L'analisi della domanda è una metodologia psicologico-clinica finalizzata allo sviluppo dell'individuo e delle organizzazioni. Essa affronta il problema del rapporto con il committente: come costruirlo, come curarlo e promuoverlo, come salvaguardarlo da tensioni, conflitti e brusche interruzioni. Tale rapporto è visto come momento fondante, dal quale deriverà ogni altra fase dell'intervento, fino alla sua verifica. Secondo questo approccio l'analisi della domanda è decisiva in un mercato del lavoro in cui l'identità professionale dello psicologo è debole, e la domanda che gli viene rivolta spesso confusa. Il libro propone una sistemazione tecnica e metodologica del modello, mettendo a frutto ricerca e interventi degli ultimi venti anni.
Premio campiello 1995. Saverio è figlio di un fornaio anarchico di alessandria d'egitto, cresciuto con la passione della libertà e con la nostalgia per il paese degli antenati. La morte del padre lo costringe ad affrontare la sua confusa identità, le sue radici. Parte per un suo viaggio di iniziazione, dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Da questo racconto fatto di dolci asprezze liguri-toscane, emerge l'unico vero paese dell'anima: quel desiderio di libertà che è come il tenace volo del pettirosso.
Desmond morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico si è messo a studiare l'uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori.
Questo libro ha come protagonista sauniere, il parroco di un paese della francia meridionale che nei sotterranei della sua chiesa trovò il tesoro dei templari e compromettenti rivelazioni sulla vita di gesù. Sull'ingresso della chiesa scrisse: questo luogo è terribile. Altre stranezze si possono ancora oggi ammirare all'interno della chiesa.
Arrivato alla settecentesima pagina della sua biografia di bismark, louis kehlweiler, detto il tedesco, ex investigatore del ministero degli interni francese, si ritrova a indagare sull'ennesimo crimine. Un serial killer uccide brutalmente donne sole in giro per parigi e il presunto colpevole non è che un povero di spirito, confuso e apparentemente inoffensivo. Ma i fatti, a ben guardare, non hanno mai una faccia sola. Meglio così: perché dove le cose non sono semplici come sembrano, tutto sommato, ci si sente a casa. Il romanzo gioca a nascondino con il genere poliziesco, i suoi codici, i suoi stereotipi e produce, in questo modo, un insospettabile effetto di realtà.
A zurigo, un giovane americano in vacanza, ben hartman, figlio di un ricco industriale di origini tedesche, rischia di essere ucciso da un vecchio compagno di università che lo aggredisce senza nessuna ragione. Negli stati uniti, un'agente di polizia, anna navarro, viene incaricata di indagare sulla morte misteriosa, in varie parti del mondo, di undici anziani sui quali negli archivi della cia esistono fascicoli vecchi di mezzo secolo contrassegnati dalla stessa parola in codice: sigma. Ben e anna capiscono di essere entrambi coinvolti in un intrigo mortale, in cui il passato più atroce riprende vita sotto i loro occhi e getta un'ombra minacciosa sul futuro.
Che vuol dire essere di destra oggi, qual è la cultura della destra e come si esprime nel nostro tempo davanti ai problemi cruciali creati dalla globalizzazione e dall'immigrazione, dal dominio della tecnica e del mercato, dalla bioetica e dalle nuove famiglie? Ecco le principali domande a cui cerca di rispondere questo saggio che evidenzia alcune contraddizioni: la forbice esistente tra una cultura di destra larga e diffusa e una cultura militante di destra che è invece minoritaria e marginale e il paradosso di una destra che per la sinistra è sempre stata al potere sotto falso nome (liberalismo, fascismo, democrazia cristiana, berlusconismo) e per i suoi sostenitori invece è sempre stata all'opposizione.
Alice sanderson viene trovata morta nel suo appartamento di manhattan, la gola recisa, il quadro più prestigioso della sua collezione scomparso. Gli indizi sulla scena del delitto conducono inequivocabilmente ad arthur rhyme, un uomo sposato che la vittima frequentava da poco. Ma non tutto, forse, è come sembra: nella catena di omicidi che da qualche mese insanguina new york, le tracce raccolte dagli inquirenti hanno l'evidenza delle prove schiaccianti, un'evidenza quasi sospetta. È lincoln rhyme, criminalista tetraplegico geniale e ribelle, a prendere in mano l'ultimo caso, per scagionare il cugino arthur e ricomporre i frammenti di una sciarada impenetrabile e crudele come il delitto perfetto. Le sue ricerche lo portano a indagare su alcune società che raccolgono vertiginose quantità di dati sull'esistenza della gente comune. Perscoprire a sue spese che proprio nelle prove che inchiodano senza apparente i presunti colpevoli si cela l'unico indizio sull'identità di un killer che conosce ogni dettaglio delle vite degli altri.
Nel 1984, italo calvino così annunciava la pubblicazione di questo volume: 'dopo vari anni di silenzio, celati ritorna ora con un libro che ha al suo centro la rappresentazione del mondo visibile, e più ancora una accettazione interiore del paesaggio quotidiano in ciò che meno sembrerebbe stimolare l'immaginazione'. Queste trenta novelle, comiche e fantastiche, tristi o terribili, sulla valle del po, mentre recuperano antiche forme narrative della tradizione novellistica italiana, sono un viaggio di ritorno alle fonti del narrare: cioè al 'sentito dire che circola in un luogo o paesaggio'. È una figura molto cara a walter benjamin, quella del narratore orale, che celati ha cercato di riscoprire viaggiando e raccogliendo storie sulle rive del po. Celebrando con le sue novelle questa figura in via di estinzione, celati indica una degradazione ambientale che non riguarda soltanto i paesaggi, ma anche la facoltà di raccontare e di scambiarsi esperienze. Così queste sono altrettante parabole sulla nostra epoca, e costituiscono uno sforzo per ridare all'arte narrativa una credibilità che non sia soltanto letteraria.