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Libri in questa classifica: 12738

Pagina 443 di 1274

Posizione in classifica: 4421

Il Concerto

Alain Claude Sulzer

Narrativa estera - Recente

Il Concerto
È settembre a berlino, e alla
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/05/2023

Posizione in classifica: 4422

Exit West

Mohsin Hamid

Narrativa estera - Recente

Exit West
Finalista del man booker prize 2017. «'exit west' è una tale sberla emotiva che continuerete a pensarci per giorni. Perché hamid non vi sta soltanto raccontando una storia, vi sta chiedendo in che mondo volete vivere. » - the bookseller «straordinario» - zadie smith «un romanzo denso di forza simbolica e di trovate fantasiose, una grande metafora del nostro tempo. » - la stampa. «nel monologo ipnotico del 'fondamentalista riluttante' lo scrittore pakistano ha raccontato le mille sfumature della diffidenza scatenata dagli attentati dell'11 settembre, nelle 'civiltà del disagio' ha raccolto articoli su diversi aspetti dell'incontro-scontro tra civiltà. Il suo prossimo romanzo è la storia di una giovane coppia, saeed e nadia, in fuga da un paese devastato dalla guerra civile che supera ogni confine - reale e fantastico - in cerca di un posto dove essere felice. Il titolo, 'exit west', indica con chiarezza quale direzione prende la loro ricerca della felicità. » - angela codacci pisanelli, l'espresso. Nadia e saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall'altra parte del mondo, verso una nuova speranza. Mohsin hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. 'exit west' è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può più essere chiusa. «in una città traboccante di rifugiati ma ancora perlopiù in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un'aula scolastica e non le parlò». Saeed è timido e un po' goffo con le ragazze: cosí, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all'infiammarsi degli scontri, nadia e saeed si scopriranno innamorati. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai, sparatorie, la morte appare l'unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un'altra parte. Inizia così il viaggio di nadia e saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Con la stessa naturalezza dello zoom di una mappa computerizzata, mohsin hamid sa farci vedere il quadro globale dei cambiamenti planetari che stiamo vivendo e allo stesso tempo stringere sul dettaglio sfuggente e delicato delle vite degli uomini per raccontare la fragile tenerezza di un amore giovane. In un certo senso hamid ha ripetuto per l'oggi quello che i classici dell'ottocento, ad esempio guerra e pace, hanno sempre fatto: raccontare l'universale della storia attraverso il particolare dei destini individuali, riportare ciò che è frammentario, l'esperienza del singolo, alla compiuta totalità dell'umano. Hamid ha scritto un romanzo di attualità sconvolgente, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Con exit west, mohsin hamid ha scritto il suo capolavoro.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

Posizione in classifica: 4423

So Che Un Giorno Tornerai
Copia Autografata

Luca Bianchini

Narrativa estera - Recente

So Che Un Giorno Tornerai<br>Copia Autografata
Con ironia e un pizzico di nostalgia, luca bianchini ci prende per mano e ci porta a conoscere i sentimenti più nascosti in ognuno di noi, per scoprire che non hanno confini, 'da trieste in giù'. Alla fine, ognuno di noi s'innamora di chi ci guarda per un attimo e poi ci sfugge per sempre. Alla fine, ognuno di noi s'innamora di chi ci guarda per un attimo e poi ci sfugge per sempre angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a trieste alla fine degli anni sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un 'jeansinaro' calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: 'se sarà maschio, lo riconoscerò'. Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter a emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, italia e jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere angela, che non ha mai dimenticato. So che un giorno tornerai è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2019

Posizione in classifica: 4424

Vuoi Star Zitta, Per Favore?

Raymond Carver

Narrativa estera - Recente

Vuoi Star Zitta, Per Favore?
«È strano raccontare un esordio come se fosse un epilogo, ma carver andò davvero vicino a morire ubriaco e infelice. Solo all'ultimo, nel vicolo cieco in cui si era cacciato si aprí un bivio: questo libro tanto atteso, desiderato, maledetto perché non voleva saperne di arrivare, probabilmente gli salvò la vita» dalla prefazione di paolo cognetti con l'uscita nel 1976 di 'vuoi star zitta, per favore? ', la prima raccolta di carver, s'imprimeva una svolta irreversibile nell'idea di short story e nell'intero panorama letterario americano. Una raccolta di storie indimenticabili, di uomini e donne sull'orlo della perdizione, disoccupati, alcolisti, gente incapace di creare e mantenere rapporti sentimentali veri e solidi. Ma, mescolato al disincanto con cui carver sa raffigurare alienazioni e mancanze, spunta qui e là un tratto più emotivo, passionale, in qualche caso un dettaglio erotico o comico. In una parola, una qualità affettuosamente «umana». Traduzione di riccardo duranti
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/05/2024

Posizione in classifica: 4425

Sabbie Mobili
Esiste Un Banchiere Perbene?

Fabio Innocenzi

Narrativa estera - Recente

Sabbie Mobili<br>Esiste Un Banchiere Perbene?
'con questo libro ho voluto aprire uno squarcio di verità sulle banche: come vengono prese le decisioni, come vengono scelti e pagati i banchieri, com'è possibile anche fare truffe di dimensioni gigantesche. Ho fatto nomi e cognomi, ho raccontato il dietro le quinte della cronaca di questi anni sapendo quanto sia delicato parlare di persone vere, alcune delle quali non ameranno comparire in un libro. Ma non è un libro polemico; non ha come obiettivo difendere o attaccare le banche. E un libro che spiega come spesso elementi legati alla debolezza umana o addirittura al caso sono stati il motore di avvenimenti finanziariamente importanti. Ma esiste anche un secondo motivo che mi ha portato a scrivere: quando mi sono trovato dentro le sabbie mobili di una vicenda giudiziaria paradossale, ho iniziato a scrivere delle memorie destinate a restare private, per me e la mia famiglia. Alcuni mi hanno raccomandato di non pubblicarle mai; altri mi hanno detto che sarebbe un peccato non raccontare che uscire dalle sabbie mobili è possibile. Mi hanno convinto'.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2019

Posizione in classifica: 4426

Luce Rubata Al Giorno

Emanuele Altissimo

Narrativa estera - Recente

Luce Rubata Al Giorno
Primo classificato premio letterario edoardo kihlgren opera prima – città di milanocandidato al premio strega 2019alla sua prima prova, emanuele altissimo scrive un romanzo scabro eppure carico di emozione, e mette in scena personaggi in lentissima caduta libera, come fiocchi di neve. «buio e luce questi i titoli che fungono da prologo ed epilogo nel romanzo d'esordio di emanuele altissimo. Dove 'buio' sta per un telefono che squilla di notte per dirti del ritrovamento lontano d'una persona che comunque vuol continuare a scomparire; e 'luce' per un ritrovarsi, anche se lì non fisicamente, sulla terrazza del 35° piano di un grattacielo» - la lettura questa è la storia di due fratelli e dell'estate che segna per sempre le loro esistenze. Diego, olmo e il nonno sono in montagna, nella baita comprata dai genitori prima di morire. La speranza è che quei luoghi portino serenità nell'animo di diego, il fratello maggiore, eternamente irrequieto. Ma appena si alza il vento le seggiovie tremano e le nubi proiettano sui valloni ombre profonde. Solo olmo capisce che diego sta scivolando in un universo dove non si può raggiungerlo, un delirio che sembra crescere fino a toccare il cielo. E darebbe tutto ciò che ha per salvarlo. In ingegneria si parla di tensione ammissibile: il punto massimo di sforzo a cui si può sottoporre un edificio prima che collassi. L'empire state building, per esempio, sopravvisse all'urto di un bomber b-25. Giorno dopo giorno, olmo costruisce proprio il modellino dell'empire state: con infinita pazienza, consapevole che la forza dell'edificio sta nella posa di ogni singolo mattoncino. Ma qual è la tensione ammissibile per una famiglia, per l'amore che tiene insieme le persone? 'i miei personaggi li ho immaginati come dei giganti' ha scritto l'autore. 'diego è un gigante incapace di farsi bastare il suo mondo, che sogna di scalare le montagne e prendersi il cielo. Ma soprattutto lo sono olmo e il nonno. Giganti sono coloro che guardano in faccia il dolore senza più scuse. Che accettano dolori per i quali non c'è consolazione. ' alla sua prima prova, emanuele altissimo scrive un romanzo scabro eppure carico di emozione, e mette in scena personaggi in lentissima caduta libera, come fiocchi di neve. Il vento, le radure, il profilo fiero di un daino, l'aria sottile delle vette: tutto in queste pagine è vasto e misterioso come l'animo umano, capace di salvare una scheggia di luce anche nella notte più buia.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/10/2019

Posizione in classifica: 4427

Il Romanzo Dell'anno

Giorgio Biferali

Narrativa estera - Recente

Il Romanzo Dell"anno
È la notte di capodanno a roma. Niccolò e livia litigano per l'ultima volta, si lasciano, lei scappa via in motorino e fa un incidente, scivola sui sampietrini che quella notte sembrano diamanti ed entra in coma. «giorgio biferali racconta la vita di un giovane romano con sincerità e immediatezza» - corriere della sera il nuovo anno comincia così, con livia distesa a occhi chiusi su un letto d'ospedale e con niccolò che la va a trovare ogni giorno. Niccolò ha perso entrambi i genitori, vive con tommaso, il fratello più piccolo, in una casa che confina con quella dei nonni. Lavora per la tv, organizza il palinsesto di un canale dove vanno in onda commedie, serie e sit-com americane. Ma più niccolò trascorre il suo tempo con livia, più gli passa la voglia di ridere e di lavorare. Un giorno gli viene un'idea: prende il computer che la madre di livia ha lasciato in ospedale e decide di scrivere la sua prima lettera d'amore per raccontare alla sua ragazza quello che sente, quello che gli succede attorno, nel loro gruppo di amici o in paesi lontanissimi, insomma, tutto quello che lei si sta perdendo di quell'anno. Tra le notizie di cronaca, i terremoti, le elezioni americane, il referendum sulla brexit, niccolò prova a raccontarle la realtà, mentre si accorge che il mondo, che insieme a livia sembrava un posto così familiare, va avanti anche senza di loro. È vero che nulla accade per caso? Esiste l'effetto farfalla? Ha senso cercare una casa anche se sai che non andrai mai ad abitarci? Ci si può innamorare di una persona che non abbiamo mai visto? L'amore è più forte della paura di morire? Queste sono solo alcune delle domande con cui niccolò affolla le sue lettere a livia e soprattutto a se stesso, mentre piano piano scoprirà che scrivere è l'unico modo per salvarsi dalle paure e dai fantasmi, dal timore dei cambiamenti, e che livia, ancora una volta, sembra l'unica persona in cui cercare tutte le risposte.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2020

Posizione in classifica: 4428

L' Estate Prima Della Guerra

Helen Simonson

Narrativa estera - Recente

L" Estate Prima Della Guerra
«la simonson ricorda una jane austen o un henry james dei nostri tempi e l'estate prima della guerra è un autentico gioiello. » - paula mclain «una storia che diverte e avvince. Che parla di intelligenza, dignità e coraggio. » - new york times «l'estate prima della guerra ritrae la società inglese di inizio novecento, evocando un'intera epoca attraverso la descrizione dell'estate 1914, che ha preceduto il primo grande conflitto mondiale. » - il libraio È l'estate del 1914 a rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L'arciduca francesco ferdinando è stato assassinato a sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L'eco di quanto accade a whitehall, la sede londinese del foreign office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicatamente raccolti sulla nuca, beatrice nash sbarca a rye per prendere possesso dell'incarico di insegnante di latino nel locale ginnasio. I membri dell'amministrazione della scuola, l'arcigna moglie del sindaco, mrs fothergill, lady agatha kent, dama in vista del paese che sogna di veder emergere un giorno dei grandi leader dai figli dei contadini con i calzoni corti e le ginocchia sporche, erano pronte ad accogliere 'un'insignificante fanciulla', come lady marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell'infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2021

Posizione in classifica: 4429

Sventura

Chuck Palahniuk

Narrativa estera - Recente

Sventura
Madison spencer è tornata. Adesso la protagonista di dannazione è in piena maledizione. È risalita dall'inferno sulla terra, ma solo perché sta attraversando quel momentaccio da lei soprannominato 'crisi di mezza morte' e comunemente noto a tutti col nome di purgatorio. Che genere di avventure affronterà? Ctrl+alt+soprannaturali. Come definire altrimenti l'apocalisse che si abbatterà su los angeles alle tre di oggi pomeriggio? Giusto per cominciare, madison neotrasformatasi in fantasma, ha appena scoperto il padre mentre 'interagisce carnalmente' con la sua migliore amica babette, sospetta che il nonno-nonnino ben sia un guardone, senza contare poi che l'adozione del profugo fratellino goran le appare ora per quello che era: una cinica mossa pubblicitaria. Può esistere qualcosa di peggio? Ovvio che sì. Per esempio i suoi genitori, antonio e camille. Lui si spaccia per l'incarnazione dello zeitgeist e lei sembra la controfigura di afrodite, ma sono solo due ex hippie diventati affaristi. Basta vedere come stanno riciclando i messaggi di maddy dall'oltretomba: hanno inventato lo zoticonismo, un'antireligione che è già un bestseller. Logico che dio non veda di buon occhio la cosa: tutti gli ignari zoticonisti sono votati alle fiamme eterne e dunque la recente sproporzionata crescita dell'inferno potrebbe togliere quote di mercato al paradiso. Ecco perché satana sta inseguendo la protagonista fin dalla prima pagina pretendendola come concubina.
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/09/2024

Posizione in classifica: 4430

La Casa Mangia Le Parole

Leonardo Giovanni Luccone

Narrativa estera - Recente

La Casa Mangia Le Parole
Proposto per il premio strega 2020 da silvio perrella. Mentre una coppia si disgrega e il loro bambino lotta con la dislessia, mentre roma sembra abbandonarsi al declino e la borghesia alla propria insensatezza, la natura va incontro a un cambiamento epocale. Un esordio originale e vigoroso. «luccone ha trovato in sé un bravo romanziere e lo ha tirato fuori» – sandro veronesi «un romanzo che scoppia di energia. La tristezza della discordia coniugale sulla faccia del figlio dislessico è lacerante, vivida. L'amicizia tra de stefano e moses è tratteggiata in modo meraviglioso. Sono dialoghi magistrali a portare avanti il romanzo, un romanzo notevole» – percival everett «tutto ciò che accade accade senza che ce ne accorgiamo» i de stefano non hanno mai affrontato la crisi del loro matrimonio e la rottura arriva in un momento inaspettato: quando lui ha ottenuto l'incarico lavorativo che sognava e emanuele, il figlio amatissimo, ha superato il trauma della dislessia. Per il mondo che li circonda i de stefano sono una coppia ideale: belli, benestanti, di successo, e questa patina gli impedisce perfino di dire ai genitori di lei che è finita. I de stefano passano il capodanno da loro, come separati in casa, a fingere sorrisi e futuro. De stefano trova aiuto nell'italoamericano moses, suo collega di lavoro e amico, che lo ospita a casa e gli dà conforto, e il loro rapporto si intensifica fino a mettere in luce che moses non è l'uomo che sembra. Come tutti i personaggi del libro nasconde un segreto che lo stritola. Né moses né i de stefano però possono prevedere ciò che sta per succedere: una tragedia che capovolgerà ancora le loro vite. Proposto per il premio strega 2020 da silvio perrella: «propongo di candidare la casa mangia le parole di leonardo g. Luccone (ponte alle grazie) al premio strega perché si tratta di un romanzo piuttosto singolare. Folto di pagine, innervato di utopie e tragedie, ricco di una scrittura spesso dialogante e polifonica, coraggioso nei temi, la sua singolarità è già coglibile dall'esergo scelto ad intonare il tutto: 'dobbiamo sempre dire la verità perché chi dovrebbe garantirci la verità ci racconta storielle consolatorie o ci sorride con la faccia da lieto fine'. È una frase di moses sabatini, una persona in carne ed ossa che nel romanzo diventa un personaggio, affiancandosi ai colleghi della bioambiente, la società che con lungimiranza dovrebbe progettare un tempo più decente per il domani. E tra i suoi colleghi figura anche l'ingegnere de stefano, il quale vorrebbe separarsi dalla moglie, ma esita, esita; come esita la consorte, trascinandosi entrambi per le strade di una roma smarrita. E nel frattempo il loro figlio emanuele si scopre dislessico e deve affrontare un tragico e insieme poetico corpo a corpo con l'alfabeto. E mentre la pagine si accumulano il lettore viene introdotto sia nel mondo famigliare sia in quello lavorativo e sempre, sempre risuona implicita o esplicita la necessità di dire la verità. Ma chi saprà pronunciare le parole esatte senza inciampare negli ostacoli di un alfabeto beffardo e saltellante? Scritto al polo opposto della commedia, il romanzo di luccone sviluppa con serietà e immaginosità i temi pressanti del presente e scortica a sangue vivo chi ci racconta storielle consolatorie. Non è usuale. E va preso in considerazione come tra i libri più originali e tragici della stagione. »
Punteggio: 689
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/03/2025

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