Chi sparò, il 28 aprile 1945, a benito mussolini e claretta petacci? I due morirono insieme? Perché il capo del fascismo non è stato fucilato in piazzale loreto, ma vi è stato portato già cadavere? Le versioni fornite dall'esecutore ufficiale, il famoso colonnello valerio, si sono rivelate parziali, contraddirtene e confuse. In questo libro, i testimoni degli ultimi secondi di vita del dittatore sono finalmente usciti allo scoperto e hanno parlato. Il loro racconto svela una realtà sconvolgente: la solitaria morte del duce, le urla di claretta, la finta fucilazione. Un'inchiesta difficile e scomoda, arricchita da documenti d'archivio, prove e immagini raccolte in quarant'anni di ricerche.
È salito su un'infinità di cime, affrontando spesso vie estreme e ha rischiato discese temerarie con gli sci dal nanga parbat e dall'everest. Non di rado si è trovato a mettere alla prova i suoi stessi limiti, quando sopravvivere è questione di pura fortuna. In questo volume racconta i suoi cinque tentativi al k2, la 'montagna delle montagne', che conquista finalmente il 22 luglio del 2001. La descrizione del lungo percorso che porta al k2 è intervallata da molti episodi che lo hanno condotto in situazioni apparentemente senza via d'uscita, sia a causa di errori commessi, che a causa di problemi dovuti ai materiali, al cattivo tempo o semplicemente al caso. Kammerlander racconta il modo in cui ha affrontato e superato queste situazioni.
Chi sparò, il 28 aprile 1945, a benito mussolini e claretta petacci? I due morirono insieme? Perché il capo del fascismo non è stato fucilato in piazzale loreto, ma vi è stato portato già cadavere? Le versioni fornite dall'esecutore ufficiale, il famoso colonnello valerio, si sono rivelate parziali, contraddirtene e confuse. In questo libro, i testimoni degli ultimi secondi di vita del dittatore sono finalmente usciti allo scoperto e hanno parlato. Il loro racconto svela una realtà sconvolgente: la solitaria morte del duce, le urla di claretta, la finta fucilazione. Un'inchiesta difficile e scomoda, arricchita da documenti d'archivio, prove e immagini raccolte in quarant'anni di ricerche.
Questo testo raccoglie il lungo diario tenuto da werner herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film 'fitzcarraldo' nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a klaus kinski, l'attore preferito di herzog. Nel descrivere la quotidianità di un'impresa che non ha nulla di quotidiano, herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell'arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull'ineluttabile crudeltà della natura.
Questa biografia racconta la vita, la musica, l'ascesa e il declino di jaco pastorius, il musicista che ha saputo rivoluzionare la grammatica e la sintassi del basso elettrico. Bill milkowski, che fu amico di pastorius, ne racconta gli esordi, l'esperienza nei weather report, e il lento declino, causato da gravi problemi psicologici e dalla tossicodipendenza, fino alla tragica e prematura morte.
La storia di galeazzo ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di edda, la figlia prediletta del duce, a trentatré anni diventa ministro degli esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli esteri lega il suo nome all'ingresso dell'italia nella guerra di spagna, al patto d'acciaio, alla guerra contro la grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'asse e a schierarsi contro il duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.
Alla morte di cioran, fra i suoi manoscritti furono trovati trentaquattro quaderni dalle copertine identiche. Erano, come si scoprì, i testi a cui per quindici anni, dal giugno del 1957 al novembre 1972, egli consegnò la parte più intima e segreta di sé, senza mediazioni di alcun genere. Brevi riflessioni, sentenze fulminanti, osservazioni su letture, impressioni musicali, ritratti di amici e di nemici, rapide fughe da parigi, aneddoti, considerazioni sulla storia, ossessioni, capricci.
Chiamato a esprimere un'opinione sull'intervento degli stati uniti nella seconda guerra mondiale, bertrand russell decide di cominciare il discorso da lontano, raccontando la propria vita. Così le vicende personali di russell, dalla rigida educazione puritana dell'infanzia ai tormentati amori della maturità, si intrecciano alla sua storia di scienziato e filosofo, che getta le fondamenta della logica matematica moderna. Un viaggio che comincia sul finire del xix secolo, per continuare in anni di grandi speranze e terribili conflitti, in compagnia di pensatori del calibro di frege, wittgenstein e gödel. Ma anche insieme agli autori di questo libro, che intervengono in prima persona nel flusso del racconto, per coinvolgere i lettori in una storia che è quella di un cruciale capitolo della scienza. Logicomix segna un nuovo traguardo per il graphic novel come forma d'arte e strumento di divulgazione. La logica, la matematica e la filosofia non sono mai apparse così affascinanti ed emozionanti.
In una lunga conversazione con giancarlo dotto, carmelo bene racconta e si racconta: il teatro e il cinema, la letteratura e la voce, le passioni e i disgusti. La dissipazione incessante di una vita privata e pubblica che 'gioca' al massacro. E mentre si dipana il filo di un'esistenza unica che via via si libera insofferente da ogni gabbia e da qualsiasi tentativo di schematizzazione, più di cinquant'anni di vita culturale, artistica e sociale si srotolano tra le pagine, raccontati da due occhi inquieti e mobili alla cui lucidità spietata niente sembra poter mai sfuggire.
Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un'atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l'adolescenza di camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L'anarchica, invincibile indifferenza di antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di camilleri andò a salvare l'eroico comandante campanella, dato per disperso; il coraggio della 'sarduzza' e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l'ultimo saluto a 'foffa', prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con primo levi e i suoi silenzi, la stravaganza di gadda e la suscettibilità di d'arrigo, il franco scontro con pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte.