Sono passati ottant'anni dall'ottobre 1928 in cui un giovane prete spagnolo, josemaría escrivá de balaguer, fondò l'opus dei. Nonostante la grande forza vitale e i riconoscimenti che ha avuto in questi anni (come la canonizzazione del fondatore nel 2002 da parte di papa giovanni paolo ii), e forse proprio a causa del successo riscontrato presso persone di ogni paese e di ogni ceto sociale, ancora oggi l'opera è considerata con sospetto da molti. Sono centinaia gli articoli di giornale e i libri scritti per dimostrare che la prelatura fondata da san josmaría sia una specie di società clandestina, ricchissima e potentissima, custode di segreti terribili e in grado di influenzare in maniera occulta il corso della politica e della storia. Pippo corigliano, da quarant'anni portavoce dell'opus dei in italia, conosce meglio di ogni altro la difficoltà di presentare il messaggio di san josé maria al mondo dei media di oggi:
La storia vera di come john douglas, agente dell'fbi e pioniere dei cosiddetti serial killer profiler, partecipò alla caccia di uno dei più conosciuti serial killer della storia statunitense. Per 31 anni l'uomo, che si firmava btk (bind tortur kill - lega tortura uccide) ha terrorizzato la città di wichita, in kansas, aggredendo, violentando e strangolando moltissime vittime, deridendo la polizia e vantandosi dei suoi crimini efferati con giornali e televisioni. Dopo i primi omicidi scomparve nel nulla, per riapparire nove anni dopo, lamentandosi della poca attenzione ricevuta e rivendicando altri delitti a lui non attribuiti. Quando finalmente fu catturato, si rivelò essere dennis rader, sessantunenne uomo di chiesa, sposato e padre di due figli. John douglas, rinomato per aver aiutato a risolvere altri casi, fu convocato come consulente per i delitti di btk nel 1980 e collaborò alle indagini fino al definitivo arresto. Dopo la sentenza, ottenne interviste esclusive non solo da rader, ma anche dai suoi familiari ed amici.
Nel 1993, lo scalatore americano greg mortenson, dopo un tentativo fallito di raggiungere la vetta del k2 e una difficile discesa che mette a repentaglio la sua vita, giunge nello sperduto villaggio di korphe, nel karakorum pakistano. Gli abitanti lo curano per sette settimane, e per sdebitarsi greg promette loro che tornerà a costruire una scuola. 'tre tazze di tè' è la storia di quella promessa, delle difficoltà incontrate per mantenerla - in california, greg rinuncia alla casa e vive in macchina per non sprecare i soldi dell'affitto - e della spettacolare riuscita dell'impresa: in una dozzina di anni mortenson ha costruito non una ma cinquantacinque scuole, ha promosso in particolare l'istruzione delle bambine, da sempre escluse, e ha portato avanti la sua opera nelle zone dominate dai talebani, anche dopo l'11 settembre e le guerre che hanno insanguinato una terra già martoriata.
Dopo aver ritrovato la punta d'oro massiccio della piramide di giza, jack west crede di potersi godere un meritato riposo in australia, insieme con lily, la sua figlia adottiva. Ma un membro del suo team lo contatta e gli rivela che superare le sette prove è stato soltanto l'inizio: il mondo, insomma, ha ancora bisogno di loro, perché un'altra catastrofe incombe. Stavolta la sfida consiste nel trovare sei leggendari diamanti - i pilastri - e incastonarli nelle altrettanto leggendarie sei pietre sacre: soltanto così si potrà contrastare una gigantesca fonte di energia che finirebbe per distruggere completamente l'umanità. Nel breve arco di nove giorni, il gruppo di west dovrà decifrare l'enigma di stonehenge e violare le camere segrete delle piramidi, sopravvivere a un inseguimento sulle montagne della cina e sfuggire a una tribù cannibale in congo.
Anche il vino può avere delle storie da raccontare, a chi sa ascoltarlo. La strana alchimia della fermentazione alcolica cattura segreti, progetti, amori, tradimenti. Specie se i vini sono magici come quelli che produce joe cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. Erano questi i sapori e i profumi protagonisti delle estati di jay mackintosh da ragazzine, e jay torna a cercarli ora che, scrittore trentacinquenne alle prese con un libro che non decolla e un rapporto amoroso in crisi, decide di abbandonare londra per trasferirsi in un paesino del sud della francia, in una fattoria circondata di giardini dove sembra quasi aleggiare la presenza del vecchio joe. Inizia così il viaggio di jay alla ricerca di sé stesso e dell'amore: a guidarlo sarà marise, la donna che il destino gli ha fatto incontrare.
Anche il vino può avere delle storie da raccontare, a chi sa ascoltarlo. La strana alchimia della fermentazione alcolica cattura segreti, progetti, amori, tradimenti. Specie se i vini sono magici come quelli che produce joe cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. Erano questi i sapori e i profumi protagonisti delle estati di jay mackintosh da ragazzine, e jay torna a cercarli ora che, scrittore trentacinquenne alle prese con un libro che non decolla e un rapporto amoroso in crisi, decide di abbandonare londra per trasferirsi in un paesino del sud della francia, in una fattoria circondata di giardini dove sembra quasi aleggiare la presenza del vecchio joe. Inizia così il viaggio di jay alla ricerca di sé stesso e dell'amore: a guidarlo sarà marise, la donna che il destino gli ha fatto incontrare.
Protagonista di questo romanzo è giovanni alessi, un uomo in perenne fuga. Dalla sua famiglia, dal suo paese, dove è nato e cresciuto, dai fantasmi del suo passato, dalla sua lingua, dal ricordo del padre che morì a trentacinque anni cadendo in un burrone per vincere una scommessa. Giovanni, che si è rifugiato in germania per raggiungere claudia, lavora dapprima come posapietre con uno zio, poi inizia a collaborare alla radio dove lavora la sua ragazza. E in germania torna con la memoria a ripensare la sua storia e la storia di suo padre, leader delle rivolte contadine nell'italia del dopoguerra, nel quale rivive la leggenda del grande condottiero scanderbeg, mitico eroe dell'indipendenza albanese, ascoltata da bambino.
Ci sono navi che affondano, purtroppo capita. E spesso non si riesce più a trovarle, colpa degli abissi marini. Poi ci sono navi che sono lì lì per affondare e invece, dopo che l'equipaggio le abbandona, ricominciano a muoversi e si spiaggiano da qualche parte. Succede, ad esempio alla rosso, dicembre 1990. Eppure ci deve essere qualcosa di strano in alcune di queste navi fantasma. Perché altrimenti entrerebbero in azione capitanerie di porto, procure, commissioni parlamentari, nuclei speciali dei carabinieri? Saranno le modalità del naufragio a non convincerli? O le rotte? O i marinai che scompaiono? O forse saranno i documenti di carico, così poco chiari? Tra i più attivi, alla ricerca della verità, c'è il comandante natale de grazia, pool investigativo della procura di reggio calabria. Ma muore improvvisamente.
Un enigmatico monolito viene trovato sepolto sotto la polvere della luna, gli scienziati scoprono con stupore che risale ad almeno tre milioni di anni. Una volta dissotterrato, l'oggetto comincia a emettere un potente segnale verso saturno. Un'astronave pilotata da uomini, la discovery, viene mandata a indagare. I membri dell'equipaggio sono uomini ben addestrati, ad assisterli c'è un computer autocosciente e ultra-sofisticato hal 9000. La programmazione di hal rispecchia la mente umana: è capace di senso di colpa, di nevrosi, perfino di uccidere. Quando hal si rende conto che la missione va al di là dell'umana comprensione, comincia a uccidere a uno a uno gli uomini e a sabotare l'astronave per impedirle di procedere verso l'ignota destinazione.