Sessantaquattro caselle. Trentadue figure. E una possibilità combinatoria pressoché infinita. Nessuna partita di scacchi è uguale a un'altra. Ognuna è una sfida unica, giocata su quel quadrato magico che è la scacchiera: quasi un mondo fuori dal mondo. Paul morphy è stato un autentico artista della scacchiera, forse il più grande. Nella sua brevissima parabola, sospesa sull'esile filo che separa la genialità dalla follia, ha incarnato alla perfezione l'essenza del 'nobile gioco'. Paul nasce a new orleans, da una famiglia facoltosa, nel 1837. Ha solo quattro anni quando rivela il proprio straordinario talento. A dodici anni è già il più forte giocatore della louisiana e, non ancora maggiorenne, si laurea campione degli stati uniti con una facilità disarmante. A quel punto non gli resta che affrontare i più famosi campioni europei, e soprattutto quello che molti considerano il migliore al mondo: howard staunton. A nulla valgono le suppliche della madre, e neppure della sua amata adele. L'ambizione di paul non conosce ostacoli. Come un cavaliere, sprezzante di qualunque premio che non sia la gloria, morphy parte per la sua missione accompagnato da un ambiguo scudiero, il giornalista frederick milnes edge, lasciando la solatia città natale per smarrirsi nelle nebbie londinesi. Chi era in realtà paul morphy? Quali accadimenti spensero la fiamma del suo genio, inducendolo ad abbandonare per sempre gli scacchi all'apice della carriera, e a ritirarsi?
È il primo anno di liceo. In classe si formano nuove amicizie, le prime complicità e le prime brucianti esclusioni. Hatsu, seduttiva e ribelle, osserva il suo compagno ninagawa, il quale, non visto, sfoglia compulsivamente una rivista con le foto di una modella di cui è segretamente, ossessivamente innamorato. Gli sguardi alimentano il desiderio e i due ragazzi si scoprono presi in una storia che nasce come un'allegra schermaglia amorosa e si trasforma in un sentimento assoluto che finisce per escludere tutti gli altri. Con una scrittura ariosa e precisa, e un tocco di insolente ironia, la wataya costruisce in modo magistrale un'educazione sentimentale tra due adolescenti persi nella loro ricerca di felicità.
Max fischer ha trent'anni. Vive a los angeles, è un cartoonist di successo. La sua ultima storia d'amore è stata un disastro, ma quando incontra lily aaron e il figlio lincoln se ne innamora subito. Insieme formano una coppia perfetta: inutile perdere tempo, i due decidono di sposarsi e max adotta il bambino. Ogni cosa sembra andare per il meglio, ma qualcosa non torna. Ci sono strane discrepanze, strani inciampi e vuoti nella storia che lily gli racconta; il suo ex marito sembra poi essersi dissolto nel nulla, quasi fosse un fantasma, una pura invenzione. Ma se non c'è nessun uomo nel passato di lily, chi è il padre del bambino? E perché, con il passare degli anni, lincoln arriverà a odiare a tal punto max e la madre da tentare di ucciderli?
Iijima ai è oggi uno dei personaggi più popolari della televisione giapponese. In questo romanzo racconta con sincerità assoluta la sua vita: i primi contrasti con i genitori, interessati solo ai suoi risultati scolastici, la fuga da casa quando era poco più di una ragazzina, la frequentazione di discoteche e karaoke fino ad approdare alla prostituzione d'alto bordo dell'enjo kosai, la 'compagnia ricompensata', e in seguito all'industria del cinema hard. Dopo un centinaio di film che l'avevano rapidamente consacrata regina dei video per adulti, a ventitre anni ai si riconcilia con i genitori e decide di lasciare l'industria del porno e di dedicarsi alla televisione.
Il sud del mondo è sempre più caldo, e a roma è ormai impossibile vivere di giorno. I romani l'hanno abbandonata. I cinesi e altre comunità hanno colonizzato tutti i luoghi che siamo abituati a considerare immortali. Un sopravvissuto, indolente e apatico, abituato a vivere una personalissima versione della 'dolce vita' tra birre fredde e serate alla 'città proibita', il tempio cinese della lap-dance, è avvicinato un giorno dal signor wang, che paria un italiano perfetto e sa tutto della storia di roma antica. Da quando wang mette l'occhio su di lui, 'marcelle', come lo chiama wang, cambia. E fa ciò che non avrebbe mai dovuto fare: si innamora di una delle ragazze che prima solo guardava.
Non possiamo dirvi qui il fondamentale segreto di questo libro, che scoprirete leggendo. Possiamo però riferire quel che ne ha scritto la giuria del pen/faulkner, uno dei più prestigiosi premi letterari americani, assegnato nel 2014 a 'siamo tutti completamente fuori di noi': 'fowler dà un nuovo significato al principio secondo cui 'ogni famiglia infelice è infelice a modo suo''. E raccontare solo alcuni aspetti della trama: rosemary cooke ha cinque anni quando, d'estate, viene spedita dai nonni. Al ritorno in famiglia scopre che sua sorella è sparita e dell'argomento non bisogna parlare. Cinque anni più tardi, suo fratello scappa di casa, e probabilmente è ricercato dall'fbi. È facile intuire quanto la vita di rosemary sia segnata da queste due assenze. Ma quando devi raccontare una storia, le ha insegnato suo padre, comincia dal centro. Salta l'inizio. E al centro di questa storia c'è lei ventiduenne che si ritrova finalmente a fare i conti col proprio passato e coi propri ricordi. Tra l'altro, e lei lo sa benissimo, dei ricordi non ci si può fidare più di tanto.
È il 1845 quando frances osgood si imbatte per la prima volta in edgar allan poe. Lei è una poetessa - come scriverà in seguito poe -'esile fino alla fragilità', l'incarnato pallido, i capelli nerissimi e lucenti. Lui - dirà frances in una lettera del 1850 - 'un incrocio inimitabile di soavità e alterigia'. Frances vive a casa dei coniugi bartlett, librai e editori noti nella new york di metà ottocento. I due l'hanno generosamente accolta dopo che suo marito, samuel osgood, un pittore di 'una bellezza rude e segaligna' capace di portarsi a letto le signore con lo stesso entusiasmo con cui le dipinge, l'ha abbandonata in una stanza dell'astor house, uno degli alberghi più lussuosi della metropoli americana, per lanciarsi alla ricerca di nuove conquiste e avventure. L'incontro con poe avviene a casa di anne charlotte lynch, animatrice del più celebre salotto letterario del tempo, durante un ricevimento in cui non manca nessuna delle personalità di rilievo della new york della metà del xix secolo poe fa il suo ingresso nel salotto di casa lynch con l'aria marziale di un soldato. Vestito in modo impeccabile, la fronte eretta, lo sguardo da cui emana un'intelligenza gelida, il poeta, al culmine del successo dopo aver pubblicato 'il corvo', è accompagnato da virginia, la cugina presa in sposa quando era poco più di una bambina.
Katie è alla ricerca di un lavoro e, in mancanza d'altro, diventa la cameriera di rebecca, una nota agente letteraria e di spettacolo. Ben presto katie scopre che dietro l'immagine di donna in carriera, rebecca nasconde una profonda insoddisfazione dovuta alla sua incapacità a costruire rapporti sentimentali stabili. Ossessionata dal terrore di restare zitella, permette al suo fidanzato di trattarla come gli pare. Katie allora inizia a darle consigli ispirandosi a un vecchio manuale di addestramento per cani: in fondo uomini e cani non sono poi così diversi e, stabilite delle regole e un po' di disciplina, i risultati non tardano ad arrivare. Katie inizia così a curare una rubrica per cuori infranti, appare in tv, diventa un'esperta in materia.
Chuck palahniuk torna al racconto breve dispiegando alla massima potenza tutti i suoi poteri di narratore, e noi lettori siamo assolutamente felici che non li usi a fin di bene. Senza offesa per gesù, i miti non erediteranno la terra. A giudicare dai reality show, saranno gli sbruffoni a impadronirsi di tutto. I kardashian e i baldwin sono specie infestanti. Come il kudzu o le cozze zebra. Che combattono quando vogliono per il controllo del merdosissimo mondo reale. La felicità è una bomba a orologeria e il mondo un luogo disseminato di candele profumate, lucine difettose e prese elettriche sovraccariche pronte a far divampare un incendio. O perlomeno questo è il mondo dei personaggi di palahniuk, che non cede mai al sorriso di plastica del pagliaccio americano e nemmeno al grande sogno degli eroi venuti dalla provincia. Ma scava più a fondo e vede la desolazione dietro le coppie felici, l'astuzia perversa dei bambini, la crudeltà dei figli e l'egoismo dei genitori, le bugie che cementano i matrimoni più di qualsiasi promessa nuziale. I suoi adolescenti sono compulsivi consumatori di show televisivi a premi dove il pubblico succhia lsd da francobolli di hello kitty e i partecipanti possono vincere tutto fino a morire. Sono ragazzini disturbati che provano un nuovo tipo di sballo, l'elettroshock con defibrillatore, oppure desiderano raggiungere il padre morente solo per potergli raccontare un'ultima barzelletta crudele. Sono adulti grassi che sposano modelle ritardate, lavoratori dalle personalità di scimmia o coyote, e donne che sposano uomini che non sono una cima 'con lo stesso spirito con cui si può assumere un dipendente a tempo indeterminato'.
Lobbi ha ventidue anni quando accetta di prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del nord europa. È stata la madre, morta da poco in un incidente d'auto, a trasmettergli l'amore per la natura, i fiori e l'arte di accudirli, il giardinaggio. Cosi lobbi decide di lasciare l'islanda, un anziano padre perso dietro al quaderno di ricette della moglie, e un fratello gemello autistico. Lascia anche qualcun altro: flòra sòl, la figlia di sette mesi avuta dopo una sola notte d'amore (anzi, precisa lui, 'un quinto di notte') con anna. Con sé lobbi porta alcune piantine di una rara varietà di rose a otto petali, molto cara alla madre, la rosa candida. Questi fiori saranno i silenziosi compagni di un viaggio avventuroso come solo i viaggi che ti cambiano la vita sanno essere. Ad accoglierlo al monastero c'è padre thomas, un monaco cinefilo che con la sua saggezza e una sua personale 'cine-terapia' saprà diradare le ombre dal cuore di lobbi. Ma sarà soprattutto l'arrivo di anna e flòra sòl in quell'angolo fatato di mondo a provocare i cambiamenti più profondi e imprevisti nell'animo del ragazzo. Perché, per la prima volta, lobbi scopre in sé un desiderio nuovo, che non è solo amore per la figlia e attrazione per anna: è il desiderio di una famiglia.