Un esordio accolto con ammirazione dalla critica che ha conquistato i lettori. Perché germaine johnson siamo tutti noi quando ci barrichiamo dietro le nostre certezze per non rischiare. Ma basta un piccolo passo oltre per scoprire chi siamo davvero. E che gli imprevisti ci rendono migliori. Germaine johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al telefono amico per la terza età. Lì, passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Ma, soprattutto, perché il martedì è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, giorno dopo giorno, germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Perché di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.
Ma si può avere una fantasia di stupro? Quattro colleghe giocano a carte durante la pausa pranzo e conversano sull'ossessione delle riviste rosa per un certo tipo di fantasie, quelle che prevedono l'irrompere in casa di uno sconosciuto fascinoso ma violento. Mentre le due bionde, una receptionist e un'archivista, ammantano di romanticismo questa fantasticheria tutt'altro che innocua e sondra tace perché forse qualcosa da dire lo avrebbe, estelle confessa i suoi sogni, quelli in cui si serve soltanto dell'ironia per dissuadere gli stupratori goffi, maldestri e profondamente umani che la molestano. «nelle mie fantasie finisce sempre che mi dispiace per lui, insomma, dev'esserci qualcosa che non va in loro. » la vittima considera a loro volta vittime i carnefici, del resto «come potrebbe un uomo fare una cosa del genere a una persona con cui ha appena chiacchierato a lungo, una volta che capisce che anche lei è un essere umano, che anche lei ha una vita, non riesco a immaginare come possano andare fino in fondo, sai? Insomma, so che succede ma non lo capisco, questa è la parte che proprio non riesco a capire».
Che cosa può accadere nella vita di un uomo se una verità sconosciuta del passato irrompe all'improvviso nel suo presente sconvolgendone l'equilibrio? È quello che succede ad antonio bastogi, ricco industriale, che dopo essersi fatto assorbire per anni dal lavoro si è ritirato sulle colline del chianti per dedicarsi alle proprie passioni. E a un tratto sarà costretto a scoprire che il passato non è uno scenario immobile, ma è invece dinamico, può trasformarsi in un secondo, mettendo in discussione la memoria di un'intera esistenza. In queste occasioni, per avanzare nel futuro con una nuova consapevolezza, è necessario un grande coraggio. A strappare antonio dall'apparente quiete delle colline toscane sarà una notizia inimmaginabile, che lo porterà fino a parigi dove un doloroso viaggio introspettivo lo costringerà a fare i conti con il proprio vissuto e con se stesso.
La prima traduzione italiana di uno dei romanzi piú celebri e amati della vincitrice del premio pen/nabokov 2018. «la piú talentuosa tra le donne che scrivono in inglese in questo momento» - philip roth «quale autore al mondo sta alla pari di edna o'brien nell'esplorare il cuore degli uomini? Nessuno, secondo me» - frank mccourt «qualcuno ha detto che se cresci in irlanda impari il peccato dai preti, il latino dalle suore e la passione da edna o'brien» - the atlantic a cloontha passato e presente, mito e ricordi si mischiano senza soluzione. Michael bugler vi è tornato deciso a far fruttare i terreni dei suoi avi. Ha vissuto in australia per anni come uno straniero e adesso tutto ciò che vuole è lavorare la sua terra. Joseph brennan, il suo vicino, non ha mai lasciato il paese in cui è nato. Nonostante un'iniziale amicizia, brennan vede bugler come una minaccia: non gli piacciono le sue innovazioni, il suo atteggiamento di sfida. Soprattutto, non può dimenticare che una volta le loro famiglie erano nemiche. Sua sorella breege, invece, ne è attratta. Quel giovane forestiero le sembra incarnare quanto è mancato finora nella sua vita - novità, spregiudicatezza, il coraggio di cambiare - e se ne innamora. E quando bugler pretende di riavere un appezzamento sfruttato dai brennan, le tensioni covate troppo a lungo non possono che deflagrare. In maniera feroce.
Un segreto di famiglia nascosto fra le pieghe di uno scialle di ineffabile bellezza. Una foto ingiallita dal tempo che ritrae quattro donne e le unisce con un filo invisibile, un viaggio che cambierà la vita di mair per sempre. Il richiamo di una terra lontana, e nulla sarà più come prima. Al di là dell'oceano, in uno spazio in cui i confini del tempo si perdono, c'è la valle del kashmir, con i suoi volti e i suoi colori, le sue storie e la speranza di una nuova vita. Per scoprire la verità, mair dovrà tessere i fili di una storia troppo a lungo taciuta, facendone riaffiorare il finale perduto. Un romanzo che intreccia due generazioni di donne, superando i limiti dello spazio e del tempo, per restituire al lettore l'affresco esotico e avventuroso di una terra magica.
Il grande romanzo felino alla conquista del mondo. Uno straordinario fenomeno del self-publishing 'sono veramente inutili, gli umani. Pensano che non siamo in grado di comprendere la loro lingua. In realtà, comprendiamo benissimo ogni parola che esce da quelle bocche. Sono loro a essere così inetti da non comprendere quello che noi diciamo. Oh, ma questo è uno degli aspetti positivi dell'essere un gatto. ' questa è la storia dì un gatto. Che un giorno decise di rubare un diario e di raccontarsi, tra un giretto al parco, un'incursione dal vicino e una dormita nell'appartamento che condivide con due 'stupidi umani'. Questa è la storia di un cinico gatto. Che offre ai lettori il suo sguardo lucido sul mondo, con l'ironica consapevolezza di chi si ritiene un essere superiore, e ha ragione di farlo. Questa è la storia del viaggio di un cinico gatto. Che ha deciso di condividere in un romanzo la sua avventura felina on the road. Ci fa innamorare di lui tra incontri, scampati pericoli, amici, nemici, maestri e. Altre risposte ad altre domande, quelle sulla vita: le stesse che noi (stupidi) umani ci poniamo da migliaia di anni. Questa è la storia del viaggio filosofico di un cinico gatto. Che ci permette di capire perché, se siamo fortunati, verremo un giorno affidati a un gatto. E perché i felini esercitino da sempre un saggio, silenzioso, felpato dominio sul mondo.
Il primo episodio della trilogia di grouse county, ragnatela di cittadine in un immaginario midwest, dove le vite sono intrecciate da legami di amicizia, affetto o semplice conoscenza. 'È come una bottiglia di ottimo champagne' - jonathan franzen la fine dei vandalismi è il primo romanzo della trilogia di grouse county di tom drury. Il mondo di grouse county è un luogo in cui le vite delle persone sono intrecciate le une alle altre in legami amicali e affettivi, o semplice conoscenza, inestricabili. Tutti conoscono tutti e sanno tutto, mentre la vita macina gioie e tristezze di cui drury è uno straordinario e ironico cantore. Il cuore della vicenda è il triangolo composto dallo sceriffo dan norman, il pregiudicato tiny darling e la sua ex moglie louise, che sta per sposare lo sceriffo. Commovente ed esilarante, la fine dei vandalismi è un romanzo sulla bellezza e la pena della vita moderna, una passeggiata attraverso le esistenze in cui è l'imprevedibilità della vita a decidere le sorti dei protagonisti. E l'ironia secca e permeante dello stile di drury trascina i dialoghi in direzioni impreviste e dona a tutto una straordinaria leggerezza.
L'amore per la vita è un piatto che va servito caldo. «un libro che vorresti non finisse mai» – publishers weekly È una fredda sera d'inverno e le vacanze di natale sono da poco trascorse quando isabel bussa svogliata alla porta di edward. In quel momento vorrebbe non aver mai promesso alla sua migliore amica di fare compagnia al padre mentre lei è fuori città. Ancora non può sapere che quell'anziano signore che in cucina sta preparando uno squisito arrosto e un soffice soufflé è in realtà un cuoco straordinario, e sta per cambiarle per sempre la vita. Con quella prima cena ha infatti inizio una delle più improbabili e incredibili delle amicizie: lui ha novantatré anni, e non pensa ad altro che alla sua amatissima moglie da poco scomparsa; lei ha quasi cinquant'anni di meno, e dopo l'ennesima delusione sentimentale ha deciso che non si fiderà mai più dell'amore. Ma durante quegli splendidi e sontuosi banchetti diventati ben presto un attesissimo appuntamento settimanale, oltre alle prelibatezze di edward, isabel presto comincerà ad apprezzare ricette e consigli sul buon cibo e sulla vita. E giorno dopo giorno, quasi senza accorgersene, sia lei sia edward si scopriranno di nuovo capaci di sorridere e di gioire, pronti a riscoprire il sapore dimenticato della felicità.
Inquietante e poetico, costruito su una prosa limpida e affilata, il romanzo srotola il filo della narrazione nel labirinto oscuro e simbolico dell'intimità. «uno dei romanzi più importanti del ventesimo secolo» -the new york timesuna giovane donna ritorna dopo molti anni alla casa isolata dove ha passato infanzia e adolescenza, allarmata dalla notizia dell'improvvisa sparizione del padre. La casa si trova su un'isola deserta, al centro di un grande lago del québec: la porta è aperta, la casa è vuota, in una stanza ci sono fogli pieni di indecifrabili disegni. Per i tre amici che accompagnano la ragazza, la gita ha il sapore di un'avventura turistica. Ma per lei la ricerca del padre e la rivisitazione dei luoghi dell'infanzia si trasformano in un sofferto pellegrinaggio interiore che riguarda la sua identità femminile, il suo posto in un mondo che ha perso ogni contatto con la natura, in cui l'umanità ha perso il contatto con sé stessa.
Un professore sessantenne, walter siti, il protagonista, una casa in via tina pica a roma, un tranquillo lavoro all'università dell'aquila e la relazione con sergio, placida, un ragazzo che lavora come autore televisivo alla rai. Una vita mediocre, trascorsa tra programmi in tv e i gossip che sergio racconta, da lì dentro, dove pare che tutti facciano carriera tranne lui, che il lavoro lo perde ed entra in crisi ammalandosi di anoressia. I due si separano, ma poi nella vita di walter arriva marcello: culturista e borgataro, un messaggero di divina bellezza che incarna lo spirito dei tempi come nessun altro. Fragile ed egoista, alla costante ricerca di piaceri effimeri e sostanze stupefacenti, trascina walter in una spirale autodistruttiva.