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Libri in questa classifica: 12735

Pagina 332 di 1274

Posizione in classifica: 3311

La Vedova Van Gogh

Camilo Sánchez

Narrativa estera - Recente

La Vedova Van Gogh
Cieli, occhi, corvi, girasoli: dovunque giri lo sguardo, johanna vede dipinti di van gogh. Splendono nel buio, la svegliano all'alba; prima del canto degli uccelli, prima dei rumori di parigi che riparte. La gente non li capisce, non li ama. Li usa come fondi d'armadio, per tappare i buchi del pollaio. Van gogh si spara al petto e con lui se ne va il fratello theo, inseparabile anche nella morte. Johanna resta sola con un piccolino nella culla: si chiama vincent come suo zio. Lui e i dipinti illuminano il nero che l'ha avvolta. Vedova giovane, torna in olanda e si prepara a lottare; le hanno insegnato che bisogna dominare il mare per meritarsi la terra. Apre una locanda in campagna, fa arrivare da parigi i quadri di van gogh. Dal soffitto al pavimento, li appende in ogni stanza: è il suo omaggio all'artista che sognava una repubblica del colore, il primo museo segreto. Di giorno johanna accoglie gli ospiti, cresce suo figlio. Di notte apre la valigetta che per theo era sacra e si immerge nelle lettere di van gogh. Annota parole, isola passaggi di pura poesia. Le affidano una missione, le indicano la strada. Oltre le porte chiuse, il disprezzo, la selva dei no. Il primo sì è il disegno venduto a un cliente argentino. La prima mostra la ospita all'aia una donna senza pregiudizi. Poi il vento gira, vengono i buoni incontri, gli incroci fortunati; il tempo corre, vola, le mostre si moltiplicano e vincent van gogh entra nella storia.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2020

Posizione in classifica: 3312

Sull'orlo Del Precipizio

Antonio Manzini

Narrativa estera - Recente

Sull"orlo Del Precipizio
Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un'unica sigla? Giorgio volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo 'sull'orlo del precipizio', scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e 'amano le saponette se il pubblico vuole saponette'. Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l'aria, giorgio affonda nel grottesco e nell'angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. Antonio manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. Una distopia alla fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2021

Posizione in classifica: 3313

La Mia Africa

Karen Blixen

Narrativa estera - Recente

La Mia Africa
Vissuta fino al 1931 in una fattoria dentro una piantagione di caffè sugli altipiani del ngong, karen blixen ha descritto con una limpidezza senza pari il suo rapporto d'amore con l'africa. Sovranamente digiuna di politica, ci ha dato il ritratto forse più bello del continente nero, della sua natura, dei suoi colori, dei suoi abitanti. I kikuyu che nulla più può stupire, i fieri e appassionati somali del deserto, i masai che guardano, dalla loro riserva di prigionieri in cui sono condannati a estinguersi, l'avanzata di una civiltà 'che nel profondo del loro cuore odiano più di qualsiasi cosa al mondo'. Uomini, alberi, animali si compongono nelle pagine della blixen in arabeschi non evasivi, in una fitta trama di descrizioni e sensazioni che, oltre il loro valore documentario, rimandano alla saggezza favolosa di questa grande scrittrice, influenzando in modo determinante i contenuti della sua arte: 'i bianchi cercano in tutti i modi di proteggersi dall'ignoto e dagli assalti del fato; l'indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre; per lui, in un certo senso, è la sua casa, l'oscurità familiare della capanna, il solco profondo delle sue radici'.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/03/2025

Posizione in classifica: 3314

Anni Lenti

Fernando Aramburu

Narrativa estera - Recente

Anni Lenti
Dopo il successo di patria «un romanzo importante per la sua audacia e la sua maturità di scrittura. Indispensabile per capire un'epoca e un paese. » - el cultural «di fronte alla qualità letteraria e storica di anni lenti possiamo solo dire chapeau. » - abc «fernando aramburu è la punta di diamante degli autori spagnoli contemporanei, e anni lenti lo dimostra. Un piccolo capolavoro… un romanzo intessuto in maniera impeccabile sul filo dei ricordi. Un esercizio di precisione, un ingranaggio perfetto. » - expansión txiki ha otto anni quando per motivi economici la mamma lo manda a vivere dagli zii a san sebastián. Lo accoglie di malavoglia il cugino julen, taciturno e scontroso, che però in breve tempo gli si affeziona e, nelle loro chiacchierate notturne, cerca di appassionarlo alle idee indipendentiste che gli inculca il parroco del quartiere. L'occhio ingenuo del protagonista bambino fotografa le vicende della famiglia di adozione, dove lo zio vicente, mite e debole, divide la sua vita tra la fabbrica e il bar, mentre l'autoritaria zia maripuy, quella che realmente comanda in casa, non fa che litigare con la figlia mari nieves, ossessionata dagli uomini, che finirà per rimanere incinta di non si sa bene chi. Intanto julen viene spinto ad arruolarsi in una banda dell'eta, scelta destinata a generare sofferenza e di cui solo col tempo capirà davvero la portata. Con la sua scrittura nitida e lo sguardo candido e insieme impavido sulla realtà, anni lenti è una storia di formazione sullo sfondo cupo degli anni sessanta in cui il terrorismo basco muove i suoi primi passi, ma anche una riflessione ricca di ironia e profondità su come la vita possa essere distillata in un romanzo e il ricordo personale trasformarsi in memoria collettiva.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/08/2020

Posizione in classifica: 3315

Il Libro Di Talbott

Chuck Palahniuk

Narrativa estera - Recente

Il Libro Di Talbott
A distanza di quattro anni dal suo ultimo romanzo, l'autore di fight club torna con un'opera spiazzante, ingegnosa, politicamente scorretta, in cui fa esattamente quello che gli riesce meglio: mettere alla berlina le assurdità della società contemporanea e smascherare le teorie complottiste che giacciono latenti nella psiche degli americani. Accumula cibo, e il cibo andrà male; accumula denaro, e marcirai tu; e se si accumula potere, marcirà la nazione il passaparola scatta solo tra persone fidate. 'il giorno dell'aggiustamento sta arrivando. ' la gente fa circolare un misterioso libro nero-blu, una sorta di pamphlet profetico, memorizzandone le direttive rivoluzionarie. Messaggi radiofonici e televisivi, cartelloni pubblicitari e il web ripetono ossessivamente gli slogan di talbott reynolds: si avvicina il giorno della resa dei conti per la classe dirigente e le élite culturali. Una fantomatica lista su internet – i meno amati d'america – identifica i bersagli. Il popolo non sarà più sacrificato alla nazione, il surplus di giovani maschi non verrà mandato al macello nell'ennesima guerra in medio oriente, ma a cadere saranno le teste di politici e giornalisti, professori e notabili – anzi, per la precisione, le loro orecchie. Sinistre. Con la dichiarazione di interdipendenza, gli ex stati uniti vengono ridefiniti secondo criteri razziali, e la popolazione ridistribuita in base al colore della pelle e alle preferenze sessuali. Il simile con il simile, nei tre nuovi stati-nazione di caucasia, blacktopia e gaysia. Non che tutto fili liscio in questa america post apocalittica, intendiamoci… a distanza di quattro anni dal suo ultimo romanzo, l'autore di fight club torna con un'opera spiazzante, ingegnosa, politicamente scorretta, in cui fa esattamente quello che gli riesce meglio: mettere alla berlina le assurdità della società contemporanea e smascherare le teorie complottiste che giacciono latenti nella psiche degli americani.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/09/2024

Posizione in classifica: 3316

Un Dolore Così Dolce

David Nicholls

Narrativa estera - Recente

Un Dolore Così Dolce
Commovente, incantevole e struggente, insieme, un dolore così dolce è una commedia amara sull'impervio passaggio all'età adulta, sul potere vivificante dell'amicizia e sulla fulminea, bruciante esperienza del primo amore. «storia di un primo amore e di un'innocenza perduta… 'un dolore così dolce' è una travolgente combinazione tra il romanticismo giovanile di un giorno e le amarezze dell'età adulta di 'noi'» – guardian «il talento letterario di nicholls è impressionante… nostalgia e struggimento sono così viscerali e intensi da piegare il trascorrere del tempo» – sunday times È l'estate del 1997 a londra, l'estate del new labour, della morte di lady diana e della fine della scuola per charlie lewis. Cinque anni terminati in un batter d'occhio e suggellati dall'immancabile ballo nella palestra della scuola, coi professori alla consolle che azzardano persino relax dei frankie goes to hollywood o girls and boys dei blur, i ragazzi che si dimenano selvaggiamente e le ragazze che ancheggiano con malizia. Cinque anni in cui charlie lewis si è distinto per non essersi mai distinto in nulla. Né bullo né mansueto, né secchione né ribelle, né amato né odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiché non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. Ora, però, per charlie è giunta l'ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. Un'impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia. Un giorno, il giovane lewis afferra mattatoio n. 5 di kurt vonnegut, scelto giusto perché c'è la parola mattatoio nel titolo, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta all'aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. È frances fisher, detta fran. Viene dalla chatsborne, una scuola per ricchi che se la tirano da artisti e indossano vestiti a fiori vintage e magliette che si stampano da soli. Fran fa parte della cooperativa del bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena «una storia di bande rivali e di violenza, di pregiudizio e amore»: romeo e giulietta di shakespeare. Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di fran. Per stare con lei, tuttavia, deve affrontare una sfida improba: entrare a far parte della compagnia diretta da un tipo paffuto e con gli occhioni da king charles spaniel. Commovente, incantevole e struggente, insieme, un dolore così dolce è una commedia amara sull'impervio passaggio all'età adulta, sul potere vivificante dell'amicizia e sulla fulminea, bruciante esperienza del primo amore.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2025

Posizione in classifica: 3317

Guerra Agli Umani

Wu Ming 2

Narrativa estera - Recente

Guerra Agli Umani
Il romanzo d'esordio solista di wu ming 2 narra le avventure tragicomiche di un aspirante troglodita che lascia la civiltà condannata al declino per fondarne una nuova. Un collezionista di lavori precari tenta di riscattare se stesso indossando i panni del supereroe troglodita: andrà a vivere in una caverna, armato di manuali di sopravvivenza. Da lì muovera i primi passi verso la fondazione di una nuova civiltà unica alternativa al collasso personale e planetario. Ma quasi niente va come dovrebbe, forse perché c'è qualcosa di sbagliato nell'idea stessa di civiltà. O forse è solo il posto ad essere sbagliato. Un posto dove imperversa una banda di ecoterroristi, insieme ai cinghiali divenuti stranamente incontrollabili.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/04/2025

Posizione in classifica: 3318

Giallo D'Avola

Paolo Di Stefano

Narrativa estera - Recente

Giallo D"Avola
Vincitore premio viareggio 2013. Avola, 6 ottobre 1954. In una masseria di montagna, ricca di non pochi terreni e armenti, convivono le famiglie di salvatore e paolo gallo, fratelli. Si odiano quotidianamente e metodicamente. Liti ripetute che coinvolgono mogli e figli, sedate a fatica dai vicini, futili motivi di rancore e dispetto. È l'alba di un giorno di lavoro, quando paolo sparisce: restano di lui un basco e qualche macchia di sangue sul terreno. L'incriminazione è facile: la galera pronta per salvatore e suo figlio sebastiano, analfabeti e in più confusi. Intervengono a loro difesa due abilissimi avvocati, i due principi del foro di siracusa, i quali sanno dare gambe legali alla spontanea versione difensiva: che paolo è scomparso volontariamente e la moglie ha inscenato un omicidio. Si apre così un legal thriller in terra contadina che trova il suo diapason nei processi e si articola nelle vite quasi ubriacate dalla vicenda (amori e inganni, emigrazioni e ritorni, ribellione e mansuetudine), in centinaia di indizi raccolti e falsificati da una parte e dall'altra, testimonianze e avvistamenti acclarati e smentiti di volta in volta. Un inestricabile labirinto di verità e menzogna. Silenzi, rivelazioni, colpi di scena, rovesciamenti dopo che la giustizia-monstre ha macinato più vite. Un romanzo verità sul 'morto-vivo di avola' (così venne denominato), che restituisce il sapore di un'epoca e di un mondo a sé.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/01/2022

Posizione in classifica: 3319

E Venne Chiamata Due Cuori

Marlo Morgan

Narrativa estera - Recente

E Venne Chiamata Due Cuori
La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la vera gente, come la tribù si definisce, in un viaggio di quattro mesi nell'outback australiano, a piedi nudi, a volte senz'acqua, cibandosi di quanto offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola esistere.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2021

Posizione in classifica: 3320

Un Dolore Così Dolce
Copia Autografata

David Nicholls

Narrativa estera - Recente

Un Dolore Così Dolce<br>Copia Autografata
Commovente, incantevole e struggente, insieme, un dolore così dolce è una commedia amara sull'impervio passaggio all'età adulta, sul potere vivificante dell'amicizia e sulla fulminea, bruciante esperienza del primo amore. «nicholls è magistrale nel ritrarre un'epoca, nell'affresco di un'inghilterra cupa e gloriosa insieme» – il venerdì «storia di un primo amore e di un'innocenza perduta… 'un dolore così dolce' è una travolgente combinazione tra il romanticismo giovanile di un giorno e le amarezze dell'età adulta di 'noi'» – guardian «il talento letterario di nicholls è impressionante… nostalgia e struggimento sono così viscerali e intensi da piegare il trascorrere del tempo» – sunday times È l'estate del 1997 a londra, l'estate del new labour, della morte di lady diana e della fine della scuola per charlie lewis. Cinque anni terminati in un batter d'occhio e suggellati dall'immancabile ballo nella palestra della scuola, coi professori alla consolle che azzardano persino relax dei frankie goes to hollywood o girls and boys dei blur, i ragazzi che si dimenano selvaggiamente e le ragazze che ancheggiano con malizia. Cinque anni in cui charlie lewis si è distinto per non essersi mai distinto in nulla. Né bullo né mansueto, né secchione né ribelle, né amato né odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiché non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. Ora, però, per charlie è giunta l'ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. Un'impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia. Un giorno, il giovane lewis afferra mattatoio n. 5 di kurt vonnegut, scelto giusto perché c'è la parola mattatoio nel titolo, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta all'aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. È frances fisher, detta fran. Viene dalla chatsborne, una scuola per ricchi che se la tirano da artisti e indossano vestiti a fiori vintage e magliette che si stampano da soli. Fran fa parte della cooperativa del bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena «una storia di bande rivali e di violenza, di pregiudizio e amore»: romeo e giulietta di shakespeare. Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di fran. Per stare con lei, tuttavia, deve affrontare una sfida improba: entrare a far parte della compagnia diretta da un tipo paffuto e con gli occhioni da king charles spaniel. Commovente, incantevole e struggente, insieme, un dolore così dolce è una commedia amara sull'impervio passaggio all'età adulta, sul potere vivificante dell'amicizia e sulla fulminea, bruciante esperienza del primo amore.
Punteggio: 783
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2021

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