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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2015

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Libri in questa classifica: 1312

Pagina 48 di 132

Posizione in classifica: 471

Lo Scialle Andaluso

Elsa Morante

Narrativa estera - Recente

Lo Scialle Andaluso
Dei moltissimi racconti scritti nella sua vita, elsa morante presenta qui una scelta disposta in ordine cronologico. Nei dodici racconti di questa inquieta vicenda predestinata, si potrà seguire, meglio ancora che nei romanzi, il tema drammatico e affascinante che sempre ha accompagnato la scrittrice e che prende forma soprattutto nel breve romanzo finale che dà il titolo alla raccolta: il rapporto viscerale madre e figlio. Menzogna e sortilegio s'incammina verso la necropoli del proprio mito familiare: pari a un archeologo che parte verso una città leggendaria. Christian, fratello minore di thomas, muore in sanatorio; la sorella tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede hanno muore infine di tifo.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/04/2025

Posizione in classifica: 472

Così Era Il Vietnam
Spara A Tutto Ciò Che Si Muove

Nick Turse

Biografie - Personaggi

Così Era Il Vietnam<br>Spara A Tutto Ciò Che Si Muove
'tiri su il suo body count o ha chiuso'. Il generale ewell incalzava senza pietà i suoi sottoposti in vietnam con la conta dei morti. Era ossessionato. Nessuno doveva permettersi di abbassare il livello della sua divisione. 6 . 000 morti al mese come minimo, era l'obiettivo. Ne andava della sua reputazione di 'macellaio' del delta del mekong. Tutto in vietnam ruotava intorno al body count. Sulle pareti della mensa campeggiavano i punteggi settimanali di ogni soldato, in modo che tutti vedessero. E si regolassero di conseguenza. Se eri tra i primi avevi premi, licenze, casse di birra e altre piacevolezze. In caso contrario, stavi molto molto scomodo. Il sergente roy bumgarner pare ne abbia uccisi 1. 500 da solo. E come lui, ce n'erano decine. 'uccidi, uccidi, uccidi', urlavano le reclute pertutto l'addestramento. 'spara a tutto ciò che si muove' era l'ordine dall'alto per le missioni. Disobbedire non era contemplato. La retorica della guerra in vietnam ha riconosciuto my lai come l'unico crimine di guerra commesso dai soldati americani. La strage di 500 donne, anziani e bambini, tutto un villaggio, compiuta nel 1968 è definita un caso isolato, opera di mele marce. Non è così. Basandosi su documenti riservati e sulle voci di testimoni oculari americani e vietnamiti, turse costruisce il racconto mdella 'sporca guerra'.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/01/2020

Posizione in classifica: 473

La Stranezza Che Ho Nella Testa

Orhan Pamuk

Narrativa estera - Recente

La Stranezza Che Ho Nella Testa
Se c'è uno scrittore oggi in grado di raccontare le passioni, i tormenti, le energie che plasmano la vita degli uomini e delle città, quello è orhan pamuk. «ricco, complesso, pulsante di vita, la stranezza che ho nella testa ricorda i grandi romanzi vittoriani». - kirkus un ragazzo ama una ragazza. Tutte le storie, anche quelle piú complicate, nascono da questa semplice, universale premessa. Mevlut l'ha incontrata una sola volta: i loro sguardi si sono incrociati di sfuggita al matrimonio di un parente a istanbul. Eppure è bastato quell'attimo di perfezione e felicità a farlo innamorare. Süleyman, il cugino, gli ha detto che delle tre figlie di abdurrahman, quella che ha visto mevlut, quella di cui si è innamorato, è senz'altro rayiha. Da allora non l'ha piú rivista ma, per tre anni, mevlut le scrive le lettere piú appassionate che il suo cuore riesce a creare. Finché un giorno capisce che l'unico modo di coronare il suo sogno è scappare con rayiha, di fatto rapendola dalla casa paterna in cui è rinchiusa. Cosí, una notte di tempesta, mentre süleyman aspetta con un furgone in una strada poco lontana, mevlut e la sua amata si riuniscono. Nulla potrà andare storto ora, nulla potrà piú dividerli, pensa lui. Poi un lampo illumina la scena e rivela il volto di rayiha: quella non è la ragazza a cui mevlut ha creduto di scrivere per tutto quel tempo, non è la ragazza di cui si è innamorato a prima vista tre anni prima! Chi ha ingannato mevlut? E come si comporterà ora il nostro eroe? Questa è la sua storia, caro lettore: la storia di mevlut karataþ, venditore di boza (la bevanda, leggermente alcolica, tipica della turchia), lavoratore indefesso, inguaribile ottimista (qualcuno direbbe ingenuo), sognatore, profondo conoscitore delle strade e dei vicoli di istanbul. Perché questa è anche la storia di una città e del tempo che l'attraversa, una saga grandiosa e potente degli individui e delle famiglie che lottano, si alleano, si amano e si dividono per trovare il proprio posto nel mondo. Il premio nobel orhan pamuk ha fatto della sua città, istanbul, il personalissimo teatro in cui mettere in scena l'universale dei destini umani. Con la stranezza che ho nella testa ha saputo scrivere un romanzo rutilante in cui le storie piccole di uomini e donne comuni hanno la forza irresistibile della storia di tutti.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/10/2023

Posizione in classifica: 474

Il Fiume Dell'oppio

Amitav Ghosh

Narrativa estera - Storica

Il Fiume Dell"oppio
È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso mauritius con il suo carico di 'coolie', di 'delinquenti'. Come un uccello mitologico in balia del vento, con il bompresso come un grande becco e le vele come due enormi ali spiegate, la ibis resiste miracolosamente alla furia dell'uragano. Nel fracasso della tempesta, tuttavia, tra lampi, tuoni e marosi, una scialuppa si allontana lestamente dalla goletta. È una barca di fuggitivi e a bordo reca due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie che dovrebbero scontare la loro pena a mauritius: kalua l'ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani, ah fatt, il figlio di un ricco mercante di bombay e di una donna cinese, neel, il raja di raskhali che ha sperperato la sua ricchezza, indebitandosi con i mercanti inglesi e finendo galeotto nella stiva della nave inglese. Qualche giorno dopo attracca a mauritius un brigantino anch'esso male in arnese dopo una traversata segnata da disgrazie e tragedia: il redruth di fitcher penrose, il cacciatore di piante. A port louis, però, fitcher ha di che rallegrarsi. Nel porto di mauritius fa, infatti, bella mostra di sé uno dei più venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. Secondo volume della trilogia della ibis.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/12/2021

Posizione in classifica: 475

La Magia Di Un Buongiorno

Massimo Gramellini

Società - Documenti giornalistici

La Magia Di Un Buongiorno
'fin dall'infanzia, la scrittura è l'unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità. Nella vita privata rimango un timido che sconfina nell'imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le parole. Ma ogni sera, appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile. Questa è una selezione dei buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: la stampa. Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci. '
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2021

Posizione in classifica: 476

Un Viaggio Chiamato Amore
Lettere (1916-1918)

Sibilla Aleramo

Biografie - Artisti

Un Viaggio Chiamato Amore<br>Lettere (1916-1918)
Passioni e sentimenti, paure, tenerezze, invocazioni, tradimenti, ricongiungimenti, botte e minacce, miseria e malattia: tutto sotto 'un cielo fatto solo d'amore'. È l'incontro di dino campana con sibilla aleramo, incontro straordinario, come le lettere che i due amanti si scrissero. Ogni pagina di questo carteggio è un viaggio, esaltante e senza soste, che ha inizio sotto il sole infuocato dell'agosto 1916, fra la vera montagna dei solitari e la pura bellezza dei grandi boschi e prosegue serenamente negli ultimi splendori della bella stagione a faenza e marradi, fino a quando il 'vento iemale' non li trascina in paesi sperduti dell'appennino, dove il freddo morde ancora più che nelle soffitte dei lungarni e nelle ville sulle colline di firenze che li accoglieranno. Il percorso si fa tortuoso come le vicende alle quali si assiste, segnato da un continuo andirivieni fra pisa, livorno, firenze, sorrento. È ormai il 1917: sullo sfondo l'anno più duro della guerra, in primo piano i due amanti e il loro disperato tentativo di trovarsi e abbandonarsi, affidato ormai soltanto alle lettere che si incrociano tra la toscana e il piemonte. Poi, nel gennaio del 1918, davanti al cancello del manicomio di san salvi, il viaggio si interrompe. I canti orfici, unica e grande opera di campana, lo manterrà vivo oltre la morte, avvenuta dopo un internamento di quattordici anni. Sibilla aleramo, che trasformò la sua lunga vita in letteratura, mai riuscì a raccontare.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2023

Posizione in classifica: 477

La Fisica Della Vita
La Nuova Scienza Della Biologia Quantistica

Jim Al-Khalili

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

La Fisica Della Vita<br>La Nuova Scienza Della Biologia Quantistica
Nessuno finora è riuscito a creare la vita. A tutt'oggi, pur con tutte le dichiarazioni roboanti della 'biologia sintetica', l'unico modo per 'costruire' la vita è sempre e solo la vita. È evidente che ci sfugge ancora un ingrediente, qualcosa che spieghi la complessità del fenomeno vitale. Tuttavia, sulla base di recentissimi esperimenti, rigorosi e ripetibili, stiamo forse cominciando a capire cosa succede laggiù, nel profondo delle cellule viventi, e ci stiamo finalmente avviando a capire fenomeni che per secoli erano parsi inspiegabili, proprio attingendo al bizzarro e controintuitivo mondo dei quanti. L'incredibile forza della fotosintesi, ad esempio, sembra dovere la sua inarrivabile efficienza al fatto che a un certo punto del processo le particelle subatomiche coinvolte si trovano contemporaneamente in due punti distinti grazie ai fenomeni quantistici. Anche il funzionamento degli enzimi, la base stessa del nostro essere in vita, deve la sua perfezione quasi miracolosa al fatto che nel corso della reazione chimica alcune particelle sembrano 'svanire' da un punto per 'materializzarsi' istantaneamente da un'altra parte. E che dire del passero europeo, che ogni anno migra dal nordeuropa al nordafrica? Come trova la strada? Di nuovo la fisica quantistica fa capolino: basta un singolo fotone che colpisca una cellula specializzata della retina di questo uccellino ed ecco che il passero si trova a disposizione un'incredibile 'bussola quantistica'.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/12/2024

Posizione in classifica: 478

Sogno Criminale

James Hadley Chase

Narrativa estera - Narrativa gialla

Sogno Criminale
Come narratore di storie, george fraser ha una sola fan: la sua domestica, ella, che si appassiona ai racconti di una vita pericolosa e ai limiti della legalità che l'uomo le fa ogni mattina. Come rappresentante di enciclopedie per ragazzi, invece, george conduce un'esistenza piatta e monotona, che lo sfinisce e lo costringe a rifugiarsi nella sua immaginazione popolata da gangster, bulli e pupe. Ma quando incontra sidney brant, un ragazzo con il viso deturpato da una strana cicatrice e un ghigno al posto del sorriso, la sua vita cambia completamente: il fascino malavitoso di sidney non lascia immune fraser, soprattutto quando entra in scena la misteriosa sorella del ragazzo, cora. Una vera femme fatale che in poche, semplici mosse riesce a sedurlo e a portarlo sull'orlo dell'abisso.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2023

Posizione in classifica: 479

La Magia Di Un Buongiorno

Massimo Gramellini

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

La Magia Di Un Buongiorno
«questa è una selezione dei buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: «la stampa». Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci. »
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2025

Posizione in classifica: 480

Dio E Il Suo Destino

Vito Mancuso

Filosofia - Civica

Dio E Il Suo Destino
L'idea di dio sembra essere scomparsa dall'orizzonte di noi occidentali, sempre più ossessionati da miti effimeri e ormai disposti a vendere al miglior offerente persino la nostra libertà. La sua assenza ci ha lasciati orfani di una guida in grado di orientare l'esistenza verso il bene e la giustizia, e per questo diventa necessario riflettere oggi sulla questione del divino. Ma quale dio? Come possiamo ancora immaginarlo? E quale destino gli è riservato? Nelle pagine ambiziose di questo libro, vito mancuso conduce il lettore in un viaggio tra le problematiche raffigurazioni della divinità che nei secoli hanno accompagnato la nostra storia. E con coraggio ci sfida a liberarci dall'immagine tradizionale del padre onnipotente assiso nell'alto dei cieli che ci viene ancora offerta da una chiesa cattolica che sembra aver modificato il suo linguaggio ma non la sua rigida dottrina. Si riscopre così il valore di una divinità completamente partecipe nel processo umano, capace di comprendere i principi dell'impersonale e del femminile. Come ha scritto agostino:
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2024

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