Quando queste 'lettere' apparvero per la prima volta nel 1947, l'emozione fu intensa. Tra gli altri, benedetto croce rilevava che 'il libro appartiene anche chi è di altro o opposto partito politico', e affermava che 'come uomo di pensiero gramsci fu dei nostri, di quelli che nei primi decenni del secolo in italia attesero a formarsi una mente filosofica e storica adeguata ai problemi del presente'. Monumento umano e letterario, documento di un rovello intellettuale, di una esperienza culturale e politica vitale per la nostra cultura, le 'lettere' sono entrate a far parte della coscienza degli italiani. Prefazione di michela murgia.
Per mandel'štam, il viaggio in armenia, che durò per qualche mese del 1930, fu una discesa «negli stadi abissali del linguaggio»; là dove «vedere, udire, capire – tutti questi significati, un tempo, confluivano in un unico fascio semantico». Così, in queste pagine, che si presentano con la sprezzatura di una stenografia diaristica, assistiamo al prodigio della continua geminazione delle immagini, a un ultimo convito dell'analogia, prima che il «nero velluto della notte sovietica» inghiotta il poeta. L'armenia, «regno di pietre urlanti», divenne per lui il luogo di una primordiale fusione geologica fra il mondo cristiano-giudaico e quello ellenico, come dire fra le due lingue della sua poesia.
'tiri su il suo body count o ha chiuso'. Il generale ewell incalzava senza pietà i suoi sottoposti in vietnam con la conta dei morti. Era ossessionato. Nessuno doveva permettersi di abbassare il livello della sua divisione. 6 . 000 morti al mese come minimo, era l'obiettivo. Ne andava della sua reputazione di 'macellaio' del delta del mekong. Tutto in vietnam ruotava intorno al body count. Sulle pareti della mensa campeggiavano i punteggi settimanali di ogni soldato, in modo che tutti vedessero. E si regolassero di conseguenza. Se eri tra i primi avevi premi, licenze, casse di birra e altre piacevolezze. In caso contrario, stavi molto molto scomodo. Il sergente roy bumgarner pare ne abbia uccisi 1. 500 da solo. E come lui, ce n'erano decine. 'uccidi, uccidi, uccidi', urlavano le reclute pertutto l'addestramento. 'spara a tutto ciò che si muove' era l'ordine dall'alto per le missioni. Disobbedire non era contemplato. La retorica della guerra in vietnam ha riconosciuto my lai come l'unico crimine di guerra commesso dai soldati americani. La strage di 500 donne, anziani e bambini, tutto un villaggio, compiuta nel 1968 è definita un caso isolato, opera di mele marce. Non è così. Basandosi su documenti riservati e sulle voci di testimoni oculari americani e vietnamiti, turse costruisce il racconto mdella 'sporca guerra'.
Venni al mondo nel 1940 in un harem di fez, città marocchina. ' . Così fatima mernissi, una della voci femminili più eloquenti del mondo musulmano, apre quest'intensa memoria d'infanzia. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente nella narrazione di fatima, dove la vita privata e quella pubblica s'intrecciano costantemente e felicemente: ne è nato un libro seducente e provocatorio, delicato e drammatico al tempo stesso, che fa giustizia degli stereotipi negativi così come delle visioni idealizzanti dell'harem e ci coinvolge in una dimensione affascinante, in cui il desiderio di una piena libertà femminile si mescola all'orgogliosa difesa della propria cultura d'origine. '
Ambientato nello scenario di un austero inverno nel wisconsin, 'blankets' è un esericizio nel genere del fumetto autobiografico, che possiede la sostanza e la chiarezza di articolare la struttura narrativa con una delicata commozione. Esplora la rivalità dei fratelli craig e phil, cresciuti in un isolato paese, e il primo, romantico, amore di craig con raina. Un racconto di certezze e scoperte, di allegria e tragedia e sulle origini della fede. Craig thompson ha vinto numerosi premi prestigiosi, come l'harvey award.
Berlino, anni settanta, quartiere dormitorio di gropiusstadt. Christiane f. Ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale 'stern' kai hermann e horst rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca. Postfazione di vittorio andreoli.
Il sonderkommando, la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a compiere il loro lavoro all'interno delle camere a gas e dei crematori di auschwitz-birkenau, ritrova con salmen gradowski il suo maggiore testimone. Scritto molto probabilmente nella primavera del 1944, questo diario è a tutt'oggi l'unico documento che racconta il cuore della terribile esperienza di sterminio degli ebrei all'interno dei vernichtungslager tedeschi destinati a distruggere l'intero popolo ebraico dell'europa.
Figlio unico di madre single, j. R . Cresce ascoltando alla radio la voce del padre, un dj di new york che ha preso il volo prima che lui dicesse la sua prima parola. Poi anche quella voce scompare. Sarà il bar di quartiere, con l'umanità varia che lo popola, a crescerlo e farne un uomo. Appassionata e malinconicamente divertente, una grande storia di formazione e riscatto, di turbolento amore tra una madre e il suo unico figlio, ma anche l'avvincente racconto della lotta di un ragazzo per diventare uomo e un indimenticabile ritratto di come gli uomini rimangano, nel fondo del loro cuore, dei ragazzi perduti.
'mi chiamo hella, hella rizzolli, e la mia voce viene dal passato. ' quel passato è il 1941, in un'europa in cui il nazismo dilaga vittorioso assoggettando un paese dopo l'altro. Hella crede ancora nel fuhrer, ma lui le sta strappando ciò che ha di più prezioso: wastl, il suo fidanzato, che parte per il fronte dopo un'ultima settimana d'amore a berlino. Sul treno che riporta hella a casa c'è anche un giovane falsario, karl, che in fuga da una germania ormai troppo pericolosa per i nemici del regime ha deciso di rifugiarsi in sudtirolo. Ma nemmeno quella terra chiusa tra le montagne è al sicuro dalle tempeste della storia: nei quattro anni successivi, che devasteranno il mondo, l'orrore del nazismo e la realtà della guerra arrivano anche qui, culminando nell'occupazione da parte dei tedeschi nel 1943. Hella e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare le loro illusioni, e karl a confrontarsi con il male. In questo nuovo episodio della storia della sua heimat e della sua famiglia, cominciata con 'eredità', lilli gruber riprende le fila della vita di hella, la sua prozia, per seguirla attraverso gli anni cruciali della seconda guerra mondiale: dall'apertura del fronte orientale alla lunga campagna italiana degli alleati.
Alessandro barbero presenta una biografia di carlo magno. Nel giorno di natale dell'anno 800 carlo magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui 'il padre dell'europa'. Oggi che i popoli del nostro continente sono avviati all'integrazione in un'europa sovranazionale, la figura di carlo magno risulta di sorprendente attualità. Una biografia che unisce al rigore degli studi un'appassionante scrittura letteraria.