, infine, di nuovo da manasa devi, per placare la sua ira, era stato costretto a far erigere un dhaam, un tempio in suo onore nelle sundarban, nelle foreste di mangrovie infestate da tigri e serpenti. La leggenda del mercante dei fucili resterebbe tale per deen, una semplice storia, cioè, da custodire nell'armadio dei ricordi d'infanzia, se il vanesio kanai non aggiungesse che sua zia nilima bose ha visto il tempio e sarebbe ben lieta se deen l'andasse a trovare. Comincia così, per il commerciante di libri rari di brooklyn, uno straordinario viaggio sulle tracce di bonduki sadagar che dalle sundarban, la frontiera dove il commercio e la natura selvaggia si guardano negli occhi, il punto esatto in cui viene combattuta la guerra tra profitto e natura, lo porterà dall'india a los angeles, fino a venezia.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/06/2021

Posizione in classifica: 5002

Bontà

Walter Siti

Narrativa estera - Recente

Bontà
In questo romanzo ironico e impietoso, lo spirito di una civiltà in agonia è incarnato da un vecchio cinico, deciso – come un eroe tragico, o solo stanco – ad annullarsi cercando la morte nell'amore. Con precisione chirurgica walter siti ne viviseziona la fragilità e il disincanto. La sua è un'indagine sulle radici della cattiveria. Ugo odia il proprio nome. Ricco di famiglia, ha fatto carriera nell'editoria tra competizioni aziendali, problemi di management e sarcasmi sulla letteratura mediocre. Al lavoro è efficiente, perfezionista, disprezza i buoni «che usano la modestia come una clava»; si vendica in pubblico di un'infelicità privata, perché le ossessioni non solo erotiche l'hanno condannato alla solitudine. Per lui, piacere e dominio coincidono. Quando la vecchiaia si annuncia con segni inequivocabili, ugo decide che è ora di dare un senso alla propria vita e, da poeta senza poesie, crede di riscattarsi mediante l'azione: usando a sproposito una conquista civile, progetta un velleitario suicidio per procura. Ma il destino ha in mente altro e lo conduce dove mai avrebbe sospettato. I desideri che marciscono producono odio, il cielo d'europa è un cielo di frustrazione.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2022

Posizione in classifica: 5003

Il Dono Di Saper Vivere

Tommaso Pincio

Narrativa estera - Recente

Il Dono Di Saper Vivere
Il tentativo struggente di confessare che impresa fallimentare, antieroica, sia vivere, per ciascuno di noi esiste un dono del saper vivere, uno speciale talento nello stare al mondo, senza il quale ogni altra qualità finisce per risultare inutile? E che cosa puoi fare se scopri che non hai quel dono? Con queste domande, che prima o poi chiunque si pone nel corso dell'esistenza, ho fatto i conti per anni, lavorando in un luogo che somigliava alla fortezza del deserto dei tartari, una galleria d'arte situata nella stessa strada in cui michelangelo merisi, meglio noto come caravaggio, uccise e si avviò a una fine rovinosa. Ci ho fatto i conti perseguitato dal fantasma di un uomo che al genio artistico univa una spiccata propensione a cacciarsi nei guai, tanto da spingere un insigne studioso ad affermare che, seppure incredibilmente dotato, caravaggio non disponeva del dono di saper vivere. Ci ho fatto i conti per anni, finché un giorno ho pensato che fosse il caso di risolvere la partita scrivendo un romanzo, ignaro, o almeno non abbastanza consapevole, che il raccontare può rivelarsi una maledizione nella cella della prigione in cui è rinchiuso, un uomo narra la sua storia. E dal fondo della propria disfatta si domanda che cosa significhi saper vivere, se davvero esista qualcuno con un simile talento. Un talento che mancava persino a caravaggio, l'artista da cui l'uomo è ossessionato. È questo l'innesco del nuovo libro di tommaso pincio, tra i piú originali scrittori italiani della sua generazione. Un vertiginoso gioco di specchi che sorprende il lettore, lo spiazza, non lo fa mai sentire al sicuro. Non è un romanzo su caravaggio, ma forse è il piú appassionato, inedito ritratto che del pittore sia mai stato realizzato. Non è un'opera di fiction, e neppure un testo autobiografico. È il tentativo struggente di confessare che impresa fallimentare, antieroica, sia vivere, per ciascuno di noi.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2024

Posizione in classifica: 5004

Disaccordi Imperfetti

Jonathan Coe

Narrativa estera - Recente

Disaccordi Imperfetti
I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In 'nona e tredicesima' un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in 'v. O . Versione originale' un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna fra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in 'ai ferri corti' una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome, neppure dopo anni di lunghe discussioni; in 'leida' una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo - come dice l'autore nella nota introduttiva - schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata 'unrest', che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del ventesimo secolo. In 'ivy e le sue sciocchezze' l'io narrante è il figlio più piccolo, che a dieci anni, mentre la famiglia allargata è riunita per natale, vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie. In 'pentatonica' assistiamo alla prima frattura di un matrimonio che rivela la fondamentale diversità nel sentire dei coniugi, durante il saggio a scuola della figlia. E in 'rotary park' una donna scompare proprio alla vigilia di natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, 'billy wilder. Diario di un'ossessione', il racconto che chiude la raccolta, evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di billy wilder, 'la vita di sherlock holmes', e in particolare per la colonna sonora.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/08/2024

Posizione in classifica: 5005

Oggi è Il Giorno Giusto Per Dare Una Svolta Alla Tua Vita

Raphaëlle Giordano

Narrativa estera - Recente

Oggi è Il Giorno Giusto Per Dare Una Svolta Alla Tua Vita
A volte l'amore è tutta una questione di prospettiva. «con una penna arguta e grande profondità psicologica, raphaëlle giordano insegna che basta poco per ricominciare da capo. » - le figaro «i suoi libri sono tra i più venduti e amati nel mondo: raphaëlle giordano è uno dei più grandi fenomeni editoriali degli ultimi anni. » - le parisien «fidatevi di raphaëlle giordano: vi mostrerà il lato bello del mondo e riuscirà persino a rendervi migliori. » - l'express ci sono giorni capaci di cambiare rotta alla nostra vita. Per meredith oggi è uno di quelli: di fronte al desiderio del compagno antoine di dare una svolta al loro rapporto, non è più sicura della direzione da prendere e ha bisogno di fare chiarezza, ma non sa da dove cominciare. Finché la migliore amica rose le regala un taccuino su cui annotare pensieri e riflessioni e le propone di portarlo con sé in un viaggio intorno al mondo. Sei mesi per ritrovare sé stessa e capire se sia possibile prepararsi al grande amore. All'inizio, meredith non crede sia una buona idea, ma allontanarsi dalla quotidianità potrebbe rimettere ogni cosa nella giusta prospettiva. Così accetta la proposta di rose: da parigi a londra e new york, riempie il suo taccuino di annotazioni che la aiutano a esprimere la propria inclinazione all'amore. E impara che bastano pochi semplici accorgimenti per vivere e amare pienamente: fare pace con sé stessi e mettere da parte i ricordi dolorosi, ascoltarsi e riconoscere il valore dei propri successi, non dare retta ai dubbi né alla voce della gelosia e, soprattutto, ricordarsi di tendere al punto giusto la corda del desiderio. Piccole regole d'oro da rispolverare quando si ha la sensazione di aver perso l'orientamento. Ora meredith deve affrontare la sfida più grande: mettere in pratica ciò che ha imparato per capire se sia arrivato il momento di riabbracciare antoine e riprendere la propria vita. Raphaëlle giordano ha venduto oltre un milione di copie in francia. Dopo il successo mondiale del fenomeno la tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola e di la felicità arriva quando scegli di cambiare vita che l'ha consacrata come una delle autrici più amate da pubblico e critica, ritorna con un romanzo che affronta il tema delicato delle relazioni e dei sentimenti. E ci invita a ricordare che non è mai troppo tardi per pensare positivo e provare a cambiare qualcosa nelle nostre abitudini: è il primo passo per rivoluzionare la nostra esistenza e trovare la vera felicità.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2021

Posizione in classifica: 5006

Il Consolatore

Jostein Gaarder

Narrativa estera - Recente

Il Consolatore
Dall'autore del mondo di sofia una storia poetica e ingegnosa sulla forza della fantasia e dell'amore. Sessantenne erudito e solitario, jakop è un ex ricercatore dell'università di oslo, studioso di linguistica. Non ha figli né parenti e ha una moglie che lo ha lasciato ma con la quale ha continuato a vedersi a lungo per il semplice fatto che condividevano una toyota corolla. Ha un solo amico, pelle, che forse non è del tutto estraneo ai fatti che hanno segnato la fine del suo matrimonio. Jakop è un uomo solitario ma non si sente mai solo, perché si tiene occupato con un'attività che gli riempie le giornate e la vita: ama partecipare ai funerali, mischiarsi tra la folla degli amici e dei parenti e raccontare aneddoti e ricordi sulla vita del defunto che commuovono le persone presenti. Finché un giorno, a uno dei tanti funerali cui prende parte, jakop conosce agnes.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/03/2025

Posizione in classifica: 5007

Il Più Grande Criminale Di Roma è Stato Amico Mio

Aurelio Picca

Narrativa estera - Recente

Il Più Grande Criminale Di Roma è Stato Amico Mio
Libro candidato da edoardo nesi al premio strega 2021con una scrittura capace di addentrarsi nel buio del male grazie all'innocenza radicale da cui scaturisce, aurelio picca fa risuonare le parole dei carnefici e il pianto delle vittime in un profondo silenzio, e scrive un romanzo doloroso e ardente. «in 'il più grande criminale di roma è stato amico mio' la vita scorre tagliente e laida, bastarda e cattiva e insieme angelica» - la letturadalle finestre di una pensione sul lago albano, alfredo braschi guarda l'acqua che colma l'antico cratere vulcanico e stringe una beretta calibro 6,35 che, insieme alla pistola con cui i suoi antenati ammazzavano i tori, è tutto ciò che gli rimane. Alfredo ha conosciuto la dolcezza di un amore assoluto, l'amicizia, il tradimento, e ora non ha più nulla se non il coraggio per uccidere o morire. A sua volta 'sull'orlo di un cratere' popolato di tutte le giovinezze vissute, aurelio picca compie in questo romanzo un'operazione letteraria coraggiosa quanto il suo protagonista: lascia emergere dal passato la figura di laudovino de sanctis, ferocissimo criminale romano, e la sceglie come specchio attraverso cui condurre la narrazione ai suoi esiti più estremi. Con sette omicidi, quattro sequestri di persona, undici condanne definitive, due rocambolesche fughe dal carcere, laudovino detto lallo lo zoppo ha fatto tremare roma fin dagli anni sessanta, ma nessuno finora aveva raccontato la sua storia. Nemmeno ventenne, alfredo braschi incontra laudovino, ne rimane folgorato, è testimone del fascino e dell'orrore. Ma adesso che è solo, circondato dalle ombre, ricordare la fatale amicizia con lallo è per alfredo un modo per fare i conti con se stesso, senza pretendere sconti. In testa ha una sola traccia: la ninnananna che sua figlia monique cantava da bambina. Monique, come la figlia di lallo. Monique, che ha subìto una violenza da vendicare. Proposto da edoardo nesi al premio strega 2021 con la seguente motivazione: «È un romanzo esistenziale, il più grande criminale di roma è stato amico mio, e racconta la vita mentre scorre tagliente e laida, cattiva eppure angelica, nelle vene dei suoi personaggi. Anche del dolore, racconta, il dolore anch'esso angelico – e immenso, e mai sedato – che continua a pugnalare il protagonista, luogotenente inventato d'un criminale invece esistito davvero, che negli anni settanta terrorizzava tutta roma. In quest'opera ambiziosa e mirabilmente scorretta aurelio picca ci mostra il portento del male raffigurato, e nelle pagine migliori arriva a svolgere uno dei compiti più sacri della letteratura, quello di mostrarci il mondo slabbrato e vuoto e insensato nel quale viviamo. Vorrei dunque candidarlo al premio strega 2021. »
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/01/2022

Posizione in classifica: 5008

Le Sorelle Delloceano

Lucy Clarke

Narrativa estera - Recente

Le Sorelle Delloceano
«una storia di segreti famigliari narrati con grande sensibilità e delicatezza. » - kurier «una storia profonda e avvincente su ciò che unisce, ma anche su ciò che a volte rischia di dividerci. » - lisa unger «lucy clarke ha scritto un romanzo estremamente intelligente. Magnifico! » - lübecker nachrichten katie stava sognando il mare la notte in cui due poliziotti si presentano a casa sua per comunicarle che mia, sua sorella, si è suicidata lanciandosi da una scogliera. Quel che resta di mia è soltanto il suo diario: una giovane vita ridotta a poche pagine scritte e a molte rimaste bianche per sempre. Katie sa, tuttavia, che le cose non possono essere andate in questo modo. Mia non si sarebbe mai tolta la vita. Anche la ricostruzione della polizia non convince; troppi misteri, troppi dettagli che non tornano. Katie decide allora di attraversare l'oceano e ripercorrere le tappe del viaggio di mia, rivivendolo attraverso le pagine del diario. A ogni sosta del viaggio e a ogni sguardo gettato in quelle pagine, ombre e segreti che non avrebbe mai osato immaginare si spalancano davanti ai suoi occhi, come la scoperta del triangolo sentimentale che ha segnato e angustiato gli ultimi giorni di mia, lo strano triangolo composto da sua sorella, da finn, il ragazzo pazzamente innamorato di lei, e da noah, il surfista per cui mia aveva perso la testa.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/04/2022

Posizione in classifica: 5009

Il Club Delle Lettrici

Renate Dorrestein

Narrativa estera - Recente

Il Club Delle Lettrici
Una commedia brillante sui libri e la lettura, scritta con grande garbo e irresistibile ironia. «scritto meravigliosamente. » – the times «una scrittrice audace. » – the indipendet «renate dorrestein è una maestra del racconto. » – la stampa sette amiche olandesi di mezza età, annabel, martha, jo, tillie, willemien, leonie e barbara, hanno costituito un club di lettura e da anni si incontrano e leggono insieme. E insieme partecipano a una crociera letteraria in scozia «nello spirito di moby dick», sotto la guida del loro autore preferito, gideon de wit, che considerano il migliore di questo secolo e del precedente. Le sette sono elettrizzate dall'avventura che le attende, ma non tutto in questo viaggio va come deve andare. Anzi, proprio niente. L'amatissimo gideon si presenta in palese ritardo, con la sua famosa coda di cavallo e gli altrettanto famosi pantaloni di cuoio neri attillati, ma molto meno giovane e molto meno magro di quanto appaia sulle quarte di copertina dei suoi romanzi. Non solo: risulta anche molto meno simpatico e brillante di quanto le sue magnifiche pagine facciano intuire. Come se non bastasse, quando sono ormai a una certa distanza dalla costa vengono sorpresi da una tempesta. Cominciano a imbarcare acqua e poco dopo fanno naufragio su un'isoletta deserta, con il povero gideon gravemente ferito… una commedia brillante sui libri e la lettura, scritta con grande garbo e irresistibile ironia.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/08/2022

Posizione in classifica: 5010

Tristano Muore
Una Vita

Antonio Tabucchi

Narrativa estera - Recente

Tristano Muore<br>Una Vita
Un'estate torrida in una vecchia casa in toscana. Qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. Lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinché imparasse la lingua. In uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di sé ad uno scrittore perché sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. Fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della libertà e della resistenza. Alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.
Punteggio: 603
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/07/2022

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