La devozione verso tutti i figli, al di là dei legami di sangue: è il senso dell'elefante, codice inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e amuleto di una storia che comincia in un condominio di milano. Pietro è il nuovo portinaio, ha lasciato all'improvviso la sua rimini per affrontare un destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a poco tempo prima, ora è custode taciturno di chiavi e appartamenti, segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor martini, un giovane medico che vive con moglie e figlia al secondo piano. Perché pietro entra in casa di martini quando non c'è? Perché lo segue fino a condividere con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti di un intreccio che si svela a poco a poco, arrivando all'origine di tutto: una ragazza conosciuta da pietro quando era un sacerdote senza dio, in una rimini dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i suoi personaggi nella ricerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta, e di sacrificio. In questo romanzo marco missiroli va al cuore della sua narrativa, raccontando il sottile confine tra l'amore e il tradimento, il conflitto con la fede e la dedizione verso l'altro. A partire da una semplice, terribile domanda: a che cosa siamo disposti a rinunciare per proteggere i nostri legami?
Ci sono onde che portano molto più lontano dell'orizzonte. «un tuffo a occhi aperti in una storia tenera che profuma di mare e di vita. » - lorenzo marone «ho adorato lo strano viaggio di un oggetto smarrito, e non vedevo l'ora di leggere il nuovo romanzo di salvatore basile. Sono entusiasta. Posso affermare che è straordinario. Pagina dopo pagina, con la risacca del mare in sottofondo, una storia fresca e appassionante incanta e convince, toccando le corde profonde dell'anima in quel luogo speciale dov'è custodita la parte migliore di ognuno di noi: il cuore. » - cristina caboni quando si tuffa marco si sente libero. Solo allora riesce a dimenticare gli anni trascorsi tra una famiglia affidataria e l'altra. Solo allora riesce a non pensare ai suoi genitori di cui non sa nulla, non fosse che per quella voglia a forma di stella marina che forse ha ereditato da loro. Ma ora marco ha paura del mare. Dopo un tuffo da una scogliera si è ferito a una spalla e vede il suo sogno svanire. Perché ora non riesce più a fidarsi di quella distesa azzurra. Perché anche il mare lo ha tradito, come hanno sempre fatto tutti nella sua vita. Eppure c'è qualcuno pronto a dimostrargli che la rabbia e la rassegnazione non sono sentimenti giusti per un ragazzo. È lara, la sua fisioterapista, che si affeziona a lui come nessuno ha mai fatto. Lara è la prima che lo ascolta senza giudicarlo. Per questo marco accetta di andare con lei nel paesino dove è nata per guarire grazie al calore della sabbia e alla luce del sole. Un piccolo paesino sdraiato sulla costa dove si vive ancora seguendo il ritmo dettato dalla pesca per le vie che profumano di salsedine. Quello che marco non sa è il vero motivo per cui lara lo ha portato proprio lì. Perché ci sono segreti che non possono più essere nascosti. Perché per non temere più il mare deve scoprire chi è veramente. Solo allora potrà sporgersi da uno scoglio senza tremare, perché forse a tremare sarà solo il suo cuore, pronto davvero a volare. Salvatore basile con il suo romanzo d'esordio, lo strano viaggio di un oggetto smarrito, ha emozionato migliaia di lettori. A due anni dall'uscita ecco una nuova imperdibile storia. Un ragazzo senza radici in cerca di sé stesso. Il fascino del mare e i mille segreti che nasconde. La forza di un passato che vuole uscire dal silenzio per regalare speranza e voglia di rischiare ancora.
Anni fatti di speranze, di lotte, di sofferenze. Sono gli anni sessanta e il clan lennox sembra non volersi risparmiare nessuna contraddizione. Due donne straordinarie, julia e frances, infinitamente diverse ma unite nella protezione della prole, combattono per i 'ragazzi' contro tutti gli ostacoli. Fra tutti il peggiore è il compagno johnny, padre dei ragazzi, figlio di julia ed ex marito di frances. 'la rivoluzione viene prima delle questioni personali' è il motto che recita mentre deposita mogli scartate e figli danneggiati nella grande casa di julia.
Autore de 'il delfino', lo scrittore australiano, nato in perù e vissuto a lungo negli stati uniti, sergio bambarén racconta la storia di stella: una giovane pennuta un po' goffa e impacciata che detesta le sue piume colorate, che la rendono tanto diversa da quelli della sua specie. Con l'aiuto del saggio gufo abramo però impara ad apprezzarle e a comprendere di avere una missione da compiere che la porterà a volare lontano.
Tra le province di modena, reggio, bologna e ferrara, in quella contrada lunatica e terragna che tradizionalmente è detta 'la bassa', vive una stirpe di uomini che sa, afferma pederiali, 'tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole, magari fino a sfiorare la luna'. Di questa contrada e di questa gente giuseppe pederiali è inesausto cantore. Con affetto e ironia, distacco e immedesimazione racconta le storie di uomini, donne e animali strani e bizzarri, neogotici e decadenti se non fossero impastati di quella carnalità sontuosa e falotica che solo la bassa, appunto, sa produrre.
Benvenuti al cerchio. Tutti i tuoi amici sono qui. Il cerchio mette tutti insieme. Le tue ricerche e i social media. I tuoi messaggi. Le notizie. Le transazioni finanziarie. Le tue foto. La tua storia clinica. I tuoi film preferiti. Con il cerchio sono finiti i tempi degli account multipli, della serie infinita di password, apps, portali e piattaforme. «sapere è bene. Sapere tutto è meglio. » 'mio dio, questo è un paradiso' pensa mae holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l'acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del cerchio, mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. 'se non sei trasparente, cos'hai da nascondere? ' è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per mae, tanto la vita fuori dal cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?
Al contrario dell'ingegnere stefano de il carcere o del professor corrado de la casa in collina, il protagonista de il compagno non è un intellettuale. Qui pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilità. Pablo, chiamato così perché suona la chitarra, vive a torino, la città in cui è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un'epoca, tra la guerra di spagna e la seconda guerra mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. Pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. Lascia torino alla volta di roma, e qui, nella confusione, s'inventa una disciplina, per tornare alla città natale più motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. Il compagno non è il miglior libro di pavese ma uno dei più commoventi, lo stesso autore ne il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza : '8 ottobre 1948. Riletto, ad apertura di pagina, pezzo del compagno. Effetto di toccare un filo di corrente. C'è una tensione superiore al normale, folle, uno slancio continuamente bloccato. Un ansare. '
Cristo si è incarnato una seconda volta e cammina per le strade dell'italia del sud. Come la prima volta, il messia suscita grandi speranze ed enormi divisioni: c'è chi lo considera un ciarlatano, chi lo vede come una minaccia al potere costituito, chi lo segue con fede rinnovata. Ma la vera novità è che in cielo c'è chi desidera ardentemente il fallimento della sua missione.
È la storia dell'ultimo amore di una donna che ne ha avuti molti, come george sand. Ma è soprattutto la storia della passione assoluta di un giovane incisore, alexandre manceau. Capitato nel castello di george sand per trascorrervi un fine settimana, manceau si innamora immediatamente della scrittrice e vi rimarrà quindici anni. È un rapporto di passione e di devozione, attraverso il quale la sand rivive le sue altre passioni e il suo passato. Un legame così intenso che potrà interromperlo solo la tisi, la stessa che le ha portato via chopin.
'la prima volta che vidi carlos wieder fu nel 1971 o forse nel 1972 quando allende era presidente del cile'. Chi è carlos wieder? È un poeta, un aviatore che scrive versi nel cielo, un killer di poeti, un torturatore, un fotografo surrealista delle vittime, e poi un fuggiasco in europa, poeta d'avanguardia e forse operatore-assassino di film hard core criminali (quelli in cui si commettono omicidi). Questo è il racconto delle sue imprese, ma soprattutto della caccia condotta, dopo la caduta di pinochet, da un vecchio poliziotto esiliato: e diventa un viaggio palpitante, seguito come una cronaca dal narratore, nelle diverse identità fittizie del poeta-torturatore.