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Classifica Libri di Andrea Camilleri

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Libri in questa classifica: 154

Pagina 5 di 16

Posizione in classifica: 41

L Età Del Dubbio

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Narrativa gialla

L Età Del Dubbio
Nel corso di questo nuovo caso -
Punteggio: 868
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2024

Posizione in classifica: 42

Gli Arancini Di Montalbano

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Narrativa gialla

Gli Arancini Di Montalbano
'quando montalbano incornava su una cosa, non c'erano santi'. Il narratore che da anni racconta le storie del commissario di vigàta, lo sa bene. Una parola stonata, un gesto incontrollato, un dettaglio incongruo bastano a mettere in moto le sue indagini. Così da un'impercettibile crepa nella 'normalità' prendono avvio anche queste nuove storie, in cui montalbano si imbatte nei crimini e nei criminali più eterogenei e insoliti: vecchie coppie di attori che recitano, nel segreto della camera da letto, un funereo copione; insospettabili presidi in pensione che raggirano generose prostitute; mogli astutamente fedeli che ordiscono crudeli vendette ai danni dei loro tronfi mariti.
Punteggio: 866
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/02/2021

Posizione in classifica: 43

I Tacchini Non Ringraziano

Andrea Camilleri

Bambini e ragazzi - Da 9 anni

I Tacchini Non Ringraziano
Lo zoo personale di andrea camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. 'se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra cinquant'anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento. Io, fortunatamente, non ci sarò. Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo libretto perché di me, e di moltissimi altri come me, possano avere un'opinione sia pure leggermente diversa. ' - andrea camilleri lo zoo personale di andrea camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. Sono ritratti en plein air: impossibile leggerli e vederli senza sentire dentro qualcosa di fortissimo, perché sono pieni di affetto, confondono il confine tra la coscienza umana e quella degli animali e sono sempre a favore di questi ultimi, nel senso di un'armonia della vita solo nel rispetto di tutte le specie viventi. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo: una ‘magaria' inesauribile. Ciascuno di loro sembra comprendere la logica degli uomini, che di volta in volta sfrutta a suo favore o prova a sconfiggere con varie strategie, sempre vincenti: dalla dignità dei tacchini al canto riconoscente di un cardellino, dall'astuzia di un lepro alla commovente compostezza di un gatto innamorato, dalla mite bellezza di una capra alla puntualità discreta di un serpente. Allo stesso tempo camilleri ci ricorda che forse il mondo è diventato troppo brutto perché la bellezza degli animali abbia diritto a esistere. Ogni storia ci lascia con la consapevolezza dolceamara di tutto quello che rischiamo di perdere, ma anche con la quieta fiducia che sia ancora possibile un mondo in cui convivere e rispettarsi, con l'ausilio di un po' di buon senso e di umorismo, un mondo meno prepotente e più meritevole di bellezza. Quella che paolo canevari con la grazia e la leggerezza dei suoi animali ha fissato sulla carta, anche lui, per sempre.
Punteggio: 863
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 44

Esercizi Di Memoria

Andrea Camilleri

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Esercizi Di Memoria
23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la vita unica di camilleri «ogni tanto mettevo la mano in tasca e carezzavo la pietruzza colorata, il segno tangibile che una volta mi era stata concessa la grazie di intravede la bellezza» - andrea camilleri ogni mattina alle sette, lavato, sbarbato, vestito di tutto punto mi siedo al tavolo del mio studio e scrivo. Sono un uomo molto disciplinato, un perfetto impiegato della scrittura. Forse con qualche vizio, perché mentre scrivo fumo, molto, e bevo birra. E scrivo, io scrivo sempre questo è camilleri. Poi a novant'anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, combatte anche l'oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria trova nell'oralità una nuova via per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene. Quelli qui pubblicati, come dice lui, sono i compiti per l'estate: 23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la sua vita unica e, sullo sfondo, quella de nostro paese. La memoria qui non p ami appesantita né dalla malinconia né dal rimpianto. Per questo camilleri ha chiesto a chi parla attraverso i colori, le forme e i volumi di rendere il suo esercizio più godibile, più leggero, più spettacolare. L'ideale della mia scrittura è di farla diventare un gioco di leggerezza, un intrecciarsi aereo di suoni e parole. Vorrei che somigliasse agli esercizi di un'acrobata che vola da un trapezio all'altro facendo magari un triplo salto mortale, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mostrare la fatica, l'impegno quotidiano, la presenza del rischio che hanno reso possibili quelle evoluzioni. Se la trapezista mostrasse la fatica per raggiungere quella grazie, lo spettatore certamente non godrebbe dello spettacolo.
Punteggio: 856
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 45

I Racconti Di Nené

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Recente

I Racconti Di Nené
Con le sue storie andrea camilleri riesce sempre a creare una magia narrativa. Si sentono gli odori e si percepiscono gli sguardi. Con poche pennellate evoca i personaggi in un modo talmente vivo da renderli realmente presenti. Con pochi tratti ce li fa conoscere nella loro intimità e con le loro piccole debolezze così umane. Ma sempre con uno sguardo insieme ironico e affettuoso. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. I racconti raccolti in questo libro ci restituiscono al meglio l'affabulatore camilleri. Tra i più intimi, autobiografici e sentiti del romanziere siciliano, questi racconti fulminanti ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi evocati si chiamano leonardo sciascia e luigi pirandello, eduardo de filippo e renato rascel, jean genet e samuel beckett, george patton. Ed è così che camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e lo sbarco degli alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata sicilia.
Punteggio: 852
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 46

Il Birraio Di Preston

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Gialli storici

Il Birraio Di Preston
La storia, per i siciliani, si presenta subito, al suo primo apparire, con la smorfia violenta e assurda della farsa. Si capisce, leggendo camilleri, che il suo piacere letterario maggiore, raccontando vicende della provincia siciliana (fatti veri su cui trama e ordisce la finzione, e quindi in sé semplici se non fossero intricate dall'essere appunto siciliane), è quello di riportare il dialogo vivo. È un piacere che si comunica immediatamente al lettore, per la particolare forza comica dell'arte di camilleri; ma assieme al piacere, poiché il linguaggio è la casa dell'essere, e con la stessa forza e immediatezza, si comunica una specie di nucleo di verità dell'essere siciliano. L'iperbole e il paradosso della battuta, cui corrispondono l'amara coscienza dell'assurdo in cui siamo e il dolore sordo per l'immutabilità di questa condizione. Camilleri inventa poco delle vicende che trasforma sulla pagina in vorticosi caroselli di persone e fatti - qui il fatto vero, conosciuto dalla celebre inchiesta sulle condizioni della sicilia del 1875-76, è il susseguirsi di intrighi, delitti e tumulti seguiti alla incomprensibile determinazione del prefetto di caltanissetta, il toscano bortuzzi, di inaugurare il teatro di caltanissetta con una sconosciuta opera lirica, il birraio di preston. E anche in questo attenersi al fondo di verità storica c'è probabilmente un senso preciso: in sicilia non serve attendere che la storia si ripeta per avere la farsa. La storia, per i siciliani, si presenta subito, al suo primo apparire, con la smorfia violenta e assurda della farsa.
Punteggio: 850
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 47

Privo Di Titolo

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Storica

Privo Di Titolo
'privo di titolo' intreccia la storia dell'unico martire fascista siciliano del biennio rosso con la colossale beffa di mussolinia, la città nei pressi di caltagirone che avrebbe dovuto celebrare per sempre la gloria del duce. In un'intervista, concessa a 'la nazione' il 17 gennaio 2002, andrea camilleri dichiarò: 'voglio assolutamente scrivere la storia di un eroe immaginario in un paese immaginario. Mi riferisco alla storia dell'unico martire fascista che poi ho scoperto essere stato ammazzato dai suoi per un errore. L'ambientazione ovviamente sarà quella che sarebbe dovuta divenire mussolinia, la città che non fu mai costruita e della quale al duce, nel 1928, fu mostrato un fotomontaggio'.
Punteggio: 849
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/07/2021

Posizione in classifica: 48

La Gita A Tindari

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Gita A Tindari
Premio bancarella 2001. Camilleri inaugura l'anno da poco iniziato con un nuovo romanzo che riporta sulla scena il 'suo' montalbano, il detective ormai più famoso d'italia, protagonista di complessi casi investigativi e di un fortunatissimo successo letterario. Questa volta le vicende del simpatico poliziotto si svolgono tra vigàta e tindari, suggestivo promontorio carico di riminescenze storiche arcaiche, alla ricerca del misterioso legame che ha accomunato nella medesima morte violenta tre persone tra di loro estranee. Grazie al suo inconfondibile intuito professionale e ancor più forse della sua sensibilità di uomo, montalbano concluderà con successo le indagini, muovendosi al confine tra il mondo della tradizione e il mondo della modernità; lui, cinquantenne, in vena di bilanci e previsioni sulla vita e sul futuro, alle prese con la realtà attuale della tecnologia avanzata e di internet, che rendono superflua ogni appartenenza, confine o distanza geografica. Un confronto che lo porterà a dubitare persino di non essere adeguato ai tempi. Al di là di questi riflessioni e incertezze che accrescono l'umanità del personaggio, rendendolo una figura ancor più vera e familiare, questo quinto romanzo della 'saga' di montalbano riconferma intatto la sapienza della narrazione di camilleri, in cui si mescolano il fascino di una lingua costantemente protesa al dialetto, la suggestione dell'intreccio, la vivacità dei personaggi.
Punteggio: 839
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2024

Posizione in classifica: 49

I Tacchini Non Ringraziano

Andrea Camilleri

Bambini e ragazzi - Fantasy

I Tacchini Non Ringraziano
Lo zoo personale di andrea camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. 'se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra cinquant'anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento. Io, fortunatamente, non ci sarò. Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo libretto perché di me, e di moltissimi altri come me, possano avere un'opinione sia pure leggermente diversa. ' - andrea camilleri lo zoo personale di andrea camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. Sono ritratti en plein air: impossibile leggerli e vederli senza sentire dentro qualcosa di fortissimo, perché sono pieni di affetto, confondono il confine tra la coscienza umana e quella degli animali e sono sempre a favore di questi ultimi, nel senso di un'armonia della vita solo nel rispetto di tutte le specie viventi. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo: una ‘magaria' inesauribile. Ciascuno di loro sembra comprendere la logica degli uomini, che di volta in volta sfrutta a suo favore o prova a sconfiggere con varie strategie, sempre vincenti: dalla dignità dei tacchini al canto riconoscente di un cardellino, dall'astuzia di un lepro alla commovente compostezza di un gatto innamorato, dalla mite bellezza di una capra alla puntualità discreta di un serpente. Allo stesso tempo camilleri ci ricorda che forse il mondo è diventato troppo brutto perché la bellezza degli animali abbia diritto a esistere. Ogni storia ci lascia con la consapevolezza dolceamara di tutto quello che rischiamo di perdere, ma anche con la quieta fiducia che sia ancora possibile un mondo in cui convivere e rispettarsi, con l'ausilio di un po' di buon senso e di umorismo, un mondo meno prepotente e più meritevole di bellezza. Quella che paolo canevari con la grazia e la leggerezza dei suoi animali ha fissato sulla carta, anche lui, per sempre.
Punteggio: 839
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/06/2021

Posizione in classifica: 50

Il Gioco Degli Specchi

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Gioco Degli Specchi
'il commissario montalbano si tiene costantemente d'occhio. È frastornato dai trasognamenti. Qualcuno gioca ingegnosamente con lui. Misura i passi del commissario. Li indirizza. Li spinge là dove è inutile che vadano: lungo piste che, se sono giuste, si rendono irriconoscibili, si cancellano, o si labirintizzano. Montalbano ha una sua cultura cinematografica. E gli viene in mente il vecchio film 'la signora di shanghai' di orson welles: il torbido noir, con tutti i suoi scombussolamenti, e tutti i suoi illusionismi barocchi. Montalbano entra nel film. E vede se stesso disorientato, dentro la scena finale, nella sala degli specchi di un padiglione del luna park. Il prodigio degli specchi altera lo spazio visibile. Si spara. Ma non si capisce se i bersagli sono reali o esito di un gioco di specchi. Un villino, un giro di macchine, una storia d'amore un po' scespiriana, due esplosioni apparentemente insensate, un proiettile senza tracciabile direzione, una coppia di cadaveri, bruciato uno, bestialmente violentato l'altro, entrano nella trama del romanzo. La narrazione si concede focali corte, inquadrature insolite, avanzamenti lentissimi alternati a piani-sequenza vertiginosi. Scorre come un film. Turba e sconvolge, ma non si nega qualche respiro ludico, utile anch'esso alla soluzione del giallo. Persino catarella ha il suo momento di gloria, alla fine. ' salvatore silvano nigro
Punteggio: 837
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2022

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