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Libri in questa classifica: 12738

Pagina 460 di 1274

Posizione in classifica: 4591

La Distruzione

Dante Virgili

Narrativa estera - Recente

La Distruzione
Un uomo repellente e luciferino, abbandonato a se stesso nell'orrore di un'estate milanese, sogna l'apocalisse nucleare e rimpiange il terzo reich. È stato interprete per le ss, ha amato e perduto una donna di nome bianca. Adesso che la guerra è finita, lavora come correttore di bozze per un giornale, insegue giovani cameriere e garzoni spinto da un'ossessione sadomasochista e da ciò che resta di una turpe volontà di potenza. È il 1956, la crisi di suez gli sembra il preludio alla terza guerra mondiale, una guerra che agogna, igiene di un occidente immondo che odia, come odia se stesso. 'la distruzione', primo romanzo italiano apertamente nazista, apparve per mondadori nel 1970, mentre il mondo celebrava l'illusione di un futuro di pace e di palingenesi collettiva. Nei due anni precedenti, alcuni dei maggiori intellettuali italiani - tra loro sereni, giudici e parazzoli - valutarono l'opportunità della sua pubblicazione. Doveva essere una bomba a orologeria, accendere polemiche, stanare benpensanti, rivitalizzare come un elettroshock la scena letteraria nazionale con l'irruenza di celine o de sade. Non se ne accorse nessuno. Da allora, però, l'opera di virgili riemerge ciclicamente come un incubo, interrogando con le sue sinistre profezie, con la sua bruciante inattualità. Prefazione di roberto saviano.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2020

Posizione in classifica: 4592

Cuore Primitivo

Andrea De Carlo

Narrativa estera - Recente

Cuore Primitivo
Mara abbiati, scultrice di grandi gatti in pietra, e suo marito craig nolan, famoso antropologo inglese, hanno una piccola casa di vacanza vicino a canciale, paesino ligure arrampicato tra il mare e l'appennino. Un mattino d'estate craig sale sul tetto per controllare da dove sia entrata la pioggia di un temporale estivo, e ci cade attraverso, quasi spezzandosi una gamba. Alla disperata ricerca di qualcuno che gli aggiusti la casa, vengono in contatto con ivo zanovelli, un costruttore con molte ombre nella vita. Nel corso di pochi giorni di un luglio incandescente l'equilibrio già precario di ognuno dei tre si rompe, e fa emergere con violenza dubbi, contraddizioni, desideri fino a quel momento dormienti. In 'cuore primitivo', il suo diciottesimo romanzo, andrea de carlo utilizza le tecniche di spostamento della prospettiva sviluppate in 'giro di vento', 'leielui' e 'villa metaphora', per raccontare a capitoli alterni le ragioni dei tre protagonisti in tutta la loro complessa, incontrollabile verità.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/08/2023

Posizione in classifica: 4593

Le Vichinghe Volanti E Altre Storie D'amore A Vigàta

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Recente

Le Vichinghe Volanti E Altre Storie D"amore A Vigàta
Camilleri è un cantastorie, nessuno come lui riesce ad ammaliare i lettori con i suoi racconti, narrazioni inesauribili come quelle delle mille e una notte. «camilleri non è soltanto un mago delle trame. È un alchimista della lingua, un manipolatore di linguaggi, un inventore di forme». - salvatore silvano nigro «figlio di boccaccio e di brancati insieme, camilleri ha fatto della sessualità e dell'erotismo due straordinari grimaldelli con cui forzare le segrete della più riposta vita borghese». - salvatore ferlita vigàta è il teatro dove abitano i suoi personaggi, borghesia benpensante, poveretti ingenui, uomini di rispetto. E soprattutto donne; in questa raccolta è infatti l'amore il tema dominante, declinato nelle sue innumerevoli varianti dalla passione all'erotismo, dal tradimento alle situazioni boccaccesche. E la lingua, quell'impasto unico e di prodigiosa invenzione, si adegua a una materia sensuale e traboccante di desiderio, una gioia di narrare che trapela da ogni pagina. In queste storie, ambientate fra gli inizi del novecento e il secondo dopoguerra - periodo storico fra i più congeniali a camilleri - si ride e si piange, lo scherzo è spesso dietro il sipario, così come il dolore del tradimento, le dubbie paternità, vendette e burle. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta quattro svedesi si esibiscono a vigàta in un numero acrobatico ma la meglio borghesia della cittadina non vuole perdere l'occasione di conquistare le quattro «nordiche». Estasi o passione carnale? Che cosa agita la bella matirda protagonista di in odore di santità? Un caso di coscienza per padre lino. Il terremoto del '38 fa tremare vigàta, ma a palazzo falconis, rimasto intatto, non tornano i conti del numero di donne che vi abitano. E poi fu un vero sisma? La ragazza più bella del paese viene messa all'incanto nell'asta ma mentre le offerte salgono il battitore perde un colpo.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/01/2022

Posizione in classifica: 4594

Il Giardino Segreto
Il Regno
Vol
3

Banana Yoshimoto

Narrativa estera - Recente

Il Giardino Segreto<br>Il Regno<br>Vol<br>3
L'inverno è alle porte, kaede e kataoka sono ritornati in giappone e shizukuishi ritrova il calore del tempo trascorso insieme e si sente finalmente un po' più a casa. A breve, tuttavia, dovrà spostarsi di nuovo: ha deciso di andare a vivere con shin'chiro, e così si mettono alla ricerca di un posto dove abitare, tra appartamenti improbabili e agenti immobiliari dalle dubbie capacità. Le persone, però, non sempre sono ciò che sembrano, e questo vale anche per shin'chiro. Basterà un viaggio nel passato per rompere tutti gli equilibri e gettare shizukuishi nella disperazione consentendole al contempo di crescere. Un serpente di giada, una donna prorompente, un giardino fuori dal mondo: questi e altri gli ingredienti di una storia di dolore e speranza in puro stile yoshimoto.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/11/2024

Posizione in classifica: 4595

L' Avventurosa Storia Dell'uzbeko Muto

Luis Sepúlveda

Narrativa estera - Recente

L" Avventurosa Storia Dell"uzbeko Muto
La giovinezza, si sa, è l'età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell'inquietudine sentimentale. E i giovani sudamericani degli anni settanta non facevano certo eccezione. In questo 'romanzo in storie' luis sepúlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell'affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e gli entusiasmi della sua giovinezza militante. Così scopriamo che una rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura fornire a un cantante mancato un'imperdibile occasione per esibirsi alla chitarra. Poi vediamo all'opera una squadra dell'esercito di liberazione nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese. E incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del titolo, che non è. Né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano ramiro, vincitore di una borsa di studio all'università lomonosov, destinato a ricevere un'educazione sovietica nella patria del socialismo. Peccato che a mosca ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa davvero, cioè le ragazze, la musica e l'alcol. Peggio gli va quando tenta di raggiungere praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, ma approda invece in uzbekistan. Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere 'il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso'.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/10/2021

Posizione in classifica: 4596

Nel Giardino Dell'orco

Leïla Slimani

Narrativa estera - Recente

Nel Giardino Dell"orco
'gli uomini crederanno che sia un'oca, furba, facile. Le donne la tratteranno come una predatrice. E avranno tutti torto'. 'siamo soggiogati dalla forza, dall'audacia e dal talento di questa giovane autrice'. - tahar ben jelloun 'quando chiude gli occhi sente i rumori, i sospiri, le urla, i colpi. Un uomo nudo che ansima, una donna che gode. Vorrebbe essere solo un oggetto in mezzo alla folla, vorrebbe essere divorata, succhiata, inghiottita tutta intera. Vorrebbe essere una bambola nel giardino di un orco. ' adèle cammina per le strade di parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. Ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. Eppure non può smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: è la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. E non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un'affinità che può trasformarsi in una vaga relazione. Dopo, adèle sa tornare a casa, preparare la cena al bambino e infilarsi nel letto accanto a richard, come sempre. Una febbre che non fa che salire e che trascina adèle verso l'incapacità di gestire le due vite in cui si dibatte senza posa. Potrebbe essere facile giudicare adèle, eppure seguiamo il suo cammino tortuoso con empatia, non riusciamo semplicemente ad accomodarci in platea, perché veniamo destati da un'impellenza, la sua, che capiamo, che da qualche parte forse abbiamo persino riposto. 'nel giardino dell'orco' non è la storia di una ninfomane, ma quella di una donna di oggi stretta nei lacci di una quotidianità come fossero spilli sul cuore.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/07/2021

Posizione in classifica: 4597

Il Pittore Di Battaglie

Arturo Pérez-Reverte

Narrativa estera - Recente

Il Pittore Di Battaglie
In un'antica torre di guardia sul mediterraneo, falques, ex fotoreporter di guerra, dipinge un immenso affresco circolare: il paesaggio atemporale di una battaglia, la fotografia che non è mai riuscito a scattare, il caos del mondo dall'assedio di troia a oggi. Dopo trent'anni in prima linea in molte guerre, infatti, ha deciso di ritirarsi in solitudine, non solo per gli orrori ai quali ha assistito ma anche per il proprio lavoro, che non sempre è stato oggettivo e innocente come avrebbe dovuto. Su questo punto è d'accordo il croato markovic. Fotografandolo, falques gli ha distrutto la vita. E molti anni più tardi, markovic lo rintraccia, determinato a ucciderlo. Dal passato torna anche il ricordo di olvido ferrara, la donna amata, saltata su una mina in servizio nella ex iugoslavia, da cui ha compreso come solo l'arte può dove l'occhio o la macchina fotografica falliscono.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2022

Posizione in classifica: 4598

Il Giardino Delle Mosche
Vita Di Andrej Cikatilo

Andrea Tarabbia

Narrativa estera - Recente

Il Giardino Delle Mosche<br>Vita Di Andrej Cikatilo
Finalista premio campiello 2016 tra il 1978 e il 1990, mentre in unione sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, andrej cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne - avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell'idea comunista, sintomi dell'imminente crollo del socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all'arresto. E fa di più. Osa raccontare l'orrore e il fallimento in prima persona: cikatilo, infatti, in questo libro dice 'io'. È lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a svelarci le sue pulsioni più segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. 'il giardino delle mosche' è un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un'anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del male.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/08/2024

Posizione in classifica: 4599

E I Figli Dopo Di Loro

Nicolas Mathieu

Narrativa estera - Recente

E I Figli Dopo Di Loro
Romanzo vincitore del prix goncourt 2018. Nicolas mathieu racconta le famiglie squinternate, le ferite, le miserie, le liti quotidiane, la tv sempre accesa, i tranquillanti e i bicchieri di troppo, dando forma a un affresco sociale che brilla di luce tragica. «un grande romanzo. Giusto, profondo, bellissimo» - le canard enchainé «splendido. Mathieu sa dire il battito del cuore, la rabbia e la fragilità» - le monde «un magnifico romanzo corale. Mathieu è capace, ha respiro ampio e una tastiera affilata, uno stile dalla forza incredibile. Essenziale. Anthony è qui. Così lontano e così vicino. La sua voce suona ancora. Dobbiamo sentirlo urlare» - l'express «vanno veloci, sotto il sole; sono giovani, e morire non esiste» lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spalle larghe e una palpebra mezza chiusa che gli dà sempre un'aria imbronciata. Stephanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da dio in cui è cresciuta l'avvenenza serve a poco. Hacine è un po' più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all'idea di deludere il padre, arrivato in francia dal marocco sognando l'integrazione. L'estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei nirvana nelle orecchie e delle corse in bmx intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un'estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per sé e i propri figli.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2024

Posizione in classifica: 4600

Storia D'inverno

Mark Helprin

Narrativa estera - Recente

Storia D"inverno
Peter lake è un ladro. Un ladro nella manhattan dei primi del novecento in cui la guerra tra bande regala ogni mattina un mucchio di cadaveri a five points sul fronte del porto e in luoghi insoliti come campanili, collegi femminili e magazzini di spezie. Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell'ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai coda corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce pearly soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall'angolo della bocca all'orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. Affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i coda corta giusto per trafugare opere d'arte 'degne di lui', importate dall'europa a bordo di lussuosi panfili. Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché pearly soames possa tollerare la presenza di peter lake a manhattan. Avvezzi come sono all'omicidio e alla corruzione, i suoi coda corta l'avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Dal romanzo è stato tratto, nel 2014, il film omonimo diretto da akiva goldsman.
Punteggio: 669
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/01/2022

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