La vita da fuori sede non è facile. Ne sa qualcosa neve, ventinove anni, che da dieci vive a roma. Eroina romantica dei nostri tempi, ha lasciato il suo paesello in molise, la
Mute testimoni di relazioni umane, le mura di una casa custodiscono nel silenzio i segreti degli uomini che le hanno abitate. Eppure certe case hanno assorbito così profondamente il loro contenuto, che esso si palesa all'esterno in tutto il suo inquietante aspetto. Nido, o prigione? Quale mistero avvolge la casa sfitta che ossessiona la signora sophonisba? Cosa si cela dietro le persiane scorticate e il fango che oscura i vetri dai quali nessuno parrebbe più affacciarsi? Due investigatori speciali tenteranno di mettere pace nel cuore della loro prediletta: il fedele trottle e il premuroso jarber si sfideranno a colpi di manoscritti, di senili e tenere scenate di gelosia, e di coraggiose sortite nella casa. Mettetevi comodi: un regista d'eccezione come charles dickens ha scritturato i migliori autori sulla piazza per svelare, attraverso un intreccio impeccabile e una scrittura potente che lasciano semplicemente senza fiato, l'arcano della perturbante casa sfitta.
La confraternita è un'antica fratellanza, nata secoli prima che ezio auditore scoprisse di farne parte, e tutti conoscono il nome di altair, uno dei maestri assassini più leggendari. Ma per decenni, intorno alla sua vita, aveva aleggiato una fitta aura di mistero. Almeno fino a quando niccolò polo, nel 1257, decide di rivelarne la storia.
Piove. In una primavera ritardataria, il pm tataranni è di pessimo umore. Mentre è in corso la campagna elettorale per le regionali si ritrova fra i piedi una ragazza troppo intraprendente, troppo ingenua, forse mitomane. Quando la giovane scompare, imma tataranni comincia a vedere tutto sotto un'altra luce: se stessero tentando di incastrarla? Eccola tirar fuori gli aculei, mentre si aggira per una basilicata che sembra la transilvania, impantanandosi in tutti i sensi. All'inseguimento di una verità che affonda le radici nel passato si spingerà fino a roma: fra il colosseo e piazza di spagna sfreccerà in scooter stretta all'appuntato calogiuri, e finirà col cadere in tentazione. Ma anche sul suo prediletto si allunga qualche ombra. Nell' indagine sembrano spuntare i fantasmi, una vecchia parla di malocchio. Dagli studi di cinecittà in via di dismissione al petrolio della val d'agri, da montecitorio ai vicoli deserti di craco, il paese abbandonato, solo la testardaggine di una donna che non teme i chili di troppo e rifugge i buoni sentimenti potrà venire a capo dell'enigma. Dissacrante nella sua normalità, forse imma imparerà a fidarsi un po' di più di se stessa e degli altri, forse il frutto proibito si potrebbe cogliere, forse il belpaese non è del tutto da rottamare.
Negli estremi momenti, ogni impero - per quanto imperfetto - incarnò in sé un archetipo irresistibile, costruendo mura contro le tenebre esteriori: il potere politico era assistito da una luce metafisica, e difendeva un cosmo sacro. Ormai, ai nostri giorni, in troppi punti il tessuto cristiano si sta strappando ed è quasi completamente consumato. venuto meno questo baluardo, da sotto spuntano gli antichi dèi, arcaici e spietati. Spiegare che cosa si muova in questa faccia oscura è difficile anche solo da enunciare. Questo libro è, in qualche modo, il risultato di questa ricerca; seguire questo percorso significherà per chi legge di imbattersi in personalità, circoli, storie che si situano tutti in una singolare faccia oscura, che si dovrebbe definire esoterica, della storia recente. Ma in questo testo non si parla solo di occultismi e magie. Qui, si tenta anche di tracciare le traiettorie attraverso cui queste cerchie, culturali e di potere finanziario, praticano un'arte di governo
La tragedia del nazismo nella sfida mortale di due uomini davanti alla scacchiera. Nel duello tra il rozzo czentovic e l'enigmatico e colto dottor b. Si condensa la tensione di un conflitto in bilico tra odio e follia, simbolo di un dramma molto più vasto: sulla scacchiera si staglia infatti la disperazione di zweig per l'oppressione nazista che proprio in quegli anni stava lacerando l'europa in un'assurda, devastante guerra. Considerata il testamento spirituale dell'autore - morto suicida pochi mesi dopo aver concluso il racconto -
La crisi economica scoppiata nel 2008 con il fallimento della banca d'affari americana lehman brothers sembra non avere fine, in italia come nel resto d'europa: nonostante i governi e gli economisti si arrovellino sulle misure da adottare, le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta, i consumi crollano. E la responsabilità della recessione in corso è stata addossata, di volta in volta, al mercato dei mutui statunitensi - i famigerati 'subprime' -, allo strapotere della finanza, al peso schiacciante del debito pubblico. Cambiando decisamente prospettiva, federico rampini non si chiede a 'che cosa' imputare la colpa ma piuttosto a 'chi', e senza alcuna esitazione afferma: 'i banchieri sono i grandi banditi del nostro tempo. Nessun bandito della storia ha mai potuto sognarsi di infliggere tanti danni alla collettività quanti ne hanno fatti i banchieri'. Dall'osservatorio privilegiato degli stati uniti, dove la crisi ha avuto inizio, rampini racconta chi sono i banchieri di oggi, come abbiano potuto adottare comportamenti tanto perversi, assumersi rischi così forti e agire in modo talmente dissennato da provocare un'autentica pearl harbor economica, sprofondando l'occidente nella più grave crisi degli ultimi settant'anni. E tutto questo, contando sempre sulla certezza dell'impunità. A pagare i loro errori sono infatti i cittadini dei paesi sulle due sponde dell'atlantico, e il prezzo è altissimo: crescenti diseguaglianze, precarietà del presente, paura del futuro.
Lo scrittore e studioso di storie soprannaturali valerio malerba si imbatte casualmente in una scoperta incredibile: c'e? Un giorno, nella storia recente, che nessuno ricorda o ha vissuto. E ? Il 13 marzo 2007 e sembra cancellato dalla memoria del mondo: se viene digitato su internet non si ottiene risultato; se si cercano giornali usciti quel giorno, non se ne trovano; nessuno quel giorno è nato o morto, si è sposato o ha divorziato, ha scritto una pagina di diario o di blog. Il 13 marzo 2007, semplicemente, sembra non essere esistito. L'unico indizio per risolvere il mistero è una videocassetta apparentemente girata in quella data. Malerba inizia a indagare, ritrovandosi in un incubo senza fine, nelle viscere di una roma demoniaca e sanguinaria; nella sua frenetica corsa contro il tempo dovrà confrontarsi con un potere di inconcepibile crudeltà, che gioca da sempre con la vita e con il destino degli umani.
La confraternita è un'antica fratellanza, nata secoli prima che ezio auditore scoprisse di farne parte, e tutti conoscono il nome di altair, uno dei maestri assassini più leggendari. Ma per decenni, intorno alla sua vita, aveva aleggiato una fitta aura di mistero. Almeno fino a quando niccolò polo, nel 1257, decide di rivelarne la storia. 'ottant'anni fa, un luminoso giorno d'agosto proprio come questo'. Così incomincia lo straordinario racconto che niccolò, padre del celebre marco, fa al fratello dalle vertiginose altezze della fortezza di masyaf, la roccaforte degli assassini in siria. Ottant'anni prima, proprio da quel luogo, la vedetta aveva avvistato le navi saracene venute per spazzare via la confraternita, un pericoloso ostacolo alle mire del sultano. Quell'evento aveva reso prematuramente orfano altair ibn-la'ahad, accolto perciò giovanissimo tra gli assassini, dei quali ben presto era diventato il membro più abile, spericolato e orgoglioso. Tanto da infrangere il credo. Per una colpa così grande c'era una sola espiazione possibile, una sola prova di fedeltà: andare in missione segreta e distruggere nove acerrimi nemici.
Il primo romanzo di nancy mitford, in parte autobiografico, nel quale l'autrice ci offre un ritratto irriverente dei vizi e delle virtù della nobiltà inglese nella prima metà del nostro secolo: al centro della narrazione si trova la famiglia dei radlett, signori di campagna dai gusti un po' eccentrici, presso i quali la nipote fanny trascorre lunghi periodi della propria infanzia e adolescenza. Nei ricordi di fanny ormai adulta spicca la cugina linda, bella, passionale, sventata e coraggiosa: è proprio lei a