Un ex agente del sas, il prestigioso reggimento antiterrorismo in cui ha militato anche rebus, già protagonista di molti romanzi di ian rankin, commette un delitto efferato. Ma è veramente tutto così semplice? Un soldato superaddestrato può perdere la testa e rivolgere contro la società l'addestramento ricevuto per difenderla? O forse è solo un comodo capro espiatorio per nascondere qualcosa di più sinistro? Rebus conosce quell'uomo, ne ha condiviso la vita militare, il pericolo, gli incubi stessi. E non è convinto. Contro ogni raccomandazione dei suoi superiori vuole scoprire la verità. Nel frattempo siobhan, la sua collega e protetta, si trova alle prese con un pericoloso individuo.
Bacci pagano è un uomo insieme complicato e semplice. Detesta le ipocrisie del potere ma anche il ricatto dei buoni sentimenti. Non sa dire di no alla richiesta di mara, una delle donne della sua vita: deve tenere a bada le inquietudini del dottor nicolò ingroia, detto il gigante, uno psicoanalista che vive sulle alture che sovrastano genova nervi. Bacci avrebbe avuto più di un motivo per rifiutare l'incarico: non è il suo mestiere occuparsi di un alcolizzato che ha tentato il suicidio; e poi il gigante l'aveva già incontrato vent'anni prima, quando indagava sulla morte di un suo giovane paziente, misteriosamente ucciso in thailandia. Tra memoria e presente, dall'estremo oriente ai carruggi della città vecchia, bacci pagano deve mettere alla prova tutta la sua tenacia, in una vicenda in cui all'odio e alla disperazione si oppongono l'intelligenza e la ragione, alla ricerca di una verità elusa e sepolta. Nei serrati duelli verbali tra bacci e il gigante, l'investigatore 'analfabeta dei sentimenti' e lo psicanalista allo sbando, spesso uno sguardo e un silenzio - o magari una citazione di proust - contano più delle parole. Un romanzo che dà voce a una città irripetibile, dove si sfiorano e s'intrecciano di continuo mondi diversi: dall'alta borghesia chiusa nel suo orgoglio alla casbah di immigrati e prostitute, passando per la memoria di una metropoli industriale che non c'è più.
Alle origini del poliziesco cosiddetto procedurale, che ha avuto un lungo seguito di epigoni e grandi prosecutori, sono riconosciuti i dieci romanzi del commissario della polizia criminale di stoccolma martin beck. I polizieschi procedurali raccontano l'inchiesta da dietro le spalle degli agenti che la conducono, ma i romanzi di sjöwall e wahlöö offrono una originalità: i poliziotti, con le loro diverse idee, con le loro diverse storie esperienze e frustrazioni, sono il tramite per una critica spietata della società neocapitalistica. I poliziotti che formano la squadra, vero protagonista collettivo oltre lo stesso martin beck, hanno forti opinioni e caratteri, invecchiano e cambiano nel corso degli anni, rendendosi ciascuno familiare al lettore. In questo 'episodio' viktor palmgren viene ucciso, durante un brindisi nel ristorante di un grande albergo, da un individuo che riesce a restare irriconoscibile a tutti i presenti, nonostante la spettacolarità del delitto. La vittima era un magnate, proprietario di svariate aziende e speculatore finanziario. Su di lui giravano voci poco edificanti, di prosperi affari con governi carogna che non potevano piacere ai giovani contestatori. Il detective, con l'aiuto del solito kollberg, lo scettico poliziotto che odia i metodi della polizia, e degli altri nuovi e vecchi della squadra, scopre un'altra traccia, che lo proietta verso una verità più modesta e triste.
Al largo di fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce d'acqua dolce e sapone: qualcuno l'ha annegata in una vasca da bagno prima di gettarla in mare. Mentre erica, mamma da poche settimane, è completamente assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le
Premiato da carmen cavito, laura grimaldi, rosaria guacci, marisa rusconi e dagli altri diciannove giurati del premio del giovedì - 1996, questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1995 con una quarta di copertina firmata da grazia cherchi, dove si diceva:
Maggio 2005. Un giovane e tranquillo traduttore italotedesco prende in affitto un bilocale in una villa milanese, dove vivono inquilini che sembrano nascondere un segreto. Come lui, forse. Poco lontano, presso i binari della ferrovia, sono stati commessi due orribili delitti. Poco per volta chris si addentra come un esploratore in una milano enigmatica e fascinosa, dove maturano trame terroristiche e persino un omicidio politico che farà epoca. Insieme a lui il lettore si immerge in un mondo alla deriva, dove galleggiano le disillusioni di una generazione di venti-trentenni costretti a vivere sentimenti, lavori e rapporti familiari caratterizzati dalla precarietà.
Milano, aprile. Adalberto riccardi, odioso e odiato direttore di un quotidiano, è sposato in seconde nozze con la bella e famosa alina malavasi che viene misteriosamente strangolata nel suo attico nel cuore di milano. Il passato della vittima è costellato di nemici, tutti potenziali omicidi. Come l'ex marito modello, che da tempo la ricattava. Come la collega più giovane a cui alina ha sempre ostacolato la carriera. Come l'ex moglie di adalberto, nobile romana, madre di un adolescente irrequieto. Come quel fan che sa tutto di lei. Che i criminologi chiamano 'stalker'. Mentre l'ispettore sebastiano rizzo indaga sul passato di alina, è il suo stesso passato che comincia a perseguitarlo. Rizzo riceve telefonate anonime sulla morte di suo padre, avvenuta in servizio venticinque anni prima.
Non è necessario essere appassionati di fantascienza per sapere che isaac asimov è stato il re di questo genere letterario. Eppure non si è dedicato solo a robot e viaggi interstellari: nella sua sterminata produzione (ha pubblicato circa cinquecento titoli! ) c'è spazio per saggi, racconti per ragazzi, critica letteraria. E gialli, splendidi gialli. Narrati in modo intrigante, tutti basati sulla logica e la deduzione, i suoi romanzi polizieschi mettono alla prova l'intelligenza del lettore con un pizzico di ironia. Come in questo caso: ambientato in una fiera del libro, tra autori, lettori, editori, 'rompicapo in quattro giornate' mette in scena tra i personaggi - e possibili colpevoli! - proprio lo stesso asimov. Tutto inizia quando un misterioso pacchetto viene inviato alla stanza 1511 del grande albergo che, tra conferenze, incontri e pranzi, ospita il congresso dell'american booksellers association. Di lì a poco verrà scoperto un cadavere e a indagare viene chiamato il sagace darius just, scrittore di poca fortuna ma dotato di grande acume, che in soli quattro giorni dovrà venire a capo della spinosa questione.
Il compito di stephanie questa volta è proprio semplice: ripescare il latitante eddie dechooch, accusato di contrabbando di sigarette dalla virginia. Eddie è ormai quasi in pensione, ma non ha perso le buone abitudini e la sua scomparsa scatena l'inferno. Molto presto stephanie deve destreggiarsi con un cadavere crivellato di colpi nel giardino del latitante, due amici scomparsi e nessuna idea di come risolvere il caso. A complicare la situazione, già piuttosto difficile di per sé, ci si mettono la scoperta che perfino nonna mazur ne sa più di lei su eddie e i suoi loschi traffici, le minacce di un mafioso locale e. La proposta di matrimonio da parte di joe morelli. Forse ranger potrebbe darle una mano, ma ranger è disposto ad aiutarla solo se stephanie finalmente si deciderà a dargli quello che lui desidera ardentemente. Tempi davvero duri per la cacciatrice di taglie più sexy e famosa d'america.
Montale, il protagonista della trilogia noir di jean-claude izzo, ha lasciato la polizia e cerca di vivere secondo un'antica filosofia del suo paese, seguendo il ritmo lento del mare, andando a pesca, sedendo al bar con gli amici per una partita di belote o una discussione politica, sorseggiando un vino rosato e gustando la cucina provenzale della vecchia honorine. Perché 'di fronte al mare, la felicità è un'idea semplice'. Ma marsiglia, il mediterraneo, non sono solo i luoghi possibili di un'arte del vivere bene; sono anche focolai di odio e di violenza. E montale viene risucchiato in un'indagine (non più in divisa) che parte dall'omicidio di un suo cugino adolescente e lo porta dritto dritto negli interessi mafiosi sul porto della città, negli ambienti razzisti del fronte nazionale, nei traffici d'armi degli integralisti islamici.