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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 83

Pagina 3 di 9

Posizione in classifica: 21

Nanga
Fra Rispetto E Pazienza, Come Ho Corteggiato La Montagna Che Chiamavano Assassina

Simone Moro

Attività sportive - Scalate

Nanga<br>Fra Rispetto E Pazienza, Come Ho Corteggiato La Montagna Che Chiamavano Assassina
Tredici anni di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo. «le emozioni e le difficoltà di un'impresa straordinaria» – la gazzetta dello sport simone moro si innamora del nanga parbat sui libri che leggeva da ragazzino: è una folgorazione, un vero e proprio colpo di fulmine. Con il tempo la scintilla diventa una passione travolgente: nell'estate del 2003 finalmente moro può toccare con mano le pareti della grande montagna, ma il suo tentativo di raggiungerne la vetta fallisce. Ma quella fatica non è affatto la fine del sogno, anzi è solo l'inizio di un corteggiamento paziente, durato tredici anni, che l'autore racconta in questo libro avvincente ed emozionante. Tredici anni e tre tentativi invernali fatti di imprevisti, sorprese, nuove vie e nuove cordate, valanghe e bufere di neve, crepacci, grotte di ghiaccio, venti a 200 chilometri orari e cieli limpidi. Tredici anni di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo. Fino a quel febbraio del 2016 in cui riesce a salire sulla vetta, coronando un sogno durato trent'anni ed entrando nella storia dell'alpinismo.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/02/2024

Posizione in classifica: 22

L' Inter Ha Le Ali

Alessandro Altobelli

Attività sportive - Club sportivi

L" Inter Ha Le Ali
I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra «sono cresciuta con la correttezza di baresi, uno che in quindici anni non è mai stato espulso, e con la grinta di bini e canuti. Ho imparato che se vuoi qualcosa devi correre e lottare, come facevano oriali, marini e pasinato. Ho capito che bisogna pensare e ragionare con calma, ma quando è il momento di agire, è necessario farlo con la rapidità di quell'imprendibile ala sinistra di nome muraro. Ho scoperto che per colorare le giornate ci vuole quel pizzico di sregolatezza e la genialità di beccalossi. E che alla fine, qualunque cosa si faccia nella vita, bisogna portarla a termine, bisogna concludere. Come faceva altobelli. » - laura bersellini quando, nel 1978, i nerazzurri di eugenio bersellini sbarcano all'aeroporto di pechino, su una pista occupata solo da velivoli militari, prima squadra occidentale a giocare in quel paese, il destino sta già tessendo le sue trame. Con perfetta simmetria, infatti, anni dopo il fc internazionale milano è stata la prima società italiana ad avere un proprietario cinese. Era un altro mondo, anche nel calcio: non c'erano procuratori, i contratti erano annuali, quindi il rinnovo bisognava sudarselo ogni volta correndo come matti, tutta la squadra era italiana doc, dai giocatori ai manager, e i ruoli in campo erano ben definiti, c'erano le ali, i terzini, i mediani. Non si regalava la maglia autografata ai tifosi, perché era una sola in dotazione per tutta la stagione. E le veline erano ancora solo fogli di carta. I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra, quando la società era come la mamma, che ti allevava e ti faceva crescere, gli allenatori facevano anche la parte del papà severo, e la parola data aveva valore di contratto. E con lo stesso humour e lo stesso affetto, fanno i raggi x alla squadra di oggi. La verità è che il nerazzurro non si toglie con la maglia, rimane impresso sulla pelle, e infatti nessuno di loro ha mai dato l'addio alla beneamata. Quello che ancora oggi rimane invariato, e che li accomuna agli oltre quattro milioni di tifosi, è il cuore grande del popolo interista. E la sua eterna capacità di sognare.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2021

Posizione in classifica: 23

L Inter Ha Le Ali

Alessandro Altobelli

Attività sportive - Club sportivi

L Inter Ha Le Ali
I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra «sono cresciuta con la correttezza di baresi, uno che in quindici anni non è mai stato espulso, e con la grinta di bini e canuti. Ho imparato che se vuoi qualcosa devi correre e lottare, come facevano oriali, marini e pasinato. Ho capito che bisogna pensare e ragionare con calma, ma quando è il momento di agire, è necessario farlo con la rapidità di quell'imprendibile ala sinistra di nome muraro. Ho scoperto che per colorare le giornate ci vuole quel pizzico di sregolatezza e la genialità di beccalossi. E che alla fine, qualunque cosa si faccia nella vita, bisogna portarla a termine, bisogna concludere. Come faceva altobelli. » - laura bersellini quando, nel 1978, i nerazzurri di eugenio bersellini sbarcano all'aeroporto di pechino, su una pista occupata solo da velivoli militari, prima squadra occidentale a giocare in quel paese, il destino sta già tessendo le sue trame. Con perfetta simmetria, infatti, anni dopo il fc internazionale milano è stata la prima società italiana ad avere un proprietario cinese. Era un altro mondo, anche nel calcio: non c'erano procuratori, i contratti erano annuali, quindi il rinnovo bisognava sudarselo ogni volta correndo come matti, tutta la squadra era italiana doc, dai giocatori ai manager, e i ruoli in campo erano ben definiti, c'erano le ali, i terzini, i mediani. Non si regalava la maglia autografata ai tifosi, perché era una sola in dotazione per tutta la stagione. E le veline erano ancora solo fogli di carta. I campioni che hanno fatto grande l'inter degli anni settanta e ottanta, di cui cinque artefici del mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra, quando la società era come la mamma, che ti allevava e ti faceva crescere, gli allenatori facevano anche la parte del papà severo, e la parola data aveva valore di contratto. E con lo stesso humour e lo stesso affetto, fanno i raggi x alla squadra di oggi. La verità è che il nerazzurro non si toglie con la maglia, rimane impresso sulla pelle, e infatti nessuno di loro ha mai dato l'addio alla beneamata. Quello che ancora oggi rimane invariato, e che li accomuna agli oltre quattro milioni di tifosi, è il cuore grande del popolo interista. E la sua eterna capacità di sognare.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/06/2023

Posizione in classifica: 24

Vincere O Morire
Gli Assi Del Calcio In Camicia Nera (1926-1938)

Enrico Brizzi

Attività sportive - Calcio

Vincere O Morire<br>Gli Assi Del Calcio In Camicia Nera (1926-1938)
A partire dal 1926, la storia del calcio italiano e quella del regime s'intrecciano in maniera indissolubile: il ras romagnolo leandro arpinati diventa il dominus di uno sport che esce dal suo periodo pionieristico e assurge a passione nazionale. Sono stagioni trionfali per il torino del 'trio delle meraviglie' e per la juventus del 'quinquennio d'oro', per l'ambrosiana di meazza e per il bologna 'che tremare il mondo fa'; sono gli anni della roma 'testaccina' e della lazio di silvio piola, protagoniste di derby infuocati e determinate a portare il primo scudetto nella capitale. A marcare l'epica del calcio italiano arrivano, sollecitati con forza dalla dittatura, i grandi trionfi degli azzurri: i titoli mondiali del 1934 e del 1938, e quello olimpico ottenuto nel 1936. Pozzo e schiavio, baloncieri e ferraris iv, cesarini e borei diventano in queste pagine personaggi a tutto tondo, e intrecciano i loro destini con quelli di gerarchi, dame, attrici e intellettuali dell'epoca - da d'annunzio a malaparte, da emilio lussu a carlo rosselli. Un affresco che fa rivivere, tra fasti e contraddizioni, il fatale inclinarsi di una società conformista verso il disastro della seconda guerra mondiale.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/03/2023

Posizione in classifica: 25

Lo Scudetto «rubato»

Gino Strippoli

Attività sportive - Club sportivi

Lo Scudetto «rubato»
Lo scudetto rubato, romanzo o realtà? Fiction o ricostruzione storica? Mai titolo fu più appropriato. Correva l'anno 1971-72, il torino vincitore della coppa italia gioca un campionato eccellente ma arriva secondo con il milan a un punto dalla juventus. Due arbitri di cormons (una pura combinazione di un campionato combinato? ) tolgono al torino due punti su due gol regolari e un punto al milan. Al torino non è stato rubato soltanto lo scudetto del 1927. Il libro è il racconto, l'indagine di due cronisti sportivi, la raccolta di fatti e testimonianze che lasceranno alla giuria popolare il verdetto. Lo scudetto rubato è uno spaccato del nostro paese negli anni settanta, con il toro che si ritrova nel primo caso internazionale di doping al contrario, a las palmas. Prefazione di gian paolo ormezzano.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/01/2023

Posizione in classifica: 26

Malato Di Lazio
L'ossessione
Lulic 71

Gianluca Cutrì

Attività sportive - Club sportivi

Malato Di Lazio<br>L"ossessione<br>Lulic 71
Le ansie, le follie, i deliri e le gioie di un tifoso di calcio alle prese con la fase acuta della sua ossessione. Due racconti densi di ricordi e di vita laziale si snodano tra la lazio di cragnotti e quella più recente di lotito e lulic. Il calcio raccontato dalla voce assolutamente coinvolta di un malato conscio della propria patologia ma incapace di controllarla. Autoironico, romantico e squilibrato, il protagonista affoga danzando nel mare delle sue contraddizioni.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2022

Posizione in classifica: 27

Malato Di Lazio
Lossessione
Lulic 71

Gianluca Cutrì

Attività sportive - Club sportivi

Malato Di Lazio<br>Lossessione<br>Lulic 71
Le ansie, le follie, i deliri e le gioie di un tifoso di calcio alle prese con la fase acuta della sua ossessione. Due racconti densi di ricordi e di vita laziale si snodano tra la lazio di cragnotti e quella più recente di lotito e lulic. Il calcio raccontato dalla voce assolutamente coinvolta di un malato conscio della propria patologia ma incapace di controllarla. Autoironico, romantico e squilibrato, il protagonista affoga danzando nel mare delle sue contraddizioni.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/11/2022

Posizione in classifica: 28

In Terre Lontane

Walter Bonatti

Attività sportive - Scalate

In Terre Lontane
Verso la metà degli anni sessanta, al culmine della stagione di successi e di mitiche scalate che già lo hanno fatto entrare nella leggenda dell'alpinismo, walter bonatti da inizio a un nuovo capitolo della propria vita: si dedica a quel concatenarsi di avventurose esplorazioni che lo portano nelle regioni più remote e affascinanti del pianeta, a diretto contatto con una natura grandiosa e primordiale. Ne escono questi resoconti assolutamente memorabili che si pongono ben oltre gli orizzonti tradizionali del racconto di viaggio. Quello che bonatti sa far emergere in questo libro, è la pratica concreta - fatta di gesti antichi, di ascolto degli istinti più remoti - della ritrovata armonia tra l'uomo e ogni battito di vita presente sulla vecchia terra.
Punteggio: 951
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/03/2023

Posizione in classifica: 29

Jeet Kune Do
Il Libro Segreto Di Bruce Lee

Bruce Lee

Attività sportive - Arti marziali

Jeet Kune Do<br>Il Libro Segreto Di Bruce Lee
Il diario segreto e la guida personale al combattimento che bruce lee ha sviluppato e scritto in tanti anni di pratica e di studi. Il jeet kune do è un sistema di lotta
Punteggio: 947
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/04/2024

Posizione in classifica: 30

La Vocazione Di Perdersi
Piccolo Saggio Su Come Le Vie Trovano I Viandanti

Franco Michieli

Attività sportive - Passeggiate

La Vocazione Di Perdersi<br>Piccolo Saggio Su Come Le Vie Trovano I Viandanti
Finalista premio corrado alvaro-libero bigiaretti 2016. La collana 'piccola filosofia di viaggio' invita franco michieli, geografo ed esploratore, a raccontare come perdersi e imboccare una strada imprevista sia un buon modo per rinnovarsi. Tutto cambia se si impara a leggere la natura. Non solo si recupera le capacità di orientamento, ma anche la dimensione spirituale che nasce da questa straordinaria esperienza.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/11/2021

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