Il romanzo racconta i destini degli ultimi rappresentanti di una famiglia oligarchica decaduta nella buenos aires peronista degli anni cinquanta, intercalati con la tragica storia dei seguaci del generale lavalle, che da sconfitti trasportarono il cadavere del loro comandante fino in bolivia nel 1841. Da un lato, la cronaca di un amore, quello fra il malinconico martino e la misteriosa alessandra, una relazione intensa e tormentata, con l'algida diciottenne incapace di sottrarsi a un atroce destino: la predisposizione genetica della sua famiglia alla pazzia. Dall'altro l'atmosfera nella quale si dibattono gli altri protagonisti: con le ossessioni paranoiche del padre di alessandra che racconta (un vero e proprio romanzo nel romanzo) di un'implacabile setta di ciechi che governerebbe il mondo e le speranze di bruno (il confidente dei due innamorati, nonché alter ego di sabato).
Londra, 1830. Sir ross cannon, riservato e ascetico, è il celebre capo degli agenti di bow street. Lady sophia sydney è certa che sia stato lui ad avere causato la fine di suo fratello, morto in carcere dopo essere stato condannato per furto proprio da cannon; ed è decisa a smascherarlo. Si fa quindi assumere come sua assistente, per sedurlo e poi rovinarlo. Ma vivere a stretto contatto con ross fa vacillare le certezze e i sentimenti della donna, gettando nuova luce sulla realtà. In tutti i sensi.
Luther laurence è nero, viene dall'oklahoma, cuore dell'america razzista, e è in fuga perché ha ucciso un uomo. Danny coughlin è bianco, di origini irlandesi, figlio di un capitano di polizia molto stimato a boston. Ed è lì che si incontrano, nella città che, nel 1918, è un crocevia di idee e nazionalità diverse. Anarchici italiani, rivoluzionari russi, immigranti a caccia di lavoro, mafiosi ante litteram in lotta per la supremazia nel crimine organizzato. Un contesto carico di fermenti, che esploderanno in una serie di attentati e nel primo sciopero nazionale delle forze di polizia. La loro insolita amicizia, avversata dalla famiglia di danny e da molti dei compagni di lavoro del padre, sarà la forza che riuscirà a salvarli dall'incombere degli eventi. Sullo sfondo, un cast di personaggi: la giovane irlandese di cui danny è perdutamente innamorato, la famiglia nera pronta a tutto per difendere la vita di luther, il poliziotto cattivo e privo di scrupoli deciso a incastrarlo.
Grace e sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché grace e sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via sam un'altra volta. Forse per sempre.
Si chiamano ali, mohammed, francisco, ivan. Hanno quindici, sedici anni. Vengono dal maghreb, dal bangladesh, da capo verde, dalla nigeria, dalla romania, dall'afghanistan. È un fiume tumultuoso d'umanità lancinante di cui vediamo soltanto la foce, sui banchi di scuola, per strada. Eraldo affinati ha deciso di scoprire la sorgente: i luoghi e le ragioni profonde che spingono questi adolescenti a lasciare casa, lingua, madre e padre per sfuggire a guerra, povertà, miseria. Così, dopo aver conosciuto omar e faris nella città dei ragazzi, la storica comunità alle porte di roma, li ha riaccompagnati in marocco, da dove i due erano partiti ancora bambini. Questo viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle radici strappate si trasforma in una drammatica riflessione sulla paternità e sull'educazione. Per scoprire che spesso i gesti, i fatti e i silenzi contano più di molte parole, e che sono gli ultimi della terra a insegnare le vie della giustizia e della pace.
Si chiamano ali, mohammed, francisco, ivan. Hanno quindici, sedici anni. Vengono dal maghreb, dal bangladesh, da capo verde, dalla nigeria, dalla romania, dall'afghanistan. È un fiume tumultuoso d'umanità lancinante di cui vediamo soltanto la foce, sui banchi di scuola, per strada. Eraldo affinati ha deciso di scoprire la sorgente: i luoghi e le ragioni profonde che spingono questi adolescenti a lasciare casa, lingua, madre e padre per sfuggire a guerra, povertà, miseria. Così, dopo aver conosciuto omar e faris nella città dei ragazzi, la storica comunità alle porte di roma, li ha riaccompagnati in marocco, da dove i due erano partiti ancora bambini. Questo viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle radici strappate si trasforma in una drammatica riflessione sulla paternità e sull'educazione. Per scoprire che spesso i gesti, i fatti e i silenzi contano più di molte parole, e che sono gli ultimi della terra a insegnare le vie della giustizia e della pace.
Maggie è appena arrivata a pechino, davanti alla casa del giovane chef che ha deciso di intervistare per la rivista di gastronomia con la quale collabora. La casa ha il tipico aspetto degli edifici cinesi in stile antico: una costruzione bassa, con un portone rosso di legno massiccio, che dà su un lago lungo e stretto. Un paesaggio completamente diverso dal porto di marina, in california, dove maggie è andata a vivere su una barca, e dove è riuscita a ritrovare un suo equilibrio, dopo il tragico incidente che è costato la vita a matt, suo marito. Un equilibrio, tuttavia, decisamente turbato dalla telefonata di qualche giorno fa di carey, ex collaboratore di matt nel suo studio legale a pechino, che le comunica che nelle aule del tribunale della capitale cinese giace un'istanza legale in cui una donna sostiene che matt è il padre della sua bambina. Maggie ha impiegato del tempo per riaversi dalla sorpresa, poi ha deciso di prendere il primo volo per pechino per appurare la verità. Una volta in terra cinese, per non macerarsi nell'attesa del test di paternità, ha pensato che non c'era niente di meglio che offrire ai lettori un servizio su sam liang, giovane chef emergente, per metà americano e per l'altra metà cinese. Quando maggie bussa al portone di casa liang, si trova al cospetto di un giovane uomo affascinante, dagli zigomi pronunciati e dai capelli neri e lisci. Ma quello che le toglie il fiato è il regno di quell'antica casa: una cucina organizzata in modo stupefacente.
14 dicembre 1499, roma. Secondo alcuni la fine del mondo è questione di giorni. L'anticristo sarebbe già sulla terra, nella persona di papa alessandro vi borgia. Uno dei suoi più eminenti cardinali, alessandro farnese, incarica il proprio medico di fiducia tiberio di far luce sulla morte del suo segretario, don lucio, trovato cadavere nei pressi del tevere. Ciò che poteva ridursi a un semplice esame autoptico si rivela in realtà il primo passo di un irto e concitato percorso d'indagine. Messo sulla pista giusta da un'ancella di lucrezia borgia, prima che costei muoia avvelenata, tiberio si trova a investigare su una misteriosa setta neopagana, i cui adepti si accingono a sacrificare una vittima innocente. Bisogna fermarli. Entro il solstizio d'inverno.
Tuffo dopo tuffo, daniel alexander dolphin impara ad ascoltare quella voce che solo lui sente e quando arriva il momento, il suo momento, non ha dubbi. Qualcosa al di là della barriera corallina - oltre il limite delle acque sicure - lo attende invitandolo al salto che cambierà per sempre la sua vita. Preso il largo, quale stupore scoprire di non essere solo! Creature sconosciute, ma messaggere di sublime saggezza, lo guideranno all'appuntamento con la sua onda perfetta.
Maggie è appena arrivata a pechino, davanti alla casa del giovane chef che ha deciso di intervistare per la rivista di gastronomia con la quale collabora. La casa ha il tipico aspetto degli edifici cinesi in stile antico: una costruzione bassa, con un portone rosso di legno massiccio, che dà su un lago lungo e stretto. Un paesaggio completamente diverso dal porto di marina, in california, dove maggie è andata a vivere su una barca, e dove è riuscita a ritrovare un suo equilibrio, dopo il tragico incidente che è costato la vita a matt, suo marito. Un equilibrio, tuttavia, decisamente turbato dalla telefonata di qualche giorno fa di carey, ex collaboratore di matt nel suo studio legale a pechino, che le comunica che nelle aule del tribunale della capitale cinese giace un'istanza legale in cui una donna sostiene che matt è il padre della sua bambina. Maggie ha impiegato del tempo per riaversi dalla sorpresa, poi ha deciso di prendere il primo volo per pechino per appurare la verità. Una volta in terra cinese, per non macerarsi nell'attesa del test di paternità, ha pensato che non c'era niente di meglio che offrire ai lettori un servizio su sam liang, giovane chef emergente, per metà americano e per l'altra metà cinese. Quando maggie bussa al portone di casa liang, si trova al cospetto di un giovane uomo affascinante, dagli zigomi pronunciati e dai capelli neri e lisci. Ma quello che le toglie il fiato è il regno di quell'antica casa: una cucina organizzata in modo stupefacente.