Una donna che racconta se stessa, in prima persona e d narra di un passato torbido, di una scrittrice che affronta i temi della tossicodipendenza e dell'alcol. Ma c'è un momento di svolta, ed è un viaggio negli stati uniti: qui la donna conosce finalmente un uomo di cui si innamora e da cui si accorge, una volta tornata in spagna, di aspettare un figlio.
Il breve romanzo, ambientato in giappone, racconta la storia di yuko, diciassettenne ribelle, che lascia la famiglia per diventare poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve, è troppo bianca, e per imparare a darle colore yuko deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta saseki, ormai divenuto cieco. Saseki, attraverso il racconto della sua passione per neve, una ragazza bellissima venuta dall'europa e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio sospesa su una fune, insegna a yuko la forza e la potenza dell'amore. E con questo insegnamento yuko diverrà non solo un grande poeta ma un essere umano capace di amore.
Sin dalle prime pagine di questo libro - quando vediamo thérèse, il piccolo volto 'livido e inespressivo', uscire dal palazzo di giustizia dopo essere stata prosciolta dall'accusa di omicidio premeditato - ci appare chiaro per quale ragione questo memorabile personaggio non abbia mai smesso di ossessionare mauriac. E non potremo che essere anche noi soggiogati dal fascino ambiguo di quella che l'autore non esitava a definire 'una creatura ancora più esecrabile' di tutte quelle uscite dalla sua penna. La seguiremo, questa scellerata eppure irresistibile creatura, nel viaggio verso argelouse: un pugno di fattorie oltre il quale ci sono solo i viottoli sabbiosi che si inoltrano verso l'oceano in mezzo a paludi, lagune, brughiere, 'dove, alla fine dell'inverno, le pecore hanno il colore della cenere'. Là thérèse ritroverà quel marito che ha tentato di avvelenare, ma che l'ha scagionata per salvare 'l'onorabilità del nome': un ragazzone di campagna amante della caccia e del buon cibo, che lei ha sposato nella speranza di trovare rifugio da se stessa e da un pericolo oscuro. Ma neanche mettersi una maschera, cercare di vivere come anestetizzata, inebetita dall'abitudine, è servito: le 'sbarre viventi' di una famiglia ottusa e conformista non sono riuscite a impedire che si compisse ciò che era scritto.
Nel settembre del 1940, al confine franco-spagnolo, il destino di laureano mahojo e quello di walter benjamin si incrociano. Il giovane laureano ha combattuto nella guerra civile spagnola e fa il contrabbandiere; l'altro, walter benjamin, è un intellettuale ebreo che sta tentando di mettersi in salvo dai nazisti e di fuggire a new york. Non potrebbero sembrare più diversi, il combattente pieno di ideali e il raffinato saggista. Eppure, sono i due volti della stessa europa che la guerra spazzerà via: tutti e due hanno conosciuto la sconfitta e l'esilio. Attraversando uno dei periodi più bui dell'europa, il romanzo restituisce due vicende emblematiche e contribuisce a svelare la profonda umanità di uno dei pensatori cruciali del novecento.
Un libro forte. Nelle langhe, a cavallo della seconda guerra mondiale, la vita di una 'venturina' diventa specchio del mondo contadino sullo sfondo della storia italiana. Tra nascite e morti, matrimoni nascosti e violente lotte familiari, l'esistenza dura e straordinaria di un'adolescente speciale di fronte alla realtà del presente e nell'illusione di un futuro, che per un istante sembra davvero felice.
Paura e umorismo, un intreccio di invenzioni, finali inattesi e sarcastici caratterizzano questi racconti. Dopo i fondali gotici ed elisabettiani dei romanzi, i luoghi che fanno da sfondo ai racconti sono meno esotici, ma non meno inquietanti: un luogo di villeggiatura sul lago maggiore, un collegio a quarto dei mille, tagli urbani gremiti di quei segnali che solo una furiosa paranoia riesce a decifrare.
Il romanzo di fabio stassi è la storia di josé raùl capablanca, che fu bambino prodigio e conquistò il titolo di campione del mondo nel 1921. Amato dalle donne e rispettato dagli avversari, almeno fino a quando non fu scaraventato giù dal trono troppo presto per mano di un suo ex amico, aleksandr aljechin, il miglior giocatore di russia: uno disposto a tutto per gli scacchi, fuggito dalla rivoluzione d'ottobre e approdato in seguito alla corte dei gerarchi nazisti. La storia di capablanca è la storia del loro duello. L'offesa di una seconda occasione sempre rinviata, come spesso è la vita.
Un piccolo e paradisiaco paese, il regno proibito, incastonato tra le montagne dell'himalaya, che vive in uno splendido e pacifico isolamento da milleottocento anni; un monaco buddista che si sta occupando della formazione spirituale del giovane erede al trono; un prezioso oracolo in grado di predire il futuro in una lingua sconosciuta, quella anticamente usata dagli yeti. Questi sono gli ingredienti della nuova avventura di nadia e alexander, già protagonisti di 'la città delle bestie', ora alle prese con una pericolosa setta di sanguinari banditi indiani assoldati da un'organizzazione criminale internazionale per trafugare la preziosa statua dai poteri divinatori e per rapire il re che sa come interpellarla.
Un libro autobiografico in cui l'autore di 'io uccido' si mette a nudo. Con ironia e candore. Con umorismo e tenerezza. Due cd musicali incisi per la prima volta. In 'quando' faletti interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri. In 'ora' propone dodici canzoni del tutto inedite.
Un intellettuale disgustato dalla società e scontento del suo destino cerca di 'fare i soldi' dandosi agli affari, ma sarà una scelta sbagliata. Un romanzo amaro e spietato di grande attualità.