Ma si può avere una fantasia di stupro? Quattro colleghe giocano a carte durante la pausa pranzo e conversano sull'ossessione delle riviste rosa per un certo tipo di fantasie, quelle che prevedono l'irrompere in casa di uno sconosciuto fascinoso ma violento. Mentre le due bionde, una receptionist e un'archivista, ammantano di romanticismo questa fantasticheria tutt'altro che innocua e sondra tace perché forse qualcosa da dire lo avrebbe, estelle confessa i suoi sogni, quelli in cui si serve soltanto dell'ironia per dissuadere gli stupratori goffi, maldestri e profondamente umani che la molestano. «nelle mie fantasie finisce sempre che mi dispiace per lui, insomma, dev'esserci qualcosa che non va in loro. » la vittima considera a loro volta vittime i carnefici, del resto «come potrebbe un uomo fare una cosa del genere a una persona con cui ha appena chiacchierato a lungo, una volta che capisce che anche lei è un essere umano, che anche lei ha una vita, non riesco a immaginare come possano andare fino in fondo, sai? Insomma, so che succede ma non lo capisco, questa è la parte che proprio non riesco a capire».
In un mondo pericolosamente vicino al nostro, la creatura si è sostituita al suo creatore e, grazie all'ingegneria genetica, ha stravolto la natura. La fede nella scienza è ormai un credo assoluto, integralista, fanatico. Tutto si vende, tutto si compra - l'identità, il sesso, la giovinezza - ma a che prezzo? Eppure c'è chi ha deciso di sottrarsi a questa logica perversa e distruttiva: è la setta dei giardinieri di dio. Novelli adami e Ève, vivono nel sacro rispetto delle specie animali e vegetali del pianeta sfuggite all'estinzione, cercando di convertire gli altri esseri umani in vista dell'imminente catastrofe. Anno venticinque del calendario dei giardinieri di dio: la profezia si è avverata, un diluvio senz'acqua si è abbattuto sul pianeta, l'umanità è decimata. Un quadro desolante, in cui però si apre un flebile spiraglio: due voci, quelle di toby e ren. Un tempo adepte dei giardinieri di dio, si ritrovano catapultate in un mondo stravolto e scoprono che la lotta per la sopravvivenza è appena iniziata. Armate unicamente dell'amicizia che le unisce e animate dal desiderio di ritrovare i compagni di un tempo, si avventurano in un coraggioso viaggio, costellato di pericoli a ogni angolo. Che ne sarà di loro? Faranno sorgere una nuova alba per la specie umana, oppure ogni speranza di vita è ormai perduta per sempre?
In un mondo pericolosamente vicino al nostro, la creatura si è sostituita al suo creatore e, grazie all'ingegneria genetica, ha stravolto la natura. La fede nella scienza è ormai un credo assoluto, integralista, fanatico. Tutto si vende, tutto si compra - l'identità, il sesso, la giovinezza - ma a che prezzo? Eppure c'è chi ha deciso di sottrarsi a questa logica perversa e distruttiva: è la setta dei giardinieri di dio. Novelli adami e Ève, vivono nel sacro rispetto delle specie animali e vegetali del pianeta sfuggite all'estinzione, cercando di convertire gli altri esseri umani in vista dell'imminente catastrofe. Anno venticinque del calendario dei giardinieri di dio: la profezia si è avverata, un diluvio senz'acqua si è abbattuto sul pianeta, l'umanità è decimata. Un quadro desolante, in cui però si apre un flebile spiraglio: due voci, quelle di toby e ren. Un tempo adepte dei giardinieri di dio, si ritrovano catapultate in un mondo stravolto e scoprono che la lotta per la sopravvivenza è appena iniziata. Armate unicamente dell'amicizia che le unisce e animate dal desiderio di ritrovare i compagni di un tempo, si avventurano in un coraggioso viaggio, costellato di pericoli a ogni angolo. Che ne sarà di loro? Faranno sorgere una nuova alba per la specie umana, oppure ogni speranza di vita è ormai perduta per sempre?
Marian mcalpin è una giovane donna canadese spiritosa e ben educata. Ha un lavoro insoddisfacente per le 'indagini di mercato seymour', un fidanzato di nome peter e un'amica femminista con cui divide l'appartamento. Un giorno marian diventa matta, o pensa di esserlo diventata dato che all'improvviso smette di mangiare. Il fatto è che non riesce più a capire la differenza fra sé e il cibo. È come se vivesse nel terrore di essere divorata. Dal lavoro, dagli amici, dal fidanzato. E per non farsi mangiare, non mangia. Comincia così una riscossa tragicomica contro tutti i potenziali divoratori.