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Libri in questa classifica: 12738

Pagina 491 di 1274

Posizione in classifica: 4901

Memento Mori

Muriel Spark

Narrativa estera - Recente

Memento Mori
Una cerchia di anziani signori e signore londinesi, tutti agiati membri della migliore società, riceve successivamente una telefonata misteriosa con il seguente messaggio: ricorda che devi morire. Questo segnale che all'inizio appare come un fastidioso disturbo, poi come una scandalosa beffa, alla fine risulterà essere il primo artificio di una vendetta sottilmente escogitata. A poco a poco, l'anonima minaccia rivela una rete di rapporti alquanto sordidi e perversi.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/03/2025

Posizione in classifica: 4902

Harmonia Caelestis

Péter Esterházy

Narrativa estera - Recente

Harmonia Caelestis
L'autore è il discendente dei principi esterházy d'ungheria, famiglia di aristocratici vicini a imperatori e re. Quando, nel 1949, il partito comunista impose un regime stalinista, la famiglia di péter decise di restare piuttosto che di andare in esilio. In questo libro lo scrittore, accanito sperimentatore, racconta con una narrazione non lineare la storia della famiglia dal 1500 in poi dando vita a una lunga carrellata storica, in cui ogni antenato maschio viene chiamato 'mio padre' con un effetto di straniamento evidente.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/07/2021

Posizione in classifica: 4903

131 Km/h

Lara Cardella

Narrativa estera - Recente

131 Km/h
Una commedia dal gusto fortemente cinematografico mette in scena due thelma & luise siciliane che attraversano con una macchina scassata tutto lo stivale da sud a nord. Durante il viaggio accade di tutto: si distruggono fidanzamenti, avvocati rampanti scoprono segreti inconfessabili, zii e parenti si mettono all'inseguimento delle due protagoniste, escort d'alto bordo in procinto di sposarsi sperano di svoltare con la complicità di onorevoli assatanati. Ma una colpa segreta rimorde la coscienza di quella delle due che per anagrafe e ruolo dovrebbe essere la più responsabile: quarantenne, single, professoressa! Come farà a dire alla ventenne rorò che la loro avventurosa fuga potrebbe concludersi nel peggiore dei modi?
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/12/2023

Posizione in classifica: 4904

Ascolta La Mia Voce

Susanna Tamaro

Narrativa estera - Recente

Ascolta La Mia Voce
Cosa ne è stato della nipote di olga, la nonna protagonista di 'va' dove ti porta il cuore? ' . È tornata dall'america in tempo per riappacificarsi con la nonna o ha trovato solo la lunga lettera diario a lei indirizzata? E se il destino le avesse riservato invece una terza ipotesi che esclude le precedenti? Se, vagando per le stanze di quella grande casa, la solitudine l'avesse spinta a salire in soffitta a cercare tracce delle due uniche persone che davvero avrebbe voluto conoscere: sua madre e suo padre? Chi erano? Qual è stata la loro storia? È davvero figlia di un principe turco, come le raccontava la nonna da bambina, o c'è qualcosa che chiede ancora di essere svelato? Alla ricerca di quel segreto, la ragazza scava tra bauli, carte e quaderni ingialliti ricomponendo, pagina dopo pagina, i vari tasselli di un mosaico generazionale. Scopre così, in un diario, le fragilità, i sogni e le inquietudini di sua madre ilaria, studentessa di filosofia, affascinata da un professore di vent'anni più vecchio di lei. Scopre che un anziano prozio si è rifugiato in un paese lontano per sfuggire alle leggi razziali e da laggiù ha continuato a mandare sporadiche notizie. Forte di questi pochi indizi, la ragazza deciderà di andare alla ricerca del padre e di quel lontano zio, in un viaggio che la condurrà alle origini della propria inquietudine.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/10/2024

Posizione in classifica: 4905

Racconti

Friedrich Dürrenmatt

Narrativa estera - Recente

Racconti
I racconti spaziano dal tema del conflitto dell'individuo con un mondo mostruoso, alla feroce degenerazione della lotta politica, a orizzonti più vasti, quali l'avveniristica condizione umana, o ancora, la metafora delle aporie della civiltà. Sono narrati nei toni del leggero, del comico, dell'angosciante, del tragico, cogliendo incubi e dissonanze della vita e del disagio esistenziale dell'uomo contemporaneo.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/06/2022

Posizione in classifica: 4906

Inviata Speciale

Jean Echenoz

Narrativa estera - Recente

Inviata Speciale
Con inviata speciale jean echenoz torna alla narrazione pura, e insieme al noir e alla spy story, di cui è da sempre appassionato, mettendo la sua impareggiabile ironia e tutte le scintillanti risorse della sua scrittura al servizio della più affettuosa celebrazione. «ecco la persona, generale, ha detto objat. Senza rivolgerle la parola né tantomeno salutarla, il generale ha squadrato a lungo constance dalla testa ai piedi, con una rapida deviazione sul cigarillo. A constance era già capitato di essere scrutata in quel modo ma stavolta le è parso che l'esame non avesse intenti medici o libidici. Poi, voltandosi verso objat: ha ragione, ha detto bourgeaud, credo proprio che possa fare al caso nostro. «mi scusi, si è spazientita constance, ma di quale caso sta parlando| È semplice, ha risposto il generale, la manderemo a destabilizzare la corea del nord» trentaquattro anni, camicetta azzurra attillata, pantaloni skinny antracite, corto caschetto alla louise brooks – in una parola, incantevole. È così che ci appare constance, poco attiva e poco qualificata, ma in compenso duttile, molto incline alle disavventure sentimentali e misteriosamente capace di scatenare, con la sua morbida svagatezza, l'imprevedibile. Una quindicina di anni fa, fra l'altro, constance è stata l'interprete di un successo planetario, excessif, una di quelle canzoni che fanno ballare il mondo intero, dalla lapponia allo yemen, e assicurano a chi le compone – nella fattispecie il suo ex marito, lou tausk – un'esistenza oziosa e dorata. Una canzone che tutti ricordano ma che continua a essere popolarissima, guarda caso, fra gli apparatcik della corea del nord, incluso uno dei consiglieri più influenti del leader supremo, gang un-ok. Giovane, charmant, educato in svizzera e presumibilmente aperto al dialogo con l'occidente, gang è insomma il bersaglio ideale del languido fascino di constance, che dopo varie, e per noi irresistibili, peripezie finirà – agente segreto suo malgrado – in una opulenta villa di pyongyang con la missione quanto mai rischiosa di sedurre gang, e destabilizzare la corea del nord. Con inviata speciale jean echenoz torna alla narrazione pura, e insieme al noir e alla spy story, di cui è da sempre appassionato, mettendo la sua impareggiabile ironia e tutte le scintillanti risorse della sua scrittura al servizio della più affettuosa celebrazione: «sabotare per espandere, potrebbe essere il mio slogan» ha del resto dichiarato. Quel che è certo è che seguendo constance da parigi alla creuse alla baia di wonsan, dov'è ormeggiato lo yacht di kim jong-un, ritroveremo, miracolosamente, l'euforia della lettura.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2023

Posizione in classifica: 4907

Faremo Foresta

Ilaria Bernardini

Narrativa estera - Recente

Faremo Foresta
A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, ilaria bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale. 'questo è il romanzo - doloroso, struggente, bellissimo - di una scrittrice matura, capace di raccontare il cambiamento. Un mese, un anno, un amore. Cambiamento che non corrisponde a un istante preciso, ma che prevede un andirivieni incessante tra passato e presente. ' - teresa ciabatti, corriere della sera «ti spengo la luce» dico a nico. «lascia aperta la porta» mi dice lui. «ho paura. » «non c'è niente di cui avere paura» lo convinco. «potrei essere il primo che vive per sempre? » chiede. «potresti» gli rispondo. E sono certa che potrebbe proprio esserlo. Tutto ha inizio nel giorno del disastro. Anna sta piangendo la fine del suo amore: lei e il papà di nico, il loro bambino di quattro anni, hanno deciso di lasciarsi. Quel giorno anna incontra per caso maria, un'amica di sua sorella che non conosce bene. Mentre parlano, maria comincia a stare molto male. Anna le tiene la mano, la guarda crollare, chiama i soccorsi. Solo dopo l'ambulanza, il ricovero, le telefonate, si scopre che maria ha avuto un aneurisma cerebrale. Trascorre una lunga estate di convalescenza e dolore per entrambe. Come si fa a reimparare a uscire di casa e parlare con le persone dopo aver capito quanto vicina è la fine? Come si fa a dire a un bambino che il papà e la mamma non si amano più? La crisi economica ha intanto reso tutti più poveri, le meduse invadono i mari, si annuncia la fine del mondo e pure le piante sul terrazzo della nuova casa di anna e nico sono mezze morte. Attorno alle due donne, solo siccità, incertezza e paura. Finché, insieme, cominciano a occuparsi del terrazzo disastrato e, mentre maria toglie il secco e il morto, pianta nuovi semi e rinvasa, anna le prepara da mangiare. Così, stagione dopo stagione, la menta diventa verdissima e forte, il limone e il fico danno i frutti e spuntano i girasole. L'oleandro e il glicine s'infittiscono, arrivano le lucertole, le farfalle, e ogni mattina un merlo comincia a visitare anna e nico. Le due donne imparano a prendersi cura delle piante e l'una dell'altra. E proprio come il terrazzo, anche questa storia si fa sempre più rigogliosa, fino a trasformarsi in una foresta, talmente selvaggia da contenere le vicende di tutta l'eccentrica famiglia di anna e persino quelle della buffa cartomante a cui lei si rivolge in cerca di aiuto. A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, ilaria bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale. Con faremo foresta inauguriamo un movimento gentile, fatto di cura e mani nella terra, di attenzione e di presenza. Questo libro è molto più di una storia, è un inno alla vita, una dolce rivoluzione del pensiero, un mantra per sopravvivere alla siccità e fiorire nel deserto. Per, poi, fare foresta.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/09/2024

Posizione in classifica: 4908

Di Cosa Parliamo Quando Parliamo Di Anne Frank

Nathan Englander

Narrativa estera - Recente

Di Cosa Parliamo Quando Parliamo Di Anne Frank
Si respira un'aria antica fra le pagine di questa nuova raccolta di racconti di nathan englander. C'è l'immutabilità della parabola e la sapienza della narrazione ebraica, c'è il grottesco di gogol' e l'ineludibilità di kafka, l'intelligenza caustica di philip roth e la spiritualità applicata di marilynne robinson. E intorno a tutto, incontenibile, liberatoria, un po' sacrilega, una sonora risata. La scrittura di englander corre agile sul filo teso fra il religioso e il secolare, agile e mai leggera, esplora gli obblighi e le complessità morali dei due versanti, ne assapora le esilaranti debolezze, strappando sorrisi pronti a congelarsi in smorfie attonite. Il marito esemplare e avvocato di successo di 'peep show' cerca la trasgressione in uno squallido locale a luci rosse, e incontra invece la sua cattiva coscienza travestita (o meglio svestita) da rabbino della sua vecchia yeshiva. Le nudità flaccide e pelose dell'esimio dottore della legge restano comiche solo fino al successivo, terrorizzante, travestimento. Si ride di gusto anche delle piccole manie geriatriche degli ospiti del centro estivo 'camp sundown', finché riguardano spray antizanzare e allarmi antifumo, ma quando le vetuste menti dei villeggianti credono di riconoscere in un compagno di soggiorno un carceriere nazista di ben altro campo del loro passato, la commedia si tinge di nero. L'ombra dell'olocausto, o di una sua rivisitazione, occhieggia insistente.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2024

Posizione in classifica: 4909

Cosa Indossare Al Primo Appuntamento

Trisha Ashley

Narrativa estera - Recente

Cosa Indossare Al Primo Appuntamento
Tansy sognava un bellissimo futuro insieme a justin. Ma quando un'inaspettata rivelazione la mette di fronte all'amara verità sull'uomo che ama, decide di lasciare subito londra e tornare nel piccolo paese di sticklepond. Le dolci attenzioni della premurosa zia nan e l'amicizia di bella sono un balsamo per le sue pene d'amore. Con un entusiasmo che non pensava più di avere, tansy si lancia addirittura nella realizzazione di un progetto a lungo desiderato. Nasce così 'le scarpette di cenerentola', un negozio di scarpe davvero molto particolare. Tansy offre infatti alle future spose una vasta scelta di modelli selezionati con estrema cura: sandali vintage disegnati da manolo blahnik, stivaletti di pucci degli anni settanta, décolleté di chanel e splendide francesine di dior. Tansy è orgogliosa del successo della sua nuova attività. Se solo la sua vita sentimentale la rendesse altrettanto soddisfatta! E invece il principe azzurro è ancora latitante. Un giorno, a rompere la monotonia delle sue giornate, arriva ivo hawksley, un attore che ha comprato una casa proprio accanto alle 'scarpette di cenerentola'. L'uomo però, schivo e riservato, mal sopporta tansy, il negozio e le donne che ogni giorno lo affollano disturbando la sua quiete. Ma il passato di ivo nasconde un segreto. Un segreto che potrebbe legarlo a tansy molto più di quanto entrambi avrebbero mai immaginato.
Punteggio: 629
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/04/2022

Posizione in classifica: 4910

I Melrose

Edward St. Aubyn

Narrativa estera - Recente

I Melrose
Il ciclo narrativo contenuto in queste pagine, composto da quattro romanzi (il quinto conclusivo, 'at last', apparirà in seguito), ha destato enorme scalpore nei paesi in cui è apparso. Edward st aubyn, rampollo di un'antica e nobile famiglia che 'viveva in cornovaglia fin dai tempi della conquista normanna' (guardian), è stato accostato dalla critica britannica e statunitense a evelyn waugh e oscar wilde per la sua sferzante descrizione dell'upper class inglese o a martin amis per il nichilismo che spira nelle sue pagine. Tuttavia, come ha notato la 'new york book review', nei 'melrose' si mostra una contemporaneità non riscontrabile nelle opere degli scrittori citati, 'un'aristocratica atmosfera di caustico orrore' mai percepita prima. Scevro, come ogni membro di una famiglia che può fregiarsi del titolo di baronetto sin dal 1671, dall'infatuazione per le forme di vita dell'aristocrazia inglese che caratterizza, invece, la prosa di wilde e waugh, st aubyn ritrae il personaggio di patrick melrose, impegnato tenacemente a porre fine alla sua esistenza abusando di alcol e droga, e l'irresistibile galleria di titolati snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani che lo circondano, come nuovi demoni della contemporaneità, in una maniera che è a un tempo cosi disperatamente moderna e cosi armoniosamente classica da spingere una scrittrice come alice sebold a dichiarare che 'i melrose' 'sono un capolavoro del xxi secolo, e st aubyn è uno dei più grandi prosatori di lingua inglese'.
Punteggio: 628
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2024

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