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Libri in questa classifica: 12735

Pagina 309 di 1274

Posizione in classifica: 3081

L' Invenzione Di Noi Due

Matteo Bussola

Narrativa estera - Recente

L" Invenzione Di Noi Due
Matteo bussola racconta un amore. Forte, sciupato, ambiguo, indispensabile. Come ogni relazione capace di cambiarci la vita. «cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi» cosí si apre questo romanzo, in cui milo, sposato con nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera piú: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all'idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare piú nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre piú fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano milo vede nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario?
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2022

Posizione in classifica: 3082

Come Un Respiro

Ferzan Ozpetek

Narrativa estera - Recente

Come Un Respiro
Il presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. Ma anche per celebrare – come solo ozpetek sa fare – una istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi ottomani che si specchiano nel bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi. È una domenica mattina di fine giugno e sergio e giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama elsa corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di sergio e giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Ferzan ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un intenso thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni sessanta, da roma a istanbul, in un emozionante susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero elsa corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l'italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2023

Posizione in classifica: 3083

Oggi Faccio Azzurro

Daria Bignardi

Narrativa estera - Recente

Oggi Faccio Azzurro
Una storia irresistibile – a tratti comica e a tratti struggente – che mescola leggerezza e profondità, grazia e tenerezza, esplorando il nostro rapporto con il dolore, che è poi il nostro rapporto con noi stessi. «mi chiamo gabriele, come l'arcangelo» aveva detto, «ma qui in germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è? » galla si chiama così in onore dell'imperatrice galla placidia: «darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre». Da quando è stata lasciata dal marito, improvvisamente e senza spiegazioni, passa le giornate sul divano a fissare la magnolia grandiflora del cortile, fantasticando di buttarsi dal balcone per sfuggire a un dolore insopportabile di cui si attribuisce ogni colpa. Esce di casa solo per vedere la psicanalista anna del fante o per andare in carcere. «da quando doug mi ha lasciata sto bene solo dentro. Canto con altre dieci volontarie in un coro di detenuti tossicodipendenti. Anche io devo disintossicarmi. » durante il primo viaggio da sola, a monaco di baviera, entra per caso in un museo dove è allestita la mostra della pittrice tedesca gabriele münter. Galla, che da ragazza studiava arte, ricorda solo che la münter era nel gruppo del cavaliere azzurro con vasilij kandinskij. Ma quel giorno le sue opere «così piene di colore e prive di gioia» la ipnotizzano. Da quel momento la voce di gabriele entra nella vita di galla: la tormenta, la prende in giro e intanto le racconta la sua lunga storia d'amore con kandinskij, così simile a quella di galla con doug. Mentre il dialogo tra le due si fa sempre più animato, la strada di galla incrocia quella di altri due pazienti di anna del fante: bianca, un'adolescente che non riesce più ad andare a scuola, e nicola, seduttore compulsivo e vittima di attacchi di panico. Le imprevedibili conseguenze di questo incontro potrebbero cambiare le vite di tutti e tre.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2025

Posizione in classifica: 3084

L' Appello

Alessandro D'Avenia

Narrativa estera - Recente

L" Appello
Un romanzo dirompente che, attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi – dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all'allegoria politico-sociale e alla storia di formazione –, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un'orchestra diretta da un maestro cieco. «l'insegnante ha imparato, fallimento dopo fallimento, che per insegnare qualcosa deve prima imparare da quel rapporto misterioso che c'è tra maestro e allievo. Deve imparare a guardare quegli occhi giovani che, come nella relazione tra i marinai e il mare, 'fanno la vita e dalla vita son fatti'» - giancristiano desiderio, la lettura«il protagonista del romanzo è un prof: si chiama omero, è diventato cieco a causa di una rara malattia ma ha deciso di tornare dietro la cattedra come supplente di scienze (la sua passione) in una classe di alunni ufficialmente marchiati come quelli della 'quinta d, come disperati' per portarli alla maturità. In tutti i sensi» - eleonora barbieri, il giornale«una lezione tanto luminosa da liberare gli studenti da una caverna, quella abitata dalle ombre dell'apparenza e della menzogna, e tanto viva da generare una rivoluzione» - il foglio e se l'appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po' di più chi lo porta? Allora la risposta 'presente! ' conterrebbe il segreto per un'adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che omero romeo sogna. Quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, omero viene chiamato come supplente di scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere. Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l'appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come rocky. Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa. A dieci anni dalla rivelazione di bianca come il latte, rossa come il sangue, alessandro d'avenia torna a raccontare la scuola come solo chi ci vive dentro può fare. E nella vicenda di omero e dei suoi ragazzi distilla l'essenza del rapporto tra maestro e discepolo, una relazione dinamica in cui entrambi insegnano e imparano, disponibili a mettersi in gioco e a guardare il mondo con occhi nuovi. È l'inizio di una rivoluzione? L'appello è un romanzo dirompente che, attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi – dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all'allegoria politico-sociale e alla storia di formazione –, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un'orchestra diretta da un maestro cieco. Proprio lui, costretto ad accogliere le voci stonate del mondo, scoprirà che sono tutte legate da un unico respiro.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 3085

Dal Tuo Terrazzo Si Vede Casa Mia

Elvis Malaj

Narrativa estera - Recente

Dal Tuo Terrazzo Si Vede Casa Mia
Candidato al premio strega 2018 «avevo storie in testa e ho incominciato a scriverle, in italiano, lingua in cui avevo iniziato a leggere» - elvis malaj fra due case che si vedono l'un l'altra potrebbe esserci una strada. Lastricata e sicura, a volte, ma più spesso tortuosa, o liquida come il mare fra l'italia e l'albania. La via fra le sue onde è faticosa come una lingua da imparare, andando e tornando, pensando una cosa e dicendone un'altra. Ma non sono soltanto le parole a mutare, ad assumere nuovi significati in questo relato sono i fatti stessi e le persone che troviamo sul cammino. Sempre a metà del guado, elvis malaj ci restituisce qualche tappa di questo percorso: due mondi, due lingue, fra noi e loro, me e te. Declinazioni dell'inadeguatezza - per forza di cose - poiché a camminare in cima al bordo si finisce per barcollare, e non corrispondere ad alcuna definizione. E così una prima volta non sarà mai abbastanza bella, o abbastanza prima, un approccio mai abbastanza azzeccato, una battuta mai capita fino in fondo, e una metafora? O troppo astratta o presa troppo alla lettera. E qualche volta, per evitare il confronto, si chiederà scusa e si scapperà via approfittando di un incidente; oppure si preferirà il silenzio sin da subito e l'incidente lo si andrà a cercare. Si indosserà una maschera per diventare le persone che vogliamo. Perché il confine, sfumando, è tra finzione e realtà. 'dal tuo terrazzo si vede casa mia' è l'invito a venire dall'altra parte, a scendere di casa e passare per quella strada. Un'istanza di condivisione e meticciato, di sguardo altro, di cui sentiamo il richiamo.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2023

Posizione in classifica: 3086

La Felicità Del Cactus

Sarah Haywood

Narrativa estera - Recente

La Felicità Del Cactus
A susan green non piacciono le sorprese: vuole avere tutto sotto controllo. Con buona pace di famiglia e colleghi, che la trovano fredda e spigolosa. Ma la vita di susan è perfetta. Per susan. Ha un appartamento a londra tagliato su misura per una sola persona, un lavoro che soddisfa la sua passione per la logica e un accordo molto civile con un gentiluomo che le garantisce adeguati stimoli culturali, e non solo, senza inutili sdolcinatezze. Guai perciò a chiunque tenti di abbozzare un maggior coinvolgimento emotivo e di accorciare le distanze: susan punge, come i cactus che colleziona. Eppure, si sa, la vita sfugge a ogni controllo. E l'aplomb di susan inizia a vacillare quando deve fare i conti con un lutto improvviso e con la prospettiva, del tutto implausibile secondo lei, di una gravidanza. All'improvviso il mondo sembra impazzito, sia dentro che fuori di lei. Ma proprio quando susan teme di non riuscire più a fare tutto da sola, riceverà aiuto dalle persone più impensabili. E l'inflessibile femminista di ferro, la donna combattiva e spinosa come i suoi cactus, si troverà a fiorire.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/04/2023

Posizione in classifica: 3087

Persone Normali

Sally Rooney

Narrativa estera - Recente

Persone Normali
Vincitore del costa novel award 2019 un capolavoro di tenera e dolente maturità, per un'autrice oggi ventottenne che a ogni nuovo passo sbaraglia tutte le aspettative. Segnalato dalla rivista studio tra le 10 migliori letture dell'anno 2019: «sally rooney è forse la migliore scrittrice d'amore e di sesso della sua generazione (ha 28 anni), ma anche dell'egoismo e delle paure che intralciano molte relazioni contemporanee. » «il romanzo che più di ogni altro ci dice cosa vuol dire essere giovani oggi» - the guardian marianne e connell si parlano di tutto ma solo all'insaputa di tutti, si frugano i corpi e i sentimenti ma solo di nascosto, come i pianeti delle orbiti imprevedibili si girano intorno, fra moti armonici e strazianti collisioni. Cosa impedisce a due ragazzi dei nostri giorni disinvolti di stare insieme in libertà e leggerezza? Connell e marianne frequentano la stessa scuola di carricklea, un piccolo centro dell'irlanda rurale appena fuori sligo. A parte questo, non hanno niente in comune. Lei appartiene a una famiglia agiata e guasta che non le fa mancare nulla tranne i fondamenti dell'amore e del rispetto. Lui è il figlio di una donna pratica e premurosa che per mantenerlo fa la domestica in casa d'altri (quella della madre di marianne). Nell'inventario di vantaggi e svantaggi, l'inferiorità economica di connell è bilanciata sul piano sociale. Lui è il bel centravanti della squadra di calcio della scuola e fra i compagni è molto amato, mentre marianne, che nella pausa pranzo legge da sola proust davanti agli armadietti, è quella strana ed evitata da tutti. Se la loro fosse una battaglia, o anche solo una sequenza di scaramucce amorose, si potrebbe dire che le frecce al loro arco si equivalgono. Ma connell e marianne sono «come due pianticelle che condividono lo stesso pezzo di terra, crescendo l'una vicino all'altra, contorcendosi per farsi spazio, assumendo posizioni improbabili»: nella loro crescita, si appoggiano e si scavalcano, si fanno molto male ma anche molto bene, e la sofferenza che si procurano non è che boicottaggio di sé. Certo, la ferocia informa tutti i rapporti di potere che vigono fra i personaggi, nella piccola scuola di provincia come nel prestigioso trinity college cui entrambi i ragazzi accedono, nelle dinamiche di genere come negli equilibri famigliari. Perfino in quelle dicotomie sommarie che tanto connell quanto marianne subiscono, e in cui essi stessi indulgono: quelle fra persone gentili e persone crudeli, fra brave persone e persone cattive, corrotte, sbagliate, fra persone strane e persone normali. In un modo o nell'altro entrambi aspirano alla normalità, connell per un'innata benché riprovevole pulsione di conformità, marianne forse per sfuggire a quella cruda e pervasiva sensibilità che tanto dolore le causa e che facilmente vira all'autodistruttività. C'è jane austen in queste pagine, la forza del suo dialogo, la violenza sotterranea delle sue relazioni, e l'omonimia di marianne con l'eroina del suo romanzo piú celebre ne è un indizio. Per anni marianne e connell si ruotano intorno «come pattinatori di figura», rischiando la vita e salvandosela, chiedendosi, promettendosi, negandosi, dimostrandosi che quella che li lega è una storia d'amore. La conclusione è un capolavoro di tenera e dolente maturità, per un'autrice oggi ventottenne che a ogni nuovo passo sbaraglia tutte le aspettative.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2024

Posizione in classifica: 3088

Il Sentiero Dei Profumi

Cristina Caboni

Narrativa estera - Recente

Il Sentiero Dei Profumi
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell'amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l'iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n'è andata, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un'arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C'è un'unica persona che ha la chiave per entrare suo cuore e guarirlo: cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2023

Posizione in classifica: 3089

Olive Kitteridge

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Olive Kitteridge
Premio pulitzer 2009, premio bancarella 2010 e premio mondello 2012. In un angolo del continente nordamericano c'è crosby, nel maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'oceano atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È lì che vive kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltiplicarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle julie e winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: «non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi». Con dolore, e con disarmante onestà, in «olive kitteridge» si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana – e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'altissima pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo 'romanzo in racconti', del premio pulitzer 2009.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2024

Posizione in classifica: 3090

Ohio

Stephen Markley

Narrativa estera - Recente

Ohio
Una notte d'estate, quattro ex compagni di liceo si ritrovano per caso nella città che hanno lasciato da tempo. Raccontando, ciascuno, un pezzo di verità, scopriranno prima dell'alba il segreto che ha segnato le loro vite. Lancinante come un grido, nostalgico come una lettera d'amore, ohio è il grande romanzo dei nostri anni. «meraviglioso e struggente, pagina dopo pagina» – chicago review of books «stephen markley arriva dritto dall'iowa writer's workshop, una delle migliori scuole di scrittura americane. Aveva già pubblicato in patria un'autofiction sulla difficoltà di esordire, ma il suo vero inizio letterario è questo romanzo, ohio, che prende il titolo dallo stato chiave per i destini elettorali degli usa» - robinson È un posto dimenticato da dio, new canaan. Dopo il diploma, dieci anni fa, se ne sono andati tutti. Bill, attivista disilluso con una passione per i guai; stacey, una dottoranda che ha imparato ad accettare la propria omosessualità; dan, reduce dall'iraq segnato nel corpo e nella mente; tina, ex cheerleader fragile e amareggiata. Ma la notte in cui le traiettorie dei quattro giovani si incrociano di nuovo, passato e presente, i giorni del liceo carichi di promesse e le disillusioni dell'età adulta, fanno contatto ed esplodono. Da anni non si leggeva un romanzo che affrontasse, con tanta ferocia e pietà, la perdita dell'innocenza.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2023

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