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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Ideali Politici

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Libri in questa classifica: 132

Pagina 5 di 14

Posizione in classifica: 41

La Grande Carestia
La Guerra Di Stalin AllUcraina

Anne Applebaum

Società - Ideali politici

La Grande Carestia<br>La Guerra Di Stalin AllUcraina
Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da stalin costrinse milioni di contadini sovietici a consegnare allo stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'europa, che causò, tra il 1931 e il 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte in ucraina, il «granaio d'europa». Di questa criminale operazione anne applebaum incolpa l'arbitro assoluto di ogni decisione, stalin. E spiega l'accanimento contro il popolo ucraino e la rancorosa rivalsa nei confronti di coloro che, durante la guerra civile degli anni 1918-1920, avevano avanzato pretese d'indipendenza. Di questa tragedia, occultata per decenni in unione sovietica e sepolta altrove sotto una cortina di silenzio, l'autrice offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici del conflitto armato che oppone oggi l'ucraina e la russia; e dietro cui trapelano, nell'atteggiamento dei «nuovi zar» del cremlino di allora e di adesso, gli inquietanti sintomi di una comune volontà genocidaria.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/06/2024

Posizione in classifica: 42

Storia Del Fascismo

Emilio Gentile

Società - Ideali politici

Storia Del Fascismo
Nel 1944 un anonimo antifascista pubblicò un opuscolo il cui primo capitolo si intitolava il fascismo non è mai esistito. Cinquant'anni dopo un illustre intellettuale antifascista dichiarò: «il fascismo è eterno». La storia del fascismo è stata spesso raccontata per sostenere o confutare una teoria. Questa storia del fascismo non presuppone né propone una teoria. Racconta i fatti accaduti, come è stato possibile conoscerli attraverso i documenti. Essendo storia e non cronaca, l'autore ha dato risalto a persone, momenti, condizioni, eventi che maggiormente contribuirono a trasformare il minuscolo movimento del 1919 in un regime totalitario nel 1926, con tutto quello che ne è seguito nei successivi diciannove anni. Dall'inizio alla fine, il fascismo ebbe un solo capo, ma questo libro mostra che non fu mussolini a generare il fascismo, ma fu il fascismo a generare il duce. Nel corso della sua parabola, il fascismo visse varie metamorfosi, ma la storia del fascismo mostra che i suoi caratteri essenziali e indelebili ebbero origine non dal minuscolo fascismo mussoliniano del 1919 ma dal fascismo che nel 1920 iniziò la guerra civile squadrista e la proseguì, diventando un partito di massa, fino alla conquista del potere, per istituzionalizzarla nel regime totalitario e riprenderla nell'ultimo momento dell'agonia. Nel raccontare la storia del fascismo, emilio gentile non ha seguito il copione del postero, che sa già come è andata a finire. Il caso, l'imprevisto, la scelta, l'iniziativa, fanno parte di questa nuova storia del fascismo, come fecero parte del fascismo durante la sua storia. Che era storia nuova, senza copione, anche per i suoi protagonisti.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/03/2025

Posizione in classifica: 43

Manoscritti Economico-filosofici Del 1844
E Altre Pagine Su Lavoro E Alienazione

Karl Marx

Società - Ideali politici

Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2025

Posizione in classifica: 44

Sinistra E Popolo
Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi

Luca Ricolfi

Società - Ideali politici

Sinistra E Popolo<br>Il Conflitto Politico Nellera Dei Populismi
Dall'autore di perché siamo antipatici? Il libro che spiega il divorzio tra i cittadini e la politica«se in tante democrazie il popolo è in rivolta verso l'establishment, se in america gli operai hanno preferito lo scorrettissimo miliardario trump alla correttissima democratica clinton, se nel regno unito le periferie e le campagne hanno decretato la vittoria della brexit, se in francia i ceti popolari guardano a marine le pen, se tutto ciò accade, il divorzio fra sinistra e popolo non può più essere pensato come un fenomeno solo italiano. »dodici anni dopo la pubblicazione di perché siamo antipatici? Luca ricolfi torna sui temi che hanno fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca, ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant'anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate, per arrivare a una dolorosa, stringente riflessione: ovunque in occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi e dalle fragilità dello scenario globale, ma la sinistra inevitabilmente impegna le sue energie per sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali: disoc­cupazione, politiche di austerità, immigrazione, terrorismo. Se dunque, al di qua quanto al di là dell'atlantico, i cittadini alzano aggressivamente la testa nei confronti di una sinistra impotente quando non addirittura cieca di fronte all'onda montante di paura che li travolge, non è così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/01/2022

Posizione in classifica: 45

I Figli Dell'Aquila

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

I Figli Dell"Aquila
Sul finire dell'ottobre 2001, una telefonata da padova conduce giampaolo pansa a conoscere una signora quasi ottantenne: alba m. , pediatra in pensione. Dall'incontro nasce questo libro, la storia di uno dei giovani che, nell'autunno 1943, scelsero di combattere nell'esercito della repubblica sociale. L'autore racconta le vicende di bruno a. , uno studente di parma scaraventato nel mattatoio della guerra civile, seguendo, giorno dopo giorno, il suo viaggio dentro l'incendio italiano.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 46

I Vinti Non Dimenticano
I Crimini Ignorati Della Nostra Guerra Civile

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

I Vinti Non Dimenticano<br>I Crimini Ignorati Della Nostra Guerra Civile
'quando pubblicai il sangue dei vinti nell'ottobre 2003, venni linciato dalle sinistre. Tre anni dopo, nel 2006, per l'uscita di un altro mio lavoro revisionista, la grande bugia, fui aggredito a reggio emilia da una squadra di postcomunisti violenti. Perché i nipoti dei trinariciuti dipinti da giovanni guareschi mi inseguivano? I motivi erano soprattutto due. Avevo dato voce ai fascisti, obbligati dai vincitori a un lungo silenzio. E avevo posto il problema del pci e del suo obiettivo nella guerra civile: fare dell'italia un paese satellite dell'unione sovietica. Oggi l'urss non esiste più, anche il pci è scomparso. Eppure le sinistre continuano a non accettare che si parli delle pulsioni autoritarie dei comunisti italiani e del loro legame con mosca. E per sfida che nei vinti non dimenticano ho scritto le pagine che mi ero lasciato alle spalle. L'occupazione jugoslava di trieste, gorizia e fiume, guidata dal servizio segreto di tito, con migliaia di deportati scomparsi nel nulla. La sorte delle donne fasciste, stuprate e poi soppresse. Le uccisioni di comandanti partigiani e di politici socialisti e democristiani che si opponevano al predominio comunista. La verità è sempre una chimera. Ma non si può cercarla quando si è accecati dalla faziosità politica. Nei vinti non dimenticano ho rifiutato ancora una volta la storia inquinata dall'ideologia. Questo mi fa sentire un uomo libero, come lo sono i miei lettori. ' (g. Pansa)
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 47

Viva La Muerte! Mito E Realtà Della Guerra Civile Spagnola 1936-1939

Arrigo Petacco

Società - Ideali politici

Viva La Muerte! Mito E Realtà Della Guerra Civile Spagnola 1936-1939
Questo libro si propone di raccontare la guerra civile spagnola sfrondandola per quanto possibile dalle sovrastrutture ideologiche che ancora la costellano, a partire dall'assedio all'alcazar fino al bombardamento di guernica, dalla battaglia di guadalajara alla resistenza di madrid. Il testo vuole essere anche un'obiettiva ricostruzione delle operazioni militari e si sofferma in particolare sulla partecipazione degli italiani che combatterono sui due fronti, con tutte le implicazioni politiche e ideologiche che questo comportò.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2023

Posizione in classifica: 48

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone
Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo

Francesco Filippi

Società - Ideali politici

Mussolini Ha Fatto Anche Cose Buone<br>Le Idiozie Che Continuano A Circolare Sul Fascismo
Basta un'ora per leggere questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social. «l'idea che nel ventennio ci sia stato un
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/02/2025

Posizione in classifica: 49

C'era Una Volta La DDR

Anna Funder

Società - Ideali politici

C"era Una Volta La DDR
Fonti ufficiose affermano che nella germania dell'est gli informatori al servizio della stasi, la potente polizia segreta, fossero una persona ogni sei abitanti e nel dopo-1989, all'apertura degli archivi, con grande sorpresa si è scoperto quante famiglie allevassero al proprio interno informatori incaricati di riferire allo stato i pensieri e le aspirazioni dei propri familiari. In un libro scritto con una suggestiva tonalità narrativa, anna funder ci riconduce in quell'esperienza, ascoltando sia ex funzionari governativi e informatori, sia persone che hanno avuto la vita spezzata da una repressione immotivata.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/11/2021

Posizione in classifica: 50

La Notte Della Sinistra
Da Dove Ripartire

Federico Rampini

Società - Ideali politici

La Notte Della Sinistra<br>Da Dove Ripartire
Attingendo alla sua formazione giovanile nel pci poi alle sue esperienze successive di reporter globale federico rampini prende di mira alcuni dogmi politically correct. E spiega che la sinistra può ripartire. Deve farlo. Ci fu un tempo in cui sinistra e popolo erano quasi la stessa cosa. Adesso in tutto il mondo le classi lavoratrici, i mestieri operai vecchi e nuovi, cercano disperatamente protezione votando a destra. Perché per troppi anni le sinistre hanno abbracciato la causa dei top manager, dell'uomo di davos; hanno cantato le lodi del globalismo che impoveriva tanti in occidente. E la sinistra italiana da quando è all'opposizione non ha corretto gli errori, anzi. È diventata il partito dello spread. Il partito che tifa per l'europa «a prescindere», anche quando è governata dai campioni della pirateria fiscale. È una sinistra che abbraccia la religione dei parametri e delle tecnocrazie. Venera i miliardari radical chic della silicon valley, nuovi padroni delle nostre coscienze e manipolatori dell'informazione. Tra i guru «progressisti» vengono cooptate le star di hollywood e gli influencer sui social media, purché pronuncino le filastrocche giuste sul cambiamento climatico o sugli immigrati. Non importa che abbiano conti in banca milionari, i media di sinistra venerano queste celebrity. Mentre trattano con disgusto quei bifolchi delle periferie che osano dubitare dei benefici promessi dal globalismo. Non rispondetemi che «quegli altri» sono peggio - scrive federico rampini -, non ditemi che è l'ora di fare quadrato, di arroccarsi tra noi, a contemplare con orgoglio tutte le nostre sacrosante ragioni, a dirci che siamo moralmente superiori e che là fuori ci assedia un'orda fascista. Quand'anche fosse vero che «quelli» sono la peste nera, allora dobbiamo chiederci: com'è stato possibile? Come abbiamo potuto regalare a «loro» l'italia più gli stati uniti, l'inghilterra più la svezia e in parte la francia? Se davvero una barbarie reazionaria sta dilagando in tutto l'occidente, dov'eravamo noi, cosa facevamo mentre questo flagello si stava preparando? (aiutino: spesso eravamo al governo). C'è qualcosa di malsano nel pensare che una maggioranza degli italiani sono idioti manipolati da mascalzoni: come si costruisce su queste basi una convivenza civile, un futuro migliore? Attingendo alla sua formazione giovanile nel pci di enrico berlinguer, fine anni settanta; poi alle sue esperienze successive di reporter globale a parigi, bruxelles, san francisco, pechino e ora new york, federico rampini prende di mira alcuni dogmi politically correct. E spiega che la sinistra può ripartire. Deve farlo. Il tracciato verso la rinascita parte dalle diseguaglianze, e abbraccia senza imbarazzi una nuova idea di nazione.
Punteggio: 799
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/02/2025

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