Con la consueta passione polemica, senza mai abdicare alla sua caratteristica soggettività tesa e vibrante, sepúlveda offre in questo libro un'altra prova della sua passione politica e umana. Ma non è solo la denuncia sociale a dare energia alle pagine: alle riflessioni sugli argomenti più scottanti della politica internazionale, in cui è netta la presa di posizione contro blair e bush e la guerra in iraq, si alternano i commossi ricordi di amici scomparsi e storie, semplicemente da raccontare. E tutto, sembra dirci lo scrittore, tanto la necessità di raccontare quanto il desiderio di combattere, trovano ragione semplicemente nella capacità di sognare ancora, di non rinunciare ai nostri sogni.
Nella selvaggia brughiera inglese di calder moor, nel derbyshire, vengono ritrovati i corpi senza vita di nicola maiden, la figlia di un ex poliziotto, e di un giovane uomo, terry cole, un sedicente artista dalla vita alquanto movimentata. Ma non si tratta di un incidente: i due sono stati brutalmente uccisi. L'ex poliziotto, padre della vittima, richiede l'intervento di scotland yard e l'ispettore lynley comincia la difficile indagine senza la collaborazione della sua partner abituale, barbara havers, degradata per insubordinazione.
Gli scritti di questo libro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in afghanistan e in iraq, dell'instaurazione in italia di un regime di populismo mediatico. Leggendoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro. È risorto il fantasma del pericolo giallo, è stata riaperta la polemica antidarwiniana del xix secolo, abbiamo di nuovo l'antisemitismo, si è riaperto il contenzioso tra chiesa e stato. Sembra quasi che la storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero. Questo libro propone di arrestare almeno un poco questo moto retrogrado.
La logica è lo studio del logos, vale a dire del pensiero e del linguaggio. E poiché le più alte vette del pensiero e gli esiti più raffinati del linguaggio trovano espressione, tra l'altro, nella filosofia e nella matematica, l'autore guida il lettore tra i sentieri ininterrotti di questo paese delle meraviglie che, in un certo senso, sta a mezza strada tra dio e il diavolo. Un viaggio fra le trappole del pensiero che non si nega il piacere dell'aneddoto e in cui, attraverso le pieghe e le suggestioni del passato, odifreddi compie un'analisi critica del presente.
Un delitto è sempre orribile. Ma se a morire è una ragazzina undicenne, di colore, colpita apparentemente per puro caso, allora una cappa nera di odio rischia di avvolgere l'intera comunità e di suscitare un'irrefrenabile sete di vendetta. E infatti gli occhi di tutta san francisco sono puntati sul tenente lindsay boxer: è sua la responsabilità di trovare l'assassino, il pazzo che ha sparato addosso a una piccola folla, uccidendo però soltanto la piccola tasha. Senza indizi concreti né piste valide, e contro ogni logica, lindsay si aggrappa a un'intuizione: forse il movente di quell'omicidio non è l'odio razziale, bensì un impulso oscuro, più sfuggente e quindi molto più pericoloso. E sa pure che c'è un'unica risorsa su cui può contare, cioè riunire di nuovo le
È il 1805 e richard sharpe, forte della fama di valoroso soldato conquistata in india, sta per tornare in inghilterra per entrare nel 95° reggimento fucilieri. Il viaggio da bombay a londra dovrebbe essere un periodo di riposo, ma il vascello su cui viaggia, vittima di un ammutinamento, viene dirottato da una nave corsara francese, la 'revenant'. Dopo un rocambolesco sbarco a mauritius, sharpe riesce a riprendere il viaggio a bordo di una nave inglese, la cui missione è quella di lanciarsi all'inseguimento della revenant. La caccia si conclude quando la nave francese ha ormai raggiunto il resto della flotta franco-spagnola, che sarà affrontata da quella inglese al largo di capo trafalgar.
Tim burton è l'ormai celebre regista di tanti film famosi e originali, come 'the nightmare before christmas'. Il suo lavoro è segnato da una cifra particolare e inequivocabile di orrore, comicità e insieme malinconia, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti, dolenti, o almeno colpiti da un'assoluta solitudine, alle invenzioni della grande letteratura e arte. Il libro è una raccolta di racconti i cui protagonisti sono bambini, specchio della nostra mostruosità di adulti e della nostra incapacità di ridurre tutto a cose. C'è il ragazzo-ostrica che giace sepolto in riva al mare, e il suo ricordo dura lo spazio di una marea che cancella tutto. Ci sono il bimbo-formaggio e la bambina-spazzatura e il bimbo con i chiodi negli occhi.
Paul mandriani è un ottimo avvocato, ma ha commesso un imperdonabile errore: è stato l'amante di talia potter, l'avvenente moglie del suo capo. Un tradimento che gli è costata l'interruzione di una brillante carriera nello studio legale potter & scarpellos e la fine del suo matrimonio. Ad aggravare la sua posizione si aggiunge l'assassinio di ben potter. L'irrequieta vedova, su cui cadono i sospetti degli inquirenti, chiede l'aiuto di paul. L'uomo non è forse il difensore più obiettivo, ma è certamente l'unico che può salvare talia dalla camera a gas.
Capita, nella vita di tutti, che qualcosa vada storto, magari proprio quando fortuna e gloria erano appena state assaporate, o sembravano a portata di mano. E, a volte, la differenza fra successo e fallimento passa per un capriccio di troppo. A tardiva ricompensa dei loro sogni infranti, i tredici personaggi ritratti in questa galleria di sconfitti hanno tuttavia avuto la ventura di incontrare un biografo, paul collins, scrittore contemporaneo capacee di trasformare un dagherrotipo svanito, la pubblicità di un rimedio taumaturgico o il brevetto di un'invenzione portentosa, ma assolutamente inutile, in altrettanti microromanzi.
Le avventure di alessandro il grande superano la fantasia di qualunque romanziere. Re di macedonia a vent'anni, dopo la morte del padre filippo, ucciso in una congiura, diventa prima il signore della grecia, poi conquista l'egitto, sconfigge il re persiano dario, si impadronisce della mesopotamia e della persia, fino ad arrivare all'indo. A trentadue anni, alessandro possiede il più grande impero della storia; a trentatre muore a babilonia, senza rivedere la madrepatria. Con questo libro steven pressfield torna alla prediletta storia greca per celebrare uno dei personaggi più amati, che racconta in prima persona le sue vittorie e le sconfitte, le amicizie e gli amori, il sogno di gloria, la brama di potere.