Versi che nascono esplorando l'umore del mondo, i suoi flussi d'acqua sotterranei, naturali, quelli che ne nascondono il segreto. Lo sguardo di una adolescente è sempre delicato e sognante, ma non per questo meno problematico. Le domande affiorano improvvise in modo talvolta drammatico, o anche ritrovando la limpidezza dello stupore e della speranza. Queste frasi respirano, alimentano una poesia che conversa e immagina, e talvolta scompiglia in modo gioioso il nodo delle cose. E sono all'altezza del sentimento che le anima. Un esordio promettente e il principio di un viaggio.
Un libro di satira corrosiva, impietosa, cinica, divertente, spietata ma assolutamente. Veritiera! Vignette al vetriolo sulla vita di coppia, dopo tanti anni di matrimonio o convivenza alle spalle. Coppie scoppiate, appunto, che si trascinano in un vortice di incomprensioni, disattenzioni, sopportazioni e mancanza di rispetto, che tutti, in un modo o nell'altro, possono testimoniare di aver più o meno vissuto. Un libro che vi farà sbellicare dalle risate e, al tempo stesso, vi farà venire qualche magone e diversi giramenti di scatole per quanti spunti di
Nelle terre selvagge, l'uomo non ha alcun potere; le uniche leggi che contano sono quelle di madre natura. La sa bene hibiam, un giovane lupo che, dopo aver perso la propria famiglia in seguito a un'alluvione, inizia una nuova vita che lo porterà a lottare per difendere i valori in cui crede e coloro che ama, fino a trovare il proprio posto nel mondo. In una spirale di avventure, in cui si intrecciano rivalità, odio, amicizia e amore, vivrete un'esperienza unica, e vi immergerete in una realtà incontaminata, in un crescendo di emozioni che vi porteranno a sognare gli odori, i suoni e i colori della foresta.
Dov'è stato pubblicato il primo corano in arabo? Il primo talmud? Il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco? Dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? La risposta è sempre e soltanto una: a venezia. Nella grande metropoli europea - perché all'epoca solo parigi, venezia e napoli superavano i 150. 000 abitanti - hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di là dell'atlantico. Venezia era una multinazionale del libro, con le più grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la metà dei libri pubblicati nell'intera europa. Committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, cèco, serbo. Appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo. Aldo manuzio è il genio che inventa la figura dell'editore moderno. Prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori. Manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l'italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. Inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. Importa dal greco al volgare la punteggiatura.
Marcellino è un amico. È un 'ingeniere' analfabeta, imprenditore edile, nonché armatore navale, direttore di scavi e manager di qualsiasi attività preveda l'apertura di un cantiere. Il primo novembre del 2009 è stato chiamato a dirigere i lavori in 'alto luogo' in un posto molto lontano, e ne avrà per tutta l'eternità. Marcellino è qui con noi, perché lui è il nostro amico.
Che fine ha fatto la menorah, il simbolo per eccellenza del popolo ebraico che illuminava l'arca del tempio di gerusalemme? Dopo la distruzione del tempio e il saccheggio della città, nel 70 d. C . , fu portata a roma, in trionfo da tito insieme agli altri tesori trafugati agli ebrei, un bottino talmente prezioso da essere raffigurato sull'arco dell'imperatore. Per anni il candelabro fu conservato insieme con le altre spoglie della prima guerra giudaica, finché a roma arrivarono i vandali di genserico che ne fecero ancora bottino di guerra portandola a cartagine, di nuovo in trionfo. Ma solo finché giustiniano non riuscì a recuperarla per trasferirla a bisanzio, poi chissà. Stefan zweig racconta il suo vagare come metafora stessa del popolo errante, pochi anni prima di porre fine alla propria esistenza di esiliato, in fuga dall'oppressione nazista. Nella postfazione fabio isman si mette a sua volta alla ricerca della menorah per scoprire che potrebbe trovarsi ancora a roma.
Questo libro, universalmente considerato un punto di riferimento per chiunque abbia scritto sui beatles, dovrebbe far parte della biblioteca di ogni appassionato di musica. Nell'
Queste pagine raccontano la storia di chiara, con le parole e i ricordi di chi l'ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede: un'esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare segno di speranza per tutti noi.
Questo libro, universalmente considerato un punto di riferimento per chiunque abbia scritto sui beatles, dovrebbe far parte della biblioteca di ogni appassionato di musica. Nell''estate di sgt. Pepper' sir george martin racconta un momento cardine della storia musicale del novecento: il concepimento e la realizzazione di uno dei più strabilianti album di tutti i tempi, destinato a influire profondamente sull'anima di un'intera generazione. Sir george, arrangiatore e produttore dei fab four, considerato da molti il 'quinto beatle', rievoca con dovizia di particolari e humour straordinario l'eccezionale avventura creativa da cui scaturì un disco meraviglioso oltre che assolutamente rivoluzionario. Martin ci offre la testimonianza diretta di chi con i beatles non solo lavorò, ma ebbe anche un forte rapporto di amicizia. Ripercorrendo quei giorni, canzone per canzone, l'autore rivela retroscena tecnici e aneddoti del backstage, facendoci così rivivere tutta la magica atmosfera dell'estate '67. Prefazione di stefano bollani.