Raymond marks è un ragazzo normale, che proviene da una famiglia normale (o normalmente disastrata), e vive in una normale cittadina dell'inghilterra settentrionale. Ma un malaugurato incidente durante la ricreazione scolastica - nel corso di un gioco lungo il canale con la partecipazione di quindici ragazzi, un imprecisato numero di mosche e una parte intima dell'anatomia maschile - lo trasforma all'improvviso in ragazzo cattivo, un pericoloso asociale, un caso clinico. E così raymond viene indotto, dall'ottusità e dal rifiuto di coloro che lo circondano, a considerarsi un
Quando torna al borgo, il cantante trova virus e savana, spiura e genova, pluto e cosmo, cico, tondo e il condor, e athos 'prugna', il boss del liscio, come dire l'altra faccia della musica (e della cultura) popolare di questa incredibile terra 'tra la via emilia e il west'; ma trova anche finalmente i ritmi per concentrarsi su se stesso. Da questo libro luciano ligabue ha tratto il film 'radiofreccia'.
La depressione rientra nei disturbi dell'umore e si manifesta con un abbassamento del tono psichico e fisico. Chi è depresso perde la gioia di vivere, l'energia e ogni entusiasmo. Oggi, grazie anche a questo libro, che per primo ha saputo delineare con chiarezza i termini di un problema quasi sconosciuto, la depressione non è più considerata un 'male oscuro', ma una vera e propria malattia. Il volume delinea i reali contorni - predisposizione, sintomi, risvolti psicologici, aspetti clinici, terapia - della depressione unipolare e bipolare; chiarisce come la malattia si sviluppi sotto l'effetto di fattori ereditari e ambientali; dimostra a chi ne soffre che dalla depressione si può uscire e offre le testimonianze di personaggi famosi.
Negli anni del maccartismo, dell'anticomunismo viscerale che dilaga nella società americana, iron rinn, ex scaricatore di porto, ex operaio impegnato nelle lotte sindacali, diventa un attore radiofonico di immenso successo. E dopo una passione travolgente sposa eve frame, una bella e ricchissima ex diva del cinema muto di manhattan. I compromessi e le ipocrisie di un ménage borghese, l'insicurezza e la fragilità di eve, l'affetto soffocante della madre per la figlia e il risentimento e la gelosia della figlia per la madre, sono tutte cose che iron non riesce a tollerare.
In tre stagioni si dipana l'intreccio di questa storia. Troviamo un commercialista rimasto vedovo da poco, un figlio partito per il tibet non tanto in cerca di sé quanto spinto dal desiderio di andare più lontano possibile, una giovane fidanzata lasciata in israele, forte e fragile al tempo stesso, una donna malata di ironica solitudine, una morta la cui vita affiora a poco a poco. E soprattutto lui, lo scrittore che, a un certo punto, entra nella storia e vi prende parte sia come 'artefice' che come 'spettatore'.
'sono nato a modena il 14 giugno 1940, dopo pochi mesi mi sono trasferito (o meglio mi hanno portato) a pàvana (pistoia) nella casa dei nonni paterni dove ho trascorso i primi anni di vita: là si svolgono le cròniche. Ho fatto diverse cose, tra queste ho scritto e cantato delle canzoni. ' (francesco guccini)'la ballata più lunga e appassionata di francesco guccini. Guccini lascia la chitarra e si fa accompagnare da un fiume. Per attraversare lingue musicali e misteriose, un popolo allegro e ribelle, un'isola favolosa in pochi metri d'acqua, che forse esistono ancora appena fuori delle nostre città. ' (stefano benni) '. . Un poema narrativo, una saga familiare. Con rigore, pazienza sorridente, un ' abile fantasia dentro a una verità di atti e fatti accaduti, la ricerca di una poesia controllata e momenti di bel divertimento. E poi. Con un linguaggio che sorprende; in queste pagine da leggere, da vedere, da immaginare. ' (roberto roversi )
Di che cosa parlano le storie di kafka? Sono sogni? Sono allegorie? Sono simboli? Sono cose che succedono ogni giorno? Non si può dire che le innumerevoli risposte si siano rivelate, alla fine, del tutto soddisfacenti. Questo libro segue un'altra via: non già dissipare il mistero, ma lasciare che venga illuminato dalla sua stessa luce. Kafka scrisse tre romanzi incompiuti, non soltanto perché mancavano ancora alcuni episodi. Piuttosto, era come se fossero stati concepiti per prolungarsi indefinitamente, anche oltre il loro autore. Capire quei romanzi implica ripercorrerli e proseguirli. E implica anche mescolarsi al corso, al movimento, alla fisiologia di quelle storie. Sino al punto di trovarsi in un mondo costituito quasi solo dai suoi scritti.
È la storia di due ragazze, maria (che narra in prima persona) e tsugumi. A diciannove anni maria lascia il piccolo paese sul mare per trasferirsi a tokyo e iscriversi all'università. Anni dopo, decide di tornare al paese per le vacanze, dove ritrova tsugumi, l'eroina del romanzo, bellissima e dispotica ragazza. Tutti tentano di essere indulgenti con lei, sperando di renderle migliore la vita che le resta. Infatti le è stata diagnosticata dalla nascita una malattia incurabile. Terminate le vacanze, maria sta per tornare a tokyo ma le condizioni di tsugumi peggiorano e pare non ci sia più niente da fare. All'ultimo momento tsugumi si salva, sentendosi vicina alla morte però aveva scritto a maria una lettera-testamento e con questa si chiude il romanzo.
Nella sala d'aspetto del dentista si trovano diversi personaggi, tra di essi c'è anche un 'timoroso' poirot. Ma la paura del dolore non toglie a poirot l'innato istinto di notare i particolari. Così quando viene a sapere che il dottor morley è stato trovato cadavere, non crede all'ipotesi di suicidio formulata dalla polizia. Un altro omicidio e misteriose sparizioni convinceranno scotland yard che poirot non si era sbagliato.