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Libri in questa classifica: 12735

Pagina 308 di 1274

Posizione in classifica: 3071

Lena E La Tempesta

Alessia Gazzola

Narrativa estera - Recente

Lena E La Tempesta
Dall'autrice della serie l'allieva, straordinario successo in libreria e in tv, un romanzo sulla magia dei nuovi inizi e la voglia di vivere andando oltre le proprie barriere. Un romanzo con una protagonista che deve fare i conti con sé stessa, il suo passato e un pesante segreto. Un romanzo che ha il profumo del mare, la delicatezza della sabbia tra le dita, la forza delle onde in tempesta. Ognuno di noi ha dei segreti. Solo uno è inconfessabile. Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti dell'ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a levura il tempo di trovare degli affittuari per poi ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quella stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Ancora non sa che l'isola sarà luogo di incontri inaspettati come quello con tommaso, giovane medico che dietro un'apparente sicurezza nasconde delle ombre. Giorno dopo giorno lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità. «alessia gazzola, la perfezione della leggerezza. » - bruno ventavoli, la stampa «alessia gazzola è da sempre capace di incollare i lettori alla pagina. » - la repubblica «un'autrice bestseller. » - isabella fava, donna moderna
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/06/2024

Posizione in classifica: 3072

Fai Bei Sogni
Copia Autografata

Massimo Gramellini

Narrativa estera - Recente

Fai Bei Sogni<br>Copia Autografata
Massimo gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. 'preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi' 'fai bei sogni' è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. 'fai bei sogni' è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. 'fai bei sogni' è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/08/2020

Posizione in classifica: 3073

Ogni Storia è Una Storia D'amore

Alessandro D'Avenia

Narrativa estera - Recente

Ogni Storia è Una Storia D"amore
Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che incanta e sorprende, riuscendo nell'impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta. «un libro ambiziosissimo» – giuseppe conte, la lettura «le storie sono come barche. Non c'è storia di lotta o ricerca che non porti il nome di una donna inciso sullo scafo. La donna è il viaggio e la meta. E quale amore riesce a farsi storia? Solo l'amore che non smette mai di avanzare, qualunque sia la tempesta che incontra» l'amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? Ed è proprio l'interrogativo fondante che alessandro d'avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di fanny, che keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di tess gallagher, poetessa che di raymond carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di jeanne modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di alma hitchcock, condividiamo l'energia quieta e solida di edith tolkien. Alessandro d'avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d'amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un 'filosofo del mito', si rivolge all'archetipo di ogni storia d'amore: euridice e orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare 'filo' e 'racconto' si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d'amore, tra i due poli opposti del disamore (l'egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell'amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell'altro). Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2021

Posizione in classifica: 3074

Lo Strano Viaggio Di Un Oggetto Smarrito

Salvatore Basile

Narrativa estera - Recente

Lo Strano Viaggio Di Un Oggetto Smarrito
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di miniera di mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell'unico treno che passa da miniera di mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l'ha lasciato lì. Per lui. Ora c'è solo una persona che può aiutarlo: elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/05/2020

Posizione in classifica: 3075

Una Gran Voglia Di Vivere

Fabio Volo

Narrativa estera - Recente

Una Gran Voglia Di Vivere
Il nuovo libro di fabio volo è il racconto di una crisi di coppia e del viaggio, fisico e interiore, per affrontarla. Un romanzo sincero, diretto, che sa fotografare le pieghe e le piccole contraddizioni dei nostri rapporti. Una storia in cui ritrovarsi, emozionarsi e capire se esiste, a un certo punto, un modo nuovo di stare insieme. 'svegliarsi una mattina e non sapere più se ami ancora la donna che hai vicino, la donna con cui hai costruito una famiglia, una vita. Non sai come sia potuto accadere. Non è stato un evento, una situazione, un tradimento ad allontanarvi. È successo senza esplosione, in silenzio, lentamente, con piccoli, impercettibili passi. Un giorno, guardando l'uno verso l'altra, vi siete trovati ai lati opposti della stanza. Ed è stato difficile perfino crederci. ' quello di marco e anna sembrava un amore in grado di mantenere le promesse. Adesso marco non riesce a ricordare qual è stata la prima sera in cui non hanno acceso la musica, in cui non hanno aperto il vino. La prima in cui per stanchezza non l'ha accarezzata. Quando la complicità si è trasformata in competizione. Forse l'amore, come le fiamme, ha bisogno di ossigeno e sotto una campana si spegne. Forse, semplicemente, è tutto molto complicato.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/09/2024

Posizione in classifica: 3076

Senza Mai Arrivare In Cima
Viaggio In Himalaya

Paolo Cognetti

Narrativa estera - Recente

Senza Mai Arrivare In Cima<br>Viaggio In Himalaya
Questo è il viaggio che paolo cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza. «'senza mai arrivare in cima. Viaggio in himalaya' ci riconsegna quei luoghi nello spirito di una esplorazione e di una immedesimazione autentiche in cui sono la natura e l'oltre a plasmare la psiche del viaggiatore che le contempla, ne subisce il fascino, finanche la forza invincibile» – andrea velardi, il messaggero «cognetti, tra pecore azzurre e leopardi invisibili, ha fatto un viaggio nell'aspra poesia della natura» – paolo mauri, la repubblica «paolo cognetti riprende il passo fisico e letterario – lento, costante, classico – col quale ci aveva lasciati» – stefania chiale, sette – corriere della sera «alla fine ci sono andato davvero, in himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. ( . ) ho camminato per 300 chilometri e superato 8 passi oltre i 5000 metri, senza raggiungere nessuna cima. Mi accompagnavano un libro di culto, un cane incontrato lungo la strada, alcuni amici: al ritorno mi sono rimasti gli amici» che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l'himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie. Le notti infinite in tenda con nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con remigio, il sa­liscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che paolo cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza. «alla fine ci sono andato davvero, in himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. Volevo vedere se da qualche parte nel mondo esiste ancora una montagna integra, vederla coi miei occhi prima che scompaia. Sono partito dalle alpi abbandonate e urbanizzate e sono finito nel piú remoto angolo di nepal, un piccolo tibet che sopravvive all'ombra di quello grande e ormai perduto. Ho camminato per 300 chilometri e superato 8 passi oltre i 5000 metri, senza raggiungere nessuna cima. Mi accompagnavano un libro di culto, un cane incontrato lungo la strada, alcuni amici: al ritorno mi sono rimasti gli amici».
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2025

Posizione in classifica: 3077

L' Acustica Perfetta

Daria Bignardi

Narrativa estera - Recente

L" Acustica Perfetta
Arno e sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che 'le piacciono gli amori infelici'. Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. Ma il disagio di sara col tempo aumenta, finché una mattina arno non sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. Può una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? Può un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? Si può vivere senza esprimere se stessi? E come incide il dolore nelle nostre vite? Abbiamo tutti le stesse carte in mano?
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/07/2021

Posizione in classifica: 3078

Il Colibrì

Sandro Veronesi

Narrativa estera - Recente

Il Colibrì
Nella dozzina del premio strega 2020 un romanzo potentissimo che incanta e commuove sulla forza struggente della vita. Miglior libro dell'anno 2019 per «la lettura». «veronesi racconta con sapienza la crudeltà del vivere e, inevitabilmente, del morire soffrendo, ma lascia una porta aperta che riguarda chi verrà dopo a portare la pace e il benessere, un'età dell'oro, in un mondo finalmente ibrido e affratellato» – robinson «di questo libro si dirà che è un capolavoro» – marco missiroli «il colibrì andrebbe lanciato nello spazio per far sapere agli extraterrestri come eravamo, come siamo stati, come avremmo voluto essere. Da questo romanzo, pieno di coincidenze e collisioni fatali e maligne, si esce imparando la lezione più difficile, quella di morire restando vivi» – antonio d'orrico, corriere della sera «uno dei romanzi più belli degli ultimi dieci anni» – vincenzo mollica il colibrì è tra gli uccelli più piccoli al mondo; ha la capacità di rimanere quasi immobile, a mezz'aria, grazie a un frenetico e rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo). La sua apparente immobilità è frutto piuttosto di un lavoro vorticoso, che gli consente anche, oltre alla stasi assoluta, prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli come volare all'indietro. Marco carrera, il protagonista del nuovo romanzo di sandro veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d'acqua. Eppure marco carrera non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali. Il colibrì è un romanzo sul dolore e sulla forza struggente della vita, marco carrera è - come il pietro paladini di 'caos calmo' - un personaggio talmente vivo e palpitante che è destinato a diventare compagno di viaggio nella vita del lettore. E, intorno a marco carrera, veronesi costruisce un mondo intero, una galleria di personaggi indimenticabili, un'architettura romanzesca perfetta come i meccanismi di un orologio, che si muove tra i primi anni '70 e il nostro futuro prossimo - nel quale, proprio grazie allo sforzo del colibrì, splenderà l'uomo nuovo. Proposto per il premio strega 2020 dall'accademia degli scrausi:«il romanzo che viene presentato comincia con un segno beckettiano librandosi da roma (e poi lontano, brÌndando alla forza del passato: si alza in volo). Un miraijin neonato arriva tra i righi (e si ritrae, piano: nasce al presente di un nuovo italiano; donna è il futuro qui prefigurato). Racconti di luce e fili inventati; o di voci: e distese di sabbia; verità atroci esibite e non viste. Rocce di pagine e suicidi a strati negli anni sospesi. E un'unica gabbia si sogna da sola un sorriso triste. L'accademia degli scrausi presenta al premio strega 2020 il colibrì (la nave di teseo) di sandro veronesi. Anche solo per ricordare agli amici della domenica la forza commovente del suo protagonista marco carrera. Preghiamo per lui e per tutte le navi in mare. »
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/01/2024

Posizione in classifica: 3079

Finché Il Caffè è Caldo

Toshikazu Kawaguchi

Narrativa estera - Recente

Finché Il Caffè è Caldo
Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. «una meravigliosa lettura su una caffetteria in cui tutto è possibile» - publishers weekly ecco le 5 regole da seguire: 1. Sei in una caffetteria speciale. C'è un unico tavolino e aspetta solo te. 2 . Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. 3 . Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. 4 . Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. 5 . Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Finché il caffè è caldo è diventato un caso editoriale in giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Poi ha conquistato tutto il mondo e le classifiche europee a pochi giorni dall'uscita. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull'importanza di quelle ancora da vivere.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/04/2023

Posizione in classifica: 3080

L' Analfabeta Che Sapeva Contare

Jonas Jonasson

Narrativa estera - Recente

L" Analfabeta Che Sapeva Contare
«la possibilità che un'analfabeta si trovi rinchiusa in un furgone per il trasporto delle patate in compagnia del re svedese e del primo ministro è pari a una su quarantacinque miliardi seicentosessantasei milioni duecentododicimilaottocentodieci. Questo sulla base dei calcoli effettuati dall'analfabeta in questione. » il 10 giugno 2007 il re e il primo ministro di svezia scompaiono durante un ricevimento ufficiale al castello reale. Si diffonde la voce che entrambi non si siano sentiti bene, ma la verità è diversa e la storia molto più complicata. Tutto ha inizio a soweto, dove vive nombeko, una ragazzina particolare che non sa né leggere né scrivere ma che è molto curiosa e non sta mai ferma. E soprattutto ha una confidenza sorprendente e un'innata abilità con i numeri e le equazioni più complesse. Un piccolo genio che, grazie all'algebra, si trova catapultata dai sobborghi di johannesburg nel cuore di un intrigo mondiale, a stretto e pericolosissimo contatto con il re di svezia e il suo primo ministro. Eccentrici personaggi accompagnano questa piccola analfabeta che sa contare: un disertore americano leggermente matto, due fratelli gemelli che per l'anagrafe sono una sola persona, tre ragazzine cinesi negligenti, una baronessa coltivatrice di patate e, appunto, il re svedese e il suo primo ministro.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

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