L'opera è una riflessione sulla vita e sull'umanità, sulla sacralità dei gesti quotidiani e degli eventi che fanno parte dell'esperienza di ognuno, sulla crescita spirituale dell'essere umano. La sua struttura narrativa è molto semplice: si tratta di una serie di sermoni lirici e solenni ispirati alla bibbia e alle tradizioni spirituali del vicino oriente.
'j. R . R . Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della terra di mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse ad amare il medioevo e il fantastico e a non considerarli entrambi qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura 'pericoloso'. Tolkien, della evasione del prigioniero dal carcere della modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà. ' (g. De turris)
Stefano benni scrisse 'blues in sedici' dieci anni fa, prendendo spunto da un fatto di cronaca degli anni ottanta. Questa ballata blues era stata pensata per essere letta in pubblico e infatti la sua prima pubblicazione ha conosciuto molte versioni teatrali. Ora il testo viene riproposto con alcune variazioni che la lettura e, soprattutto l'accompagnamento musicale di paolo damiani, hanno suggerito. Protagonisti di questa drammatica storia sono l'indovino cieco, il padre, la madre, il figlio, lisa, la città, il killer, il teschio. Otto voci che tornano in scena due volte, a cantare ciascuna il dolore, la rabbia, la disperazione, la speranza.
Edizione speciale. Il regalo perfetto per chi sa vedere oltre le apparenze. 'carlos castaneda è uno dei più importanti pensatori della mia generazione: sfogliando le sue pagine, mi confronto con un'opera che si rinnova a ogni lettura' - paulo coelho carlos castaneda racconta il suo apprendistato filosofico sotto la guida di un indio yaqui di nome juan matus, sciamano dalla personalità magnetica, e ci accompagna lungo un percorso iniziatico che conduce fino alle regioni inesplorate della nostra interiorità. Attraverso la descrizione delle pratiche rituali in uso presso la stirpe di don juan, castaneda ci insegna ad abbandonare i canoni di pensiero occidentali e a intraprendere un cammino di conoscenza e di ricerca interiori, per arrivare a riconoscere l'esistenza di una vita che trascende i confini della mera percezione sensibile. Ed è percorrendo questo itinerario - una vera e propria rinascita a cui i lettori partecipano passo dopo passo - che si potrà giungere finalmente alla piena consapevolezza di sé e a toccare il nucleo luminoso della propria libertà spirituale.
Di lei credevamo di sapere tutto: dalla nascita a kiev nel 1903 alla morte ad auschwitz nel 1942, dall'avventura del manoscritto di 'david golder', inviato anonimo nel 1929 all'editore grasset, al manoscritto salvato di 'suite francese', apparso nel 2004 e tradotto ormai in trenta lingue. Sbagliavamo: philipponnat e lienhardt ce lo dimostrano in questa biografia. Per tre anni, costantemente affiancati dalla figlia di irène, denise epstein, gli autori hanno consultato le carte inedite della scrittrice: la corrispondenza con gli editori come gli appunti presi a margine dei manoscritti, i diari come i taccuini di lavoro. Un'opera che non solo fa risorgere dall'oblio con una vividezza sorprendente le diverse fasi dell'esistenza di irène (l'infanzia nella russia prima imperiale e poi rivoluzionaria, la fuga prima in finlandia e poi in svezia, la giovinezza dorata in francia, i rapporti con la società letteraria degli anni trenta, gli sconvolgimenti della guerra, gli ultimi mesi di vita nel paesino dell'isère dove si è rifugiata con la famiglia), ma coglie e restituisce tutte le sfaccettature di una personalità complessa, affrontandone senza remore di alcun tipo anche gli aspetti più discussi e contraddittori.
Nel settembre del 1944 hans fallada fu internato nel manicomio criminale di una cittadina prussiana per un atto di violenza compiuto durante una forte ubriacatura. Nel corso della reclusione, l'autore decise di stendere il diario della sua vita sotto il nazismo. E lo fece, di nascosto dai suoi carcerieri, vergando fogli con una specie di crittografia, in uno stile concitato e drammatico, a compilare un fascicolo che avrebbe intitolato: 'l'autore non gradito. Le mie memorie dei dodici anni sotto il terrore nazista'. Era stato un romanziere di grande successo, l'avvento di hitler aveva spezzato la sua carriera, e la sua vita e il suo stesso equilibrio, con una serie ininterrotta di vessazioni e umiliazioni ma, a differenza di tanti altri esponenti della cultura tedesca, mai aveva voluto lasciare la germania, pur avendone avuto occasione; e adesso, intuendo la fine della guerra, voleva lasciare ai posteri la spiegazione (più che la giustificazione: non avendo nessuna colpa) del suo rifiutato esilio, o meglio: del suo esilio in patria. E questo libro, rimasto inedito a lungo tra le carte dell'autore, e pubblicato in germania solo nel 2009. Fallada fa i conti con se stesso e racconta dal basso la vita nella dittatura, in una miniatura quotidiana ma in cui balenano di continuo i grandi personaggi come protagonisti di un romanzo, con dialoghi immaginati e monologhi interiori.
Al cuore dell'opera di erodoto c'è lo scontro che oppose il potente impero persiano alla nascente democrazia greca. Ma le storie non sono solo questo. Ricercando le cause del conflitto, erodoto disegna un fascinoso affresco di tutta la civiltà antica, raccontando quello che ha visto lui stesso e quello che ha sentito nel corso dei suoi viaggi. Il primo dei due libri qui raccolti narra la nascita dell'impero persiano e la conquista della lidia, regno del leggendario creso. Il secondo è dedicato all'egitto, il 'dono del nilo' che già al tempo dei greci era sinonimo di costumi esotici e di arcana sapienza. Filippo càssola esamina nell'ampia introduzione le concezioni etiche, religiose e politiche alla base del metodo storico di erodoto.
Cosa succede quando uno scrittore con la passione per il calcio, inglese ma veronese d'adozione, decide di seguire per tutto il campionato la sua squadra del cuore? Un ritratto dell'italia raccontata dalle curve degli stadi, un viaggio nel ventre tifoso del paese. Da udine a reggio calabria, da bari a torino, da san siro all'olimpico, tim parks disegna una geografia della passione sportiva: tra insulti e dediche alla mamma, pregiudizi verso gli avversari e cori sarcastici, si scopre un'umanità migliore di quella descritta troppo spesso dalle cronache. Un mondo di ironia e fede cieca nei propri colori nel quale trovano spazio anche leopardi e schopenhauer, un libro che stana l'animo ultras nascosto in ognuno di noi.
Cosa succede quando uno scrittore con la passione per il calcio, inglese ma veronese d'adozione, decide di seguire per tutto il campionato la sua squadra del cuore? Un ritratto dell'italia raccontata dalle curve degli stadi, un viaggio nel ventre tifoso del paese. Da udine a reggio calabria, da bari a torino, da san siro all'olimpico, tim parks disegna una geografia della passione sportiva: tra insulti e dediche alla mamma, pregiudizi verso gli avversari e cori sarcastici, si scopre un'umanità migliore di quella descritta troppo spesso dalle cronache. Un mondo di ironia e fede cieca nei propri colori nel quale trovano spazio anche leopardi e schopenhauer, un libro che stana l'animo ultras nascosto in ognuno di noi.