Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 1067

Pagina 41 di 107

Posizione in classifica: 401

Il Bottone Di Puskin

Serena Vitale

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Il Bottone Di Puskin
La storia segreta del duello in cui puškin perse la vita. «il montaggio della vitale è perfetto, generoso e stringente insieme. Da lettere, diari, memorie, rapporti della polizia segreta escono personaggi memorabili, frivole figurette, loschi maneggioni, spie, provocatori, potenti cortigiani, servi sciocchi. È la società stravagante e fastosa che ritroveremo in tolstoj, ma è anche un coro del teatro classico: informatissimo e profetico, osserva impotente gli eventi precipitare giorno per giorno, ora per ora, dalla commedia, talvolta farsa, di costume, al compimento della tragedia entro un breve spiazzo sgombrato dalla neve, il 27 gennaio 1837» - franco lucentini
Punteggio: 861
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/04/2025

Posizione in classifica: 402

L' Arte Del Romanzo; Saggio

Milan Kundera

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

L" Arte Del Romanzo; Saggio
In sette testi relativamente indipendenti ma collegati come altrettante tappe di un singolo saggio, kundera ci parla di quella creatura singolare, imprevedibile, grandiosa e delicata che è il romanzo europeo («arte nata come eco della risata di dio»). Il suo discorso scavalca con sicurezza ogni pretesa di rigido inquadramento teorico e si dedica invece a un'analisi amorosa di ciò che il romanzo, creatura polimorfa, diventa nelle mani di scrittori così diversi come kafka e cervantes, broch e tolstoj, gombrowicz e flaubert, diderot e musil, rabelais e sterne – e infine kundera: perché qui si troveranno i due testi dove kundera ha detto l'essenziale per chi vuole accedere al segreto dei suoi romanzi. Anche come saggista, kundera ha il dono stupefacente della trasparenza: le questioni più intricate appaiono nelle sue parole con una nettezza e un'evidenza tali da farci pensare che le stiamo vedendo per la prima volta. E l'aspetto di confessione, da parte di kundera, sull'arte che oggi egli conosce più di ogni altro, dà a questo libro una pulsazione ulteriore, per noi preziosa: «devo sottolineare che non ho la minima ambizione di fare della teoria e che tutto il libro non è altro che la 'confessione di uno che fa della pratica'? L'opera di ogni romanziere contiene implicitamente una visione della storia del romanzo, un'idea di cos'è il romanzo; ed è proprio quest'idea, insita nei miei romanzi, che ho cercato di far parlare».
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

Posizione in classifica: 403

Il Viaggio Dell'eroe
La Struttura Del Mito Ad Uso Di Scrittori Di Narrativa E Di Cinema

Chris Vogler

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Viaggio Dell"eroe<br>La Struttura Del Mito Ad Uso Di Scrittori Di Narrativa E Di Cinema
Il film e la fiction tv raccontano storie. Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo col fiato sospeso o ci lavorano dentro per riemergere alla mente nelle ore o nei giorni successivi, sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti. Forse perché, come ha scritto jung, se il sogno è il mito individuale, i miti rappresentano i sogni collettivi dell'umanità. E il grande cinema è anch'esso sogno collettivo. Questo libro tenta di analizzare la figura del protagonista del film, con le stesse categorie con cui lo studioso americano joseph campbell, analizza l'eroe mitico e il suo percorso avventuroso. Ma non si tratta di un saggio antropologico o sociologico, bensì di una guida all'analisi della struttura fondante della sceneggiatura. Infatti l'eroe mitico è la metafora del protagonista di qualsiasi film in cui il personaggio principale compia nel racconto per immagini un percorso che lo porti alla fine della storia a conquistare una nuova consapevolezza. La struttura di questo viaggio, le stazioni di questo procedere, le figure ed i passaggi che porteranno l'eroe a compiere un tragitto 'iniziatico', tutto questo viene spiegato nel libro con riferimenti continui a sequenze di grandi film. Un testo che nasce da una rielaborazione narratologica che parte da aristotele e la sua 'poetica' e, passando per freud e jung, lucas e spielberg, torna a noi.
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

Posizione in classifica: 404

L Arte Del Romanzo; Saggio

Milan Kundera

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

L Arte Del Romanzo; Saggio
In sette testi relativamente indipendenti ma collegati come altrettante tappe di un singolo saggio, kundera ci parla di quella creatura singolare, imprevedibile, grandiosa e delicata che è il romanzo europeo («arte nata come eco della risata di dio»). Il suo discorso scavalca con sicurezza ogni pretesa di rigido inquadramento teorico e si dedica invece a un'analisi amorosa di ciò che il romanzo, creatura polimorfa, diventa nelle mani di scrittori così diversi come kafka e cervantes, broch e tolstoj, gombrowicz e flaubert, diderot e musil, rabelais e sterne – e infine kundera: perché qui si troveranno i due testi dove kundera ha detto l'essenziale per chi vuole accedere al segreto dei suoi romanzi. Anche come saggista, kundera ha il dono stupefacente della trasparenza: le questioni più intricate appaiono nelle sue parole con una nettezza e un'evidenza tali da farci pensare che le stiamo vedendo per la prima volta. E l'aspetto di confessione, da parte di kundera, sull'arte che oggi egli conosce più di ogni altro, dà a questo libro una pulsazione ulteriore, per noi preziosa: «devo sottolineare che non ho la minima ambizione di fare della teoria e che tutto il libro non è altro che la
Punteggio: 859
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 405

Esercizi Di Memoria

Andrea Camilleri

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Esercizi Di Memoria
23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la vita unica di camilleri «ogni tanto mettevo la mano in tasca e carezzavo la pietruzza colorata, il segno tangibile che una volta mi era stata concessa la grazie di intravede la bellezza» - andrea camilleri ogni mattina alle sette, lavato, sbarbato, vestito di tutto punto mi siedo al tavolo del mio studio e scrivo. Sono un uomo molto disciplinato, un perfetto impiegato della scrittura. Forse con qualche vizio, perché mentre scrivo fumo, molto, e bevo birra. E scrivo, io scrivo sempre questo è camilleri. Poi a novant'anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, combatte anche l'oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria trova nell'oralità una nuova via per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene. Quelli qui pubblicati, come dice lui, sono i compiti per l'estate: 23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la sua vita unica e, sullo sfondo, quella de nostro paese. La memoria qui non p ami appesantita né dalla malinconia né dal rimpianto. Per questo camilleri ha chiesto a chi parla attraverso i colori, le forme e i volumi di rendere il suo esercizio più godibile, più leggero, più spettacolare. L'ideale della mia scrittura è di farla diventare un gioco di leggerezza, un intrecciarsi aereo di suoni e parole. Vorrei che somigliasse agli esercizi di un'acrobata che vola da un trapezio all'altro facendo magari un triplo salto mortale, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mostrare la fatica, l'impegno quotidiano, la presenza del rischio che hanno reso possibili quelle evoluzioni. Se la trapezista mostrasse la fatica per raggiungere quella grazie, lo spettatore certamente non godrebbe dello spettacolo.
Punteggio: 856
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/04/2025

Posizione in classifica: 406

Sentimento Italiano
Storia, Arte, Natura Di Un Popolo Inimitabile

Valerio Massimo Manfredi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Sentimento Italiano<br>Storia, Arte, Natura Di Un Popolo Inimitabile
Valerio massimo manfredi, con questo nuovo libro, ci ricorda che essere italiani, appartenere a questo popolo e vivere sul suo territorio, ci consente gioie inestimabili, ma al contempo ci impone una continua ridefinizione del nostro 'sentimento italiano'. Si può ancora parlare di spirito di un popolo senza inciampare in goffi anacronismi? In particolare, è ancora possibile per noi italiani richiamare le meraviglie della nostra storia, ammirarle di viva ammirazione perché orientino ancora il nostro presente e il futuro delle generazioni a venire? Valerio massimo manfredi, con questo nuovo libro, ci ricorda che essere italiani, appartenere a questo popolo e vivere sul suo territorio, ci consente gioie inestimabili, ma al contempo ci impone una continua ridefinizione del nostro 'sentimento italiano'.
Punteggio: 856
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2025

Posizione in classifica: 407

Le Voci Di Marrakech
Note Di Un Viaggio

Elias Canetti

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Voci Di Marrakech<br>Note Di Un Viaggio
Elias canetti soggiornò per un certo periodo a marrakech, nel 1954. Il grande lavoro su 'massa e potere' era giunto a un momento di stasi e lo scrittore sentiva il bisogno di nuove voci, di voci incomprensibili, come quelle che lo avvolsero nella splendida città marocchina. Vagando per i suk, per le strette vie, per i mercati e le piazze, fra cammelli, mendicanti, donne velate, cantastorie, farabutti, ciechi e commercianti, canetti capta forme e suoni: 'gli altri, la gente che ha sempre vissuto là e che non capivo, erano per me come me stesso'.
Punteggio: 855
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2025

Posizione in classifica: 408

L Estate Del 78

Roberto Alajmo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

L Estate Del 78
Finalista del premio lattes grinzane 2019. Roberto alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare. «ciascuno di noi ha una sua lista delle gioie irrecuperabili, quei piaceri di cui ci rendiamo conto quando ormai sono impossibili. Per roberto alajmo fu l'ultimo incontro con la madre. A cui è dedicato un libro straordinario, il più difficile da scrivere» - robinson, la repubblica un pomeriggio d'estate roberto alajmo incontra la madre in una strada di mondello, la località marina a ridosso di palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «cos'abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so. È oggetto della presente indagine». Roberto alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti. Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell'esame di maturità, studia con i compagni nella casa di mondello, a palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato. «trenta metri, non di più, e si arriva in via stesicoro (…) li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa». Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «'mamma, che ci fai qui? ', 'avevo voglia di vedervi'. Vedervi: me e mio fratello. 'e perché non hai bussato? ', 'così…'». Quello è l'ultimo incontro tra elena e suo figlio roberto e da lì nasce questo libro, che è un'indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità. È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa. È un libro di grande originalità letteraria, attraversato da una suspense che a tratti toglie il respiro, da un'emozione attenta a trasformarsi in pensiero e parola, da un umorismo necessario ed elegante. Mai il lettore ha la sensazione di intrufolarsi in qualcosa che non gli appartiene, di star spiando dal buco della serratura il dolore altrui. Questo accade nonostante l'autore accompagni il testo con le foto, vere e normali, bellissime, di una famiglia come tutte le altre. E nonostante il ritratto dettagliato dell'intimità, che mai è un diario attorcigliato su se stesso ma appassionante storia di tutti i giorni. Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare.
Punteggio: 855
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2025

Posizione in classifica: 409

Caro Pier Paolo

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Caro Pier Paolo
Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo. «caro pier paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora cosí, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è piú ostile. » – dacia maraini«in questo suo bellissimo 'caro pier paolo' dacia maraini lacera il velo che separa chi è vissuto e chi sopravvive nella maniera più diretta, che è quella della lettera, per essere più precisi delle lettere, forse perché nemmeno ai morti si può dire tutto in una sola volta, è necessario rinnovare le occasioni e riprendere fiato. » – emanuele trevi, la lettura - il corriere della serapier paolo pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l'anticonformismo, l'omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura. Sono passati cento anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa. Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare. Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c'è un'unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: dacia maraini. Dacia maraini è stata una delle amiche piú vicine a pier paolo. E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con alberto moravia e maria callas alla scoperta del mondo e in particolare dell'africa. Nelle lettere a pier paolo che definiscono l'architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di pasolini ispirano ancora oggi all'autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l'opera piú significativa, ma l'unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del novecento.
Punteggio: 855
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/02/2025

Posizione in classifica: 410

Il Libro Dell'inquietudine Di Bernardo Soares

Fernando Pessoa

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Libro Dell"inquietudine Di Bernardo Soares
'il libro di soares è certamente un romanzo. O meglio, è un romanzo doppio, perché pessoa ha inventato un personaggio di nome bernardo soares e gli ha delegato il compito di scrivere un diario. Soares è cioè un personaggio di finzione che adopera la sottile finzione letteraria dell'autobiografia. In questa autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente consiste l'unica grande opera narrativa che pessoa ci abbia lasciato: il suo romanzo'. (antonio tabucchi)
Punteggio: 854
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/06/2021

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]