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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1073

Pagina 45 di 108

Posizione in classifica: 441

Lignoranza Delle Persone Colte

William Hazlitt

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Lignoranza Delle Persone Colte
Non più di tre, per john keats, erano
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/05/2025

Posizione in classifica: 442

Canzoniere

Francesco Petrarca

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Canzoniere
Ecco un classico della poesia italiana ed europea studiato e commentato da altri due poeti che hanno ormai un loro posto indiscutibile nel panorama della nostra letteratura. Foscolo si occupò del petrarca nel 1823 e di leopardi tra il 1825 e il 1826. E proprio nell'età di un grande risveglio culturale dove, accanto allo sbocciare della sensibilità romantica, prendeva il via il sentire estetico moderno. Il 'saggio sopra la poesia del petrarca' di ugo foscolo non segna soltanto un punto fermo nella stessa storia della critica della poesia petrarchesca: è anche la testimonianza di come un grande poeta sappia 'far critica', riuscendo a cogliere, dietro il cristallo apparentemente immobile dello 'stile' petrarchesco, i grandi e problematici destini dell'uomo di sempre. Il commento del leopardi alle 'rime' del petrarca è esemplare sia perché può considerarsi una acuta guida alla loro lettura sia perché, al contempo, è lo strumento per comprendere la poetica dello stesso autore dei 'canti'.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/05/2025

Posizione in classifica: 443

Poesie 1924-1964

Pablo Neruda

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie 1924-1964
Un poeta più vicino alla morte che non alla filosofia, più vicino al dolore che all'intelligenza, più vicino al sangue che all'inchiostro. ' continua così un lettore straordinario come garcía lorca, che già nel 1934 aveva descritto perfettamente le qualità peculiari e l'unicità di neruda: 'un poeta pieno di voci misteriose che per fortuna lui stesso non sa decifrare: un uomo vero che ormai sa che il giunco e la rondine sono più eterni della guancia dura della pietra… in pablo neruda crepita la luce ampia, romantica, crudele, esorbitante, misteriosa dell'america'. L'antologia, curata e tradotta da roberto paoli, offre una selezione delle più belle poesie di neruda e ne inquadra criticamente l'intera produzione.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2024

Posizione in classifica: 444

Agatha Christie E Il Mistero Della Sua Scomparsa

Jared Cade

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Agatha Christie E Il Mistero Della Sua Scomparsa
E se la più grande scrittrice di gialli di tutti i tempi diventasse protagonista di una sua storia? È il dicembre del 1926. Una donna scompare in circostanze enigmatiche. La polizia trova la sua macchina abbandonata. Tutto fa pensare a un omicidio o, peggio, a un suicidio. Si aprono le indagini; la polizia e la stampa si mobilitano. Tutta l'inghilterra è in fibrillazione. Quella donna è agatha christie. La scrittrice inglese più tradotta al mondo. Cosa è accaduto veramente? Perché si sono perse le tracce di agatha? C'è davvero di mezzo un assassinio? Una trama complicata mette in gioco un tradimento, una vendetta, un'improvvisa, angosciante amnesia. Jared cade, in questo libro appassionante come una detective-story, risolve il mistero grazie a testimonianze di prima mano, documenti e fotografie inedite. Ci svela così aspetti sconosciuti della biografia dell'inventrice di poirot, indagando nella sua psicologia. E ci consegna la verità su un episodio inquietante che lascia, nella vita di agatha christie, un segno profondo come una ferita.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2025

Posizione in classifica: 445

Le Baccanti

Euripide

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Le Baccanti
Ripensare alle baccanti significa ripensare alla cultura dell'antica grecia. Ma quale cultura? Quella della filosofia e della letteratura o quella della gente incolta? Euripide, intellettuale raffinato, rifiuta una visione elitaria del sapere, e crea una tragedia straordinaria, con risvolti profondamente conflittuali rispetto alla tradizione. C'è un dio, dioniso, che inganna e vince ma senza esiti trionfalistici; c'è un antagonista, penteo, che viene beffato e fatto a pezzi dalla sua stessa madre: impulsi selvaggi, spettacolarità esasperata, e però anche pietà e sofferenza. L'edizione, curata da vincenzo di benedetto, propone un commento sistematico, che si accompagna a un riesame critico del testo originale e a un'analisi dei moduli scenici.
Punteggio: 841
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2025

Posizione in classifica: 446

Leggiadra Stella
Lettere A Fanny Brawne

John Keats

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Leggiadra Stella<br>Lettere A Fanny Brawne
'fanny brawne, e cioè la giovane donna per cui il poeta perde la testa, abita nella casa accanto. Oltre la porta di fronte, nel cottage a lato. A wentworth place. La casa è ancora lì, bianca e linda, ora la sede del keats museum, o keats house di londra. A ogni ora del giorno i due innamorati si scambiano visite, occhiate, biglietti. E l'amore scoppia, ed è una passione bruciante. È una febbre, un'eccitazione incontenibile. Il poeta vorrebbe come ogni altro uomo amare, amare. Vorrebbe vivere per amare una donna che paragona a una stella, alla quale si rivolge come alla 'sua' stella lucente. La più lucente. Nello stesso momento deve affrontare una tremenda verità che lo annienta: se prima aveva pensato che fosse la devozione all'arte - alla quale aveva scelto di sacrificare se stesso - a renderlo straniero al mondo, ora scopre che non ha niente da sacrificare, perché la vita non ce l'ha. E quel che lo rende straniero, il suo esilio dalla vita lo paga alla sventura di una morte così precoce, così maligna, da togliergli l'amore e la poesia in un solo colpo. Queste lettere d'amore sono tra le più belle mai scritte. Nel loro candore, nella loro febbre, nella loro lontananza da ogni cliché stilnovista o romantico, ci incalzano a battere l'unico tempo che l'ebrezza dell'amore conosca: quello spasmodico di quando a danzare sono amore e morte, fino al diapason. ' nadia fusini
Punteggio: 835
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2021

Posizione in classifica: 447

Preghiera Del Mare

Khaled Hosseini

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Preghiera Del Mare
Una preghiera laica, una storia di paure e di speranza, un grande atto d'amore. A cura di roberto saviano un libro che nasce in collaborazione con l'agenzia delle nazioni unite per i rifugiati unhcr ed è la risposta all'attuale crisi internazionale dei rifugiati.
Punteggio: 835
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2024

Posizione in classifica: 448

La Trionferà

Massimo Zamboni

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Trionferà
Essere comunisti a cavriago voleva dire usare testa e mani per costruire tutti assieme il proprio cinema, la propria balera, il proprio futuro, in nome dell'emancipazione dell'umanità. Ma anche spedire un telegramma a lenin e nominarlo sindaco onorario, scontrarsi coi cattolici per il film su peppone e don camillo, disperarsi per la morte di stalin, servire lambrusco e rane fritte alla festa dell'unità. Essere comunisti era prima di tutto un sentimento: sapere di essere dalla parte giusta del mondo. Massimo zamboni ci accompagna in questo viaggio nel tempo, a partire da quella piccola pietroburgo nostrana dove ancora oggi campeggia il busto di lenin, facendoci precipitare in un'epoca in cui tutto sembrava possibile, persino la rivoluzione. «e se non saremo noi a vederla trionfare, e se non sarà da noi e avrà altri nomi forse, altri modi, chissà dove, duecento, trecento, mille anni, vedrete: la trionferà. »attraverso la storia incredibile di una terra dove la fedeltà al partito era sacra e il vento dalla russia soffiava forte, massimo zamboni fa i conti con la grande utopia del novecento in modo davvero originale: al centro di questo appassionato racconto corale, ci sono l'emilia e la cittadina di cavriago, e le peripezie dei suoi abitanti. Quando nel 1919 spedirono un telegramma di solidarietà alla russia rivoluzionaria e qualche mese dopo, nel giorno della fondazione dell'internazionale comunista, lenin nel suo discorso lodò il coraggio di «quell'angolino sperduto», che aveva cercato invano sulla carta geografica. O quando parteciparono alla «conferenza del secolo» al teatro di reggio emilia: un dibattito sull'opportunità di concedere l'autorizzazione alle riprese del film su peppone e don camillo. O quando, nel 1970, inaugurarono con «un brivido di commozione» il busto di lenin nella piazza del paese, davanti a una delegazione ufficiale del pcus. Per poi saltare fuori dai loro letti caldi a montare la guardia al monumento di bronzo minacciato da qualche tentativo di decapitazione. Sognatori e realisti, gente con la testa dura e un senso fortissimo di fratellanza, i protagonisti di questa storia sono donne e uomini dall'inesausta passione politica, cittadini del grande mondo, nelle cui vicende c'è tutta la forza e la persistenza, infine la nostalgia, di quello slancio ideale, folle e meraviglioso che li faceva sentire di essere dalla parte giusta. Con «una dose di commozione, una di sarcasmo, una di pratico ed emiliano senso di disincanto», massimo zamboni ha spesso scritto e cantato la dissoluzione di quel tempo, ma qui ce lo spalanca di fronte agli occhi intatto e pieno di vita, di rabbia e struggimento, regalandoci l'epica di una memoria da cui ripartire, l'epica di una terra dove la bandiera rossa sventolava piú in alto di tutti.
Punteggio: 834
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2023

Posizione in classifica: 449

Averno

Louise Glück

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Averno
In averno, louise glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio. «il mito è materia dei poeti, ma è materia ostica; maneggiandolo male si finisce facilmente col fare una poesia di maniera, banale e poco sentita. Nel caso di averno, invece, abbiamo due archetipi – la terra e persefone – che sostengono un'architettura sapiente e potentissima» – marilena renda, in averno e la poesia perfetta di louise glück, premio nobel per la letteratura – rivistastudio«basata sul mito di persefone, la discesa agli inferi di glück ricorre al recupero di un modello classico, motivo che torna nella sua scrittura fin dagli anni settanta, per raccontare storie familiari e coniugali. Achille, ulisse e penelope, didone e enea, orfeo e euridice, e perfino pia de' tolomei hanno via via offerto alla poetessa americana trame collaudate su cui innestare temi personali, una continua autoanalisi, il confronto con un amore finito, con la rottura del matrimonio, con il proprio io lesionato» – antonella francini, in louise glück, versi per sola carne nel nome di dei immortali – il manifestoÈ di nuovo inverno, è di nuovo freddo. Il lago averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell'aldilà, è scuro come il cielo sopra le nostre teste. Ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. All'alba, le colline brillano di fuoco, ma non è più il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. In averno, louise glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio: perché, sembra dirci, anche quando tutto è muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a sé, e la sua bellezza è un invito.
Punteggio: 832
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/02/2021

Posizione in classifica: 450

La Terra Desolata-Quattro Quartetti
Testo Inglese A Fronte

Thomas S. Eliot

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Terra Desolata-Quattro Quartetti<br>Testo Inglese A Fronte
Tema de 'la terra desolata' è la città infernale, descritta prima da william blake, poi da baudelaire: città diabolica dove, con il passare del tempo, l'uomo si trova sempre peggio. È una tragedia grottesca che anticipa la poetica di beckett e fellini. Con la sua poesia, e in particolare con 'i quattro quartetti', eliot tenta di dimostrare che l'immaginazione (quella che per lui si incarnava nella poesia religiosa) può, nello sfacelo del mondo odierno, riconquistare i suoi privilegi. Impresa pressoché disperata: costruire qualcosa dall'impossibilità, dalla mancanza, dalle rovine. Introduzione di czeslaw milosz
Punteggio: 831
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/01/2025

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