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Libri in questa classifica: 12735

Pagina 307 di 1274

Posizione in classifica: 3061

In Tutto C'è Stata Bellezza

Manuel Vilas

Narrativa estera - Recente

In Tutto C"è Stata Bellezza
Manuel vilas ha scritto un libro unico nella sua capacità di coinvolgere il lettore e di mescolare destino personale e collettivo, romanzo e autobiografia: «sono due verità diverse, ma sono entrambe verità: quella del libro e quella della vita. E insieme fondano una menzogna». «'in tutto c'è stata bellezza' è la storia familiare dello scrittore, nella quale la bellezza diventa una delle chiavi per leggere la vita dell'autore (o di ognuno). » – la lettura «un libro magnifico, coraggioso e struggente» – javier cercas «un narrare che arriva al cuore della verità, e fa della vita di un personaggio un insegnamento universale» – el país «un'opera che nasce dalla perdita, e al tempo stesso dalla luminosità dell'amore» – la vanguardia «ci farebbe bene scrivere delle nostre famiglie, senza nessuna finzione, senza romanzare. Solo raccontando ciò che è successo, o ciò che crediamo sia successo. » animato da questa convinzione, manuel vilas intreccia con una voce coraggiosa, disincantata, a tratti poetica, il racconto intimo di una vita sullo sfondo degli ultimi decenni di storia spagnola. Allo stesso tempo figlio e padre, vilas celebra la presenza costante e sotterranea di chi non c'è più, il passato che riemerge a fatica dai ricordi, la lotta per la sopravvivenza che lega indissolubilmente le generazioni. Una narrazione che sottolinea l'umana fragilità, le inevitabili sconfitte, ma anche la nostra forza unica, l'inesauribile capacità di rialzarci e andare avanti, persino quando tutto sembra essere crollato. Perché i legami con la famiglia, con chi ci ha amato, continuano a sostenerci e a definirci, anche quando sono apparentemente allentati o interrotti. E proprio quei legami ci permettono di vedere, a distanza di tempo, che in tutto c'è stata bellezza: in molti gesti quotidiani e anche nelle parole non dette, nell'affetto trattenuto, inconfessato, a cui non possiamo fare a meno di credere e di aggrapparci.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2021

Posizione in classifica: 3062

L' Isola Dell'abbandono

Chiara Gamberale

Narrativa estera - Recente

L" Isola Dell"abbandono
Un romanzo profondo e coraggioso sull'abbandono: che è il dolore più profondo con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Ma che può rivelarsi una grande occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo. «ho letto il nuovo romanzo di chiara gamberale tutto d'un fiato. » rosella postorino - tuttolibri la stampa«chiara gamberale racconta un avvenimento avvolgente, doloroso, intrecciandosi a tutte le sue storie precendemente narrate eppure discostandosene di colpo» - nadia terranova, robinson pare che l'espressione 'piantare in asso' si debba a teseo che, una volta uscito dal labirinto grazie all'aiuto di arianna, anziché riportarla con sé da creta ad atene, la lascia sull'isola di naxos. In naxos: in asso, appunto. Proprio sull'isola di naxos, l'inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente all'improvviso l'urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da stefano, il suo primo, disperato amore e sempre lì ha conosciuto di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare. Ma come fa una straordinaria possibilità a rivelarsi un pericolo? E come fa un trauma a trasformarsi in un alibi? Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell'isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più profonda… dialogando in modo esplicito e implicito con il mito sull'abbandono più famoso della storia dell'umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, chiara gamberale ci mette a tu per tu con il miracolo e con la violenza della vita, quando ci strappa dalle mani l'illusione di poterla controllare, perché qualcosa finisce, qualcuno muore o perché qualcosa comincia, qualcuno nasce. E ci consegna così un romanzo appassionato sulla responsabilità delle nostre scelte e sull'inesorabilità del destino, sui figli che avremmo potuto avere, su quelli che abbiamo avuto, che non avremo mai. Sulle occasioni perse e quelle che, magari senza accorgercene, abbiamo colto.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2021

Posizione in classifica: 3063

Il Nuovo Romanzo

Elena Ferrante

Narrativa estera - Recente

Il Nuovo Romanzo
«due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell'appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al rione alto, in cima a san giacomo dei capri. Tutto - gli spazi di napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole - è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione».
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 3064

L' Età Straniera

Marina Mander

Narrativa estera - Recente

L" Età Straniera
Nella dozzina del premio strega 2019 proposto da benedetta tobagi 'l'età straniera' racconta un mondo vocale: è nelle voci che questa storia e tutte le storie si sviluppano - le parole di florin che mancano, quelle in cui leo si rifugia. Leo non studia molto, ma è bravo a scuola. Non fuma tanto, ma un po' d'erba sì. Ha una madre, margherita, che lavora come assistente sociale e un padre che è stato matematico, è stato intelligente, è stato vivo l'ultima volta nel mare e poi è scomparso tra le onde con il pigiama e le ciabatte. Leo odia i pigiami, le ciabatte e non si fida più del mare, forse di nessuno. Odia tutte le cose fino a quando nella sua vita non arriva florin, un ragazzino rumeno che non studia, non ha una casa, non ha madre né padre - o magari sì ma non ci sono - e si prostituisce. Florin si prostituisce e la madre di leo decide di ospitarlo, sistemandolo nella camera del figlio, perché l'appartamento è piccolo e perché «forse potete farvi bene l'un l'altro». Leo che non ha mai fatto l'amore con nessuno e florin che fa l'amore con tutti condividono la stessa stanza. Leo pensa di odiare florin, che comunque è meglio di una cosa, è vivo. Leo è tutto cervello e florin è tutto corpo: questo pensa leo, che racconta la storia. La 'scimmia' lo chiama, come una delle tre scimmiette: iwazaru, quella che non parla. In realtà entrambi i ragazzi sono ancora forti di una fragile interezza, perché sono adolescenti e hanno ferite profonde ma corpi e sentimenti giovani. Comincia così, tutta storta, l'avventura del loro viaggio a occidente, fra estraneità e appartenenza: mistico per leo - in continuo contatto con un tribunale immaginario che cerca di convincerlo di avere ucciso il padre - e fisico per florin - in balia di uomini violenti in un mondo più violento ancora. 'l'età straniera' racconta un mondo vocale: è nelle voci che questa storia e tutte le storie si sviluppano - le parole di florin che mancano, quelle in cui leo si rifugia.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2021

Posizione in classifica: 3065

Nella Notte

Concita De Gregorio

Narrativa estera - Recente

Nella Notte
Un romanzo sul potere teso, elettrico, in cui concita de gregorio traccia con lucidità il quadro di un fallimento politico che collide con il criminoso, svelandone le dinamiche e le conseguenze. Senza fare sconti. «se è vero che la letteratura deve vedersela con tre nemici giurati - il giornalismo, l'indagine sociale e l'etica - è pur vero che questi stessi ambiti sono indispensabili quando si tratta di restituire una stagione che resta impressa nella memoria» - filippo ceccarelli, il venerdì sembrava la fine di un'epoca. Invece era solo l'inizio. Nora è una ragazza brillante, appassionata al racconto della realtà e allo studio della politica. La sua tesi di dottorato, «nella notte», è un'indagine sulle ore durante le quali l'elezione a presidente della repubblica di onofrio pegolani, data per certa dagli analisti e dalla maggioranza dei parlamentari, è sfumata senza un apparente perché. È proprio grazie alla qualità della sua tesi che nora viene convocata dal suo relatore, il professor atzeni, che le offre un impiego di prestigio in un centro studi di roma: dovrà raccogliere e archiviare informazioni riservate da vendere al miglior offerente, alimentando un sottobosco di ricatti e giochi di potere. Nora è pronta a rifiutare la proposta ma in quegli stessi luoghi ritrova alice, la sua migliore amica degli anni del liceo: bellissima, a tratti cinica, molto abile nelle relazioni. Le due ragazze sono sempre state affascinate dalle reciproche diversità, il loro legame si riscopre intatto dopo anni di lontananza. Negli archivi del centro studi, nora si imbatte in un fascicolo inaspettato: un capitolo inedito della sua tesi, espunto per volontà del professore e incentrato su un delitto scoperto la stessa notte in cui la carriera di pegolani si è conclusa e il partito dei giusti, del quale era uno degli esponenti più prestigiosi, è caduto in una crisi irreversibile. Che cosa ci fa quel capitolo, in quell'archivio? Perché atzeni ha deciso di non renderlo pubblico, consegnandolo invece a un organismo specializzato in ricerca di informazioni sensibili? A nora non resta che tentare di scoprirlo, tornando a indagare. Una doppia indagine: su di sé, sulla vera natura delle relazioni di potere.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2023

Posizione in classifica: 3066

L' Amico Immaginario

Stephen Chbosky

Narrativa estera - Recente

L" Amico Immaginario
Dopo avere conquistato e commosso un'intera generazione di lettori con noi siamo infinito, stephen chbosky torna con un romanzo da brivido in cui il delicato passaggio dall'infanzia all'età adulta si compie attraverso una battaglia epica tra bene e male. «straordinario. Chbosky riesce a coniugare cuore ed emozione con un brivido degno di stephen king. » - sarah pekkanen & greer hendricks «vi innamorerete dei suoi personaggi. » - r. J . Palacio «un capolavoro. » - emma watson «difficile staccarsene: vorrete sapere come va a finire» – il venerdì mill grove è una tranquilla e isolata cittadina della pennsylvania: solo una strada per arrivare, solo una per andarsene. A kate reese sembra il luogo ideale per fuggire da un compagno violento, far perdere le proprie tracce e ricominciare una nuova vita. Lo deve al suo bambino, christopher, che ha solo sette anni ma sa già quanto il mondo dei grandi possa far male. In quella nuova casa, tutto sembra andare a meraviglia: christopher incontra nuovi amici, kate trova un nuovo lavoro. Ma poi, all'improvviso, christopher scompare. Per sei lunghissimi giorni, nessuna traccia di lui. Finché, una notte, il bambino riemerge dal bosco di mission street, al limitare della piccola città. È illeso, ma profondamente cambiato. Nessuno sembra accorgersene; solo sua madre sospetta qualcosa, perché christopher, che ha sempre faticato a scuola, di punto in bianco prende ottimi voti ed è un vorace lettore. Ma nemmeno lei può immaginare tutta la verità. Christopher ora sente una voce in testa, e vede cose che agli altri sono impercettibili. Conosce i segreti del passato, inghiottiti dal bosco di mission street; quelli del presente, celati dietro le facciate rispettabili della città. Conosce il futuro tragico che sta per abbattersi su tutti loro. Non può parlarne a nessuno, nemmeno a sua madre, o lo prenderebbero per pazzo. Ma può e deve compiere la missione che quella voce amica gli detta: costruire una casa nel bosco, prima che arrivi natale. Altrimenti, per sua madre, i suoi amici e l'intera città, sarà la fine.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/07/2021

Posizione in classifica: 3067

Oltre L'inverno

Isabel Allende

Narrativa estera - Recente

Oltre L"inverno
Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve, richard bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la macchina di evelyn ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal guatemala. Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt'altra piega quando evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. Smarrito, richard si rivolge alla vicina, che conosce a malapena, lucia maraz, una matura donna cilena con una vita complicata alle spalle. Lucia, evelyn e richard, tre persone molto diverse tra loro, si ritrovano coinvolte in un thriller dalle conseguenze imprevedibili. Tre destini che isabel allende incrocia per dare vita a un romanzo molto attuale sull'emigrazione e l'identità americana, le seconde opportunità e la speranza che, oltre l'inverno, ci aspetti sempre un'invincibile estate.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2021

Posizione in classifica: 3068

Serotonina

Michel Houellebecq

Narrativa estera - Recente

Serotonina
A quattro anni dal successo di sottomissione, l'uscita più attesa della stagione. Serotonina è il capolavoro di michel houellebecq: serrato, lirico, a tratti umoristico, crudele, chirurgico, profetico. Romanzo d'amore, politico, esistenziale e, soprattutto, radiografia del futuro prossimo che incombe sulle nostre vite. «ancora una volta houellebecq anticipa la realtà» - paolo di paolo, la repubblica «houellebecq sta sempre dalla parte opposta, sbagliata e ingiusta, scorretta, odiosa. Eppure coglie un aspetto della realtà invisibile agli occhi del conformismo prigioniero del perbenismo» - pierluigi battista, corriere della sera «seratonina è l'ennesimo capitolo di un'opera necessaria per capire dove va il mondo» - alessandro gnocchi, il giornale florent-claude labrouste è un quarantaseienne funzionario del ministero dell'agricoltura, vive una relazione oramai al tramonto con una torbida donna giapponese, più giovane di lui, con la quale condivide un appartamento in un anonimo grattacielo alla periferia di parigi. L'incalzante depressione induce florent-claude all'assunzione in dosi sempre più intense di captorix, grazie al quale affronta la vita, un amore perduto che vorrebbe ritrovare, la crisi della industria agricola francese che non resiste alla globalizzazione, la deriva della classe media. Una vitalità rinnovata ogni volta grazie al captorix, che chiede tuttavia un sacrificio, uno solo, che pochi uomini sarebbero disposti ad accettare.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/05/2024

Posizione in classifica: 3069

Questione Di Costanza

Alessia Gazzola

Narrativa estera - Recente

Questione Di Costanza
Fino al 31 ottobre 2019 con l'acquisto di questo libro partecipi al concorso 'partecipa e vinci con questione di costanza'. In più, in omaggio per te un esclusivo segnalibro con tisana! Scopri di più dopo l' allieva torna alessia gazzola con una nuova serie e una nuova, formidabile protagonista: costanza macallè. «alessia gazzola è da sempre capace di incollare i lettori alla pagina» – la repubblica «alessia gazzola, la perfezione della leggerezza» – la stampa «a verona c'è uno dei pochi centri italiani di paleopatologia e l'altro giorno un'amica mi ha detto che è stato bandito un assegno di ricerca per un anno. » per prima cosa ho dovuto capire cos'è la paleopatologia. È un po' come la medicina applicata all'archeologia, si studiano le malattie del passato a partire dai resti umani. Mummie, roba così. Il concorso si basava su una selezione per titoli, non ho nemmeno dovuto studiare o presentarmi per un colloquio. Una pacchia insomma, e infatti l'ho vinto io. C'era un solo posto a disposizione e io sono arrivata seconda in graduatoria. Su quanti? Su due, naturalmente. Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com'è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo costanza macallè e sull'aereo che mi sta portando da messina alla città del veneto dove già abita mia sorella, antonietta, non viaggio da sola. Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l'istituto di paleopatologia di verona, e io – che mi sono specializzata in anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… e, me lo dico sempre, è questione di costanza.
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2021

Posizione in classifica: 3070

Marie La Strabica

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

Marie La Strabica
«e sempre marie aveva parlato con quella voce, sem­pre si era ostinata a dire, pacatamente, tutte quelle cose che alla gente non piace sentirsi dire. Forse per­ché era brutta e strabica? » marie qui louche è un romanzo pubblicato in francia nel 1952, tradotto in italia nel 1963 da mondadori, divenuto introvabile e ora finalmente riproposto da adelphi. Sylvie ha diciassette anni ed è bella, procace, impudica; ha un seno magnifico, che eccita gli uomini, e prova piacere «a guardarselo, ad afferrarlo a piene mani». Marie, che ha un anno più di lei, è brutta e strabica, timida e spaurita; a scuola le compagne «le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio». Da piccole, sylvie le prometteva: «quando sarò ricca ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai». Eppure, di quello che passa per la testa di sylvie, che adora e disprezza al tempo stesso, marie intuisce tutto. Sa perché si spoglia davanti alla finestra aperta con la luce accesa, e sa anche che è lei a provocare il suicidio di louis, il ragazzo ritardato ed epilettico che si aggira di sera nel giardino della pensioncina dove entrambe lavorano. Priva di scrupoli, ferocemente determinata a fuggire quella povertà che le fa orrore, sylvie lascia la provincia e parte alla conquista di parigi. Marie, che appartiene alla razza delle creature «segnate dalla malasorte», la segue nella capitale, ma si rassegna all'esistenza mediocre a cui è destinata. Quando, molti anni dopo, le due donne si rincontreranno, sarà sylvie ad aver bisogno dell'aiuto di marie, e questa sembrerà assecondarla con la succube arrendevolezza di sempre. Ma forse, questa volta, con il segreto proposito di rovesciare i ruoli: chi sarà, allora, la serva, e chi la padrona?
Punteggio: 800
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/03/2023

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