Le drammatiche vicende dell'ex jugoslavia richiamano alla memoria la tragedia che travolse gli italiani d'istria durante e dopo la seconda guerra mondiale. Una pagina oscura della storia che carlo sgorlon riporta alla luce narrando le vicende di benedetto e della gente di umizza. Un dramma umano, familiare, corale, in cui l'odio cancella l'amicizia, la paura annulla la fiducia. È l'incubo della morte nelle buie profondità delle foibe, il dramma dell'esilio forzato da una terra amatissima. Tra leggenda e verità, un omaggio forte e struggente ai morti e ai sopravvissuti di una guerra dimenticata.
Un compito tanto arduo quanto delicato spetta a nathaniel, ora che fa parte del ministero degli interni. Il giovanissimo e intraprendente mago deve individuare i membri della
«ammaniti ci fa vedere tutto; ma contemporaneamente ci fa un cenno con la testa: sí, è tutto vero ma, badate, bisogna che guardiate meglio. E chi se ne accorge, si diverte ancora di piú». Dall'introduzione di alberto asor rosa. Dall'apocalissi festosa de l'ultimo capodanno dell'umanità alle peripezie del picciotto albertino protagonista di fango, i racconti di niccolò ammaniti mettono in scena i nuovi eroi di un'umanità borderline e metropolitana, capace di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto. Sono racconti che mescolano tutti i generi, dall'horror alla commedia all'italiana, trovando infine in una grottesca vena comica il vero elemento comune. Storie nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata fantasia, per cui anche la morte si trasforma in uno scintillante spettacolo. Grande bravura e superbo senso del ritmo fanno il resto, dando a questo libro l'aspetto di un autentico, irripetibile gioiello.
È un amore grandissimo quello che barbara nutre per le sue quattro figlie. Un amore che non le impedisce comunque di vedere i loro problemi e i loro difetti. Lisa che, nonostante i suoi trentanni, non riesce ancora a prendere impegni 'da grande'; jennifer, intrappolata in un matrimonio in crisi; amanda, sempre in giro per il mondo, in cerca di un introvabile qualcosa, e infine hannah, la figlia del secondo marito, che ha solo sedici anni ed è nel pieno di un'adolescenza difficile. Barbara ha sempre retto le redini della famiglia con dolcezza e comprensione, ma ora non c'è più tempo: una malattia la sta portando via. Decide allora di scrivere alle figlie per raccontare il suo passato, per spiegare alcune scelte, per far capire alle ragazze l'immenso bene che le avvolgerà per sempre. E nelle parole della madre, tra una rivelazione sconcertante e un tenero ricordo, lisa, jennifer, amanda e hannah troveranno la forza e il coraggio di affrontare i loro problemi, e capiranno che la vita, come l'amore, riserva sempre una seconda, meravigliosa possibilità.
John rebus, ispettore della polizia di edimburgo, torna a muoversi in un intrico di luci e ombre che ha il suo centro nella scomparsa di una studentessa. L'indagine in poco tempo si trasforma in un terribile, ossessivo gioco. Punto di partenza: philippa balfour, detta flip. Vent'anni, una famiglia agiata, molti amici e un fidanzato; una normale ragazza della buona società di edimburgo. Flip sparisce e sulla città i sospetti dilagano come ombre che riconducono a storie lontane ma non dimenticate, a riti di stregoneria e macabri ritrovamenti di oggetti dall'oscuro simbolismo, ma anche a delitti più recenti. Come se non bastasse, rebus e la squadra investigativa devono seguire anche altre tracce strettamente legate alle nuove tecnologie.
«tirar su una casa. Scegliere le tegole del tetto e il mattonato del pavimento. Immaginare facciate, logge, scale, prospettive, giardini. Per quanto ne sapevo, una donna non l'aveva mai fatto. »«mazzucco raggiunge qui una vetta per la ricchezza inesauribile dei particolari e al tempo stesso per la tenuta trascinante dell'insieme» – alberto asor rosa«la verità dell'
A ischiano scalo il mare c'è ma non si vede. E' un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d'estate s'infuoca come una graticola e d'inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d'amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.
Damlo rindgren è un ragazzo sensibile e sognatore, coinvolto in eventi più grandi di lui. Il fato gli ha dato un ruolo. Lo ha costretto a fuggire in territori ostili, a mettere a frutto le sue capacità, comprese quelle che ancora non conosce. Damlo si risveglia a bordo di un carro. È ferito alla testa, ha le mani legate e ricorda solo che la sera prima alcuni suoi coetanei lo hanno inseguito. Cosa è accaduto?
Nella mia testa è un caleidoscopio di storie, immagini rubate prendono vita nella fantasia di nicola conversa e diventano racconti pieni di ironia, tenerezza e poesia.
La linea del 100 è la nuova proposta per lo svolgimento del programma di matematica per il secondo anno della scuola primaria. Rappresenta la naturale prosecuzione del percorso iniziato in classe prima con 'la linea del 20', ma può essere adottata anche in classi che non hanno mai utilizzato il metodo analogico poiché esso rappresenta per ogni bambino il modo più naturale di conoscere. Lo strumento è un 'calcolatore analogico' paragonabile a un armadio con dieci ripiani. Facendo scorrere le asticelle lateralmente, l'alunno può eseguire da subito addizioni e sottrazioni e comprendere immediatamente il senso della moltiplicazione e della divisione. Il testo è un eserciziario completo comprendente sia il calcolo mentale e scritto, sia i problemi. Molta attenzione viene riservata agli apprendimenti strumentali come le tabelline. L'impostazione generale è fedele alla proposta di una didattica leggera, essenziale, che non sia essa stessa elemento di complicazione. Particolarmente indicata con alunni in difficoltà o con scarsa padronanza della lingua, 'la linea del 100' offre a tutti i bambini un modo divertente e stimolante per alleviare la fatica che comporta l'apprendimento della matematica.