Dai sensi di colpa di un vecchio magistrato in pensione, riemerge una morte sepolta negli archivi del tempo: una ragazza, ultima generazione di una eminente antica famiglia siciliana, ma figlia di madre danese, e lei stessa più straniera che siciliana, scomparsa quasi vent'anni prima nel mare tra palermo e napoli, precipitata dal 'postale'. Si preferì allora credere frettolosamente all'incidente. Ma adesso le domande di un improvvisato detective del passato giocano una specie di partita con un partner invisibile (è il caso, o una regia sapiente che lo guida? ) che risponde, disseminando ogni volta indizi, messaggi, incontri casuali, fotografie. E a ogni mano della partita prende corpo la trama di una faida bisecolare tra due famiglie.
Benares, la più sacra delle città indiane, è lo sfondo della storia che vede come protagonista un giovane studente universitario. Discendente di un'illustre famiglia bramina decaduta, samar vive solitario con l'unica consolazione della letteratura europea. L'incontro con un'originale e affascinante donna inglese, miss west, lo mette a contatto con quel mondo occidentale che conosce soltanto attraverso i libri e di fronte al quale si sente insicuro e inadeguato. È in questo contesto che conosce la bella catherine, borghese parigina, fidanzata con un musicista indiano, che lo sedurrà, trascinandolo nel vortice della passione e illudendolo di un amore destinato, però, a non avere futuro.
Sepúlveda racconta il lato più avventuroso e intimo della sua vita: gli amici, gli incontri con i grandi scrittori come francisco coloane e osvaldo soriano, i momenti condivisi con i compagni, hernan rivera letelier, mario delgado aparain, mempo giardinelli e mario benedetti. Rivive i festival letterari, le occasioni di incontro pubbliche e private, sullo sfondo dei luoghi dove il suo 'gruppo' è solito ritrovarsi: da parigi a santiago del cile, da gijon a guadalajara, da roma alle tante province italiane. E lo fa conversando con bruno arpaia, egli stesso scrittore e conoscitore della letteratura sudamericana.
Dopo la guerra e i bombardamenti, hatfork, nel wyoming, è devastata dalla fame e popolata di mutanti; caos vive nella cabina di proiezione del multisala abbandonato, cercando di dimenticare il presente e incapace di ricordare il passato, ossessionato dalla sua capacità di influenzare la realtà con i sogni. Quando il tiranno locale, kellogg, gli rivela che le bombe non sono mai cadute, caos si imbarca in un rocambolesco viaggio, in compagnia di melinda, alla scoperta della verità; la troverà in molte diverse versioni, fra deserti, nebbie e misteriose fialette da iniettare in vena.
Non passa, ormai, quasi giorno in cui i media non ci comunichino delitti atroci, aberranti. Genitori che uccidono figli, figli che massacrano genitori, delitti 'di branco', omicidi a sfondo sessuale, uccisioni nate da cause futili e inesistenti. È stato scritto che anche un tempo certi fatti avvenivano, ma se allora la condanna era unanime e generale, ai nostri giorni, dopo un primo sdegno e alcuni giorni di primo piano televisivo, tutto viene per così dire 'digerito', quasi si accettasse la normalità del male o si liquidasse quest'ultimo sotto il termine generico di 'follia'. Vittorino andreoli, invece, cerca di farci capire come e perché nascano queste storie scellerate, analizzando dieci casi estremi che hanno sconvolto l'italia.
Per la prima volta la scrittrice dacia maraini si sofferma a raccontarci del suo legame con la madre svelando aspetti della storia di famiglia ancora inediti e soprattutto interrogando gli anni di permanenza in giappone prima e all'inizio della seconda guerra mondiale. Aiutata nel ricordo da alcuni diari tenuti in quegli anni dalla madre, la scrittrice ricostruisce in forma di racconto il suo rapporto con la madre, un rapporto solo apparentemente distratto dalla seduttiva bellezza del padre, ma nel tempo solidificatosi nel riconoscimento della sua forza coraggiosa e generosa.
'l'evoluzione - sostiene dawkins in questo saggio ricco di sense of humour - è cieca: non vede dinanzi a sé, non pianifica nulla, non si pone alcun fine. Eppure, come un maestro orologiaio, ha prodotto risultati di straordinaria efficacia e precisione, organi perfetti e funzioni raffinate in un crescendo di complessità che distingue nettamente gli esseri viventi dagli oggetti della fisica. 'l'orologiaio cieco' è un libro originale, ricco di informazioni, paradossi, osservazioni inaspettate e costituisce la più completa e chiara spiegazione della teoria dell'evoluzione e della selezione naturale, oltre che una circostanziata difesa del darwinismo dai numerosi attacchi di cui oggi è fatto segno. ' (piero angela)
Attratto dal fascino del mare, il giovane arthur s'imbarca come clandestino sulla baleniera grampus. È l'inizio di una serie di avventure inquietanti e misteriose, raccontate in prima persona nel diario del protagonista, dapprima nutrito di nascosto dall'amico augustus, poi solo, nella stiva, con un messaggio che augustus ha scritto col sangue. Tra cuochi giganti, ammutinati, marinai che rasentano la delinquenza, l'avventura sprofonda nell'orrore quando, ridotto alla fame, l'equipaggio deve scegliere chi sacrificare per nutrirsi della sua carne. Età di lettura: da 12 anni.
Boston: al suffolk county general hospital il comitato, formato dai medici e dal primario, si riunisce periodicamente - a porte chiuse - per decidere se i decessi avvenuti fossero inevitabili o invece da imputare a imperizia o negligenza. Una sorta di terribile 'governo ombra' dell'ospedale che incombe sul destino di tre giovani e brillanti medici, legati da amicizia e divisi da rivalità di carriera e personali. All'intrecciarsi delle vicende personali e professionali dei protagonisti, nel corso di un anno alla fine del quale la vita di nessuno dei tre sarà più la stessa, fanno da corona le vicende dei pazienti della clinica, i loro drammi, le loro speranze, le loro angosce.