Guido è un ex primario allo sbando con un debole per l'alcool. Espulso dall'ospedale, si ricicla come medico delle giovanili del torino calcio. Toni ha undici anni, un padre che spaccia eroina e due piedi così buoni da potergli cambiare il destino. Un'adozione inaspettata, la tossicodipendenza, il senso di inadeguatezza, il muoversi sempre sull'orlo del baratro: i fantasmi si affrontano insieme, con lo sguardo rivolto a quel futuro da campione che toni ha scritto nelle stelle e che - guido ne è certo - sarà la giusta ricompensa per entrambi. Il passato non dimentica ma i ricordi e le persone che li abitano non si cancellano facilmente. Così, quando il passato da cui sono scappati torna a bussare alla loro porta, toni e guido cercheranno di aggrapparsi alla loro ultima possibilità, quella per essere davvero felici.
Igort è un genio, lo sappiamo, ma questi «quaderni» sono la summa della sua straordinaria arte. È un viaggio-diario nella cultura giapponese, da quando, nel 1991 il disegnatore sardo mise piede per la prima volta in quel paese, a lungo desiderato. Per amanti dei fumetti, del sol levante, delle storie vere e di quelle sognate. - vanity fair «il giappone era diventato per me lo scrigno dei desideri e soprattutto il paradiso dei disegnatori». Viaggio alla scoperta della cultura e dell'anima giapponese: un saggio disegnato per le giovani generazioni dei fan di fumetti e cartoons. E per i genitori curiosi di sapere perché l'immaginario del sol levante affascina tanto i loro figli. Un libro nato su facebook da una serie di post di igort: appunti di diario con scritti e immagini, quotidianamente seguiti e condivisi da una numerosa e sempre crescente comunità di fan. Dopo i quaderni russi, i quaderni ucraini e le pagine nomadi igort intraprende un altro viaggio a oriente. Un viaggio in giappone, patria dei manga e degli anime, la fabbrica di sogni a fumetti e cartoons più grande del mondo. Ma anche un'esplorazione che, a partire dall'industria della narrazione disegnata, racconta a tutto campo la cultura, la filosofia, il senso della bellezza e gli stili di vita del sol levante.
Otto mesi e 23. 000 chilometri in sella a uno scooter. L'autore ci accompagna alla scoperta del centro america: dal messico a panama alla ricerca di storie e incontri che raccontino il presente di questo ponte vitale tra nord e sud america. Un percorso tra monti, foreste tropicali e il calore latinoamericano che si snoda tra i fasti di città coloniali, rovine precolombiane, capitali cresciute a dismisura e villaggi assonnati. Un reportage di viaggio che entra nel cuore della regione centroamericana con un occhio di riguardo per la storia recente e i tumultuosi anni post-indipendenza. Cultura, tradizione, politica e diritti civili si intrecciano nel racconto delle esperienze vissute nella prima parte del suo viaggio, attraversando messico, guatemala ed el salvador. Righe fitte di annotazioni storiche e di conversazioni avute con chi queste vicende le ha vissute da vicino e oggi ne subisce le conseguenze. Uomini e donne si raccontano e nel farlo toccano quelli che sono i grandi temi d'attualità: narcos, disuguaglianza sociale, emigrazione, gang.
Perché compriamo una cosa invece di un'altra? Che cosa influenza veramente le nostre decisioni, in mezzo alla valanga di messaggi che ci raggiungono ogni giorno? Una pubblicità che cattura l'occhio, uno slogan curioso, un jingle che non possiamo fare a meno di canticchiare? Oppure le decisioni di acquisto avvengono sotto la superficie, così in profondità nel nostro subconscio che non ne siamo coscienti se non in qualche raro caso? Martin lindstrom presenta in questo libro i risultati di una ricerca originale, durata tre anni e costata sette milioni di dollari, un esperimento d'avanguardia che ha frugato nei cervelli di duemila volontari di tutto il mondo, di cui sono state analizzate le reazioni davanti a pubblicità, marchi, spot commerciali, prodotti. I risultati sconvolgono molto di quel che si credeva su ciò che ci seduce e ci spinge a un acquisto. Un libro pieno di storie su come il cervello, i brand e le emozioni guidano le scelte del consumatore. Martin lindstrom fonde brillantemente marketing e neuroscienza e ci dà una comprensione più profonda delle forze dinamiche, in gran parte inconsce, che danno forma ai nostri processi decisionali.
Il libro arrabbiato è talmente arrabbiato che è tutto rosso! Ma per fortuna la collera gli passa, si calma e a poco a poco si rilassa. Uff! Ci siamo, non è più arrabbiato! A ogni doppia pagina ritroviamo sulla destra il libro adirato: può parlare («lasciami stare! ») o tacere. A sinistra, un topolino rosa cerca il modo di placarlo, come fa l'adulto per calmare il suo piccolo. Il bambino invece opera un transfert sul libro, suo vero e proprio specchio. Questa storia ci dimostra che non esiste un solo metodo-miracolo per far passare la rabbia a qualcuno, ma che tentando varie vie si finisce per riuscirci. Poi, alla fine, il libro è ancora rosso? A mano a mano che si girano le pagine il libro cambia colore. Si va lentamente dal rosso al giallo passando per l'arancione. Il libro si calma, pian piano si rilassa e tutto finisce in una risata generale.
Quando katniss urla 'mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo! ' sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli hunger games, un reality show organizzato ogni anno da capitol city con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al distretto 12, quello dei minatori, quello che gli hunger games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di katniss. Ma negli hunger games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende uomo.
Tutti i genitori in attesa vi diranno che non vogliono un bambino perfetto, ma che vogliono un bambino sano. Anche charlotte e sean o'keefe avrebbero chiesto un bambino sano, se avessero potuto scegliere. Invece, la loro vita è fatta di preoccupazioni, di notti insonni, di conti che si accumulano, degli sguardi pietosi dei genitori 'più fortunati' e, peggio ancora, di 'e se. ' . E se la loro bambina fosse nata sana? Ma vale la pena di affrontare tutto questo, perché willow è perfetta, per quanto strano possa sembrare. È intelligente e carina, gentile e coraggiosa e, per avere solo cinque anni, è inaspettatamente e profondamente saggia. Willow è willow, in salute e in malattia. Ma quel 'e se. ' scava a fondo nel cuore e nella mente di charlotte, che proprio in nome di willow e dell'amore che ha per lei, decide di affrontare un processo contro la ginecologa che non ha diagnosticato prima la malattia della bambina: osteogenesi imperfetta, un'espressione asettica che descrive una fragilità ossea incompatibile con uno sviluppo e una vita 'normali'. Questo significa per lei cercare risposta a una serie di domande che forse una madre non dovrebbe mai essere costretta a rivolgersi. E se sean e charlotte avessero saputo prima della malattia di willow? E se la loro amata willow non fosse mai nata? 'la bambina di vetro' ci porta nel cuore di una famiglia unita da un incredibile fardello, da una volontà disperata di farcela e, infine, da una fortissima capacità di amare.
Il genio criminale di artemis fowl è tornato ed è più criminale che mai visto che, dopo l'ultima avventura, dalla sua mente è stato spazzato via ogni ricordo del popolo. Anche opal koboi, però, è tornata: la perfida folletta che ha lasciato in prigione un suo clone e ora è libera e assetata di vendetta. Intanto lui, fuorilegge per tradizione familiare, sta preparando un colpo da maestro per rubare un famoso dipinto impressionista a una banca tedesca. Età di lettura: da 11 anni.
Il genio criminale di artemis fowl è tornato ed è più criminale che mai visto che, dopo l'ultima avventura, dalla sua mente è stato spazzato via ogni ricordo del popolo. Anche opal koboi, però, è tornata: la perfida folletta che ha lasciato in prigione un suo clone e ora è libera e assetata di vendetta. Intanto lui, fuorilegge per tradizione familiare, sta preparando un colpo da maestro per rubare un famoso dipinto impressionista a una banca tedesca. Età di lettura: da 11 anni.
Se ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte o cattive o sporche: ma ci sono anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli sporcelli. Sembrerebbe poco interessante occuparsi di loro, e invece no. Gli sporcelli hanno un'indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo! Fortunatamente, gli sporcelli non sono inesauribili nelle loro trovate, e alla fine, sia pure in modo del tutto involontario, rimangono vittime della loro stessa cattiveria.