Dopo la sua raccolta d'esordio nelle terre di nessuno, chris offutt ci riporta in kentucky, con un romanzo potente e teso come una corda di violino: una storia di violenza e vendetta che appassiona come un noir e illumina i lati più nascosti e oscuri del sogno americano. Tucker è appena tornato nel suo kentucky dopo aver partecipato a una delle guerre più sporche e dimenticate della storia americana, quella di corea. Ha combattuto in condizioni estreme, non ha esitato a uccidere, come se fosse la cosa più naturale al mondo, è un reduce senza medaglie e senza rimorsi. Vuole solo ricongiungersi alle terre aspre e isolate nelle quali è cresciuto, costruirsi una famiglia e vivere in pace, anche se per farlo deve lavorare alle dipendenze di un contrabbandiere di alcol. Ma quando il suo fragile equilibrio e i suoi affetti più cari vengono messi in pericolo non ha la minima titubanza: riprende in mano le armi, che sa usare come pochi, e si prepara a difendere ciò che ama nell'unico modo che conosce.
Il romanzo vincitore dell'european book prize 2016. Un affascinante romanzo vero, ma allo stesso tempo una mirabile opera di finzione. La finzione, però, in questo caso non è frutto della fantasia dell'autore, ma è opera dello stesso protagonista, enric marco. Chi è enric marco? Un novantenne di barcellona, militante antifranchista, che negli anni settanta è stato segretario del sindacato anarchico – la cnt – e in seguito ha presieduto l'associazione spagnola dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, ricevendo numerosi riconoscimenti per il coraggio dimostrato negli anni e la testimonianza degli orrori del lager. Enric marco, un impostore. Perché nel 2005 la sua menzogna è stata pubblicamente smascherata. Enric marco, come ha rivelato uno storico, non è mai stato internato a flossenbürg, e anche la sua partecipazione alla guerra civile spagnola non è affatto dimostrata. Dieci anni dopo, la magistrale scrittura di javier cercas traduce in un romanzo audace che sfida le convenzioni narrative, l'enigma del personaggio, le sue verità e le sue bugie. In queste pagine intense si dipana un intero secolo di storia, raccontato con la passione di un sovversivo della letteratura e un'ammirevole onestà dissacratoria.
Tre amici, marco, misia e livio. Le loro vite si intrecciano nel corso di trent'anni, mentre i loro rapporti passano dall'amicizia più entusiasmante alla passione, all'amore non corrisposto, alla rivalità, fino alla constatazione di non poter fare a meno uno dell'altro.
Luca ricci, dopo aver incantato critica e lettori con i suoi racconti, esordisce nel romanzo con un sillabario contemporaneo del sentimento amoroso e delle manie di oggi. Un uomo, al rientro dalle vacanze d'agosto, è prigioniero del suo stanco rapporto matrimoniale. La moglie sandra è ancora bella, ma lui non riesce più a provare desiderio per lei. Durante una passeggiata solitaria in un mercatino di roma, l'uomo viene attratto da un vecchio volume sugli artisti di montmartre, e rimane stregato dall'immagine di jeanne hébuterne, la compagna di amedeo modigliani. Scocca un particolare colpo di fulmine e jeanne diventa per il narratore un'ossessione. L'uomo strappa la foto, la piega con cura e inizia a portarla sempre con sé, nella propria tasca. Tutto sembra avvenire soltanto nella sua mente, almeno fin quando sua moglie sandra non invita a cena una vecchia cugina, gemma, che all'uomo appare identica in tutto e per tutto a jeanne. E l'ossessione inizia a riversarsi nella realtà, fatalmente, mentre l'autunno romano avvolge le cose nella sua luce struggente e diafana. Luca ricci, dopo aver incantato critica e lettori con i suoi racconti, esordisce nel romanzo con un sillabario contemporaneo del sentimento amoroso e delle manie di oggi, un ritratto spietato degli uomini e delle loro passioni.
Conni, albert e jim sono inseparabili fin dal primo anno di università: vivono, studiano e giocano a basket insieme, legati da un'amicizia totalizzante che ruota intorno all'anima del loro gruppo, la bellissima kristina kim, ma che negli ultimi tempi inizia a dare segni di cedimento. Quando il corpo di kristina viene trovato nudo e semisepolto dalla neve nei boschi che circondano il college, tocca a spencer o'malley far luce sulle circostanze poco chiare di una morte che lo turba profondamente, forse per via dell'istintiva affinità che ha provato nei confronti della vittima nel momento stesso in cui l'ha conosciuta, pochi giorni prima. Com'è possibile che nessuno di quegli amici così stretti abbia denunciato la sua scomparsa? O'malley è sicuro che la chiave di tutto sia lì, nei rapporti intricati e per certi versi inquietanti tra i quattro ragazzi, e le sue domande insistenti portano alla luce una rete di segreti, gelosie, reticenze e mezze verità che vanno ricomposti pezzo per pezzo, come un puzzle misterioso e complesso in cui ogni rivelazione è più scioccante della precedente.
'intenso, crudele e magistralmente condotto sul piano della scrittura e della narrazione' - l'express 'era dunque quello il senso, la ragion d'essere di ognuna delle nostre vite: se ci troviamo qui, se siamo disposti a sopportare così tante prove, se facciamo lo sforzo di continuare a respirare, se riusciamo ad accettare tutta quella noia, è per conoscere l'amore' marie è una diciannovenne che gode nel suscitare l'invidia delle coetanee per la sua straordinaria bellezza. Quando va in sposa a un giovane benestante, fatica ad accettare la nascita della figlia diane, bambina incantevole che attira su di sé l'attenzione di tutti. Il distacco della madre sarà motivo di un'enorme sofferenza per diane, sofferenza che plasmerà il suo carattere e la influenzerà nelle sue scelte di vita. Una storia di amore assoluto, in cui invidia, gelosia e rabbia si muovono all'interno del testo come personaggi silenziosi in grado di far sussultare ad ogni pagina.
Sally mara è una diciottenne che tiene un diario. Con un candore un po' sospetto e con effetti comici insuperabili, descrive l'ambiente in cui vive, e le sue prime esperienze sessuali, presentandoci come normali le situazioni più grottesche e scabrose.
Per chiunque abbia fatto parte della generazione che fu giovane negli anni settanta del novecento, la generazione dell'autrice, sara è un essere molto familiare. C'era una sara, più o meno vicina al modello, quasi in ogni gruppo, nota, conosciuta o mitizzata in ogni compagnia di amici e di colleghi di studio. Magnetica incarnazione dello spirito del tempo; prova apparente che il buon selvaggio non fosse un mito ma il futuro liberato dalla corruzione del potere civile. E l'incarnazione si realizzava nella libertà sessuale: naturale, autentica, mai esibita, antiideologica, eros trionfante su thanatos, dioniso su apollo, l'innocenza infantile del piacere sulla malizia del vizio. E naturalmente tale identificazione della libertà con la sessualità doveva apparire ancora più naturale ed anticonformista nella spagna da poco uscita dal bigottismo del franchismo della sara di questo libro. Ma nessuno sapeva cosa ne sarebbe stato di una sara dopo il tragico inevitabile; dopo il trauma di scoprire che anche quella libertà era solitaria e illusoria, e obbligatorio il ritorno ai ruoli donneschi di madre e di moglie. Il romanzo di alicia giménez-bartlett invece parte da qui. E mira a ricostruire che cosa successe a sara nel corso del tempo del dopo. Lo rievocano, i giorni successivi al suicidio di sara, le amiche che formavano il suo gruppo, il bolso personaggio che ne divenne il marito, la figlia che mai poteva amarla, fino alla scoperta del più intimo ultimo segreto, dell'ultimo inaccettabile amore.
In una città del mediterraneo, nel luogo dove un tempo sorgeva un uliveto secolare, una lottizzazione selvaggia ha creato un quartiere residenziale, chiamato getsemani: villette, prati all'inglese, qualche piscina, un centro commerciale e, ovviamente, una minuscola banca. Ed è proprio qui che inizia il romanzo: con un tentativo di rapina e una donna armata che tiene sotto tiro tre ostaggi, fuori, c'è la polizia pronta a intervenire. Ma se esiste un posto in cui l'apparenza non risponde mai alla realtà quello è getsemani: la scena della rapina rappresenta infatti, emblematicamente, la 'vocazione' del quartiere, dove tradire ed essere traditi è ormai la norma.
Roger milone ha trentadue anni, una casa in periferia, una sorella, una madre e un lavoro di cui si vergogna un po': vende pentole in una tv locale. Una notte conosce stella e sente che è la donna della sua vita. Purtroppo è il momento sbagliato, dal momento che è proprio il giorno prima delle nozze della ragazza. Roger decide comunque di inseguire il suo sogno, ma proprio mentre rincorre l'amore, troverà il successo. Grazie a un clamoroso rutto in diretta e a un programma notturno, 'da uomo a uomo', una sorta di 'spogliatoio' maschile in cui gli uomini danno e dicono il peggio di sé. Desiderato dai tabloid, invidiato dagli amici riuscirà a ritrovare la via grazie alle sue sane origini periferiche, a un amico transessuale e a una fioraia.