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Libri in questa classifica: 12738

Pagina 401 di 1274

Posizione in classifica: 4001

La Donna Del Ritratto

Kate Morton

Narrativa estera - Recente

La Donna Del Ritratto
Il mio vero nome, nessuno lo ricorda. La verità su quell'estate, nessuno la conosce. Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a birchwood manor, una grande casa nella campagna dell'oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del tamigi. A guidare il gruppo è edward radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, elodie winslow, una giovane archivista di londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a elodie pare stranamente famigliare. Quali segreti nasconde birchwood manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, elodie dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: birdie bell, la donna del ritratto.
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2023

Posizione in classifica: 4002

Il Ritratto

Ilaria Bernardini

Narrativa estera - Recente

Il Ritratto
Proposto per il premio strega 2020 da paolo sorrentino. Un romanzo elettrico, una grande storia d'amore, in uscita in contemporanea in italia e in inghilterra. Stava accadendo davvero. Valeria era lì per farsi ritrarre. Era una donna davanti a un'altra donna. Era un'amante davanti alla moglie dell'uomo della sua vita. Valeria costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore martín aclà. Vive sola a parigi, mentre martín abita a londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro. Quando valeria scopre dalla radio che martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L'idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di martín, la pittrice isla lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro. Nella grande e caotica villa nel centro di londra in cui l'uomo che amano giace in coma, valeria e isla si ritrovano una davanti all'altra, affascinate e intimorite l'una dall'altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito antonia, la figlia adolescente di isla e martín, della doppia vita del padre? Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, valeria e isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un'intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un'altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi. Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d'amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l'amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo. Proposto per il premio strega 2020 da paolo sorrentino: «'il ritratto', come tutti i libri seri, non si accontenta di essere una cosa sola. È classico e nuovo. Sa essere rigoroso, senza rinunciare alla libertà della divagazione. È ironico, ma s'impernia sulla gravità della perdita, della mancanza, dell'eterna sconcertante fluttuazione dei sentimenti. Sono solo alcune delle ragioni per cui 'il ritratto' è un libro bello e importante»
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/09/2024

Posizione in classifica: 4003

Sanguina Ancora
L'incredibile Vita Di Fëdor M
Dostojevskij

Paolo Nori

Narrativa estera - Recente

Sanguina Ancora<br>L"incredibile Vita Di Fëdor M<br>Dostojevskij
Finalista premio campiello 2021tutto comincia con delitto e castigo, un romanzo che paolo nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. 'sanguino ancora. Perché? ' si chiede paolo nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo. «come si suole dire, da sanguina ancora emerge un ritratto inedito di dostoevskij, solo che in questo caso è vero, e alcuni dettagli non possono non deliziare l'appassionato: su tutti un «cappello alla zimmermann» che dalla realtà finisce in delitto e castigo» - vanni santoni, la lettura«in occasione dei 200 anni dalla nascita di dostoevskij, mondadori, per la firma di paolo nori, ne propone una biografia sotto forma di romanzo intitolato sanguina ancora per precisare che quella dello scrittore russo è, in realtà, l'incredibile vita» - panoramase da una parte nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di fëdor m. Dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in siberia, cittadino perplesso della 'città più astratta e premeditata del globo terracqueo', giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo ('abbiate dei figli! Non c'è al mondo felicità più grande', è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po' gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere paolo nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 4004

Ricordami Così

Bret Anthony Johnston

Narrativa estera - Recente

Ricordami Così
Il mistero di un ragazzino scomparso e ritrovato. Un romanzo che tocca nel profondo. Uno dei migliori romanzi dell'anno - new york timessono trascorsi quattro anni da quando justin è scomparso. Una tragedia che ha colpito l'intera cittadina del texas nella quale viveva. È scappato? È stato rapito? È affogato nella baia? Mentre i campbell non si dànno per vinti e continuano a cercare una risposta, quel che resta della famiglia sembra andare disperdendosi giorno dopo giorno. Poi, un pomeriggio, accade l'impossibile. Justin è stato ritrovato, dice la polizia, e pare stia bene. Ma le spiegazioni dietro il lieto evento sono tante, e talvolta non collimano. E dentro la famiglia restano ferite che difficilmente potranno rimarginarsi. Perché, forse, una volta che qualcosa ti è stato portato via non sarà mai più davvero tuo.
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2025

Posizione in classifica: 4005

La Cattiva Strada

Sébastien Japrisot

Narrativa estera - Recente

La Cattiva Strada
Questa è la storia di un amore. Un amore indomabile, travolgente. E innanzitutto proibito. «la cattiva strada esce in italiano nella nitida versione di simona mambrini che sa restituire sia il passo veloce sia la leggerezza cangiante di uno stile prodigato con perfetta nonchalance» - massimo raffaeli, il venerdì «suor clotilde rivide denis. Capì che aveva fatto la strada di corsa per precipitarsi da lei. Aveva gli occhi più belli, più neri che mai e pieni di una felicità stupefacente. Tutto divenne confuso, lei gli chiese scusa, gli diede un bacio sulla guancia. E nella frazione di secondo in cui le sue labbra toccarono la pelle di denis, lei capì che era vero, che il male era in lei, che non doveva più rivederlo, non doveva più vedere il suo sorriso né sentire la sua voce, doveva dimenticarsi di quel bacio e della morbidezza della sua mano. » questa è la storia dell'amore che lega un ragazzo appena quattordicenne a una suora che di anni ne ha ventisei. La passione che vivono, fino in fondo e senza rimorsi, queste due giovanissime creature viene raccontata con candore e precisione, senza compiacimenti e senza moralismi, da uno scrittore che all'epoca ha solo diciott'anni. In questo romanzo dotato di una grazia quasi prodigiosa (e che inevitabilmente ci fa pensare a un altro romanzo, pressoché perfetto, opera di un adolescente: «il diavolo in corpo» di radiguet) percepiamo, tra denis e suor clotilde, una tensione erotica palpabile, bruciante: e ogni qualvolta ci sono loro due, soltanto loro due, la pagina è come illuminata. Gli altri – genitori, autorità scolastiche, gerarchie ecclesiastiche – faranno tutto quanto è in loro potere per opporsi a quell'amore. Ma non vi è migliore risposta dell'epigrafe apposta al libro dall'autore stesso: «credi nel tuo dio se puoi, ma credi soprattutto nella vita. Se la tua vita dimentica il tuo dio, tieniti stretta la vita. ». Non è un caso che emmanuel carrère abbia definito japrisot «un grande scrittore», «uno dei più originali del suo tempo».
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/05/2025

Posizione in classifica: 4006

Uvaspina

Monica Acito

Narrativa estera - Recente

Uvaspina
È nato con una voglia sotto l'occhio sinistro, come un pallido frutto incastonato nella pelle: uvaspina si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto, del resto, è capace di abituarsi: a suo padre, il notaio pasquale riccio, che si vergogna di lui; alla spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato pasquale riccio con le sue arti di malafemmina e chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa. Ma soprattutto uvaspina è abituato a sua sorella minuccia, abitata fin da bambina da un'energia che tiene in scacco il fratello con le sue esplosioni imprevedibili, le ripicche, la ferocia di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: 'avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello. ' eppure, solo uvaspina conosce l'innesco che rende la sorella uno strummolo, una trottola capace di ferire con la sua punta di metallo vorticante. E solo minuccia intuisce i sogni di uvaspina, quando lo strummolo la tiene sveglia e può scrutare i suoi finissimi lineamenti nel sonno. Intorno a loro, napoli: la città dalle viscere ribollenti, dai quartieri protesi verso il cielo, dai tentacoli immersi in quel mare che la fronteggia e la penetra. È proprio sul confine tra la città e il mare, tra la storia e il mito, che uvaspina incontra antonio, il pescatore dagli occhi di colori diversi, che legge libri e non ha paura del sangue, che sa navigare fino a procida e rimettere al mondo un criaturo che dubita di se stesso. La purezza del loro incontro, però, non potrà nascondersi a lungo nelle grotte di palazzo donn'anna: la città li attira a sé, lo strummolo gira e il suo laccio unirà per sempre i loro destini. Una passione assediata dallo scherno e dallo scuorno. L'ambiguità dell'amore fraterno, la necessità dell'ombra perché ci sia luce. Infine una scrittura, quella della giovane monica acito, che sa inserirsi con originalità in una grande tradizione letteraria e, mescolando la forza tellurica del vernacolo alla freschezza di un racconto sulla giovinezza, invoca la fame di felicità che abita ciascuno di noi.
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/04/2023

Posizione in classifica: 4007

Serge

Yasmina Reza

Narrativa estera - Recente

Serge
Yasmina reza possiede un orecchio assoluto per «la musica degli uomini e delle donne», e il talento di riprodurla creando personaggi indimenticabili, di cui mette a nudo i lati comici non meno di quelli patetici. Senza sarcasmo, tiene a precisare lei stessa, ma con profonda empatia, poiché tutti sono minacciati dall'insignificanza e dalla malinconia, dallo sfacelo della vecchiaia e dal tempo, che incessantemente ci sottrae la memoria pur non riuscendo a cancellarla completamente. Ed è così anche in questo romanzo, che ci fa entrare nel cuore di una famiglia di origini ebraiche, i popper, e più precisamente nei complessi, e non di rado conflittuali, legami fra tre fratelli: jean, il narratore, «quello di mezzo», cresciuto all'ombra del maggiore, il serge del titolo, un cialtrone bigger than life, inconcludente, superstizioso, scorbutico, scorrettissimo, fragile e seducente; infine nana, la più piccola, moralista e petulante. E poi figli, nipoti, mariti, ex amanti, a formare un intreccio di voci corrosivo e scintillante. Le tensioni culmineranno in una resa dei conti che avverrà nel corso di una visita ad auschwitz, tra orde di «gente in tenuta semibalneare, canottiere, sneakers colorate, pantaloncini, tutine, abitini a fiori».
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/01/2025

Posizione in classifica: 4008

La Casa Del Mago

Emanuele Trevi

Narrativa estera - Recente

La Casa Del Mago
Nel memorabile incipit di questo libro, la madre di emanuele trevi, allora bambino, riferendosi al padre gli ripete spesso un'istruzione enigmatica: «lo sai com'è fatto». Per non perderlo (ad esempio, fra le calli di venezia, in una passeggiata dell'infanzia) occorre comprendere e accettare la legge della sua distrazione, della sua distanza. Il padre, mario trevi, celebre e riservatissimo psicoanalista junghiano, per emanuele è il mago, un guaritore di anime. Alla sua morte lascia un appartamento-studio che nessuno vuole acquistare, un antro ancora abitato da psiche, dai vapori invisibili delle vite storte che per decenni ha lenito, raddrizzato. Così il figlio decide di farne casa propria, di trasferirsi nella sua atmosfera inquieta e feconda, e così facendo prova a sciogliere (o ad approfondire? ) l'enigma del padre. Muovendosi nel suo sempre mutevole territorio, fra autobiografia, riflessione sul senso dei rapporti e dell'esistenza, storia culturale del novecento (ne la casa del mago – accanto a straordinari personaggi contemporanei, tra cui spicca paradisa, una prostituta peruviana – figurano carl gustav jung, natalia ginzburg, giorgio manganelli, ernst bernhard. ), emanuele trevi ci offre il suo romanzo più personale, più commovente, più ironico (e perfino umoristico): una discesa negli inferi e nella psicosi, una scala che avvicina i vivi e i morti, i savi e i pazzi. Perché ogni vita nasconde una luce, se la si sa stanare; e i gesti e le parole più semplici rimandano alla trama più sottile dell'essere, se li si ascoltare, se si sa lasciarli accadere.
Punteggio: 731
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 4009

Arrivederci Piccole Donne

Marcela Serrano

Narrativa estera - Recente

Arrivederci Piccole Donne
Sono cugine ma si sentono sorelle, sono clonate dalle eroine di 'piccole donne': nieves, ada, luz e lola. I loro genitori hanno dilapidato la fortuna ereditata dall'antenato josé joaquín martínez. Quando erano bambine si riunivano con oliviero, il fratellastro di luz, nella proprietà familiare gestita dalla zia che manteneva l'oziosa parentela. Poi, il colpo di stato dell'11 settembre 1973, l'arresto di oliviero e l'esilio di ada a londra, innamorata di oliviero e rivale di lola. Quando inizia il romanzo, nel 2002, la famiglia è sparsa per il mondo e le cugine sono in attesa di rincontrarsi. Una saga ricca di sottigliezze psicologiche femminili e accenti epocali: il cile degli anni settanta, londra, parigi, l'attentato alle torri gemelle.
Punteggio: 729
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/06/2025

Posizione in classifica: 4010

Siamo Solo Amici

Luca Bianchini

Narrativa estera - Recente

Siamo Solo Amici
Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è 'non si bada a spese', eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale giacomo e rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di lady gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena.
Punteggio: 729
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2024

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