Con questo libro che è, insieme, un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra, gratteri e nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico» che è la 'ndrangheta. Oggi la 'ndrangheta è l'organizzazione criminale più ricca e più potente al mondo, con un fatturato annuo di diverse decine di miliardi di euro, in gran parte provenienti dal traffico internazionale di cocaina. La sua storia affonda le radici nella calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici rapporti con il nuovo stato italiano. Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di un'ingente mole di documenti e carte processuali, nicola gratteri e antonio nicaso ricostruiscono per la prima volta in dettaglio tutte le fasi evolutive della 'ndrangheta per farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale» e spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo.
Nel quindicesimo anniversario della morte di paolo borsellino (1992-2007), il libro di giuseppe lobianco e sandra rizza, con l'introduzione di marco travaglio. Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via d'amelio, in cui borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di falcone. Qualcuno, subito dopo l'attentato, si affrettò a requisirla. Questo libro spiega perché.
C'è il pensionato inps più ricco d'italia: 90. 000 euro al mese. C'è l'onorevole che è stato in parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una pensione da deputato. C'è l'ex presidente del consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31. 000 euro al mese. C'è l'ex presidente della repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni. E poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l'europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di nuovi. Tutto perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non trascurabile che, in questo caso, la legge viene applicata con sorprendente rapidità. Mario giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro. Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
C'è il pensionato inps più ricco d'italia: 90. 000 euro al mese. C'è l'onorevole che è stato in parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una pensione da deputato. C'è l'ex presidente del consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31. 000 euro al mese. C'è l'ex presidente della repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni. E poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l'europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di nuovi. Tutto perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non trascurabile che, in questo caso, la legge viene applicata con sorprendente rapidità. Mario giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro. Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
C'è il pensionato inps più ricco d'italia: 90. 000 euro al mese. C'è l'onorevole che è stato in parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una pensione da deputato. C'è l'ex presidente del consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31. 000 euro al mese. C'è l'ex presidente della repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni. E poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l'europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di nuovi. Tutto perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non trascurabile che, in questo caso, la legge viene applicata con sorprendente rapidità. Mario giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro. Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
Molto è stato detto per celebrare la figura eroica di paolo borsellino. Molto poco invece si sa degli ultimi 56 giorni della sua vita, dalla strage di capaci all'esplosione di via d'amelio, quando qualcuno decide la sua condanna a morte. Lo bianco e rizza ricostruiscono quei giorni drammatici con l'aiuto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti e di ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via d'amelio, in cui borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato aveva annotato nella sua corsa contro il tempo, giorno dopo giorno. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in procura? Quali verità andava scoprendo? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: 'ho capito tutto. Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri'?
La 'ndrangheta è ricca, forse più ricca di cosa nostra. Ha un volume di affari che si aggira intorno ai 36 miliardi di euro. È potente, pervasiva, ha ramificazioni internazionali, ma non fa notizia. Nicola gratteri e antonio nicaso fanno notizia. E ci si immergono fino al collo a raccontare la potenza e le possanza della 'ndrangheta. E non a caso. Nicola gratteri è sostituto procuratore della repubblica di reggio calabria, da sempre in prima linea contro mafie e fenomeni malavitosi. Antonio nicaso parte dalla 'ndrangheta e alla 'ndrangheta arriva con la scrittura , la perizia giornalistica, la ricerca scientifica e l'inchiesta. A quattro mani stilano in questo volume il fascinoso racconto della camaleontica metamorfosi di un'organizzazione che, felpata e quasi impercettibile, giganteggia ovunque riuscendo bene ad adeguarsi alle nuove esigenze del mercato, senza mai venire meno alle proprie caratteristiche, alle proprie regole e ai propri valori, come il silenzio e il vincolo di sangue. Da qualche decennio, è leader incontrastata nel traffico di cocaina dal sud america verso l'europa, ma per molti continua ad essere una versione stracciona, casareccia della mafia siciliana, un fenomeno tipico dell'arretratezza, rinchiuso in calabria nella monocultura delle faide.
Il duplice omicidio di novi ligure per mano dei giovanissimi erika e omar e il caso carretta sono alcuni dei casi drammatici riportati in questo volume. Intento principale dell'autore è mostrare come i progressi della scienza possano contribuire alla soluzione di delitti apparentemente insolubili. Grazie alle analisi del dna, a microrilievi ottici a luci alternate sul luogo del delitto e ad altre rivoluzionarie tecnologie, oggi è possibile riscontrare l'evidenza di una prova senza lasciare alcun margine di dubbio. Un resoconto incentrato sul rigore del lavoro d'indagine della polizia scientifica.
Con questo libro che è, insieme, un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra, gratteri e nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico» che è la 'ndrangheta. Oggi la 'ndrangheta è l'organizzazione criminale più ricca e più potente al mondo, con un fatturato annuo di diverse decine di miliardi di euro, in gran parte provenienti dal traffico internazionale di cocaina. La sua storia affonda le radici nella calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici rapporti con il nuovo stato italiano. Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di un'ingente mole di documenti e carte processuali, nicola gratteri e antonio nicaso ricostruiscono per la prima volta in dettaglio tutte le fasi evolutive della 'ndrangheta per farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale» e spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo.