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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Documenti Giornalistici

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Libri in questa classifica: 275

Pagina 4 di 28

Posizione in classifica: 31

Ti Mangio Il Cuore

Carlo Bonini

Società - Documenti giornalistici

Ti Mangio Il Cuore
Un'inchiesta sull'abisso non ancora esplorato della società foggiana, la quarta mafia italiana. Nessuno parla, nessuno vede, nessuno ricorda. Perché chi parla è un morto che cammina. Da tempo in italia non esistono più soltanto la mafia siciliana, la camorra e la 'ndrangheta. C'è una quarta mafia, che oggi è la meno raccontata e conosciuta. Eppure, dopo la 'ndrangheta è la più potente. E anche la più feroce. Nelle terre che si estendono dal promontorio del gargano a cerignola, fino a foggia e san severo, la società foggiana ha il proprio centro operativo, ma i suoi tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro di affari internazionale. La sua violenza è arcaica e bestiale. I suoi membri firmano gli omicidi sparando al volto della vittima, perché deturpare le sue sembianze significa cancellarne la memoria. Della vittima, poi, leccano il sangue. Fanno sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci - per forza predatoria e per omertà. Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue. Dagli anni settanta ad oggi gli omicidi irrisolti sono 280. Trentacinque solo nel biennio 2015-2017. Negli ultimi dieci anni, dunque, il pedaggio di sangue è stato di due morti ammazzati al mese. La società foggiana è oscenamente ricca. Ha il monopolio dell'industria agroalimentare. I silos di grano più grandi d'europa sono qui. Da molti anni gestisce per la camorra e la 'ndrangheta i traffici di droga, cocaina ed erba, e ora anche di rifiuti. E la politica è subalterna. Un'inchiesta inedita che intreccia le dichiarazioni di investigatori, magistrati e semplici testimoni di questo inferno, per smascherare una catastrofe civile che è stata ignorata troppo a lungo.
Punteggio: 939
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

Posizione in classifica: 32

La Mattina Dopo

Mario Calabresi

Società - Documenti giornalistici

La Mattina Dopo
Dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. «sono anni che mi interrogo sul giorno dopo. Sappiamo tutti di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale, ma subito dopo viene aggredito dal dolore. » quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi. A questo momento, delicato e cruciale, mario calabresi dedica il suo nuovo libro, partendo dal proprio vissuto per poi aprirsi alle esperienze altrui. E racconta così prospettive e vite diverse, che hanno tutte in comune la lotta per ricominciare, a partire dalla mattina dopo. Per daniela è dopo l'incidente in cui ha perso l'uso delle gambe, per damiano è dopo il disastro aereo a cui è sopravvissuto, per gemma è dopo la perdita del marito. Ma è anche un viaggio nel passato familiare, con la storia di carlo e del suo rifiuto di prendere la tessera del fascismo, che gli costò il posto di lavoro ma gli aprì una nuova vita felice. Storie di resilienza, di coraggio, di cambiamento, storie di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore dell'oggi, per ricostruirsi un domani. Perché, realizza calabresi, «il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato».
Punteggio: 936
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2022

Posizione in classifica: 33

Senz'anima
Italia 1980-2010

Massimo Fini

Società - Documenti giornalistici

Senz"anima<br>Italia 1980-2010
Un ritratto dell'italia contemporanea, un paese privo di principi, di valori condivisi che non siano il dio quattrino, inguaribilmente volgare, senza dignità e onore, spietato senza essere virile, femmineo ma non femminile, corrotto, intimamente mafioso, devastato nel suo straordinario paesaggio, naturale, urbano, artistico, che lo ingentiliva insieme alla sua gente. Una parodia di democrazia sequestrata dai partiti e dai suoi mediocri esponenti che la violentano, la abusano, la stuprano a comodo loro. 'senz'anima' fotografa uno spazio, mentale, antropologico, politico, quello dell'italia degli ultimi trent'anni, seguendo l'avventura giornalistica di massimo fini, uomo senza appartenenze, dal mitico 'europeo' all''indipendente' fino al 'fatto quotidiano'. Della penna dissacrante di fini non potevano mancare le 'stroncature' e anche i ritratti (mai disgiunti, questi, da una dolente pietas) dei personaggi - da craxi a martelli, da cossiga a berlusconi, da gardini a scalfari, da costanzo a vespa - che hanno contribuito a conciare l'italia così com'è.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2021

Posizione in classifica: 34

V13
Cronaca Giudiziaria

Emmanuel Carrère

Società - Documenti giornalistici

V13<br>Cronaca Giudiziaria
Scandito in tre parti – « le vittime », « gli imputati », « la corte » –, v 13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui emmanuel carrère ha riferito le udienze del processo ai complici e all'unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il bataclan, lo stade de france e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e trecentocinquanta feriti. Ogni mattina, per quasi dieci mesi, carrère si è seduto nell'enorme « scatola di legno chiaro » che era stata fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto implacabile di quelle « esperienze estreme di morte e di vita » – le testimonianze atroci di chi aveva perduto una persona cara o era sopravvissuto alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati –, e lo ha magistralmente narrato, riuscendo a cogliere non solo l'umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche la terribile ironia dei discorsi e delle situazioni. Da questa discesa agli inferi, da questo groviglio di orrore, di ideologia, di follia e di sofferenza, carrère sa, sin dal primo giorno, che uscirà cambiato – così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2023

Posizione in classifica: 35

Autoritratto Di Un Reporter

Ryszard Kapu?ci?ski

Società - Documenti giornalistici

Autoritratto Di Un Reporter
Da un materiale di migliaia di pagine e di oltre cento conversazioni, è stata ricavata una scelta, distribuita tematicamente in varie sezioni: le origini di kapuscinski, le ragioni che lo hanno portato a scegliere la professione di reporter, il suo approccio alla materia, la sua visione del mestiere, il modo di scrivere, gli stili adottati, le tematiche dei singoli libri, la profonda trasformazione del mestiere di reporter rispetto all'epoca in cui non imperversavano i media. Questo libro è un'occasione per comprendere i ferri del mestiere di un grande reporter e il modo di adoperarli sia dal punto di vista tecnico che morale. Per conoscere la profonda etica umana e ontologica di un uomo cresciuto nella miseria più nera che nel suo lavoro mette al primo posto la comprensione e il rispetto per le sofferenze degli altri. Dietro alla professionalità di kapuscinski sta infatti qualcosa di molto speciale, di mite e nello stesso tempo durissimo: la vocazione.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/07/2021

Posizione in classifica: 36

Saigon E Così Sia

Oriana Fallaci

Società - Documenti giornalistici

Saigon E Così Sia
'saigon e così sia', dal titolo di un famoso articolo di oriana fallaci pubblicato da 'l'europeo' nel maggio 1975, raccoglie per la prima volta in volume i reportage dal vietnam del nord e dalla cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di saigon. Come scrive ferruccio de bortoli nella prefazione, 'è l'ideale continuazione di 'niente e così sia', un diario preciso, un racconto fedele. Che comincia con una delusione, cocente. Con la sensazione, dolorosa (quando oriana sbarca ad hanoi), che quel paese avvolto in 'un silenzio disumano' fosse molto diverso dall'immagine eroica e antimperialista che ne aveva gran parte dell'occidente, e che aveva sedotto anche lei'. Quest'opera molto attesa, alla cui preparazione la fallaci aveva messo mano più volte, ancora nei mesi precedenti la sua scomparsa, completa l'eccezionale testimonianza della guerra nel sud-est asiatico. È il governo comunista di ho chi minh a invitare oriana, nel 1969, dopo i reportage dal vietnam del sud pubblicati da 'l'europeo' e tradotti nel mondo intero. La fallaci incontra il generale giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, intervista due prigionieri americani. Così come nel sud aveva condannato la politica estera della casa bianca, qui sarà la prima a esprimere posizioni critiche su un regime immobile, cupo, 'chiuso a chiave in muraglia ideologica'.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2020

Posizione in classifica: 37

Senzanima
Italia 1980-2010

Massimo Fini

Società - Documenti giornalistici

Senzanima<br>Italia 1980-2010
Un ritratto dell'italia contemporanea, un paese privo di principi, di valori condivisi che non siano il dio quattrino, inguaribilmente volgare, senza dignità e onore, spietato senza essere virile, femmineo ma non femminile, corrotto, intimamente mafioso, devastato nel suo straordinario paesaggio, naturale, urbano, artistico, che lo ingentiliva insieme alla sua gente. Una parodia di democrazia sequestrata dai partiti e dai suoi mediocri esponenti che la violentano, la abusano, la stuprano a comodo loro.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2023

Posizione in classifica: 38

La Posizione Della Missionaria
Teoria E Pratica Di Madre Teresa

Christopher Hitchens

Società - Documenti giornalistici

La Posizione Della Missionaria<br>Teoria E Pratica Di Madre Teresa
Christopher hitchens – indimenticato autore di controversi saggi in cui ha applicato la sua vena di libero pensatore iconoclasta a personaggi come henry kissinger, bill clinton e lady diana – propone in questo libro un'insolita analisi della figura di madre teresa di calcutta, rafforzata dalle testimonianze affidabili e ben documentate di alcune ex infermiere della missionaria di origine albanese, nonché di un autorevole medico (robin fox, direttore di una delle più importanti riviste mediche del mondo, the lancet) che visitò una delle sue case di cura. Hitchens sottopone all'attenzione del lettore gli aspetti più contraddittori dell'attività della religiosa e mette in discussione, in maniera coraggiosa e politicamente scorretta, l'«etica della sofferenza» che ne è alla base.
Punteggio: 933
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2022

Posizione in classifica: 39

Nomadland
Un Racconto Dinchiesta

Jessica Bruder

Società - Documenti giornalistici

Nomadland<br>Un Racconto Dinchiesta
Nomadland, nato dall'inchiesta «dopo la pensione» ci accompagna in un viaggio indimenticabile attraverso la vita, i sogni e le speranze dei nomadi del terzo millennio, per scoprire che, squarciato il velo illusorio del sogno americano, al di là è forse possibile scorgere una nuova realtà, più umana, più solidale, più bella. Da questo romanzo è tratto il film omonimo di chloé zhao, interpretato da frances mcdormand, vincitore di tre premi oscar e del leone d'oro alla mostra del cinema di venezia 2020. «dietro
Punteggio: 931
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2022

Posizione in classifica: 40

Il Fascismo Degli Antifascisti

Pier Paolo Pasolini

Società - Documenti giornalistici

Il Fascismo Degli Antifascisti
La riflessione sul fascismo e sulla sua evoluzione storica attraversa tutta l'opera di pasolini: questo volume raccoglie alcuni dei suoi testi più significativi scritti sull'argomento tra il settembre 1962 e il febbraio 1975. Prendendo coraggiosamente posizione contro un antifascismo di maniera ormai fuori tempo massimo, pasolini mette in guardia da una nuova forma di fascismo, più subdola e insidiosa, intesa «come normalità, come codificazione del fondo brutalmente egoista di una società». È il sistema dei consumi, che a partire dagli anni sessanta si è reso responsabile dell'omologazione culturale del paese: un potere senza volto, senza camicia nera e senza fez, ma capace di plasmare le vite e le coscienze. A distanza di oltre quarant'anni, questi interventi mantengono intatta la loro forza critica, permettendo di cogliere alcuni dei tratti più profondi dell'italia di oggi.
Punteggio: 931
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/04/2024

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