Il mito è da sempre oggetto di analisi da parte di storici, filosofi, antropologi, sociologi, che ne hanno proposte le interpretazioni più disparate, riconfermandone però sempre l'importanza nell'ambito della vita associata. Anche gli psicoanalisti si sono rivolti a esso: per loro il mito, come il sogno, rivela la struttura stessa della psiche. Secondo jung, il mito sarebbe un sognare a occhi aperti, il sogno una continuazione del mito ed entrambi la manifestazione di motivi arcaici, che rivelano l'esistenza di elementi strutturali della psiche inconscia. Questi motivi o immagini, da lui chiamati archetipi, dimostrano che esiste un inconscio collettivo comune da sempre a tutti gli uomini. Nello scrivere questo saggio sul mito dell'eroe, joseph campbell si è rifatto alle concezioni psicoanalitiche, in particolare a quelle di jung, ma ha tenuto conto anche delle altre interpretazioni. Perciò
Per i membri della comunità di hollywood mentire, truffare, millantare sono diritti acquisiti, ma leander starr ne abusa. E mentre il pubblico perdonerebbe quasi tutto all'autore di rut nel grano altrui (un kolossal biblico che nessuno ha dimenticato), e di negretti (il breve documentario che ha cambiato per sempre la percezione comune dei pigmei), ex mogli, direttori d'albergo e agenti del fisco sono per definizione meno condiscendenti. Al punto che starr, come altri grandi (e grossi) registi americani di quegli anni, ha dovuto riparare in messico, dove vive in un ex convento sognando di girare ii paese degli avvoltoi, il film che lo riscatterà. Ora gli servirebbero solo un po' di soldi e uno sceneggiatore. I primi sta per estorcerli ad alcuni affaristi locali, e quanto al secondo, pare che da quelle parti viva un uomo che potrebbe fare al caso suo. Si tratta di uno scrittore a suo tempo abbastanza noto, ma che da un po' ha un problema con la pagina bianca, e con vari altri nemici dell'ispirazione: patrick dennis. Il risultato del loro incontro è questo libro, dove si racconta il making di un film che sembra concepito da orson welles in stato di ebbrezza, girato da ed wood in stato di grazia, e scritto - qui non ci si sbaglia - semplicemente da patrick dennis. Bene, in quale razza di inferno questa somma di talenti precipiti i personaggi - e in quale paradiso trascini i lettori - si può anche immaginare. Anzi, a dirla tutta, assolutamente no.
La fiamma rossa è la bandierina che al tour de france segnala l'inizio dell'ultimo chilometro, il momento dell'allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato prima della gazzetta dello sport, dal 1967 al 1972, e poi di repubblica, dal 1991 a oggi, gianni mura ha raccontato la storia del tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani, narrazione raffinata e popolare dello sport più amato e maledetto. Nelle pagine di uno fra i più autorevoli e seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede del grande gianni brera, sfilano le fughe solitarie e tristi di ocaña e le morti di simpson e casartelli, le vittorie avide di anquetil e quelle generose e spavalde di chiappucci, il regno implacabile di miguel indurain e le promesse eternamente mancate da jan ullrich, la rinascita di lance armstrong trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di pantani, l'interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile. Una summa di giornalismo e di ciclismo.
«le radici dei popoli sono come le radici degli alberi: consolidano il terreno per le generazioni future. E ogni storia perduta, o dimenticata, può contenere molte verità. »il tempo è passato e molte cose sono cambiate a fairy oak, e così capita di immalinconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola horace mccrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle vaniglia e pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.
Mackayla lane era solo una bambina quando lei e sua sorella alina furono date in adozione e bandite dall'irlanda per sempre. Vent'anni dopo, alina è morta e mac è tornata nel luogo da cui era stata esiliata per dare la caccia all'assassino di sua sorella. Ma dopo aver scoperto di appartenere a una stirpe magica e maledetta, mac verrà coinvolta nel millenario conflitto tra umani e immortali, in un turbine di eventi in cui nulla sembra esserle risparmiato. Quando la magia nera getta la sua ombra oscura sui destini di chi le sta vicino e una donna misteriosa infesta i suoi sogni, mac si accorge di non potersi fidare più di nessuno. Non è certa neppure di sé stessa, né del destino che legge nei disegni neri e cremisi di un'antica carta dei tarocchi. Mac sa solo che la paura uccide, ma non sa ancora quanto può fare l'amore, e dovrà prepararsi ad affrontare l'ultima verità sul suo esilio e sul suo passato.
L'attentato del 1995 alla metropolitana di tokyo – nel quale alcuni adepti del culto religioso aum diffusero nei treni un potentissimo veleno, il sarin, causando dodici morti e migliaia di intossicati – ha scosso violentemente la coscienza collettiva dei giapponesi, prefigurando le nostre attuali paure. Attraverso una serie di interviste, sia agli affiliati della setta che ai superstiti, murakami cerca di chiarire i motivi di un gesto cosí assurdo, e di comprendere che cosa possano aver provato e provino ancora oggi le vittime di quella tragedia: gente comune, che ha vissuto un incubo impossibile da dimenticare.
Dopo le tenebre dell'ideologia e del totalitarismo stalinista che hanno travagliato il xx secolo, spezzando anche la vita di florenskij e oscurandone l'opera per oltre settantanni, oggi questa finalmente riappare nella sua integrità e in tutto il suo vigore sorgivo. I dodici capitoli dei quali si compone, concepiti come lettere a un amico, ancora oggi stupiscono non solo per la vastità e complessità di conoscenza, per il coraggioso tentativo di far interagire tra loro i diversi saperi e le molteplici forme e possibilità della ragione, ma soprattutto per la profondità dello sguardo rivolto verso gli abissi dell'umano, nell'agonica ricerca di una luce di salvezza, di un'autentica sapienza d'amore.
La prima vittima è stata trovata su un marciapiede spazzato dalla pioggia; la seconda, invece, è stata assassinata nel suo appartamento. Comunque eve dallas, tenente della polizia di new york, non ci mette molto a scoprire che i due delitti sono strettamente collegati. Entrambe le vittime, infatti, erano bellissime donne di successo, che finivano regolarmente sulle copertine dei tabloid a causa dei loro amori chiacchierati. E proprio le loro relazioni intime con gli uomini più ricchi e potenti della città forniscono a eve un lungo elenco di indiziati eccellenti. Ma c'è un problema: in quell'elenco figura anche roarke, l'enigmatico miliardario di origine irlandese con cui lei sta vivendo un appassionato rapporto sentimentale.
Una catena di efferati omicidi sconvolge le terre. Le vittime sono i maghi naturali, i pochi eletti in grado di utilizzare la magia in tutta la sua potenza. Mentre nelle regioni del sud dilaga una misteriosa nebbia, che cela nelle sue profondità un segreto di distruzione e morte, ester, insegnante di magia, e nimeon, principe delle colline, vengono investiti del mandato che li condurrà a svelare una verità incredibile e inattesa. Accompagnati dal giovane matematico van e da un gruppo di valorosi cavalieri, i due affronteranno la delicata indagine sulle tracce del temibile e astuto nemico, tra enigmi insoluti, incantesimi, intrighi e inquietanti scoperte. Quale segreto lega ester all'assassino e all'antica leggenda custodita dai reali delle colline? E cosa nascondono le nebbie incantate che lentamente invadono le terre? Un'avventura al confine tra due mondi. La storia di una donna in lotta contro se stessa. Un fantasy che sfuma nelle tinte moderne del giallo.
Questa è la storia di maria margarita, una bambina, figlia di un invalido. La sua e quella dei suoi quattro fratelli è una vita povera e durissima, nella quale l'unica distrazione è il cinema, che fa giungere nel miserabile villaggio di minatori nel deserto di atacama film con le stelle dell'epoca: da marilyn monroe a josé alfredo jiménez, re della musica e del cinema messicano. Ma in casa non ci sono soldi e soltanto uno dei figli potrà assistere agli spettacoli. Il fortunato verrà scelto in base a una caratteristica specifica: chi riuscirà a narrare meglio il film conquisterà il diritto a vedere tutte le proiezioni, raccontandole poi alla famiglia. Inaspettatamente è la bambina a dimostrare una bravura straordinaria nel narrare i film, immedesimandosi nei personaggi, riuscendo a coinvolgere gli ascoltatori, mimando, cantando ma soprattutto non trascurando neanche il dettaglio più insignificante. Il talento della piccola raccontatrice di film fa velocemente il giro dei villaggi e delle miniere vicine e la sua fama corre in fretta. È talmente brava che il padre decide di trasformare la povera casa attrezzandola alla meglio come una sorta di sala cinematografica, alla quale si accede non pagando il biglietto ma lasciando un'offerta a piacere. Ben presto maria margarita viene chiamata anche a casa d'altri, e raccontare un film diventa alla fine per lei un modo di regalare attimi di felicità. Ma tutto questo è destinato a finire quando nel villaggio fa la sua comparsa la televisione.