Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei lì. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il tuo corpo. Il tuo corpo è spazio che hai attraversato, ma anche tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso: le cicatrici sono parole (questa racconta di quando bambino scivolasti così vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco, quest'altra ti ricorda di quando quasi uccidesti tua moglie e tua figlia) e le parole sono cicatrici (quelle che ti disse tua madre dopo che la sentisti parlare al telefono con un uomo che non era tuo padre). Ma non c'è solo il dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi sessantaquattro anni. E infine il corpo da cui il tuo corpo ha iniziato a esistere, quello di tua madre. La sua storia e il tuo rapporto con lei sono il cuore pulsante di questo libro (una sorta di doppio, di gemello segreto del tuo 'l'invenzione della solitudine', dov'era il padre il fulcro dell'ossessione). Hai capito dal silenzio con cui hai accolto la notizia della sua morte e dalla crisi di panico che ne è seguita - fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te - che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita.
Manuel vilas ha scritto un libro unico nella sua capacità di coinvolgere il lettore e di mescolare destino personale e collettivo, romanzo e autobiografia: «sono due verità diverse, ma sono entrambe verità: quella del libro e quella della vita. E insieme fondano una menzogna». «
Tra passioni calcistiche e letterarie, immerso nella vita bohémienne di una bologna seducente, che regala forti emozioni musicali e frequenti trasgressioni alcoliche, un giovane scrittore appena abbandonato dalla ragazza (che gli ha preferito un ultrà neonazista) riesce a far pubblicare il suo libro da un piccolo editore locale. Sembra un primo importante successo, ma è in realtà l'inizio di una serie di avventure al limite del surreale, con il protagonista costretto a promuovere da solo il romanzo, girando con una vecchia panda nelle librerie di provincia e facendo fronte a ogni tipo di scherzo del suo destino bizzarro. Un romanzo dalla scrittura rapida e efficace, il ritratto di una bologna giovane, piena di vita e di passioni.
Il destino dell''everyman' di roth si delinea dal primo sconvolgente incontro con la morte sulle spiagge idilliache delle sue estati di bambino, attraverso le prove familiari e i successi professionali della vigorosa maturità, fino alla vecchiaia, straziata dall'osservazione del deterioramento patito dai suoi coetanei e funestata dai suoi stessi tormenti fisici. Pubblicitario di successo presso un'agenzia newyorkese, è padre di due figli di primo letto, che lo disprezzano, e di una figlia nata dal secondo matrimonio, che invece lo adora. È l'amatissimo fratello di un uomo buono la cui prestanza fisica giunge a suscitare la sua più aspra invidia, ed è l'ex marito di tre donne diversissime tra loro, con ciascuna delle quali ha mandato a monte un matrimonio. In definitiva, è un uomo che è diventato ciò che non vuole essere.
Sayoko e yōichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era compensata da un amore profondo e libero, e senza yōichi sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui, qualcosa che somiglia molto all'anima. Perché
Maria cristina palma ha una vita all'apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c'è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista niccolò ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso. Niccolò ammaniti è ritornato più cattivo, divertente e romantico che mai.
Finalista al premio selezione bancarella 2017dopo personaggi indimenticabili come cesare annunziata ed erri gargiulo, ecco luce di notte, giovane avvocatessa napoletana che proprio non ci sta a farsi mettere i piedi in testa.
Protagonisti, più o meno volontari, quattro ragazzi di paese, una banda di 'imbecilli' che mette a soqquadro l'intera bellano. Naturalmente finiscono subito nel mirino del maresciallo maggiore ernesto maccadò, che avverte le famiglie gettandole nel panico. A far da controcanto, la sorella di uno di loro: la piccola, pallida, tenera filzina, segretaria perfetta che nel tempo libero si dedica alle opere di carità: ma anche lei, come altre eroine di vitali, finirà per stupirci. Tutto intorno si muove come un coro l'intera cittadina: il prevosto e i carabinieri della locale stazione, il podestà e la sua stranita consorte, la filanda con i suoi dirigenti e gli operai. E ancora il crociati, esperto cacciatore che non ne becca più uno; la luigina piovati, meglio nota come l'uselànda (ovvero l'ornitologa. ); eufrasia sofistrà, in grado di leggere il destino suo e quello degli altri; e persino una vecchina svanita come una nuvoletta, che suona al pianoforte l'internazionale mentre il duce conquista il suo impero africano. Ma nell'intreccio hanno un ruolo importantissimo - e assai sorprendente - anche i gatti e i piccioni di bellano. E si sentono la breva e la neve gelata che scende dai monti della valsassina: insomma, si respira inconfondibile l'aria del lago.