5 libri-gioco per esercitarsi con l'ortografia nella scuola primaria. Una serie che trasforma l'ortografia, spesso vissuta dai bambini come noiosa e frustrante, in un'occasione di apprendimento implicito e divertimento attivo. I 5 volumi hanno un livello di complessità crescente, per uno sviluppo progressivo delle competenze ortografiche e lessicali. In linea con il programma della primaria, ma svincolati da un criterio strettamente legato alla classe, possono essere utili anche in caso di specifiche difficoltà di apprendimento per il potenziamento e il recupero. Nel
Tea ha sei anni, una famiglia che le vuole bene, un gatto e tanti amici. Va a scuola volentieri, ma non le piace la matematica. Preferisce andare a judo e al parco a giocare. Tea è una bambina allegra, tenera e molto divertente. Come ogni bambino della sua età, si guarda intorno con occhi curiosi e si ritrova a vivere tante avventure ogni giorno, cercando di rispondere alle piccole grandi domande che la vita le pone davanti. Per esempio. A chi piacciono le verdure? Insomma, la zucca ha un colore bellissimo, i pomodorini sembrano delle biglie per giocare e la lattuga sembra un fiore con tanti petali verdi, però. Chi vorrebbe mangiarle? ! Bleah! Non sarà facile convincere tea di quanto sia bello mangiare le verdure! Età di lettura: da 4 anni.
Corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica, la pratica endemica degli scambi di favori, lo sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati, la diffusa mafiosità dei comportamenti. E una sorprendente maggioranza di italiani che approva e nutre questa impresa. Come siamo giunti alla misera situazione nella quale ci troviamo? Per roberta de monticelli il male è antico e affonda in una storia di sudditanze che ancora crea personalità fragilissime dal punto di vista dell'assunzione di responsabilità, mentre le élite intellettuali restano incapaci di interpretare il profondo bisogno di rinnovamento. Contro questo scetticismo etico, il rimedio è difendere la serietà della nostra esperienza morale, smentendo la convinzione che non esista verità o falsità in materia di giudizio pratico, cioè del giudizio che risponde alla domanda:
È inverno nelle terre dell'estremo nord, e lupo, l'adorato fratello di branco di torak, è stato catturato da nemici sconosciuti. Torak e renn seguono le tracce lasciate dai rapitori in una lunga e folle marcia sui ghiacci, tra tempeste di neve, feroci orsi predatori e tribù lontane. Ma nulla vale di più della vita di lupo. E quando i due ragazzi scoprono i terribili segni dei divoratori di anime, gli assassini del padre di torak, capiscono che in gioco non c'e solo il destino di lupo, ma quello di tutte le tribù. Nelle viscere dei ghiacci perenni sta per consumarsi un sacrificio che può cambiare le sorti del mondo. Lo scontro con i divoratori di anime non può più essere rimandato. Età di lettura: da 11 anni.
Eve, una famosa scrittrice, un giorno si sveglia in un letto di ospedale senza ricordare come ci sia finita. Il marito, sempre presente, le spiega che è stata sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un grosso tumore al cervello. Mentre impara nuovamente a camminare, parlare e scrivere, eve deve fare i conti con la sua diagnosi e affrontare la malattia trovando anche il modo di spiegare quanto le sta accadendo ai suoi amati figli. Inizia a rendersi conto di cosa per lei sia più importante: le lunghe camminate mano nella mano con il marito, le serate passate a fare giochi da tavolo in famiglia e quel vestito scintillante in vetrina che non rinuncerà mai a comprare.
In una società ignara delle proprie origini e del proprio destino si muove la storia di ansorac. L'incredibile sogno di un bambino diventato uomo darà inizio a un'appassionante avventura ai confini con la realtà. Combattimenti, intrighi, amicizie e ambizioni girano intorno a un unico fattore chiave: la ricerca della verità.
Fra tutte le statue che ci sono pervenute dal mondo antico, i due meravigliosi bronzi di riace sono quelle che più hanno colpito ed entusiasmato il pubblico. Perché? Certamente, all'origine del loro 'successo' ci sono la bellezza straordinaria e la pregevolissima fattura del giovane e dell'uomo maturo. Ma non solo. A contribuire al loro fascino, è anche l'aura di mistero che tuttora li avvolge. Proprio partendo dalle numerose domande rimaste aperte, alberto angela prova in questo libro a farci rivivere, passo dopo passo, la storia dei bronzi di riace, come se la rivedessimo in un film. Ecco che, prendendoci per mano, ci accompagna nell'epoca e negli ambienti da cui presumibilmente provengono, va alla ricerca dei loro autori (evidentemente grandissimi artisti: forse proprio il leggendario fidia? ) e cerca di immaginare chi potessero raffigurare questi due splendidi personaggi maschili: castore e polluce? Un guerriero e uno stratego? E ancora: come furono forgiati? Con quale tecnica fu possibile renderne la capigliatura morbida o le vene che appaiono sotto pelle? Ma il percorso emozionante alla scoperta dei bronzi non si ferma qui: in quali circostanze sconosciute finirono sul fondale del mar ionio? Vi furono buttati da una nave in una notte di tempesta? E la nave arrivò in porto o affondò? Quando accadde? Che lingua parlava l'equipaggio: greco, latino o addirittura goto?
In una ferrara ricca, affascinante ma oppressa dal fascismo, un giovane studente ebreo, voce narrante del romanzo, incrocia il suo destino con quello di athos fadigati, un maturo medico di chiara fama. L'amicizia che nasce fra i due farà scoprire al narratore che dietro tutta la cultura e la raffinatezza del dottor fadigati si cela un abisso di solitudine dovuto alla sua presunta omosessualità. Un peccato che l'italia di allora non contemplava fra quelli che potevano essere redenti. E gli occhiali d'oro dello stimato professionista diventano il simbolo di una diversità sempre meno tollerata, così come l'appartenenza all'ebraismo del narratore, una diversità che non potrà che andare incontro a una catarsi tragica.
Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.
Esperienze straordinarie: foto suggestive, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi. Personalizza il tuo viaggio: gli strumenti e gli itinerari per pianificare il viaggio che preferisci. Scelte d'autore: i luoghi più famosi e quelli meno noti per rendere unico il tuo viaggio. In questa guida: attività all'aperto, a tavola con i portoghesi, i vini del douro, spiagge dell'algarve.