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Biografie

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Libri in questa classifica: 1155

Pagina 48 di 116

Posizione in classifica: 471

Diario Clandestino (1943-1945)

Giovanni Guareschi

Biografie - Diari

Diario Clandestino (1943-1945)
Guareschi è tenente di artiglieria quando, all'indomani dell'8 settembre, rifiuta di giurare fedeltà alla repubblica sociale italiana e viene fatto prigioniero dai tedeschi. Comincia così quella che diventerà l'esperienza più importante della sua vita, che lo trasformerà da semplice umorista in autore capace di uno sguardo profondo e umano sulla realtà e gli individui che lo circondano. Durante l'internamento in germania guareschi decide di tenere un diario, di scrivere storie e aneddoti che legge ai compagni girando di baracca in baracca - per regalare un sorriso, per addolcire la malinconia, per far dimenticare almeno un po' la fame e dare a ciascuno la possibilità di sentirsi ancora libero. La cronaca di anni terribili, arricchita dal tono ironico e delicato del maestro della bassa, ripercorre la vita quotidiana degli internati italiani, riflettendo il valore e la dignità di tutti coloro che sono stati costretti alla prigionia.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/07/2019

Posizione in classifica: 472

La Notte Di Fuoco

Eric-Emmanuel Schmitt

Biografie - Autobiografie

La Notte Di Fuoco
È comprensibile tornare da questa breve avventura con il desiderio di condividerla, di raccontare una simile esperienza. Un magnifico romanzo, come sempre. La notte di fuoco è uno dei libri più potenti dello scrittore francese, un racconto-testimonianza emozionante sull'incredibile 'illuminazione' spirituale avuta dall'autore nel deserto del sahara. Poco più che ventenne, eric-emmanuel parte alla volta dell'algeria per girare un film. La sua spedizione, guidata da un tuareg a cui il giovane schmitt si legherà di profonda amicizia, attraversa il sahara fino ai piedi del massiccio dell' hoggar. Qui l'autore perde le tracce del resto del suo gruppo e si smarrisce nell'immensità del deserto: caldo soffocante di giorno, freddo siderale di notte. Quando disperato crede di aver perso ogni speranza di ritrovare i suoi amici e si prepara a morire, una forza misteriosa lo avvolge, lo rassicura e lo illumina. Questa notte di fuoco – come il filosofo pascal chiamava la sua notte mistica – lo cambierà per sempre. Cosa è successo? Cosa ha vissuto? Cosa fare di un'irruzione così brutale e sorprendente per un giovane formato in un credo razionalista? In questo racconto autobiografico in cui avventura e viaggio interiore si mescolano, schmitt ci rivela per la prima volta la sua intimità spirituale e sentimentale, mostrandoci come la sua vita di scrittore e di uomo è derivata da questo istante miracoloso.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/03/2025

Posizione in classifica: 473

Lion
La Strada Verso Casa

Saroo Brierley

Biografie - Autobiografie

Lion<br>La Strada Verso Casa
Saroo ha cinque anni e vive in un piccolo villaggio in india. Una sera si addormenta a bordo di un treno, le porte si chiudono, e il mattino successivo il bambino si risveglia a calcutta, completamente solo. Ricorda a malapena il suo nome, non sa dire come si chiami il villaggio da cui proviene. Eppure riesce a sopravvivere nella metropoli più povera, caotica e pericolosa del mondo. Australia, 25 anni dopo. Ora saroo è un uomo, ha una vita felice con i suoi genitori adottivi, ma non ha dimenticato la sua madre biologica e i suoi fratelli. E con pazienza, tenacia, e l'aiuto di internet, decide di rintracciare la sua famiglia d'origine e di ritrovare il villaggio da cui proviene. Non ne ricorda il nome e l'esatta posizione, così attraverso google earth ripercorre ogni linea ferroviaria che parte da calcutta, fino a trovare un luogo familiare. Ma per scoprire se quell'immagine sfocata è veramente casa sua, c'è un solo modo: andarci di persona. Una storia commovente e intensa, di speranza e determinazione, che ha conquistato il mondo. Una storia vera, che dimostra come, a volte, le fiabe avvengono anche nella realtà.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2025

Posizione in classifica: 474

Lady Almina
La Vera Storia Di Downton Abbey

Fiona Carnarvon

Biografie - Personaggi

Lady Almina<br>La Vera Storia Di Downton Abbey
La storia vera dell'affascinante contessa che ha ispirato il personaggio di lady cora in downton abbey. Una delle serie tv di maggior successo, fra le più amate dal grande pubblico e pluripremiata dalla critica, è finalmente arrivata anche sul grande schermo. Per tutti i fan di «downton abbey», e per tutti coloro che ne vogliono sapere di più, ecco qui svelata l'avventurosa e straordinaria vita di lady almina carnarvon, che nel serial tv diventa il personaggio di lady cora. A fare da sfondo a tutte le vicende troviamo highclere castle, maniero di famiglia dei conti di carnarvon e splendida, indimenticabile location della serie tv e del film. Una trama avvincente e un'approfondita ricostruzione storico-sociale, che faranno la gioia dei molti fan di «downton abbey» e di chi ama e divora biografie e romanzi storici.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2022

Posizione in classifica: 475

Gli Architetti Di Auschwitz
La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L'orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti

Karen Bartlett

Biografie - Personaggi

Gli Architetti Di Auschwitz<br>La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L"orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti
La vera storia della famiglia che progettò l'orrore dei campi di concentramento nazisti. «karen bartlett descrive con dovizia di particolari il modo in cui un'ordinaria impresa manufatturiera divenne il perno della produzione di strumenti di morte, incurante del fatto che fosse un business disumano. Una lettura dura ma necessaria» – jerusalem post «la storia della famiglia topf, magistralmente raccontata dall'autrice, è un perfetto esempio di come hannah arendt avrebbe descritto la banalità del male» – the jewish chronicle «una storia, quella della famiglia topf, che fa venire i brividi per l'ordinaria quotidianità con cui il male era perpetrato. L'inchiesta dell'autrice toglie ogni dubbio sul fatto che l'azienda operasse sotto la minaccia dei nazisti: la normalità con cui le macchine di morte venivano create è una delle tante immagini inquietanti raccontate in questo libro» – publishers weekly questa è la storia scioccante di come furono creati i forni crematori e perfezionate le camere a gas che permisero l'eliminazione di milioni di persone durante l'olocausto. Alla fine dell'ottocento, la topf & figli era una piccola e rispettata azienda a conduzione familiare con sede a erfurt, in germania, che produceva sistemi di riscaldamento e impianti per la lavorazione di birra e malto. Negli anni trenta del secolo scorso, tuttavia, la ditta divenne leader nella produzione di forni crematori e, con l'avvento della seconda guerra mondiale, si specializzò nella produzione di forni 'speciali', destinati ai campi di concentramento. Durante i terribili anni dell'olocausto, la topf & figli progettò e costruì i forni crematori per i campi di auschwitz-birkenau, buchenwald, belzec, dachau, mauthausen e gusen. Gli uomini che concepirono queste macchine di morte non furono ferventi nazisti mossi dall'ideologia: a guidare i proprietari e gli ingegneri della topf & figli furono piuttosto l'ambizione personale e piccole rivalità, che li spinsero a competere per sviluppare la migliore tecnologia possibile. Il frutto del loro lavoro riuscì a superare in disumanità persino le richieste delle ss. Ed è per questa cieca dedizione al lavoro che i fratelli topf passarono alla storia con infamia. Il loro nome è ancora impresso sulle fornaci di auschwitz.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

Posizione in classifica: 476

Lettere Dalla Prigionia

Aldo Moro

Biografie

Lettere Dalla Prigionia
Nel 2018 sono passati trent'anni dal rapimento di aldo moro. Il 16 marzo 1978 venne rapito dalle br in via fani, a roma. Nei 55 giorni di prigionia scrisse numerosissime lettere, alcune delle quali furono secretate dal parlamento dopo il primo processo. I politici italiani, nonché i giornalisti, si affannarono a dichiarare che le lettere erano prive di valore perché risultanti da una costrizione. Erano certo lettere criptiche, allusive, scritte da un uomo che vedeva progressivamente chiudersi gli spazi di ascolto. Miguel gotor riordina cronologicamente l'intero carteggio, con alcune lettere mai prima d'ora pubblicate, e ne offre un'edizione critica cui applica il rigore interpretativo della filologia storiografica. Il risultato è un quadro impressionante dell'italia di quegli anni, con un uomo prigioniero al culmine della sua carriera politica che giudica la nazione e i colleghi politici; senza ipotesi immaginifiche ma con una serie di informazioni suggestive e inquietanti.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/06/2021

Posizione in classifica: 477

La Spia Intoccabile
Federico Umberto D'Amato E L'Ufficio Affari Riservati

Giacomo Pacini

Biografie - Personaggi

La Spia Intoccabile<br>Federico Umberto D"Amato E L"Ufficio Affari Riservati
La storia di un uomo dallo straordinario potere, esercitato in modo felpato, in un cono d'ombra, in italia, a partire dal dopoguerra. Di federico umberto d'amato è stato detto che «sapeva quasi tutto di tutti e quello che non sapeva, tutti pensavano che lo sapesse». Per questo tutti lo temevano. Per i suoi detrattori è stato una sorta di anima nera della repubblica della quale avrebbe custodito i piú reconditi misteri; per i suoi estimatori, invece, è stato il piú geniale uomo di intelligence che l'italia abbia mai avuto, maestro nell'arte dello spionaggio e unico esponente dei servizi segreti italiani davvero stimato a livello internazionale. Al vertice del cosiddetto ufficio affari riservati (l'organismo informativo del ministero dell'interno) tra l'inizio degli anni sessanta e la metà degli anni ottanta d'amato fu detentore di un potere talmente vasto da permettergli di condizionare perfino le scelte politiche dei vari ministri dell'interno in carica. Chi era federico umberto d'amato? E quale funzione aveva l'ufficio affari riservati (uar), che diresse per tanti anni? Solo di recente ci si è resi conto di quanto sia stato rilevante il ruolo giocato dall'uar durante gli anni della guerra fredda in italia, disponendo finalmente di sufficienti elementi documentali per comprendere come esso sia stato l'organismo responsabile di una delle piú spregiudicate e capillari opere di infiltrazione all'interno di partiti politici, sindacati e movimenti extraparlamentari. Questa documentazione ha dimostrato che per decenni all'uar aveva fatto capo una sorta di polizia parallela che agiva in modo del tutto autonomo dalle canoniche forze di pubblica sicurezza e che era in grado di gestire e tenere a libro paga centinaia di informatori sparsi in gran parte del territorio italiano. L'ufficio affari riservati, in sostanza, operava come un vero e proprio servizio segreto, pur non essendo giuridicamente riconosciuto come tale. E, pur non avendo alcuna legittimazione giuridica, è di fatto esistito fin dall'immediato dopoguerra senza che il suo operato abbia mai suscitato un particolare interesse da parte della stampa, delle forze d'opposizione e della magistratura. La stessa figura di federico umberto d'amato, d'altronde, è ancora oggi molto poco conosciuta, sebbene egli sia certamente stato il piú importante e influente dirigente dell'uar, per anni detentore di un potere talmente vasto da permettergli di condizionare perfino le scelte politiche dei vari ministri dell'interno in carica.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2021

Posizione in classifica: 478

I Romanov (1613-1918)

Simon Sebag Montefiore

Biografie - Personaggi

I Romanov (1613-1918)
I romanov hanno governato per oltre tre secoli un sesto della superficie terrestre e sono stati la dinastia di maggior successo dell'era moderna. Come ha potuto una sola famiglia trasformare un piccolo e oscuro principato nel più grande impero del globo? Quale prezzo di sofferenze e di sangue hanno dovuto pagare i loro sudditi? Come e perché il loro dominio ha di colpo iniziato a franare agli albori del xx secolo? Simon sebag montefiore, profondo conoscitore dell'universo russo, è riuscito a rispondere a queste domande racchiudendo in un'unica, appassionante narrazione la vertiginosa avventura di una ventina di zar e zarine, valutati e descritti non solo negli scenari della storia ufficiale – incoronazioni, complotti, avvicendamenti dinastici –, ma, con il supporto di documenti e carteggi recentemente emersi, anche in quelli meno noti della vita privata e familiare. L'autore sembra presagire per il sogno imperiale dei romanov e del popolo russo un possibile futuro nel mondo contemporaneo: per i suoi spazi immensi, per la sua singolare collocazione geopolitica che le assegna un ruolo di inevitabile protagonista delle vicende di due continenti, per la sua memoria storica e culturale, per l'indole stessa della sua gente, la russia potrebbe essere spinta a ripercorrere, prima di quanto si immagini, e con esiti oggi imprevedibili, sentieri già battuti.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/02/2025

Posizione in classifica: 479

Gli Architetti Di Auschwitz
La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò Lorrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti

Karen Bartlett

Biografie - Personaggi

Gli Architetti Di Auschwitz<br>La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò Lorrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti
Questa è la storia scioccante di come furono creati i forni crematori e perfezionate le camere a gas che permisero l'eliminazione di milioni di persone durante l'olocausto. Alla fine dell'ottocento, la topf & figli era una piccola e rispettata azienda a conduzione familiare con sede a erfurt, in germania, che produceva sistemi di riscaldamento e impianti per la lavorazione di birra e malto. Negli anni trenta del secolo scorso, tuttavia, la ditta divenne leader nella produzione di forni crematori e, con l'avvento della seconda guerra mondiale, si specializzò nella produzione di forni
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2025

Posizione in classifica: 480

Cuore Di Seta
La Mia Storia Italiana Made In China

Shi Yang Shi

Biografie - Autobiografie

Cuore Di Seta<br>La Mia Storia Italiana Made In China
Io sono cinese. E sono italiano. Mi sento un albero anfibio in grado di vivere sia nell'acqua sia sulla terra, ma con le radici sprofondate nell'eredità culturale e spirituale degli uomini, a partire da quella dei miei antenati per tutto il viaggio me ne restai con la testa appoggiata al sedile. Era la prima volta che volavo, mi facevano male le orecchie, avevo un po' di nausea, e mi spaventavo ogni volta che l'aereo traballava. Nei pochi momenti che ero sveglio sbirciavo verso il finestrino alla mia sinistra e inventavo storie coi personaggi che le forme delle nuvole di volta in volta mi suggerivano. Erano nuvole di mían hūatáng, 'cotone caramella', lo zucchero filato che spiluccavo, in cina, fra le bancarelle dei mercatini serali. Era il marzo del 1990 e, a soli undici anni, stavo volando verso oūzhōu, l'europa, insieme a mama, mia madre. Inizia così l'avventura di shi yang shi in italia, un mondo sul quale ha spesso fantasticato ma che scoprirà fin da subito molto diverso da come lo aveva immaginato. Dopo un viaggio interminabile, infatti, il piccolo yang, in cina studente brillante e figlio unico adorato di genitori benestanti, si ritrova a milano, senza il padre, costretto a dormire insieme a mama su giacigli improvvisati nella cucina di una famiglia di conoscenti, alle prese con una lingua di cui non sa nemmeno una parola e circondato da lǎowài, stranieri dagli occhi grandi e naso grosso che si assomigliano un po' tutti. Tutto per lui è nuovo e difficile, e dopo solo pochi mesi che sembrano però una vita intera, i suoi sogni di bambino si sono già accartocciati l'uno dopo l'altro di fronte alla realtà. A mano a mano che questo accade, lo strappo che la partenza da jǐnán ha prodotto nel suo giovane cuore di seta avanza, inesorabile e silenzioso. Perché la sua anima è divisa, in bilico, tra la vecchia vita in cina e la nuova in yìdàlì, tra vecchie e nuove abitudini, tra la voglia di rispettare la tradizione e la famiglia e il desiderio di affermare se stesso, realizzando i suoi sogni. Come se dentro di lui germogliasse invisibilmente un seme biforcuto, che non sa se svilupparsi verso l'obbedienza o la ribellione. Nel raccontarci i tentativi fatti per raggiungere un equilibrio faticoso quanto delicato, yang ci trasporta nel suo mondo multicolore di giovane cinese cresciuto in italia regalandoci una storia che sa essere amara, ma anche divertente e piena di speranza.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/08/2023

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