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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Letteratura Del Teatro

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Libri in questa classifica: 88

Pagina 3 di 9

Posizione in classifica: 21

L' Importanza Di Essere Onesto

Oscar Wilde

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

L" Importanza Di Essere Onesto
Ultimo lavoro teatrale di wilde, «l'importanza di essere onesto» debuttò al st james's theatre di londra il 14 febbraio 1895, ma nonostante lo strepitoso successo non rimase a lungo sulle scene a causa di uno scandalo che sconvolse di lì a poco la vita dello scrittore. La commedia riprese però in seguito il suo cammino trionfale e rimane in assoluto una delle più rappresentate. Prima di essa wilde aveva già al suo attivo il buonissimo esito di tre melodrammi brillanti: «il ventaglio di lady windermere» (1892), «una donna senza importanza» (1893) e «un marito ideale» (1895). Ma mentre questi lavori si inserivano nel filone 'francese' della commedia, di sardou, scribe e dumas figlio, le cui vicende erano ambientate nei salotti della buona società e riguardavano l'onore, il matrimonio, la fedeltà, i natali, «l'importanza di essere onesto» segna una totale emancipazione da tali moduli. Facendo dei suoi paradossi piacevolmente sovversivi la struttura stessa del dramma, sostituendo all'azione la conversazione, mettendo sullo stesso piano le cose serie e quelle frivole, wilde non solo sbeffeggia le convenzioni teatrali della società dell'epoca, ma la stessa società che da quelle convenzioni vuol sentirsi rassicurata nei suoi codici comportamentali.
Punteggio: 943
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/07/2021

Posizione in classifica: 22

Eichmann
Dove Inizia La Notte
Un Dialogo Fra Hannah Arendt E Adolf Eichmann
Atto Unico

Stefano Massini

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Eichmann<br>Dove Inizia La Notte<br>Un Dialogo Fra Hannah Arendt E Adolf Eichmann<br>Atto Unico
Contraddittorio, superficiale, perfino goffo, eichmann assomiglia a noi più di quanto si possa immaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile piccolezza umana. Nel 1960 viene arrestato in argentina adolf eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e dunque reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei. Dai verbali degli interrogatori a gerusalemme, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica oltre che dai saggi di hannah arendt, stefano massini trae questo dialogo di feroce, inaudita potenza. Il testo è un atto unico, un'intervista della stessa arendt a colui che più di tutti incarna la traduzione della violenza in calcolo, in disegno, in schema effettivo. In un lucidissimo riavvolgere il nastro, eichmann ricostruisce tutti i passaggi della sua travolgente carriera, dagli albori nella piccola borghesia travolta dalla crisi fino all'ebbrezza del potere, con hitler e himmler raccontati come mai prima, fra psicosi e dolori addominali, in un tripudio di scuderie, teatri e salotti. Da una promozione all'altra, in un crescendo di poltrone, prestigio e denaro, si compone lentamente il quadro della soluzione finale, qui descritta nel suo aspetto più elementare di immane macchina organizzativa: come si sperimentò il gas? Quando fu deciso (e comunicato) l'inizio dello sterminio? Come si gestiva in concreto l'orrore di auschwitz? Ed ecco prendere forma, passo dopo passo, una prospettiva spiazzante: eichmann non è affatto un mostro, bensì un uomo spaventosamente normale, privo di alcun talento se non quello di trarsi d'impaccio, capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Incalzato dalle domande della filosofa tedesca, egli si rivela il ritratto squallidissimo dell'arrivismo, della finzione, del più bieco interesse personale, ma niente di più. È mai possibile che l'uomo più temuto da milioni di deportati, il cui solo nome incuteva terrore, fosse un essere così vicino all'uomo medio? Contraddittorio, superficiale, perfino goffo, eichmann assomiglia a noi più di quanto si possa immaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile piccolezza umana.
Punteggio: 940
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/12/2023

Posizione in classifica: 23

Il Marinaio

Fernando Pessoa

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Il Marinaio
Pessoa compose questo breve dramma in una sola notte dell'ottobre 1913. In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Scrive tabucchi: 'forse la magia del marinaio dipende in gran parte dallo strano e straordinario uso dei modi verbali che pessoa, approfittando di tutte le potenzialità che la lingua portoghese gli offriva, ha impiegato nel suo dramma statico. Sullo smalto quasi klimtiano di questo linguaggio si è posata inevitabilmente una pellicola. La pellicola della traduzione'.
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2019

Posizione in classifica: 24

L Importanza Di Essere Onesto

Oscar Wilde

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

L Importanza Di Essere Onesto
Ultimo lavoro teatrale di wilde, «l'importanza di essere onesto» debuttò al st james's theatre di londra il 14 febbraio 1895, ma nonostante lo strepitoso successo non rimase a lungo sulle scene a causa di uno scandalo che sconvolse di lì a poco la vita dello scrittore. La commedia riprese però in seguito il suo cammino trionfale e rimane in assoluto una delle più rappresentate. Prima di essa wilde aveva già al suo attivo il buonissimo esito di tre melodrammi brillanti: «il ventaglio di lady windermere» (1892), «una donna senza importanza» (1893) e «un marito ideale» (1895). Ma mentre questi lavori si inserivano nel filone
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2023

Posizione in classifica: 25

Sei Personaggi In Cerca Dautore

Luigi Pirandello

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Sei Personaggi In Cerca Dautore
Capolavoro della letteratura del novecento, nato dalle riflessioni sul rapporto tra l'artista e i personaggi della sua fantasia, 'sei personaggi in cerca d'autore' può essere considerato l'apice della poetica pirandelliana: una perfetta tragedia dell'incomunicabilità in cui viene messo in scena, illuminato dall'amara ironia di pirandello, l'insanabile conflitto tra l'essere e l'apparire che lacera ogni individuo umano. Il presente volume raccoglie l'edizione 1925 (non ancora definitiva, ma testualmente cruciale) e, in appendice, l'edizione originaria del 1921, insieme a un'antologia di scritti pirandelliani, le recensioni dell'epoca e un inserto fotografico che documenta le diverse messinscene della commedia, dalla prima del 1921 a quella del 1953, curata da strehler.
Punteggio: 932
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/03/2024

Posizione in classifica: 26

In Mezzo Al Mare
Sette Atti Comici

Mattia Torre

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

In Mezzo Al Mare<br>Sette Atti Comici
Mattia torre è un grande raccontatore per voce sola. Nel corso degli anni ha scritto monologhi per tanti attori italiani e ogni volta ha messo il pubblico davanti alla sconcertata evidenza delle fragilità e delle dissonanze dell'umana esistenza. La sequenza di questi
Punteggio: 927
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2023

Posizione in classifica: 27

Questi Assurdi Spostamenti Del Cuore
Monologhi In Forma Di Racconto

Giorgio Gaber

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Questi Assurdi Spostamenti Del Cuore<br>Monologhi In Forma Di Racconto
Come si fa a riconoscere un dolore vero? Come si fa a ricominciare dalle cose più semplici e al tempo stesso più vitali? È possibile scoprire cosa si prova veramente, se si soffre o si gioisce? Si può riuscire a sapere con chiarezza quanto siano gonfiati, isterici o veri i nostri sentimenti? Giorgio gaber scandaglia il nostro sentire, fruga nella memoria. Attraverso quattro lunghi racconti parla di emozioni istantanee, di piccoli particolari, alcuni intensissimi, addirittura esagerati. Una spietata analisi dell'oggi, come sempre da gaber, giocata ed espressa sul registro di una grande felicità narrativa.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/10/2023

Posizione in classifica: 28

Aspettando Godot

Samuel Beckett

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Aspettando Godot
'non c'è da meravigliarsi che, uscendo dal teatro, la gente si chieda cosa diavolo ha visto. In casi come questo si finisce sempre per attribuire all'autore un preciso disegno simbolico, e si rigira il testo pezzo per pezzo, battuta per battuta, cercando di ricostruire il puzzle. Si ha l'impressione che beckett, a casa sua, stia ridendo malignamente alle nostre spalle, mentre con una semplice intervista alla televisione potrebbe chiarire ogni cosa. Diremmo subito che, a nostro parere, pretendere a tutti i costi questo 'sesamo apriti' non ha senso. Stabilire se godot è dio, la felicità, o altro, ha poca importanza; vedere se in vladimiro ed estragone la piccola borghesia che se ne lava le mani, mentre pozzo, il capitalista, sfrutta bestialmente lucky, il proletariato, è perfettamente legittimo, ma altrettanto legittima è la 'chiave' cristiana, per cui tutto, dall'albero che si trova sulla scena, e che dovrebbe rappresentare la croce, alla barba bianca di godot, si può spiegare vangelo alla mano'. (carlo fruttero)
Punteggio: 918
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2023

Posizione in classifica: 29

Ausmerzen
Vite Indegne Di Essere Vissute

Marco Paolini

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Ausmerzen<br>Vite Indegne Di Essere Vissute
Dopo lo spettacolo 'ausmerzen', anche per rispondere alle domande che lo spettacolo stesso aveva creato, marco paolini si è immerso per un anno nella scrittura, rielaborando e tessendo in narrazione una mole enorme di dati, alcuni dei quali - tra i più sconvolgenti - quasi sconosciuti. L'interrogazione su eugenetica, scienza ed etica, e sulle politiche del potere si fonde nel racconto. Un narratore appassionato, pieno di sdegno e pudore, e non privo di humour, ci consegna così un libro di feroce potenza, destinato a diventare necessario. Per tutti. Con uno scritto di mario paolini.
Punteggio: 917
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/08/2023

Posizione in classifica: 30

Sunset Limited

Cormac McCarthy

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Sunset Limited
La cucina di una casa popolare, un tavolo, due uomini seduti intorno. Uno dei due è bianco, l'altro è nero. Sul tavolo c'è una bibbia. I due uomini parlano. Non si conoscevano prima di questa mattina, quando il nero ha strappato il bianco alle rotaie del sunset limited sotto cui stava per lanciarsi. Ma quello era solo l'inizio. Ora i due devono andare oltre. E così parlano. Dai due lati del tavolo, da prospettive, lingue e colori antitetici, fra picchi di comicità e abissi di disperazione senza contatto possibile oltre all'ingegno folgorante della penna che li ha partoriti. Un 'romanzo in forma drammatica' che raggiunge il nucleo pulsante dell'indagine esistenziale di mccarthy. Non ci sono approdi, prese di posizione, risposte. C'è solo una domanda: che cosa ti divide dal tuo sunset limited?
Punteggio: 915
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2023

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