La guerra travolge la valle di verdepiano. Gli abitanti di fairy oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'antica alleanza tra luce e buio è spezzata? Nonostante l'affetto di vaniglia, pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di fary oak sembrano resistere, ma il signore del buio ha in serbo una sorpresa che sconvolge gli assediati. Forse però non tutto è come appare. Si conclude con questo terzo episodio il lungo racconto di felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di fairy oak.
Questo testo raccoglie il lungo diario tenuto da werner herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film 'fitzcarraldo' nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a klaus kinski, l'attore preferito di herzog. Nel descrivere la quotidianità di un'impresa che non ha nulla di quotidiano, herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell'arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull'ineluttabile crudeltà della natura.
Louise (1555-1620), nella notte di san bartolomeo dell'agosto 1572, perde in modo cruento il padre, ammiraglio gaspard de coligny, il marito, un numero imprecisato di amici e parenti. A parigi come in tutta la francia le guerre di religione si alternano a fragili periodi di pace. La nobile ugonotta diciassettenne, cresciuta in una famiglia colta e appassionata, scampa alla strage rifugiandosi nell'ambasciata inglese. Esule come tanti, ripara in savoia, in svizzera e, appena possibile fa ritorno in patria. All'età di ventotto anni guglielmo il taciturno la chiede in moglie, lei accetta e si mette in viaggio verso i paesi bassi. Il taciturno è un uomo colmo di anni e pieno di fascino, figlio più di erasmo che di luterò, ma tuttavia disposto a seguire i calvinisti se è in gioco la liberazione del paese dalle mani degli spagnoli. Dopo la nascita del suo unico figlio louise perde guglielmo, ammazzato da un sicario e la sua vita sembra appassire, ma la curiosità per il genere umano, un'intelligenza attiva e la consapevolezza delle opportunità insite nel suo ruolo le permettono di risalire nella stima se non nell'affetto degli olandesi che detestano la francia. Alla morte del padre, il figlio maurizio salva le province del nord dalle mani degli spagnoli e, nel far questo, si allea con la parte più intransigente del movimento calvinista dividendo il paese. Louise si trova nuovamente dalla parte sbagliata, ma sembra non accorgersene e si adopera per difendere i nuovi perseguitati.
I pacifici abitanti del bosco di castagni, topini, scoiattoli, marmotte, vivono sotto la costante minaccia delle perfide volpi, e per garantirsi la sopravvivenza, finora, hanno sempre pagato loro forti tributi. Ma le cose cambiano quando rubano alle volpi un oggetto magico che forse li potrà aiutare a recuperare la libertà. Età di lettura: da 8 anni.
Pietro paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, la sua compagna di sempre muore all'improvviso, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia. Abitato da una sorprendente calma, osserva il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, e diventa suo malgrado un punto di riferimento per familiari, amici e colleghi che accorrono da lui per rovesciargli addosso le proprie ansie.
«il biblista r. Brown assume in quest'opera come linea di demarcazione del racconto della passione e morte di gesù non l'ultima cena, ma la scena del getsemani con gesù orante sotto gli ulivi del podere oltre il torrente cedron. Da quel momento egli procede orizzontalmente, cioè ricostruendo e vagliando ogni quadro con il contributo dei quattro evangelisti. Si ha così la possibilità di isolare in
Quindici anni dopo il biennio magico di mani pulite, l'italia delle mani sporche ha perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto accusa erano i politici e il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite: sotto accusa sono soprattutto i magistrati. Ecco che cosa è successo negli ultimi anni, dal 2001 al 2007. Dal governo del cavalier berlusconi e dell'ingegner castelli a quello del professor prodi e del ras di ceppaloni, mastella. La musica non cambia: è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono, combattono da soli, spesso abbandonati dallo stesso csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre istituzioni. Le leggi vergogna varate da berlusconi dovevano essere subito smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore. A quelle se ne sono aggiunte altre come l'indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le intercettazioni e il bavaglio alla stampa, l'ordinamento giudiziario mastella: tutto in barba alle promesse elettorali dell'unione. Prima era necessario corrompere, ora i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre la stessa persona.
Tutto cominciò con un invito a una festa. Meg, jo, beth e amy vivono tra le pagine di questa storia il periodo più importante della propria vita, tra litigi e riappacificazioni, sogni, paure, speranze e nuove amicizie. Un'avventura lunga un anno, sulla strada che le porterà a crescere e diventare. Piccole donne. Età di lettura: da 7 anni.
Una testimonianza atroce e pulsante della morte di dio, nell'anima di un bambino. 'ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. ( . ) il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per dio, nutrito di talmud, desideroso di essere iniziato alla cabala, consacrato all'eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto? ' (dalla prefazione di f. Mauriac)
La storia di carlino, dell'educazione di una sensibilità e di una coscienza attraverso la vita; la storia di una nazione, del suo riscatto politico; la storia di un'epoca, drammatica e contraddittoria, di transizione. Dall'intreccio di questa triplice prospettiva scaturisce uno dei romanzi più suggestivi dell'ottocento italiano, una sorta di poema della fanciullezza, narrato con tanta trepidazione di sentimento, freschezza, ironia e generosità di rimpianto, che fa spuntare la certezza di un risveglio vicino, del prossimo risorgere di un popolo, di una nazione.