«io sono convinto che le religioni, come sono dannose, così sono false. La convinzione che è importante credere questo o quello senza ammettere libere indagini è comune a quasi tutte le religioni, e ispira tutti i sistemi di educazione statale. Il mondo che io auspico dovrebbe essere libero da faziose incomprensioni, e consapevole che la felicità per tutti nasce dalla collaborazione e non dalla discordia. »
'perché non sono cristiano' affronta con spregiudicata libertà di pensiero un argomento di grande interesse: il sentimento religioso. Russel, pensatore ateo per eccellenza, analizza con semplicità e chiarezza di esposizioni origini, valori e significati della religione cristiana. Un testo imprescindibile per credenti e non credenti, uno dei 'classici' più letti di russell.
Milano, 1226. Il cadavere di una donna affiora nel canale di vettabbia: il suo corpo reca i segni di un parto recente, ma del bambino che ha messo al mondo non c'è traccia. Passeranno diciassette anni prima che qualcuno si interroghi sulle sorti della creatura. Arnolfo da sala, abate di san simpliciano, messo in allarme da un sogno ricorrente e da vecchi sospetti noti a lui soltanto, incarica frate matthew di investigare. Per le strade di una milano sconvolta dalla caccia agli eretici e stremata dalla lotta contro federico ii, matthew inizia la sua ricerca.
Iniziata e finita su un volo parigi-londra, questa vicenda si svolge ai giorni nostri nella capitale inglese (tra musei, supermarket, ristoranti esotici) e ci fa vivere ogni fase di un'esemplare e normale storia d'amore.
Tutto finito, chiuse per sempre le porte dell'amore: il vicesceriffo miles ha detto basta alle emozioni il giorno in cui sua moglie è stata investita in un incidente d'auto, senza che il responsabile sia mai stato trovato. Eppure la vita gli ha riservato un incontro di quelli che capitano una sola volta: quello con il grande amore. E' sarah, la nuova insegnante di suo figlio jonah.
Statistiche, biochimica ed esperienza personale sembrano coalizzarsi contro il sogno di tutti: l'amore eterno. Come pensare di restare tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale? Mark marronnier, pubblicitario parigino malinconico e mondano (alter ego dell'autore), formula una sua teoria: anche l'amore, come tutto il resto ormai, ha una data di scadenza. Durata massima, tre anni in tutto. Tanto ci ha messo a disfarsi il suo matrimonio con anne.
Eugene tarpon si è improvvisato investigatore privato. Ma c'è davvero bisogno di investigatori privati nella vita quotidiana? Apparentemente no, perché tarpon non ha uno straccio di cliente e si appresta a lasciare la professione, tornando al paese natio, dalla mamma, nella profonda francia. Di colpo però i clienti arrivano. Tutti durante l'ultima notte, quando i bagagli sono fatti e tarpon aspetta solo la luce del sole per dire addio a parigi. Uno, due, tre clienti, uno dopo l'altro, senza che abbia neanche il tempo di finire l'ultima bottiglia.
Non passa, ormai, quasi giorno in cui i media non ci comunichino delitti atroci, aberranti. Genitori che uccidono figli, figli che massacrano genitori, delitti 'di branco', omicidi a sfondo sessuale, uccisioni nate da cause futili e inesistenti. È stato scritto che anche un tempo certi fatti avvenivano, ma se allora la condanna era unanime e generale, ai nostri giorni, dopo un primo sdegno e alcuni giorni di primo piano televisivo, tutto viene per così dire 'digerito', quasi si accettasse la normalità del male o si liquidasse quest'ultimo sotto il termine generico di 'follia'. Vittorino andreoli, invece, cerca di farci capire come e perché nascano queste storie scellerate, analizzando dieci casi estremi che hanno sconvolto l'italia.
Per la prima volta la scrittrice dacia maraini si sofferma a raccontarci del suo legame con la madre svelando aspetti della storia di famiglia ancora inediti e soprattutto interrogando gli anni di permanenza in giappone prima e all'inizio della seconda guerra mondiale. Aiutata nel ricordo da alcuni diari tenuti in quegli anni dalla madre, la scrittrice ricostruisce in forma di racconto il suo rapporto con la madre, un rapporto solo apparentemente distratto dalla seduttiva bellezza del padre, ma nel tempo solidificatosi nel riconoscimento della sua forza coraggiosa e generosa.