Lei si sentiva al sicuro in casa, con la sua famiglia. Ma lui era lì. Lei si sentiva al sicuro al lavoro, con al sua squadra. Ma lui era lì. Lei si sentiva al sicuro di notte, con i suoi sogni. Ma lui era lì. Un thriller che mescola lo stile di michael connelly con gli incubi di thomas harris.
Gianni e sabrina, trentenni, lui piccolo lavoratore autonomo, lei casalinga, hanno una vita assolutamente, televisivamente, normale, con una triste sciagura: la figlia definitivamente cerebrolesa. Nulla manca alla loro normalità, dal lessico alla messa in piega, e tutto manca alla loro felicità, ma non tanto da renderli infelici. Una sola cosa posseggono sicuramente: loro stessi, l'uno e l'altra e la piccola figlia immota e silenziosa. Finché non arriva una vincita al totocalcio, non così piccola da spenderla spensieratamente, ma non abbastanza grande da cambiare la vita. Ma qualcosa deve cambiare inesorabilmente. E ciò che cambia è la coscienza che gianni e sabrina hanno di se stessi. D'un tratto si sentono superiori, come se fossero passati dall'altra parte dello schermo. Immaginano di essere diventati in grado di scegliere, padroni di un proprio destino, questo il male che si insinua. E perdono l'unica cosa che possiedono sicuramente. Un racconto freddo, pessimista, con una fine naturale e crudele, in cui i personaggi sono messi a nudo - nei pensieri e nei sentimenti - mentre agiscono le leggi dell'egoismo.
A partire dall'origine del cosmo, l'astrofisico hawking spiega la relatività e la meccanica quantistica, le ipotesi sulla vera forma del tempo e dello spazio, la non lontana possibilità di navigare nel tempo, rispondendo alle grandi questioni circa l'origine della vita, la sua presenza in universi a noi sconosciuti, il suo futuro e quello della ricerca scientifica. Il libro è ricco di illustrazioni che aiutano a chiarire meglio i concetti presentati e si rivolge a chiunque voglia capire l'universo in cui viviamo, trasmettendo l'entusiasmo dello scienziato che, giorno dopo giorno, insegue e scopre i segreti del cosmo.
Giusto? Sbagliato? Si dice così? Si scrive così? Una lettura curiosa, utile e concreta sulle norme della nostra lingua, le sue complicazioni e le sue raffinatezze. A scriverla è uno dei più noti grammatici italiani. Luca serianni insegna storia della lingua italiana nell'università di roma la sapienza. Accademico della crusca, è autore di una insuperata grammatica italiana.
Alice e johnny, una madre e un figlio, un legame potente e indistruttibile. Lui è bello, simpatico, intelligente e. Innamorato. Al ritorno dal ballo studentesco, però, un terribile incidente d'auto cancella di colpo i suoi diciassette anni e sconvolge la vita della sua famiglia e della sua ragazza becky. È soprattutto alice che sembra non reggere al lutto che le ha lacerato il cuore e le rende insopportabile svegliarsi la mattina per affrontare un nuovo giorno. Ma i miracoli accadono, basta solo volerli, crederci. Dapprima presenza impalpabile, fugace apparizione che turba i sogni della donna. Poi invisibile (agli occhi degli altri), intima compagnia e bene ancora più grande e profondo di quando era in vita. Johnny ritorna, anche se per poco, con una missione da compiere, della quale lui stesso fatica a comprendere appieno il significato. E il suo intervento tramuterà la pena della madre in una pacificata consolazione. Ma scioglierà anche il dramma del padre jim, dilaniato dai sensi di colpa, della sorella charlotte che si è sempre sentita la pecora nera della famiglia, del fratello minore bobby, chiuso in un ostinato mutismo. E di becky, che riprende a guardare al futuro. Chi non è più con loro aiuterà ciascuno a trovare il proprio posto nel mondo. Ciascuno più. Uno.
'notte prima degli esami' è la storia di un gruppo di ragazzi che, nell'estate del 1989, sta per affrontare il più pericoloso e temibile ostacolo che si frappone fra loro e il futuro: l'esame di maturità. È la storia di luca, claudia e molti altri, dentro e fuori da questo libro. Per tutti loro vale la massima di luca: la vita è come il calcio. È come i due gol di maradona all'inghilterra ai mondiali dell'86: puoi scegliere se segnare di mano oppure se prendere la palla a metà campo, dribblare tutta la difesa e segnare una rete da favola. Sullo sfondo, come poster attaccati in una cameretta, ci sono gli anni ottanta. E chi li ha vissuti si aspetti frequente il solletico alla memoria. Dal libro è stato tratto l'omonimo film diretto fausto brizzi.
Gianni e sabrina, trentenni, lui piccolo lavoratore autonomo, lei casalinga, hanno una vita assolutamente, televisivamente, normale, con una triste sciagura: la figlia definitivamente cerebrolesa. Nulla manca alla loro normalità, dal lessico alla messa in piega, e tutto manca alla loro felicità, ma non tanto da renderli infelici. Una sola cosa posseggono sicuramente: loro stessi, l'uno e l'altra e la piccola figlia immota e silenziosa. Finché non arriva una vincita al totocalcio, non così piccola da spenderla spensieratamente, ma non abbastanza grande da cambiare la vita. Ma qualcosa deve cambiare inesorabilmente. E ciò che cambia è la coscienza che gianni e sabrina hanno di se stessi. D'un tratto si sentono superiori, come se fossero passati dall'altra parte dello schermo. Immaginano di essere diventati in grado di scegliere, padroni di un proprio destino, questo il male che si insinua. E perdono l'unica cosa che possiedono sicuramente. Un racconto freddo, pessimista, con una fine naturale e crudele, in cui i personaggi sono messi a nudo - nei pensieri e nei sentimenti - mentre agiscono le leggi dell'egoismo.
In un commissariato di polizia di los angeles, si svolge una forsennata terapia d'urto in cui dieci giovani poliziotti vengono sottoposti a una serie di umiliazioni per farli abituare alle frustrazioni del lavoro. Alcuni di loro portano su di sé l'oscura traccia della guerra in vietnam, che li spinge verso un sentimento di rivalsa verso tutti e tutto. Ma durante un'esercitazione la situazione sfugge di mano, e il gioco di sopraffazione diventa mortale, disgregando la loro sicurezza e riportandoli al caos che si agita, privo d'argine, in quelle menti sfibrate.
Nella severa prussia di metà ottocento sboccia la prorompente bellezza di julia von schlee. Ma la sua stella sorge sotto il segno dell'intrigo. L'intrigo la costringe, ancora tredicenne, a fuggire dalla città in cui è nata insieme con il padre, losco mercante dedito allo spionaggio e perseguitato dai propri nemici. È un agguato in francia a lasciarla orfana e, al tempo stesso, erede di un'immensa fortuna. Affidata a una zia della buona aristocrazia milanese, la sfavillante julia, giunta in età da marito, fa colpo negli ambienti mondani, e conquista il partito più ambito, l'aitante e facoltoso conte ján mágocsy, che la chiede in sposa. Tuttavia, neppure il matrimonio è per lei un porto sicuro, celebrato in nome dell'amore ma anche dell'inganno.
Una notte, curiosando nella biblioteca del padre, una ragazza fa una strana scoperta: un fascio di vecchie lettere indirizzate 'al mio caro e sfortunato successore'. E, accanto alle lettere, un libro ancora più strano, dalle pagine completamente bianche eccetto quelle centrali, raffiguranti un drago e la scritta 'drakulya'. Quel libro è la chiave d'accesso a un mistero - e a un orrore - sepolti nelle profondità della storia. Nei secoli, generazioni di studiosi hanno tentato di decifrarne l'enigma. E di scoprire la verità sul conte vlad iii detto l'impalatore, principe nella valacchia medioevale, paladino della cristianità contro le orde degli invasori ottomani. Ora tocca alla giovane proseguire la ricerca.