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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1625

Pagina 39 di 163

Posizione in classifica: 381

La Fiera Della Vanità

William Makepeace Thackeray

Narrativa estera - Classica

La Fiera Della Vanità
Becky sharp vive in gran bretagna nell'anno 1819, è giovane, bella, parla francese, sa cantare e suonare il piano. Ma al contrario della sua amica amelia, perfetta guida di moralità, becky vuole una vita comoda, e sa bene che gli agi non si comprano con le virtù. Nel suo mondo, il mondo reale, i giovanotti parlano di moda, i ladri non sono affatto galanti e il gentiluomo ha un nome da ronzino. L'eroe non trova posto nella vita reale, e neanche tra le pagine di thackeray. Acuto specchio della visione sociale dell'autore, la fiera della vanità è un romanzo vivace e multiforme, dotato di una tagliente leggerezza nell'affrontare il ridicolo, dove la storia e il quotidiano vivono sulla stessa pagina senza contraddizioni e creano una delle più realistiche raffigurazioni del xix secolo. Pubblicato all'epoca come romanzo a puntate, fu subito acclamato dai lettori come un moderno bestseller, e rimane oggi, anche grazie alla trasposizione cinematografica di mira nair del 2004, un classico intramontabile. Introduzione john sutherland.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/05/2025

Posizione in classifica: 382

La Morte Di Ivan Ilic

Lev Tolstoj

Narrativa estera - Classica

La Morte Di Ivan Ilic
Ivan il'ic ha una vita soddisfacente, una buona carriera, una vita familiare e sociale apparentemente appagante. Nel nuovo appartamento di pietroburgo, città in cui si è trasferito dopo una promozione, cade da uno sgabello, sistemando una tenda, e prende un colpo al fianco. Il dolore provocato dalla caduta diventa, nei giorni, sempre più forte e tutte le cure si rivelano inutili. Il pensiero della morte gli fa riconoscere la falsità della sua vita, di chi lo circonda, dei suoi apparenti successi. L'unica persona che gli sa stare vicino è un giovane servo che lo assiste fino alla terribile agonia. Morente, capisce che così libererà, prima che se stesso, gli altri dalla sofferenza e con questo pensiero muore sereno.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/09/2024

Posizione in classifica: 383

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti
Questo è uno dei romanzi meno conosciuti e più riusciti del grande scrittore russo. Dove l'orrendo e insopportabile protagonista, fomà fomìc, detta legge nella piccola corte famigliare della generalessa krachòtkina nel paesino di stepàncikovo, come un rasputin di ultima categoria. È un romanzo abbondantemente comico, cosa rara in dostoevskij. Fomà fomìc chiacchiera, mena la lingua, fa l'intellettuale onnisciente, intontisce tutti a furia di istruzione, vuole insegnare il francese anche ai contadini; sembra un personaggio isterico e sbraitante della televisione d'oggi, un tuttologo spudorato, che a buttarlo in mezzo al letame continuerebbe a cianciare. Appartiene alla schiera dei rancorosi falliti; ce n'è uno in ogni romanzo di dostoevskij, qui è eccezionalmente caricaturale e antipatico. Il libro è del 1859, anticipa le
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/08/2024

Posizione in classifica: 384

Bartleby Lo Scrivano
Testo Originale A Fronte

Herman Melville

Narrativa estera - Classica

Bartleby Lo Scrivano<br>Testo Originale A Fronte
«un libro triste e veritiero»: cosí jorge luis borges definisce bartleby lo scrivano (1853). Bartleby, «per natura o sue sventure. Incline ad una squallida disperazione », s'impiega presso un ufficio di wall street. Il muro implicito nel nome della strada appare materialmente a sbarrare le finestre della sua stanza e subito s'accampa come metafora di un'esistenza senza sbocchi. Eppure bartleby, con la sua operosità pallida e silenziosa prima, e poi con l'inflessibilità a sottomettersi agli ordini del padrone, dà a questo scorcio di commedia umana, fatta di minuzie, priva di toni altisonanti, una definitiva e indimenticabile dimensione tragica.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2022

Posizione in classifica: 385

La Passeggiata

Robert Walser

Narrativa estera - Classica

La Passeggiata
La passeggiata (1919) è uno dei testi più perfetti di walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a kafka, a rilke, a musil – ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma la passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l'opera di walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore – e tale walser era –, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da eichendorff a mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente, nella passeggiata di walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: «lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m'imbatta in giganti, abbia l'onore d'incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto».
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/03/2025

Posizione in classifica: 386

Uomini E Troll

Selma Lagerlöf

Narrativa estera - Classica

Uomini E Troll
Dopo il libro di natale, la leggenda della rosa di natale, la notte di natale, una nuova raccolta di racconti legata alla tradizione nordica di selma lagerlöf. Troll, geni e spiriti della natura sono i protagonisti di questa raccolta di dieci magistrali racconti della grande narratrice svedese selma lagerlöf, premio nobel 1909, «la più grande scrittrice dell'ottocento», secondo marguerite yourcenar. Storie ispirate alla tradizione delle antiche fiabe svedesi, quella dei miti e delle leggende tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche: un giovane cavaliere spaventato cerca di difendersi da un brigante che sembra un troll; un apprendista calzolaio ottiene la terra di un cimitero risvegliando poteri diffcili da controllare per un semplice umano; un troll rapisce il figlio di un uomo e gli dà in cambio il suo; una strana creatura viene a «salvare» un essere umano in modo che possa continuare a gestire il suo maniero. Che metta i suoi indimenticabili personaggi alle prese con l'ignoto e le forze misteriose della natura, o che ci metta a confronto con la nostra intuizione dell'irrazionale, in tutte queste storie selma lagerlöf impone il suo magnifco talento di narratrice e un umanesimo che ancora oggi la rende tra gli scrittori più amati e universali della storia della letteratura.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2024

Posizione in classifica: 387

I Racconti Di Canterbury

Geoffrey Chaucer

Narrativa estera - Classica

I Racconti Di Canterbury
Nell'inghilterra del xiv secolo un gruppo di pellegrini diretti alla tomba di thomas becket a canterbury si intrattiene raccontandosi una serie di novelle. È questa la cornice dei ventuno racconti di canterbury , composti tra il 1386 e il 1400. Benché l'opera – un caposaldo della letteratura universale – sia rimasta incompiuta, queste novelle costituiscono una grandiosa e multiforme epopea della società medioevale inglese. E grazie alla rara dote di penetrazione psicologica dell'autore diventano qualcosa di più del pur notevole e vividissimo affresco storico: si trasformano nella rappresentazione simbolica dell'itinerario spirituale dell'uomo lungo il cammino della vita.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2025

Posizione in classifica: 388

La Sonata A Kreutzer

Lev Tolstoj

Narrativa estera - Classica

La Sonata A Kreutzer
Un uomo di nome pozdnysev durante un viaggio in treno confessa a uno sconosciuto la propria colpa segreta. Ricorda di aver presentato alla moglie un avventuriero, gran seduttore e abile musicista, dando così inizio a un gioco che si rivelerà tragicamente beffardo. Via via sempre più sospettoso una sera, mentre la coppia esegue in perfetta sintonia la sonata a kreutzer di beethoven, pozdnysev accantona ogni dubbio. Spinto dalla gelosia uccide la moglie per un tradimento in realtà mai avvenuto e senza rendersi conto del terribile malinteso. Pubblicata nel 1891 dopo numerose revisioni, la 'sonata a kreutzer' è tra le opere più significative dell'ultimo tolstoj. Dura requisitoria contro le ipocrisie nascoste della vita coniugale, racconto quasi dostoevskiano per la ricerca delle motivazioni più oscure dei gesti umani, si presenta come la testimonianza spietata di una storia che potrebbe essere vera. 'scritta con cattiveria', come ebbe a dire sonja tolstoj, la 'sonata a kreutzer' rimane un invito spregiudicato a riflettere sulla morale, le grandi passioni e i loro effetti.
Punteggio: 882
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2024

Posizione in classifica: 389

Le Lettere Di Berlicche

Clive S. Lewis

Narrativa estera - Classica

Le Lettere Di Berlicche
'le lettere di berlicche' hanno reso il nome di lewis noto a milioni di lettori in tutto il mondo. Per un'ispirazione improvvisa, all'uscita di una chiesa, una domenica mattina d'estate, si configurò nella mente dell'autore qualcosa che, per dirla con le sue stesse parole, 'potrebbe essere sia utile sia divertente. E consisterebbe in una serie di lettere che un vecchio diavolo in pensione invia ad un giovane diavolo che ha appena cominciato a lavorare sul suo primo 'paziente'. L'idea sarebbe quella di mostrare tutta la psicologia della tentazione dall'altro punto di vista'. Il testo venne scritto velocemente, comparve a puntate su un periodico nel 1941 e l'anno seguente in forma di libro. Da quella lontana primavera le riedizioni non si contarono e lewis stesso non riusciva a spiegarsi un tale favore del pubblico, se non per il fatto che le tentazioni descritte avevano un riscontro nella sua personale esperienza.
Punteggio: 882
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/07/2022

Posizione in classifica: 390

Le Sorelle Lacroix

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Le Sorelle Lacroix
«ogni famiglia ha uno scheletro nell'armadio» scrive simenon in epigrafe a questo romanzo. Nel caso della famiglia in questione lo scheletro è un segreto che lega da anni due sorelle. Un segreto che, rimosso e purulento, non può che trasudare odio. Tant'è: il collante che tiene uniti, nella solida dimora borghese di bayeux, le figlie del notaio lacroix, il marito di una di loro e i rispettivi figli è unicamente l'odio, un odio così spesso e pesante che sembra di poterlo toccare, un odio che si esprime attraverso sguardi, ammiccamenti, bisbigli – ed esplode non di rado in violente scenate. Ma l'odio suscita anche desideri di vendetta, e nella casa delle sorelle lacroix ogni gesto ha il sapore della vendetta: un tentativo di avvelenamento non meno che un suicidio, perfino il lasciarsi morire di inedia di una giovane donna che a molti pare una specie di santa. Una volta penetrato in questa atmosfera intossicata da rancori e sospetti, il lettore vi rimarrà invischiato, e non potrà che andare avanti, tra fascinazione e orrore. Come comincia«. Piena di grazia, il signore è con te. Piena di grazia, il signore è con te. ». Le parole non avevano più senso, non erano più parole. Geneviève non sapeva neanche se le sue labbra si muovevano ancora, se la sua voce andava a unirsi al sordo mormorio che si levava dagli angoli più bui della chiesa. Certe sillabe, cariche di significati nascosti, sembravano ripetersi più spesso delle altre. «. Piena di grazia. Piena di grazia. ». E anche la triste conclusione delle ave maria:«. Noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen». Quando era piccola e sentiva recitare il rosario ad alta voce, quelle parole che tornavano ogni volta identiche dopo un po' le facevano l'effetto di un incantesimo, e le capitava perfino di scoppiare a piangere. «. Adesso e nell'ora. Nell'ora. ». A quel punto, guardando la madonna con gli occhi pieni di lacrime, esclamava:«fa' che sia io a morire per prima! . O che moriamo tutti insieme, mia madre, mio padre, jacques. ».
Punteggio: 882
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

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